themaster
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martedì 5 aprile 2016
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uno dei film più stupidi e inetti che si ricordi
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Non è tanto accanimento preventivo nei confronti di questo film nè tantomeno del libro,tanto la robaccia resta lì dov'è,al mondo esistono i coprofagi eppure io non ho nulla nè contro di loro nè contro le feci,tuttavia non posso condividere tali scelte per forza,allo stesso modo non odio nè il libro nè il film però non ammettere che si tratta di un punto veramente basso sia della letteratura che della cinematografia è pura follia.
Due personaggi: Christian Grey e Anastasia Steele e,ad interpretarli,Jamie Dornan,un omone belloccio,adatto al ruolo e Dakota Johnson,modella dalla grande bellezza.
Due fisichi incredibilmente affascinanti ma attori decisamente inetti,senza offesa,mi fa anche piacere che lavorino e guadagnino,ma almeno lo facciano facendo bene il proprio lavoro e invece.
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Non è tanto accanimento preventivo nei confronti di questo film nè tantomeno del libro,tanto la robaccia resta lì dov'è,al mondo esistono i coprofagi eppure io non ho nulla nè contro di loro nè contro le feci,tuttavia non posso condividere tali scelte per forza,allo stesso modo non odio nè il libro nè il film però non ammettere che si tratta di un punto veramente basso sia della letteratura che della cinematografia è pura follia.
Due personaggi: Christian Grey e Anastasia Steele e,ad interpretarli,Jamie Dornan,un omone belloccio,adatto al ruolo e Dakota Johnson,modella dalla grande bellezza.
Due fisichi incredibilmente affascinanti ma attori decisamente inetti,senza offesa,mi fa anche piacere che lavorino e guadagnino,ma almeno lo facciano facendo bene il proprio lavoro e invece......
Regista di questa pellicola è Samantha Taylor Woods,moglie di Aaron Taylor Johnson,attore niente male e che fa una vera parte di merda qui in questo film,bah forse esigenze di produzione,però lo stesso talento non si può affibbiare anche alla moglie che,per tutto il film dimostra di non essere in grado di girare una scena hard fatta come si deve e nemmeno di sapere come si tiene in mano la macchina da presa. Il film è TUTTO piatto come lo schifo,virtuosismi inutili,panoramiche aeree anche interessanti ma che scadono insieme a tutto il resto del film nella patinatura tipica dei film hollywoodiani,certo non è che la regia sia così pessima però non emoziona mai nemmeno nelle scene che dovrebbero essere disturbanti.
La fotografia è vomitosa e bidimensionale,mentre il montaggio è qualcosa di scabroso a dire poco,le scene si susseguono senza un vero e proprio filo logico e il tutto,tecnicamente parlando è talmente scialbo da risultare desolante.
Vogliamo parlare dello script? Non che ci sia qualcosa da dire,si passa da battute sulla necrofilia che non farebbero ridere neanche Paolo Ruffini ad aforismi già cult tipo "Io non faccio l'amore,io scopo forte" che entrano di diritto tra le peggiori idiozie che storia del cinema ricordi,per arrivare infine alla firma di un contratto in cui il fisting anale non è previsto a differenza di quello vaginale e fa parecchia tristezza vedere la faccia da pesce lesso di Dakota Johnson quando legge ad alta voce quella roba. Il film non è patinato solo dal punto di vista visivo ma anche concettuale,non c'è una scena veramente cattiva,con Anastasia che per sei scudisciate sul deretano piagnucola come se le avesse dato una mazza chiodata sulle gengive. Davvero è questa la fantasia delle donne? Un padre e padrone che picchia le donne per il proprio piacere sessuale? Certo le nazi femministe sempre più inutili e stupide hanno creato petizioni per non far passare questo film al cinema andando contro ciò per cui i loro predecessori si sono a lungo battuti,ovvero fare sì che le donne fossero libere di andare a vedere QUEL suddetto film invece che un'altro magari più soft.
