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Un film di Duccio Chiarini.
Con Matteo Creatini, Francesca Agostini, Nicola Nocchi, Miriana Raschillà.
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Commedia,
Ratings: Kids+16,
durata 83 min.
- Italia 2014.
- Good Films
uscita giovedì 23 aprile 2015.
MYMONETRO
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CANNE AL VENTO
di ROBERT EROICAFeedback: |
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sabato 25 aprile 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Un grande poeta come Sandro Penna scriveva che “forse la giovinezza è questo perenne amare i sensi e non pentirsi”. E la pellicola d’esordio nel lungometraggio di Duccio Chiarini asseconda alla perfezione questo afflato lirico. Mettendo in scena le peripezie tragicomiche del diciassettenne Edo e dell’amico Arturo, adolescenti di oggi nella Toscana che fu un tempo quella di “Ovosodo” di Paolo Virzì, il paragone cinematografico più compiuto e diretto. Ma Chiarini non cerca la battuta risolutiva e adotta un linguaggio più vero e più crudo, che a volte sembra quello di Cioni Mario, vale a dire del primo Roberto Benigni. Edo, per dirla tutta, ha un grande problema: il suo pisello non è proprio funzionale all’attività sessuale e senza una piccola operazioncina (tralasciamo i tecnicismi) con le ragazze è destinato ad avere più di una difficoltà, specie con Bianca, la vicina di casa che sogna di studiare alla Sorbona ed è proprio carina… Scene come quella del “rapporto” erotico col polpo sono da antologia, ma a dominare, specie nella seconda parte, è la sincerità assoluta con cui Chiarini racconta i turbamenti, le incertezze, la provvisorietà dell’adolescenza che emerge come la stagione dell’amore e del sesso, ma anche come la più tenera e indifesa, in cui tutte le svolte sono ancora possibili e ogni momento è destinato a segnare un passo in avanti nell’oltrepassare la linea d’ombra, verso le responsabilità e il futuro. Il libro che si scambiano di mano in mano i ragazzi non può essere quindi che “L’Isola di Arturo” di Elsa Morante, vale a dire la magia fantastica dell’infanzia e il lento apprendistato vero il reale. Alla fine Edo vincerà la sua vertigine e sul treno in corsa che lo porterà a Parigi, ha il coraggio di sporgersi dal finestrino per assaporare la carezza del vento. Vive l’istante, prima che un ricordo o una aspettativa lo porti via per sempre. Robert Eroica
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