flyanto
|
giovedì 15 ottobre 2015
|
un ennesimo ritratto di un gangster
|
|
|
|
Ennesima pellicola sulla vita criminale di un gangster, "Black Mass" racconta appunto la biografia di Whitey Bulger che visse e soprattutto operò a fianco della malavita della città di Boston nel periodo compreso tra gli anni ''70 ed '80, quando poi venne finalmente catturato ed imprigionato. Il ritratto che viene presentato è quello pertanto di un uomo assai crudele e che agiva sempre a sangue freddo, arrivando a compiere innumerevoli uccisioni al fine di liberarsi di coloro che o si verificavano come dei traditori nei suoi confronti o che non si comportavano seguendo le sue regole, insomma si disfaceva di tutti quelli che lo ostacolavano o non gli servivano più.
[+]
Ennesima pellicola sulla vita criminale di un gangster, "Black Mass" racconta appunto la biografia di Whitey Bulger che visse e soprattutto operò a fianco della malavita della città di Boston nel periodo compreso tra gli anni ''70 ed '80, quando poi venne finalmente catturato ed imprigionato. Il ritratto che viene presentato è quello pertanto di un uomo assai crudele e che agiva sempre a sangue freddo, arrivando a compiere innumerevoli uccisioni al fine di liberarsi di coloro che o si verificavano come dei traditori nei suoi confronti o che non si comportavano seguendo le sue regole, insomma si disfaceva di tutti quelli che lo ostacolavano o non gli servivano più. Collaborò anche strettamente con un agente dell'FBI che, al fine di fare carriera, si servì di lui per carpire informazioni su alcuni esponenti della malavita e legati al traffico di droga cittadino, di cui Bulger, peraltro, era a capo, e ricevendo in cambio la possibilità di agire indisturbato dalla legge.
Scott Cooper dunque costruisce un'opera che risulta senza alcun ineccepibile dal punto di vista registico ma, a mio parere, senza alcun mordente e con qualche lungaggine di troppo. Il numeroso cast di attori scelti ed ivi impiegati (come Johnny Depp, Joel Edgerton, Peter Sarsgaard, Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon e moltissimi altri ancora) non riesce a sollevare il film dalla pura e semplice testimonianza diretta e lineare di un'esistenza criminale, non riuscendo ad approfondire, per esempio, la psicologia dei personaggi e le varie motivazioni. Pertanto "Black Mass" risulta una lunga serie di efferati crimini tesi a dimostrare solo la crudeltà insita del protagonista.
Appare scontato rimarcare che tutti gli attori risultano molto bravi, soprattutto Johnny Depp, qui notevolmente imbruttito ed ingrassato e quanto mai efficace nel suo ruolo di criminale, ma ciò non basta, ripeto, a valorizzare degnamente il film.
Un'occasione davvero sprecata, peccato!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
giovedì 15 ottobre 2015
|
l'ennesimo ritratto di un gangster
|
|
|
|
Ennesima pellicola sulla vita criminale di un gangster, "Black Mass" racconta appunto la biografia di Whitey Bulger che visse e soprattutto operò a fianco della malavita della città di Boston nel periodo compreso tra gli anni ''70 ed '80, quando poi venne finalmente catturato ed imprigionato. Il ritratto che viene presentato è quello pertanto di un uomo assai crudele e che agiva sempre a sangue freddo, arrivando a compiere innumerevoli uccisioni al fine di liberarsi di coloro che o si verificavano come dei traditori nei suoi confronti o che non si comportavano seguendo le sue regole, insomma si disfaceva di tutti quelli che lo ostacolavano o non gli servivano più.
[+]
Ennesima pellicola sulla vita criminale di un gangster, "Black Mass" racconta appunto la biografia di Whitey Bulger che visse e soprattutto operò a fianco della malavita della città di Boston nel periodo compreso tra gli anni ''70 ed '80, quando poi venne finalmente catturato ed imprigionato. Il ritratto che viene presentato è quello pertanto di un uomo assai crudele e che agiva sempre a sangue freddo, arrivando a compiere innumerevoli uccisioni al fine di liberarsi di coloro che o si verificavano come dei traditori nei suoi confronti o che non si comportavano seguendo le sue regole, insomma si disfaceva di tutti quelli che lo ostacolavano o non gli servivano più. Collaborò anche strettamente con un agente dell'FBI che, al fine di fare carriera, si servì di lui per carpire informazioni su alcuni esponenti della malavita e legati al traffico di droga cittadino, di cui Bulger, peraltro, era a capo, e ricevendo in cambio la possibilità di agire indisturbato dalla legge.
