vittorio melandri
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domenica 30 novembre 2014
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una potentissima e drammatica denuncia.
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Viviane ....Ovvero la rappresentazione di almeno due “chiavi” con cui si chiudono le serrature che sbarrano le porte del labirinto in cui l’umanità intera si è rinchiusa.
“Ricostruzione esemplare di un’anomalia del diritto di famiglia israeliano, ritratto femminile di rara forza”.
La frase sopra riportata si legge in apertura della scheda del film “Viviane”, che si trova sul sito di Mymovies.it.
Scheda per altro firmato da una donna.
Reduce dalla visione dello splendido film in corsa per rappresentate Israele agli Oscar per il miglior film straniero, trovo che ridurre la drammatica DENUNCIA che il film propone, ad “un’anomalia del diritto di famiglia israeliano”, confinata in un “dramma legale puro”, o tutt’al più riconoscendolo anche come «una metafora della condizione delle donne in generale che si considerano "imprigionate dalla legge"» sia davvero fare un torto alla possibilità di coglierne appunto la potentissima e drammatica denuncia.
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Viviane ....Ovvero la rappresentazione di almeno due “chiavi” con cui si chiudono le serrature che sbarrano le porte del labirinto in cui l’umanità intera si è rinchiusa.
“Ricostruzione esemplare di un’anomalia del diritto di famiglia israeliano, ritratto femminile di rara forza”.
La frase sopra riportata si legge in apertura della scheda del film “Viviane”, che si trova sul sito di Mymovies.it.
Scheda per altro firmato da una donna.
Reduce dalla visione dello splendido film in corsa per rappresentate Israele agli Oscar per il miglior film straniero, trovo che ridurre la drammatica DENUNCIA che il film propone, ad “un’anomalia del diritto di famiglia israeliano”, confinata in un “dramma legale puro”, o tutt’al più riconoscendolo anche come «una metafora della condizione delle donne in generale che si considerano "imprigionate dalla legge"» sia davvero fare un torto alla possibilità di coglierne appunto la potentissima e drammatica denuncia.
Vivere significa da sempre immergersi in un labirinto, ma da tempo non solo è difficile uscirne, da tempo accade che anche trovata una possibile uscita questa risulta sbarrata da porte chiuse a doppia mandata.
Due chiavi almeno la chiudono.
Il MASCHILE, inteso non semplicemente come genere, ma come valore in sé superiore a tutti gli altri.
Il RELIGIOSO, inteso non semplicemente come sentimento, ma come codice (di varie tipologie) strutturato su un volere superiore ed indisponibile.
Nel film Viviane, tutti, ma proprio tutti i protagonisti, vittime od oppressori che siano, si muovono nel chiuso di un recinto (neanche di un labirinto) le cui porte sono visibili e sono sbarrate dal MASCHILE e dal RELIGIOSO intesi come sopra.
Chi può lo vada a vedere, ne vale davvero la pena, anche se non è certamente consolante.
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maurizio meres
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sabato 29 novembre 2014
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l'utopia della liberta'
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Bellissimo spaccato di vita dove la donna è più che mai emarginata e sola a se stessa ,ambientato in una squallida stanza di un tribunale religioso perché in Israele non esiste quello civile ,autoritario inquisitorio quasi grottesco con figure che si contrappongono in silenzi e comandi dittatoriali, il divorzio visto come un'offesa all'umanità ,lei Viviane costretta ad ascoltare e subire tutte le umiliazioni che la loro ma anche altre religioni le impongono .
Sceneggiatura teatrale interpretata magnificamente da tutti gli attori con recitazione intense e coinvolgenti, riprese dirette con primi piani intensi espressivi tanto da vedere attraverso il loro volto per la grande bravura degli attori la sofferenza ,l'arroganza ,la menzogna .
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Bellissimo spaccato di vita dove la donna è più che mai emarginata e sola a se stessa ,ambientato in una squallida stanza di un tribunale religioso perché in Israele non esiste quello civile ,autoritario inquisitorio quasi grottesco con figure che si contrappongono in silenzi e comandi dittatoriali, il divorzio visto come un'offesa all'umanità ,lei Viviane costretta ad ascoltare e subire tutte le umiliazioni che la loro ma anche altre religioni le impongono .
Sceneggiatura teatrale interpretata magnificamente da tutti gli attori con recitazione intense e coinvolgenti, riprese dirette con primi piani intensi espressivi tanto da vedere attraverso il loro volto per la grande bravura degli attori la sofferenza ,l'arroganza ,la menzogna .Film da vedere nel rispetto di una fede religiosa giudicare ma capire la situazione che in qualsiasi altra religione un anomalia giuridico interpretativa le problematiche che può causare rovinando l'esistenza delle persone.
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