50 Sfumature di Grigio è una non-opera,ovvero un prodotto di un sistema malato che deve le copie vendute su qualsiasi media al nome di qualcun'altro di più importante o di più bravo a letto se proprio vogliamo osare con le congetture,un prodotto che non esiste,è puro marketing,niente qualità,sostanza o parvenza di arte sia letteraria che cinematografica,ma solamente tanti soldi e tanta tanta banalità a buon mercato,un film per borghesucci annoiati dalla smonta e noiosa vita sessuale che hanno bisogno di sentirsi un'attimo più trasgressivi con una delle opere erotiche più imborghesite degli ultimi anni. Voto 4/10
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preston
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lunedì 24 aprile 2017
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togliamo l'ipocrisia
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Il film parte da un'idea intelligente esistono varie forme di fare sesso e sono tutte legittime purché ci sia consenso. Di qui la piena legittimità del bondage che senza tante ipocrisie è praticato da molti. Anastasia (Dakota Johnson)studentessa di 21 anni incontra occasionalmente il giovane e bello Christian ricco milardario. Nasce un rarapporto di amicizia e lui propone un contratto a lei che prevede che la ragazza pratichi il bondage in una stanza particolarmente attrezzata, la ragazza incuriosita firma il contratto dopo averlo modificato in alcuni punti. Comincia così le pratiche sado di Christian accettate di buon grado dalla ragazza che però a un certo punto vorrebbe anche un rapporto affettivo che gli viene negato.
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Il film parte da un'idea intelligente esistono varie forme di fare sesso e sono tutte legittime purché ci sia consenso. Di qui la piena legittimità del bondage che senza tante ipocrisie è praticato da molti. Anastasia (Dakota Johnson)studentessa di 21 anni incontra occasionalmente il giovane e bello Christian ricco milardario. Nasce un rarapporto di amicizia e lui propone un contratto a lei che prevede che la ragazza pratichi il bondage in una stanza particolarmente attrezzata, la ragazza incuriosita firma il contratto dopo averlo modificato in alcuni punti. Comincia così le pratiche sado di Christian accettate di buon grado dalla ragazza che però a un certo punto vorrebbe anche un rapporto affettivo che gli viene negato. Alla fine la ragazza chiede di essere punita come se avesse violato le regole del contratto e quindi lui la frusta sul sedere nudo 6 volte, la ragazza ha una resipiscenza e decide di abbandonare Christian e cambiare vita. Il tema è interesante nel senso che è buona l'idea di mostrare che facendo sesso nulla è vietato e che si può provare piacere in vari modi. Peraltro il tema non è proposto bene ci sono delle ridicolaggini: lei che a 21 anni è ancora vergine, le ragazze adesso e per fortuna la perdono a 13-14 anni e che una bella ragazza di quell'età sia ancora vergine fa solo ridere, cosi come quando lei depenna la fellatio dal contratto, ma fare pompini è la cosa più semplice e bella nel fare sesso, nei giornali è apparsa la notizia che già nelle scuole medie i nostri ragazzi si danno da fare nei bagni delle scuole,. notizia confortante che finalmente tanti tabù spariscono. Ritornando al film i due attori che hanno due corpi belli e attraenti spesso nudi però recitano in maniera modestai, non fanno vedere l'eccitazione e il piacere che specie lui dovrebbe provare, sembrano quasi due impiegati che svolgono le pratiche d'ufficio. Ma se non c'é piacere perché darsi tanto da fare? Anche la regia appare modesta e senza ritmo. Insomma l'idea era buona però il risultato non è all'altezza.
