Vizio di forma

Acquista su Ibs.it   Soundtrack Vizio di forma   Dvd Vizio di forma   Blu-Ray Vizio di forma  
   
   
   
flyanto venerdì 6 marzo 2015
un mirabile affresco degli anni '70 Valutazione 3 stelle su cinque
67%
No
33%

 Film in cui si racconta di un piuttosto scalcinato detective, dedito a bere ed a fumare droghe di ogni tipo, al quale viene affidato il compito da una sua ex fidanzata, ora amante di un anziano e ricco magnate dell'edilizia, di scoprire un piano ordito ai danni di quest'ultimo. Vi riuscirà dopo innumerevoli avventure e dopo essere entrato nel frattempo in contatto con svariati e strani personaggi.....
[+]

[+] lascia un commento a flyanto »
d'accordo?
parker368 giovedì 5 marzo 2015
lungo e inconcludente Valutazione 1 stelle su cinque
100%
No
0%

All'inizio pensi, ecco il film della settimana. Poi i nomi iniziano a moltiplicarsi, il pubblico inizia a voltarsi per capire se è normale non afferrare l'intreccio nel viaggio tra droghe e capelli conciati allegramente. La trama svolta continuamente senza approfondire niente. Cresce l'erba e la voglia che finisca prima possibile.

[+] lascia un commento a parker368 »
d'accordo?
storie di cinema giovedì 5 marzo 2015
vizio più di sostanza che di forma Valutazione 3 stelle su cinque
80%
No
20%

 Paul Thomas Anderson è una mente precoce che ha plasmato il suo carattere di regista guardandosi bene dalle cose semplici. E lo ha fatto perlopiù affrontando con occhio clinico la profondità umana di personaggi complessi e gli intrecci, rocamboleschi e fatali, degli stessi. Boogie night, Magnolia e il Petroliere - il suo capolavoro - sono ti[+]

[+] lascia un commento a storie di cinema »
d'accordo?
jaylee martedì 3 marzo 2015
un thriller tanto fumo (e poco arrosto) Valutazione 1 stelle su cinque
71%
No
29%

Paul Thomas Anderson, regista semi-mitologico di Boogie Nights, Magnolia e Il Petroliere porta sullo schermo Thomas Pynchon, scrittore complesso come pochi nel panorama letterario USA, con un romanzo di qualche anno fa, ambientato nei lisergico 1970. Il detective hippie Larry “Doc” Sportello viene incaricato dalla sua ex, di ritrovare la sua nuova fiamma, il ricco magnate immobiliare Wolfman. Rimane invischiato in una storia di poliziotti reazionari, cartelli della droga integrati come corporazioni, servizi segreti, sette orientali, movimenti hippie, fratellanze arianei e chi più ne ha più ne metta… In effetti il film di Anderson si presenta, in pieno stile 70s come un viaggio psichedelico lungo 2h30’, oscillando tra la farsa e il thriller. [+]

[+] lascia un commento a jaylee »
d'accordo?
killbillvol2 martedì 3 marzo 2015
il vizio intrinseco di vizio di forma Valutazione 4 stelle su cinque
63%
No
38%

 "Will your restless heart come back to mine On a journey through the past." canta Neil Young per ben due volte nella pellicola di Anderson. E anche: "Will I still be in your eyes and on your mind?" Domande che rispondono alle molteplici che compaiono nella mente dello spettatore frastornato dopo le due ore e mezza piene di indagini, colpi di scena improbabili, latte materno drogato, detective fascisti, Fratellanza Ariana, spinelli, eroina, dentisti spacciatori e evasori fiscali, culti capitanati da brutti ceffi con svastica in fronte (ma è un antico simbolo indu che significa "va tutto bene"), mazze da baseball, mariti resuscitati, ricordi scordati di un passato ancora più remoto di quello raccontato, ultime cene Da Vinciane con pizze al posto dei canonici vino e pane, ma, soprattutto, la fine di un'epoca mai del tutto iniziata. [+]

[+] lascia un commento a killbillvol2 »
d'accordo?
catcarlo martedì 3 marzo 2015
vizio di forma Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