Scott Cooper dunque costruisce un'opera che risulta senza alcun ineccepibile dal punto di vista registico ma, a mio parere, senza alcun mordente e con qualche lungaggine di troppo. Il numeroso cast di attori scelti ed ivi impiegati (come Johnny Depp, Joel Edgerton, Peter Sarsgaard, Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon e moltissimi altri ancora) non riesce a sollevare il film dalla pura e semplice testimonianza diretta e lineare di un'esistenza criminale, non riuscendo ad approfondire, per esempio, la psicologia dei personaggi e le varie motivazioni. Pertanto "Black Mass" risulta una lunga serie di efferati crimini tesi a dimostrare solo la crudeltà insita del protagonista.
Appare scontato rimarcare che tutti gli attori risultano molto bravi, soprattutto Johnny Depp, qui notevolmente imbruttito ed ingrassato e quanto mai efficace nel suo ruolo di criminale, ma ciò non basta, ripeto, a valorizzare degnamente il film.
Un'occasione davvero sprecata, peccato!
[-]
[+] ops
(di kondor17)
[ - ] ops
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
albydrummer
|
lunedì 19 ottobre 2015
|
depp..è ritornato in grande stile...
|
|
|
|
Quando Jhonny depp interpreta un personaggio vero,e fa un film che è una storia vera,si dovrebbe dire,che l attore dà tutto se stesso. Interpretazione geniale,anche la regia,e fotografia,di un buon livello. Film lento,ma anche crudo,mettendo in evidenza la la spietatezza del personaggio,e anche un pò di amore quasi n iente per la propria donna. Nella prima parte più lenta.troviamo poca storia,un pò ripetitivo,nel susseguirsi delle cose,soltanto nella seconda parte,il film si solleva,e decolla mano a mano,dove ci porta nel vivo della storia,e delle varie vicende dell epoca in America. La storia dei gangster,affascina sempre un poco,specialmente quelli americani,e gia abbiamo trovato il Deppnel film "Nemico Pubblico"Comunque a chi piace un bel film,abbastanza impegnativo e le storie vere consiglio di andarlo a vedere.
[+]
Quando Jhonny depp interpreta un personaggio vero,e fa un film che è una storia vera,si dovrebbe dire,che l attore dà tutto se stesso. Interpretazione geniale,anche la regia,e fotografia,di un buon livello. Film lento,ma anche crudo,mettendo in evidenza la la spietatezza del personaggio,e anche un pò di amore quasi n iente per la propria donna. Nella prima parte più lenta.troviamo poca storia,un pò ripetitivo,nel susseguirsi delle cose,soltanto nella seconda parte,il film si solleva,e decolla mano a mano,dove ci porta nel vivo della storia,e delle varie vicende dell epoca in America. La storia dei gangster,affascina sempre un poco,specialmente quelli americani,e gia abbiamo trovato il Deppnel film "Nemico Pubblico"Comunque a chi piace un bel film,abbastanza impegnativo e le storie vere consiglio di andarlo a vedere. Buona Visione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a albydrummer »
[ - ] lascia un commento a albydrummer »
|
|
d'accordo? |
|
kondor17
|
lunedì 9 novembre 2015
|
minestra riscaldata
|
|
|
|
Il buon Scott Cooper racconta questa volta - e credo nessuno ne avesse bisogno - le grandi imprese dell'ennesimo John Dillinger o Padrino di sorta, questa volta non a Chicago o New York ma nella Boston degli anni 80. Jimmy è appena uscito di galera, ormai cinquantenne (il truccatore di Depp sarebbe da lapidare!), ma la sua fama lo precede. Assieme a quattro sbandati irlandesi mette su un giro di traffici e protezione in un quartiere di periferia. Ma i soldi e il potere non gli bastano mai. Grazie a un amico d'infanzia che lavora all'FBI, che lo protegge, riesce ad allargare il raggio d'azione consegnando nelle mani del Büro il capomafia italiano di cui rileva il territorio.