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sellerone
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mercoledì 15 agosto 2018
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sfumato
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Che dire… c'è una riuscitissima serie di libri che poi porteranno ovviamente a film, ma non è detto che basta fare prima il botto con il libro per poi eguagliare Harry Potter etc. A me ha intrigato l'attrice che è il porno del film… oh scusate, volevo dire PERNO. alla fine questo mi è rimasto, non ho visto tanto grigio, ma sicuramente un'occasione è sfumata, adesso avanti il secondo…
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aliserias
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venerdì 28 agosto 2015
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non male
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do 3 stelle.... sicuramente, come tutte le proiezioni che ho visto dopo aver letto un libro, il film risulta essere più statico. Leggere è sicuramente più appassionante della visione, ma nonostante questo se al libro do 10, al film do un bel 7+. Non condivido le critiche di chi si aspettava più sesso. La storia è ben più profonda di un semplice rapporto di sesso, è vero che è quella la sua ossessione, ma non la causa del suo essere. Chi vuole vedere più sesso può andare a vedere un film porno! Quindi ripeto che l'unica critica che mi sento di muovere è la troppa staticità e poca suspance, ma ho apprezzato lo sforzo di racchiudere in un'ora e 58 minuti un libro di 500 pagine.. libro che tra l'altro è talmente ben descrittivo che la casa di Mr.
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do 3 stelle.... sicuramente, come tutte le proiezioni che ho visto dopo aver letto un libro, il film risulta essere più statico. Leggere è sicuramente più appassionante della visione, ma nonostante questo se al libro do 10, al film do un bel 7+. Non condivido le critiche di chi si aspettava più sesso. La storia è ben più profonda di un semplice rapporto di sesso, è vero che è quella la sua ossessione, ma non la causa del suo essere. Chi vuole vedere più sesso può andare a vedere un film porno! Quindi ripeto che l'unica critica che mi sento di muovere è la troppa staticità e poca suspance, ma ho apprezzato lo sforzo di racchiudere in un'ora e 58 minuti un libro di 500 pagine.. libro che tra l'altro è talmente ben descrittivo che la casa di Mr.Grey era esattamente come nella mia immaginazione!
Io consiglio di guardarlo e non soffermarsi alle critiche negative, sono sicura che c'è chi la pensa come me. Buona visione!!
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chriss
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lunedì 2 marzo 2015
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un altro punto di vista: chris è innamorato di ana
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Premetto che non ho letto il libro, ma immagino che sia sicuramente diverso dal film. Detto questo, vado subito al sodo. Non fatevi ingannare da ciò che Christian Grey (il cognome, tradotto dall' inglese, significa proprio grigio) dice di sé: "Cinquanta sfumature di perversione". E' una storia d' amore più che di perversione. Meglio: la perversione cammina parallela con l' innamoramento. Il belloccio, freddo e ricco imprenditore americano è, in realtà, innamorato di Anastasia Steele (vi siete solo persi questa sfumatura). Non ci credete, eh? Eppure è così! Lui non sorride mai nelle foto, tranne che con lei; non dorme mai con le donne, tranne che con lei (una volta, la più importante); la cerca, continuamente, insistentemente; è sempre Chris che va da lei, mai il contrario; non suoni un quick step al pianoforte se sei infelice con una donna! Questo tipo di comportamento, associato ad un' intensa attrazione fisica, si chiama innamoramento maschile.
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Premetto che non ho letto il libro, ma immagino che sia sicuramente diverso dal film. Detto questo, vado subito al sodo. Non fatevi ingannare da ciò che Christian Grey (il cognome, tradotto dall' inglese, significa proprio grigio) dice di sé: "Cinquanta sfumature di perversione". E' una storia d' amore più che di perversione. Meglio: la perversione cammina parallela con l' innamoramento. Il belloccio, freddo e ricco imprenditore americano è, in realtà, innamorato di Anastasia Steele (vi siete solo persi questa sfumatura). Non ci credete, eh? Eppure è così! Lui non sorride mai nelle foto, tranne che con lei; non dorme mai con le donne, tranne che con lei (una volta, la più importante); la cerca, continuamente, insistentemente; è sempre Chris che va da lei, mai il contrario; non suoni un quick step al pianoforte se sei infelice con una donna! Questo tipo di comportamento, associato ad un' intensa attrazione fisica, si chiama innamoramento maschile. Non fatevi ingannare dalla frase: "Io non faccio l' amore, io scopo forte!". Per un' ora e quarantacinque minuti di film è lui che corre dietro alla bella, goffa e timida Ana, il suo sogno (anche il contratto, ma una ragazza vergine