Titolo originale | Natural Resistance |
Anno | 2014 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Jonathan Nossiter |
Attori | Stefano Bellotti, Elena Pantaleoni, Giovanna Tiezzi, Corrado Dottori, Gianluca Farinelli . |
Uscita | giovedì 29 maggio 2014 |
Tag | Da vedere 2014 |
Distribuzione | Lucky Red |
MYmonetro | 3,22 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 13 novembre 2017
Jonathan Nossiter documenta le battaglie dei viticoltori italiani, contro le norme imposte dalla UE a difesa delle tradizioni locali.
CONSIGLIATO SÌ
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Jonathan Nossiter, dieci anni dopo Mondovino, la sua inchiesta sulla profonda trasformazione della produzione di vino in Francia, torna sull'argomento occupandosi dell'Italia e mutando il punto di vista. Dalle Marche alla Toscana, dall'Emilia al Piemonte il documentarista incontra viticoltori che non si sono piegati alla standardizzazione e hanno uno stretto legame con la terra che coltivano.
Ci sono documentari di denuncia che finiscono con lasciare le situazioni esattamente come prima carichi come sono di facili velleitarismi. Ce ne sono invece altri (pochi purtroppo) come questo che alla denuncia uniscono l'informazione associandole poi con la scoperta di persone vere che hanno progetti e realizzazioni precise e non sono simbolici combattenti contro i mulini a vento.
Guardando Resistenza naturale si scopre ad esempio come la tutela del marchio DOC si sia trasformata, a causa di vizi di base già denunciati a suo tempo da Mario Soldati, in una rigida categorizzazione che finisce con il favorire i grandi produttori i quali fanno uso di innumerevoli sostanze chimiche per raggiungere degli standard che dovrebbero essere a tutela del consumatore ed invece non lo sono. La passione e la competenza che ognuno dei viticoltori (uomini e donne) interpellati mostra ci fa comprendere come il vinificare sia un'arte di cui rischiamo di perdere le qualità primarie sacrificate sull'altare della quantità e dell'assoluto disprezzo (che si trasforma in ignoranza) delle caratteristiche di ogni vitigno e di ogni terreno.
È la parola ignoranza che ci introduce all'altro elemento costitutivo di questo interessante documentario: i contributi provenienti da film messi a disposizione dalla Cineteca di Bologna. Va detto che inizialmente si ha l'impressione che si tratti di un innesto che ben poco ha a che vedere con il tema trattato. Progressivamente però, grazie anche ad alcuni puntuali interventi di Gianluca Farinelli (direttore della Cineteca stessa), la scelta si fa chiara. L'ignoranza, appunto, la non conoscenza fa sì che del vino si finiscano per non conoscere più le specificità e che lo stesso avvenga anche col cinema. Non solo i classici ma anche opere di pochi decenni fa finiscono con il venire sbrigativamente bollate come 'vecchie' mentre invece costituiscono quell'humus su cui far sviluppare i tralci della conoscenza. Alla prima proiezione alla 64^ Berlinale c'erano spettatori che ridevano apertamente alla scena della cottura della scarpa di La febbre dell'oro. Sicuramente non avevano mai visto quel 'vecchio' film.
Bel documentario che coglie molto bene i tempi di oggi. Il ritorno alla terra con rispetto è senz'altro il futuro della civiltà. Ringrazio il regista che ha colto l'essenza di questi agricoltori guerrieri moderni .
È un film giovane, vivace, semplice e naturale. Un po' come il Secondo di Pacina, un vino prodotto da Giovanna Tiezzi. Dieci anni dopo Mondovino il nuovo film di Jonathan Nossiter, Resistenza naturale, poggia su una semplicità che può derivare solo dall'esperienza. Frutto della lunga meditazione estetica e dell'impegno personale dell'autore, il film è uscito da solo, senza preavviso, come uno scoppio [...] Vai alla recensione »
Una tenuta di campagna, una dolce atmosfera estiva, una tavolata di amici in sereno atteggiamento conviviale: potrebbe essere la scena di una commedia di Rohmer, invece si tratta di un documentario dell'americano Jonathan Nossiter. Il quale, dopo l'ottimo Mondovino (2004), torna con Resistenza naturale sul tema vinicolo concentrando l'attenzione sui «terroir» nostrani (Toscana, Marche, Emilia e Piemonte) [...] Vai alla recensione »
In vino veritas, di più, in vino resistenza. Dieci anni dopo Mondovino, in cui si scagliava impietoso contro le sofisticazioni dell'industria vinicola, il documentarista Jonathan Nossiter torna a incrociare i calici con Mondovino, dove prende sotto-braccio quattro piccoli vignaioli di altrettante zone d'italia (Piemonte, Emilia Romagna, Marche e Toscana) e brinda alla salvaguardia ambientale, la biodiversit [...] Vai alla recensione »
Abbiamo visto «resistenza naturale» lo scorso febbraio, al filmfest di Berlino, e siamo rimasti stupefatti. È un film stranissimo, che non assomiglia a nessun altro. Non è un semplice documentario, non è un film di finzione, non è un reportage. Forse è un saggio filosofico come In vino veritas di Soren Kierkegaard: il paragone è tutt'altro che gratuito, visto che di viticoltura si parla - ma con un [...] Vai alla recensione »