[+]
Il buon Scott Cooper racconta questa volta - e credo nessuno ne avesse bisogno - le grandi imprese dell'ennesimo John Dillinger o Padrino di sorta, questa volta non a Chicago o New York ma nella Boston degli anni 80. Jimmy è appena uscito di galera, ormai cinquantenne (il truccatore di Depp sarebbe da lapidare!), ma la sua fama lo precede. Assieme a quattro sbandati irlandesi mette su un giro di traffici e protezione in un quartiere di periferia. Ma i soldi e il potere non gli bastano mai. Grazie a un amico d'infanzia che lavora all'FBI, che lo protegge, riesce ad allargare il raggio d'azione consegnando nelle mani del Büro il capomafia italiano di cui rileva il territorio. Ma un cambiamento negli uffici dell'agenzia farà saltare la copertura e scattare interrogatori e mandati d'arresto. Questo topo di fogna la fece franca fino al 2011, quando venne arrestato e condannato a due ergastoli dopo una lunga latitanza. Ma un ottantaduenne non se li farà mai.
Potrei raccontare anche tutta la trama, finale e scene comprese, e forse dovrei farlo, per risparmiare all'ignaro spettatore due ore di noia mortale. Non so come si faccia ancora a dire che Depp sia un grande attore, sempre che lo sia mai stato, ma in questo film secondo me è il peggiore del cast. Manca di grinta, non incute paura a nessuno, a parte quando prende per il collo, minacciandola, la moglie dell'amico poliziotto. Sai che forza. E parlando di poliziotti, non se ne vede uno che sia uno in tutto il (lungo) film. Anzi uno si, che gli chiede patemte e libretto. Ma dai.
La macchina hollywoodiana fa ancora miseramente cilecca sia nel messaggio che nella qualità dello stesso. Abbiamo visto Gli Intoccabili, Il Padrino, C'era una volta in America, Quei bravi ragazzi, LA Confidential. Ci siamo fatti una cultura di questi spot romanzati del mondo criminale d'oltreoceano e delle inefficienze della macchina da guerra, della complicità degli agenti corrotti, di prestanome collusi, di talpe, di alias.
Lontano dalla sufficienza. Buona la regia e la musica. Pessima la sceneggiatura.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kondor17 »
[ - ] lascia un commento a kondor17 »
|
|
d'accordo? |
|
guidoguidotti99
|
mercoledì 14 ottobre 2015
|
protagonista anonimo,condiziona tutto il film...
|
|
|
|
Black Mass,L'Ultimo Gangster(7/10)
Protagonista anonimo,condiziona tutto il film...Beh con questo ho già detto tutto,il film è bello,l'ambientazione della Boston anni 70' pure,graficamente uno spettacolo,e con attori di spessore,in primis Johnny Depp,ma quello che non ha funzionato,il grande flop di questo film,è proprio il personaggio interpretato da Depp,ossia il protagonista,James"Whitey"Bulger,famosissimo criminale statunitense si origine irlandese,gangster e capo di una delle bande più importante di Boston,nel giro di fumo e droghe e incriminato di diversi omicidi,il film è incentrato proprio sulle vicende di Bulger,che la polizia sta cercando di rintracciare,in quanto latitante,interrogando tutti i suoi ex "compari"che ad uno ad uno raccontano le esperienze e la vita di Bulger negli anni di piena attività.
[+]
Black Mass,L'Ultimo Gangster(7/10)
Protagonista anonimo,condiziona tutto il film...Beh con questo ho già detto tutto,il film è bello,l'ambientazione della Boston anni 70' pure,graficamente uno spettacolo,e con attori di spessore,in primis Johnny Depp,ma quello che non ha funzionato,il grande flop di questo film,è proprio il personaggio interpretato da Depp,ossia il protagonista,James"Whitey"Bulger,famosissimo criminale statunitense si origine irlandese,gangster e capo di una delle bande più importante di Boston,nel giro di fumo e droghe e incriminato di diversi omicidi,il film è incentrato proprio sulle vicende di Bulger,che la polizia sta cercando di rintracciare,in quanto latitante,interrogando tutti i suoi ex "compari"che ad uno ad uno raccontano le esperienze e la vita di Bulger negli anni di piena attività.Pochisisme sono però le scene degne di nota del film,eppure poteva venire fuori tanta roba un film su uno dei criminali più ricercati di sempre dall'FBI,rintracciato soltanto nel 2011 dopo anni ed anni di latitanza e crimini vari.Peccato,il film comunque raggiunge la sufficienza,ma resterà piuttosto nel l'anonimato come film di gangster,soprattutto perché ha deluso le attese e ci si aspettava un capolavoro,perché in se per se il film non è poi così male...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a guidoguidotti99 »
[ - ] lascia un commento a guidoguidotti99 »
|
|
d'accordo? |
|
jaylee
|
domenica 18 ottobre 2015
|
cieli di piombo a boston
|
|
|
|
Sembra proprio che dopo Chicago, New York, Los Angeles, sia il turno di Boston ad essere location d’elezione dei crime movies d’oltreoceano. E dire che la bella città del Massachussets fino a poco tempo fa era conosciuta per essere una delle culle della Rivoluzione Americana, la festa di San Patrizio, la città di Harvard e del MIT, e una delle capitali del basket con i mitici Celtics. Invece, da qualche anno, ispira film sul crimine, quasi sempre di buona o ottima fattura.