è il premio più ambito per un uomo: rappresenta la purezza). Ho letto diverse recensioni sul web, ma nessuno ha notato questo particolare (lui è innamorato di lei). E' Chris il premio di Anastasia, non il contrario. Avete fatto caso a quanto è protettivo nei suoi confronti? Da uomo non mi comporterei mai così se non provassi qualcosa. Non fatevi ingannare da questa "presunta perversione". Chi non è un pò perverso in fondo? Lo siamo un pò tutti, uomini e donne (chi più, chi meno). Questo è quello che ho visto io a livello sentimentale. Il film ha diverse pecche, purtroppo. Uno, non viene approfondita questa "presunta" perversione latente. Chris si limita a dire che ha cominciato a quindici anni con un' amica della madre (i segni sul petto sono evidenti a tutti, mi pare). Mica vi sarete scandalizzati per due schiaffetti in quel posto, per qualche corda e del ghiaccio, vero? Non c' è perversione e nemmeno sadomasochismo. Ecco, in questo il film ha deluso parecchio. Meglio "Nove settimane e mezzo" o "Ultimo tango a Parigi" in fatto di perversione (scene più hot e con attori/attrici di ben altro calibro/carisma). All' epoca quei film scandalizzarono molto di più. Quello che manca è il colpo di genio che cambia direzione al film. Due, il regista tronca la storia in quindici minuti netti, forse nell' unico modo possibile. L' attrice, Dakota Johnson, è abbastanza credibile. Sam Taylor-Johnson ha lavorato molto sul suo volto e sulle sue espressioni: questo si vede, eccome! Meno credibile è Jamie Dornan nella parte di Christian Grey (troppo piatto). Tre, i dialoghi e la colonna sonora, importantissimi in questo genere di film, lasciano a desiderare. Forse il film è stato troppo pompato dagli addetti ai lavori (la stampa). Si poteva far meglio? Sicuramente si! Il regista doveva osare di più. Il mio voto: tra le due e le tre stelle su cinque, ma temo di essere stato fin troppo generodo come al solito. Chris.
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(di eleonora panzeri)
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riccardo_
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giovedì 20 agosto 2015
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film decisamente particolare ma non mediocre
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Partiamo dal presupposto che la saga 'Cinquanta Sfumature' è stata il più grande scandalo editoriale degli ultimi anni, portando con sè anche numerose critiche alla scrittice E.L. James, facendola piombare in un abisso pieno di critiche letterarie per aver scritto un qualcosa di troppo spinto, esplicito, inadatto al pubblico. Diciamo anche che molte di queste premesse hanno portato una quantità estremamente considerevole di persone a leggere questi libri, anche quasi sicuramente ragazzine e ragazzini che, avendo sentito la trama dei libri, si sono fatti prendere dalla lettura, per vantarsene di sapere di più su certi argomenti non propriamenti adatti a loro.
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Partiamo dal presupposto che la saga 'Cinquanta Sfumature' è stata il più grande scandalo editoriale degli ultimi anni, portando con sè anche numerose critiche alla scrittice E.L. James, facendola piombare in un abisso pieno di critiche letterarie per aver scritto un qualcosa di troppo spinto, esplicito, inadatto al pubblico. Diciamo anche che molte di queste premesse hanno portato una quantità estremamente considerevole di persone a leggere questi libri, anche quasi sicuramente ragazzine e ragazzini che, avendo sentito la trama dei libri, si sono fatti prendere dalla lettura, per vantarsene di sapere di più su certi argomenti non propriamenti adatti a loro... Comunque, ho molto aspettato l'uscita del film tratto dal libro, in modo da saper provare a percepire come la regista abbia saputo comprendere ed analizzare la personalità dell'autrice e dei personaggi stessi. Vedendo il film si possono ben comprendere già da subito le personalità dei protagonisti, Anastasia e Christian. La prima è una ragazza ingenua e romantica, tipica protagonista dei romanzi erotici, ma comunque alla ricerca di un uomo in grado di saperla sorprendere sempre. Il secondo invece, è un uomo con problemi comportamentali e psicologici, non in grado di saper intraprendere e continuare una relazione sentimentale, per via della sua volontà di controllare ogni altro essere diverso da lui stesso. Premesse alquanto deludenti... Ma tuttavia, ho trovato il film estremamente sorprendente in termini di narrazione, ossia scorrevole ed intenso. Per quanto riguarda invece queste famose 'scene di sesso pesanti e forti', sono convinto che siano un volere personale della regista, proprio per far comprendere al pubblico la psicologia dominatrice ed estramente particolare di un uomo che, sia per lavoro (nel film è un importante direttore di azienda), sia per vita privata, vuol far sentire la sua superiorità su tutto e tutti. Concludendo, credo certamente che siano stati uno scandalo una trilogia scritta prima, e un film poi, ma che comunque certi scalpori servano, a volte, per mettere un po' di pepe nella nostra quotidianità.
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maramaldo
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giovedì 26 febbraio 2015
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poco porno...tanti spot.
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Denigrare un film consiste - a pensarla come Freud - in un esercizio di innocuo sadismo corrispettivo di quel tanto di masochismo, nocivo, che ti ha indotto a recarti a vederlo. Non esterno, quindi, riprovazioni dato anche il successo planetario. Il mio sarà un approccio scientifico.
Sul travaglio che ha generato quelle visioni conturbanti sembra che abbia vegliato uno stuolo di sponsor. Tra gli oggetti reclamizzati il più notevole è il pianoforte nero con cui il pervertito Christian sevizia perfino Chopin. Di sicuro, ne avete letto con comodo la marca: lo strumento campeggia nello schermo più a lungo, direi, degli stessi glutei dei protagonisti che pur rappresentano gli elementi di spicco della love story.
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Denigrare un film consiste - a pensarla come Freud - in un esercizio di innocuo sadismo corrispettivo di quel tanto di masochismo, nocivo, che ti ha indotto a recarti a vederlo. Non esterno, quindi, riprovazioni dato anche il successo planetario. Il mio sarà un approccio scientifico.
Sul travaglio che ha generato quelle visioni conturbanti sembra che abbia vegliato uno stuolo di sponsor. Tra gli oggetti reclamizzati il più notevole è il pianoforte nero con cui il pervertito Christian sevizia perfino Chopin. Di sicuro, ne avete letto con comodo la marca: lo strumento campeggia nello schermo più a lungo, direi, degli stessi glutei dei protagonisti che pur rappresentano gli elementi di spicco della love story. Avete pure sentito bene quali sono i due gin con cui fare il tonic. E avete notato l'orologio, pataccone com'è di moda, dondolare al braccio del consumato attore. E la nera etichetta dello champagne, e la serratura dell'uscio della stanza giochi; e...Va bene, oggi nessuno si formalizza alla vista di réclame più o meno mimetizzate; un rapporto umano non prescinde da un supporto telematico: così son pochi i film dove non compare un notebook dall'inconfondibile logo; come, tra inseguimenti e scontri, un film d'azione si svolge prevalentemente su...4 ruote. Ma qui, ragazzi, si esagera. Tutto quel parco macchine, quando James Bond si contenta di una sola Aston Martin. Sospetto anche che la Casa del Maggiolino abbia voluto valorizzare l'usato: ad un certo punto la fatiscente vetturetta di Anastasia viene definita auto d'epoca che, credo, provenga da un originario vintage car.
Ma ci sono personaggi, interpreti..."Lui, è inconsistente" ha sbottato una signora a fine spettacolo. Non posso darle torto. Nonostante armeggi volenteroso con cordini, ganci, frustini, scacciamosche e non solo, ritengo Jamie Dornan responsabile del fatto che il lavoro non sia piaciuto al pubblico maschile Nel bene e nel male un eroe in cui immedesimarsi deve avere qualcosa di tuo o di verosimilmente tuo. Mr Grey è nettamente improbabile, poco di più della sagoma che si staglia controluce sulla vetrata del suo uifficio. E' fittizio, anzi un feticcio, funzionale solo allo scatenarsi del sadismo femminile che si attende ...in seconda battuta. Già me lo vedo, carponi e gemente; sarà lui a non potersi più sedere grazie all'indifesa giovinetta innamorata.