Black Mass, terzo film del regista Scott Cooper, a differenza dei predecessori più illustri (The Departed, Mystic River, Gone Baby Gone, The Town, Cogan), è basato su una storia vera, trattando della parabola di James “Whitey” Bulger (Johnny Depp), pericoloso ganster di origine (ovviamente) irlandese dal 1975 fino alla metà degli anni ’80 e della sua –incredibile, per come furono tollerati i suoi crimini più efferati- attività come informatore del FBI.
[+]
Sembra proprio che dopo Chicago, New York, Los Angeles, sia il turno di Boston ad essere location d’elezione dei crime movies d’oltreoceano. E dire che la bella città del Massachussets fino a poco tempo fa era conosciuta per essere una delle culle della Rivoluzione Americana, la festa di San Patrizio, la città di Harvard e del MIT, e una delle capitali del basket con i mitici Celtics. Invece, da qualche anno, ispira film sul crimine, quasi sempre di buona o ottima fattura.
Black Mass, terzo film del regista Scott Cooper, a differenza dei predecessori più illustri (The Departed, Mystic River, Gone Baby Gone, The Town, Cogan), è basato su una storia vera, trattando della parabola di James “Whitey” Bulger (Johnny Depp), pericoloso ganster di origine (ovviamente) irlandese dal 1975 fino alla metà degli anni ’80 e della sua –incredibile, per come furono tollerati i suoi crimini più efferati- attività come informatore del FBI. Amico di agenti FBI (di origine irlandese come lui) e fratello di un senatore (evidentemente, la realtà supera la fantasia non solo in Italia), Bulger aiutò sì l’FBI a sgominare alcune gang di Boston, ma continuando le sue attività criminose per oltre 10 anni, incluso 19 omicidi.
Cast superlusso per Black Mass (curiosità: il riferimento alle Messe Nere non ha a che fare con riti satanici, ma connette la “sacrilega” alleanza tra FBi e crimine, con l’abbreviazione di Massachusetts), evidentemente, i presupposti per un film che poteva essere epico c’erano già in fase di casting. Scott Cooper, già regista di Crazy Heart e Il Fuoco della Vendetta, dirige con precisione e professionalità una storia dal grande potenziale e che suscita grande curiosità già in fase di trailer, disegnando una Boston dalle atmosfere plumbee. Peraltro al suo primo weekend in Boston, Black Mass segna più di 2M di Dollari al botteghino.
Immagino si capisca l’antifona. Black Mass fallisce, e di parecchio, il livello dei film citati sopra. Certo, si tratta di una storia vera, per dipiù con molti protagonisti ancora in vita, dunque era necessario rispettare una certa veridicità dei fatti (peraltro contestata), ma il problema fondamentale sta nello sviluppo e nella trama piatta e, solite scene di cervello appiccicati al vetro delle auto post-sparatoria incluse, senza davvero colpi di scena di memorabili (l’unica, forse, è l’omicidio da parte di Whitey della giovane prostituta sotto lo sguardo inflessibile del suo amante/patrigno. Scena che si concentra, mirabilmente, sullo sguardo di quest’ultimo) e, quel che è peggio, senza neanche dialoghi memorabili.
Johnny Depp (ancora gangster dopo Blow e Nemico Pubblico) gioca praticamente da solo, con una prestazione anche questa volta di ottimo livello: i suoi sguardi freddi e imprevedibili sono la parte migliore del film, ricordando un po’ il Joe Pesci di Quei Bravi Ragazzi che sembra decidere all’ultimo minuto se ridere ad una battuta o ammazzare chi l’ha pronunciata. Violento ed estremo, il suo Whitey regge bene un film senza sussulti, ma il resto del cast sembra non sapere cosa fare per risollevare una trama così piatta (se non fare il proprio lavoro). In particolare Joel Edgerton, attore piuttosto sopravvalutato, e Dakota Johnson (che conferma, purtroppo, il livello di Cinquanta Sfumature di Grigio).