Perfettamente riuscita, invece, l'immedesimazione del pubblico femminile in Anastasia. L'interpretazione di Dakota Johnson è l'unico pregio del film. Porta un'ondata di calore umano e tanto colore nella deprimente monocromia. Pure simpatica, accattivante, tenera, è un soffio di frschezza naturale; la si sente respirare, traspirare...trasmette alle ragazze in sala le fitte dei colpi infertile (non sto scherzando, si tratta di bravura autentica). Attrice di razza, andrà lontano.
Se sopravvive al paventato sequel.Sembra che non lo facciano più (ma non ci credo, non si uccide la gallina dalle uova d'oro). Si dice che sul set le due signore, scrittrice e regista, abbiano bisticciato divise su una questione che potrebbe avere dignità di un discorso sull'arte. La creativa Erika per le sue fancy pretendeva un'aderenza puntuale e minuziosa con simulazioni più penetranti e convincenti. D'altra parte, la Sam, che conosce il suo mestiere, sa che per portar dentro gente e solleticarne qualche prurito, deve evitare di andare oltre certe soglie di disgusto e raccapriccio, tenersi lontano da ogni realismo fisiologico alla lunga controproducente, creare invece un'atmosfera "da sogno", scivolare sulla carta patinata di un'ambientazione sontuosa ed elegante, ben diversa ...da casa tua.
Apprendo che il posteriore di Dakota, al fine di preservarlo dalle intemperie previste dal copione (quasi fosse un monumento storico), è stato sostituito in corso d'opera da rotondità professionali fornite da una nota stuntwoman.
Tutto ciò vi sembra serio? Secondo voi, lo meritano i milioni di spettatori?
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sabrymovie
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giovedì 19 febbraio 2015
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oggettivamente un discreto film
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Francamente, su questa pellicola trovo eccessivi e scontati i commenti particolarmente negativi, anche perché non avallati da una critica costruttiva (e mi riferisco ai commenti letti ovunque). E trovi anche inappropriati i voti eccessivamente bassi, perché a prescindere da quanto si possa apprezzare il genere, o nello specifico, l'argomentazione trattata, credo che sia d'obbligo valutare oggettivamente la realizzazione. Il filmNon manca assolutamente di difetti è chiaro, sopratutto se si tiene conto del libro, però trovo che molte cose siano state fatte bene. Ho visto film decisamente peggiori, di quelli che esci dal cinema e ti viene da dire 'soldi buttati!'.
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Francamente, su questa pellicola trovo eccessivi e scontati i commenti particolarmente negativi, anche perché non avallati da una critica costruttiva (e mi riferisco ai commenti letti ovunque). E trovi anche inappropriati i voti eccessivamente bassi, perché a prescindere da quanto si possa apprezzare il genere, o nello specifico, l'argomentazione trattata, credo che sia d'obbligo valutare oggettivamente la realizzazione. Il filmNon manca assolutamente di difetti è chiaro, sopratutto se si tiene conto del libro, però trovo che molte cose siano state fatte bene. Ho visto film decisamente peggiori, di quelli che esci dal cinema e ti viene da dire 'soldi buttati!'. E ve ne sono molti così. Questo onestamente non mi sembra il caso. Sono andata a vederlo per curiosità lo ammetto, preparata ad una pellicola banale e raffazzonata tanto per... Invece sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla cura nella realizzazione. Ho trovato ottima la regia, buone anche le ambientazioni, la fotografia, le luci. Perfetta la colonna sonora. Se realizzato male poteva venir fuori una pellicola troppo melensa o troppo aggressiva, o peggio ancora volgare. Invece, c'é stato un ottimo equilibrio nelle scene. Le sapienti inquadrature hanno permesso di vedere senza eccedere e l'uso dello slow-motion senza eccessi ha stemperato quello che poteva divenire un clima più freddo ed aggressivo. Le scene le ho trovate nel complesso sensuali seppur edulcorate rispetto al libro. Non condivido chi dice che si è visto troppo poco, perché a mio avviso, un 'di più' avrebbe compromesso la 'delicatezza' delle scene. La sceneggiatura poteva essere migliore, così come il doppiaggio forse, ma nel complesso ciò che ne è uscito è un buon prodotto, forse uno dei rari casi in cui la trasposizione cinematografica di un libro è persino riuscita meglio del libro stesso, che diciamolo, è gradevole ma non certo un esempio di grande letteratura!