Peccato, i presupposti per un altro ottimo crime movie bostoniano c’erano tutti, invece la noia e lo sbadiglio sono sempre dietro l’angolo, come un piovoso pomeriggio irlandese. (www.versionekowalski.it)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jaylee »
[ - ] lascia un commento a jaylee »
|
|
d'accordo? |
|
tatiana micaela truffa
|
lunedì 19 ottobre 2015
|
(dis)onesti
|
|
|
|
Alla faccia di chi ha tanto criticato Johnny Depp durante le sue ultime uscite pubbliche, apparso invecchiato ed ingrassato: vedendo questo film, potrà solo dire - una volta in più - questo è un Attore! Chapeau.
Le vicende del film, si svolgono fra una periferia che è il mondo intero, e il mondo intero, che, in fondo, è tutto una gigantesca periferia. Il bene ed il male si fondono in modo ambiguo e tortuoso, fino a travalicare l'oggettività dei fatti, per soffermarsi sulla purezza e sulla lealtà dei principi che li causano; oppure sulla totale assenza di purezza e lealtà, sovente mascherata dietro la falsità.
[+]
Alla faccia di chi ha tanto criticato Johnny Depp durante le sue ultime uscite pubbliche, apparso invecchiato ed ingrassato: vedendo questo film, potrà solo dire - una volta in più - questo è un Attore! Chapeau.
Le vicende del film, si svolgono fra una periferia che è il mondo intero, e il mondo intero, che, in fondo, è tutto una gigantesca periferia. Il bene ed il male si fondono in modo ambiguo e tortuoso, fino a travalicare l'oggettività dei fatti, per soffermarsi sulla purezza e sulla lealtà dei principi che li causano; oppure sulla totale assenza di purezza e lealtà, sovente mascherata dietro la falsità.
In effetti, è tratto da una storia vera, e ne presenta tutte le sfumature: le più belle come le più brutte ed anche le più grottesche, laddove la realtà parrebbe superare la fantasia.
I fratelli White (detto Jimmy) e Bill Bulger, ed il loro amico John Connoly, crescono assieme, a Boston. Ragazzi di strada.
Crescendo, le loro strade si separano: Bill diventa Senatore; John agente dell'FBI; e Jimmy (Johnny Depp) un brillante boss malavitoso. Un filo invisibile, eppure tenace, li terrà però uniti per sempre.
L'anello più debole della catena (o, forse, il più forte?) è il Senatore, Bill; che tuttavia mai smarrirà l'amore fraterno ed il ricordo dell'amicizia dell'infanzia.
Jimmy e John sono invece fatti della stessa pasta; ed il fatto di combattere su fronti opposti, li rende più uniti che mai. Esemplari nella loro lealtà, a discapito dei crimini efferati che fanno da sfondo alle loro vite.
Tutto è in mano alla sensibilità dello spettatore: potrete vedere un bel film d'azione, recitato ottimamente.
Oppure guardare nell'angolo più oscuro dell'IO che alberga in ciascuno di noi; e scoprire quanto sia facile smarrire la strada. A patto che, anche brancolando nel buio più torbido, non si smarrisca la lealtà di fondo.
Altrimenti... SIETE DEGLI INFAMI!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tatiana micaela truffa »
[ - ] lascia un commento a tatiana micaela truffa »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
mercoledì 21 ottobre 2015
|
un jhonny diverso!
|
|
|
|
Per la prima volta mi sono trovata a NON tifare per Jhonny Depp. un Depp diverso, non passionale, non coinvolto dalle sue emozioni. Anzi, di emozioni non ha nulla, dopo le perdite della sua vita e dalle vicissitudini difficile nelle periferie americane, tutti le emozioni di questo personaggio vengono schiacciate dall'apatia. Ormai non ha più nulla da perdere e si perde nell'illegalità. Una perfomance di Depp all'altezza delle aspettative. Ma come ogni suo film, si ricorderà la sua performance e non il film.