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(di ibraivan)
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(di magicalunetta)
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matisse75
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domenica 1 marzo 2015
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50 sfumature di grigio
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in barba alle altre recensioni ......
rispondo secondo una mia valutazione:
Un film che a mio avviso non annoia e ben profondo aldila' del sadismo e del ruolo di mr Grey.
Una storia che affronta le problematiche di un vissuto (riguardanti la sua infanzia ),che ha "caratterizzato la vita passata e futura del sig. Grey.
Il regista , a mio avviso, cerca di affrontare le problematiche psichiche che hanno riguardato la vita di un soggetto durante la sua infanzia , con la scomparsa della madre e questa figura che subentra nella sua vita , come donna predominante , quale l'amica della madre putativa che abusa di lui durante l'età adolescenziale.
Il film che a livello oggettivo dà l'idea del mr.
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in barba alle altre recensioni ......
rispondo secondo una mia valutazione:
Un film che a mio avviso non annoia e ben profondo aldila' del sadismo e del ruolo di mr Grey.
Una storia che affronta le problematiche di un vissuto (riguardanti la sua infanzia ),che ha "caratterizzato la vita passata e futura del sig. Grey.
Il regista , a mio avviso, cerca di affrontare le problematiche psichiche che hanno riguardato la vita di un soggetto durante la sua infanzia , con la scomparsa della madre e questa figura che subentra nella sua vita , come donna predominante , quale l'amica della madre putativa che abusa di lui durante l'età adolescenziale.
Il film che a livello oggettivo dà l'idea del mr. grey come una figura piuttosto autoritaria e sicura di sè ... ma i "se " vengono fugati da un immagine ben fatta e ben vestita e dallo sguardo tenebroso ricoperto di una corazza che a mio avviso fuorviano la sua sensibilità e vulnerabilità.
Infatti il regista scinde i ruoli creando 2 figure attoriali in cui 1 è la donna : cui apparenza si mostra come persona fragile e di poca esperienza , quale esperienza viene tramutata nella fugura predominante e attiva nell'ambito della coppia . 2 è la figura maschile piena di sè e piena di lacune e carenze: gelosia e possessività e attenzione alle apparenze e i particolari. espressioni tipiche di insicurezza .....
La pellicola è buona e il racconto del ricco che insegue la povera è dejà vue... ma la storia è ben montata e credo che le scene di sesso risultino noiose e di poca importanza di fronte al mistero che cela in Mr. Grey.
Il sadismo è ricerca della propria autonomia e rivalsa sul mondo ... è ricercare il proprio simile , condividendo le reciproche esperienze pregresse.
Secondo una mia lettura , l'attore lancia continui sos affinkè , un giorno , una persona davvero speciale possa innamorarsi di lui , entrando nel suo imo col giusto tatto e tenerezza... tali da sciogliere un iceberg.
La scena che ho gradito tanto è quella relativa al meeting serale per discutere del contratto.L'ho trovata di gusto ed eccitante.
Il vedo e non vedo ha piu senso rispetto alle scene di nudo
Saluto tutti e non vedo l'ora di verdermi il secondo film
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[+] falsa pista
(di anto u.m.)
[ - ] falsa pista
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misssatine
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domenica 15 febbraio 2015
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per la prima volta un film eguaglia un libro!
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Quando ho letto la trilogia , sono rimasta totalmemte rapita dalla storia, dai personaggi , da ciò che quelle pagine mi hanno trasmesso. L'erotismo, la storia passionale dei due protagonisti, l'intrigata storia che via via si aggrovigliava attorno i due amanti quanto basta per tenere il lettore appiccicato alle pagine dei tre libri, una relazione dai vari risvolti anche romantici. Mi sono appassionata, ho letteralmete amato catapultarmi nella storia di Christian Grey e Anastasia Steele,due personaggi diametralmente opposti per stile ed esperienze di vita che però si sono intersecati alla perfezione, come due ingranaggi di un unico meccanismo. Per me il sesso e l'erotismo sono passati assolutamente in secondo piano, anzi sono state le parti che mi hanno "annoiato" un pò, in quanto la storia in se mi aveva completamente rapita.
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Quando ho letto la trilogia , sono rimasta totalmemte rapita dalla storia, dai personaggi , da ciò che quelle pagine mi hanno trasmesso. L'erotismo, la storia passionale dei due protagonisti, l'intrigata storia che via via si aggrovigliava attorno i due amanti quanto basta per tenere il lettore appiccicato alle pagine dei tre libri, una relazione dai vari risvolti anche romantici. Mi sono appassionata, ho letteralmete amato catapultarmi nella storia di Christian Grey e Anastasia Steele,due personaggi diametralmente opposti per stile ed esperienze di vita che però si sono intersecati alla perfezione, come due ingranaggi di un unico meccanismo. Per me il sesso e l'erotismo sono passati assolutamente in secondo piano, anzi sono state le parti che mi hanno "annoiato" un pò, in quanto la storia in se mi aveva completamente rapita. Riuscivo a percepire le sensazioni dei protagonisti, riuscivo a definire anche un profilo psicologico dei due amanti, e dei vari personaggi che si sono uniti alla storia. Non mi sono quasi mai annoiata ( solo in alcuni passaggi erotici a mio avviso superflui) la storia è stata appassionante dall'inizio alla fine, anche se con un lieto fine abbastanza scontato, ma tutti abbiamo amato quel lieto fine, lo desideravamo come giusta ricompensa ad una vita vissuta così intensamente. Christian è diventato l'uomo immaginario più desiderabile del pianeta, nella mia mente mi ero dipinta il mio Christian, come penso abbiano fatto tutte le altre donne che hanno letto la trilogia. I protagonisti hanno appassionato milioni di lettori , uomini e donne che come me hanno vissutola loro storia d'amore un pò da protagonisti. Avevo perciò altissime aspettative per il film, temevo (come spesso accade) di rimanere delusa dal film , dopo un entusiasmante lettura, temevo che gli attori non sarebbero stati all'altezza di rispecchiare i protagonisti della storia, temevo che il film non avrebbe dato risalto alle numerose vicessitudini, che non sarebbe stato in grado di far rivivere le stesse emozioni, di fare palpitare i cuori e di aeccitare la mente, ma allo stesso tempo ero curiosissima di vedere il risultato finale , ho acquistato i biglietti ed ho atteso due mesi per vedere la così tanta attesa prima del film. Il cinema era gremito di gente, tutti curiosi come me. Sono rimasta affascinata da subito dalla bellezza naturale dell'interprete di Anastasia Steele, anche se l'ho trovata un pò rimessiva rispetto all Anastasia del libro.. invece Christian Grey ( nonostante lo avevo immaginato diversamente) ha subito colpito la mia attenzione, sono bastati pochi minuti di film per capire che i due attori erano la reincarnazione perfetta dei veri protagonisti della storia, la fotografia davvero perfetta, le ambientazione rispecchiavano perfettamente la storia,nonostante i tagli ad alcune scene, l'essenza della storia è venuta a galla perfettamente, le emozioni suscitate sono state all'altezza delle aspettative, Sam Taylor-Johnson è riuscito perfettamente a non fare rimpiangere le pagine del libro scritto da Erika Leonard, non ha assolutamente ridimensionato l'impatto emotivo della narrazione anzi è stato in grado di farla rivivere nel migliore dei modi, nei soli 120 minuti a disposizione. Il finale è stato la parte che ho amato meno, poichè ha lasciato in sospeso la storia (esattamente come del libro) facendo accrescere il desiderio di vedere il seguito.. ! Non vedo l'ora di tornare al cinema!!Chapeau
Miss Satine
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