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
paolo_sem
|
giovedì 15 ottobre 2015
|
film riuscito in parte
|
|
|
|
Io non sono un infame. Così inizia il terzo lungometraggio del talentuoso Scott Cooper, che narra le vicende del boss James 'Whitey' Bulger che dagli anni ’70 fino ai ’90 terrorizzò la città di boston, commettendo omicidi e crimini di ogni tipo, aiutato dall’FBI (soprattutto da John Connolly) che ha voluto stringere un patto con egli. Tutto il film gioca sull’aspetto di essere un traditore o no. James vuole convincere i suoi amici (ma anche se stesso) che si può stringere un’alleanza con la polizia, a patto che ci sia del guadagnato.
[+]
Io non sono un infame. Così inizia il terzo lungometraggio del talentuoso Scott Cooper, che narra le vicende del boss James 'Whitey' Bulger che dagli anni ’70 fino ai ’90 terrorizzò la città di boston, commettendo omicidi e crimini di ogni tipo, aiutato dall’FBI (soprattutto da John Connolly) che ha voluto stringere un patto con egli. Tutto il film gioca sull’aspetto di essere un traditore o no. James vuole convincere i suoi amici (ma anche se stesso) che si può stringere un’alleanza con la polizia, a patto che ci sia del guadagnato. Scott Cooper utilizza moltissimi primi piani e macchina da presa statica, regia adatta a questo tipo di film; infatti con questo metodo si distanzia dai gangster-movie “Scorsesiani”, in modo tale che non sorga spontaneo nemmeno il confronto (questa pellicola è l’opposto di un classico come “Quei bravi ragazzi”). L’interpretazione di Johnny Depp è buona ma non eccezionale, spiccano soprattutto le figure di John Connolly (reso sullo schermo ottimamente da Joel Edgerton) e quelle degli amici più stretti del protagonista, infatti egli ci tiene a ribadire che non è un infame; ma non si fa scrupoli ad ammazzare le persone stringendoli la mano. La cosa che colpisce di più è proprio la storia, che viaggia lungo tutto il film su un binario statico, senza mai salire troppo di tono, dando importanza al lato morale dei personaggi senza soffermarsi troppo sull’azione, questo potrebbe trarre in inganno portando a pensare che sia noioso, ma le due ore volano via come niente. Uno dei lati più negativi del film: è troppo parlato, infatti a mio parere doveva essere giocato molto di più sugli sguardi e sulle inquadrature. Presentato a Venezia fuori concorso (stroncato dalla critica) Black mass è un buon film che senza alcuni errori poteva uscire un ottimo lavoro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolo_sem »
[ - ] lascia un commento a paolo_sem »
|
|
d'accordo? |
|
elpiezo
|
giovedì 15 ottobre 2015
|
deep vale il prezzo del biglietto!!!
|
|
|
|
Johnny Deep si addentra nel più classico dei gangster movie e sfodera una prestazione maiuscola nell'interpretare Whitey Bulger, criminale cresciuto sulla strada e resosi celebre per un'arcana collaborazione con alcuni ambiziosi agenti dell' F.B.I.
Black Mass è un film di pregevole fattura, raffinato nei dettagli e curato in ogni sequenza, dai dialoghi più intensi alla realistica violenza. Ciò che difetta semmai è la sceneggiatura, fin troppo approssimativa nel narrare una vicenda che avrebbe dovuto avvantaggiarsi di maggior personalità. Cio che risolleva il film è la performance di Deep, “meravigliosamente imbruttito” per la circostanza e capace di ammaliare lo spettatore tanto da rendere secondario il torbido contorno dell'intero racconto.
[+]
Johnny Deep si addentra nel più classico dei gangster movie e sfodera una prestazione maiuscola nell'interpretare Whitey Bulger, criminale cresciuto sulla strada e resosi celebre per un'arcana collaborazione con alcuni ambiziosi agenti dell' F.B.I.
Black Mass è un film di pregevole fattura, raffinato nei dettagli e curato in ogni sequenza, dai dialoghi più intensi alla realistica violenza. Ciò che difetta semmai è la sceneggiatura, fin troppo approssimativa nel narrare una vicenda che avrebbe dovuto avvantaggiarsi di maggior personalità. Cio che risolleva il film è la performance di Deep, “meravigliosamente imbruttito” per la circostanza e capace di ammaliare lo spettatore tanto da rendere secondario il torbido contorno dell'intero racconto. Un Deep che ancora una volta conquista per la sua teatralità e si conferma sempre più tra i migliori attori versatili in circolazione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elpiezo »
[ - ] lascia un commento a elpiezo »
|
|
d'accordo? |
|
|