Lasciate ogni logica, voi ch’intrate. Sommando la tendenza a non raccontare proprio tutto tipica del regista con il procedere labirintico dei romanzi di Thomas Pynchon (seppure quello alla base del film sia il più ‘lineare’ tra mille virgolette) c’era da aver paura di perdersi in questa pellicola oltretutto ascrivibile a un genere che adora i doppifondi come il noir. Invece Anderson ha in qualche modo riscritto il libro, ottenendone comunque l’imprimatur dall’autore: ha così fatto davvero sua la storia che, pur restando fondamentalmente pynchoniana, finisce per discostarsi dalla banale illustrazione dell’originale. Per farlo, è stato necessario sfrondare parecchio, anche perché altrimenti ci sarebbero volute dieci ore invece delle comunque corpose due e mezza: a farne le spese soprattutto la scena musicale – lo scoppiatissimo gruppo surf dall’assai instabile formazione e l’esilarante band inglese in visita – la deviazione a Las Vegas e alcuni passaggi più surreali, come la chiacchierata del protagonista con un’effigie di Thomas Jefferson. [+]

[+] lascia un commento a catcarlo »
d'accordo?
brian77 martedì 3 marzo 2015
mortale Valutazione 1 stelle su cinque
50%
No
50%

Vorrei solo osservare come Joaquin Phoenix sia attore sempre eccellente nei film di James Gray, mentre è sempre pessimo con Paul Thomas Anderson: dopo l'orrenda interpretazione di "The Master", eccone un'altra maldestramente sopra le righe, goffa e stucchevole.
Per il resto, boh, ho sempre trovato stucchevoli gli autocompiacimenti di questo regista, che finora ha fatto un solo film discreto, "Il petroliere". Cerca spettatori che si divertono a decrittare i suoi onanismi perché così si sentono parte di un'élite, ma sono veramente stanco dei suoi tic e delle sue strizzate d'occhio chiuse entro un orizzonte soffocante. Ostenta la scissione tra dialoghi verbosissimi inascoltabili e immagini leziose che vanno per conto proprio: la lunghezza esasperata, insostenibile e assolutamente immotivata credo abbia un'unica spiegazione nella volontà di irridere lo spettatore. [+]

[+] lascia un commento a brian77 »
d'accordo?
adelio lunedì 2 marzo 2015
quando le parole diventano lessico dell'immagine Valutazione 4 stelle su cinque
82%
No
18%

Spesso il cinema si limita ad essere la mera illustrazione di una storia (tratta da un romanzo) e "Vizio di Forma" fortunatamente non lo è. In realtà Anderson usa una sceneggiatura ma al solo fine di distruggerla, sembra optare decisamente per le riprese, abbandonando l'origine letteraria della storia. Le parole sono parole, non immagini...la loro scelta lessicale non è casuale.. il testo deve servire x essere "distrutto" e guadagnare "libertà". Oh si..la stessa libertà che si respirava tra gli anni'60 e'70 in un'America semplice, sicura, certa del proprio ruolo nel mondo e dell'obiettivo da raggiungere. Quale migliore occasione se non quella di un NOIR per trasmettere questo clima, sfruttando un tipico filone cinematografico espressionista dai toni cupi e senza compromessi:Bene-Male. [+]

[+] lascia un commento a adelio »
d'accordo?
vincenzo ambriola lunedì 2 marzo 2015
la trama che non c'è Valutazione 4 stelle su cinque
25%
No
75%

Doc Sportello è un investigatore privato. Lo vediamo all'azione dopo che la sua ex fidanzata lo contatta per chiedergli di indagare su un importante uomo d'affari, da poche ore sparito e probabilmente nei guai. Sembra il classico inizio di un film giallo in cui si vedranno i soliti cattivi e i soliti buoni darsela di santa ragione per vincere la partita. Ci aspettiamo grandi intuizioni da parte dell'investigatore, qualche poliziotto corrotto, qualcuno buono e così via. Invece ci troviamo all'interno di una macchina del tempo che ci riporta negli anni 60, in un'inesistente località a sud di Los Angeles, dove la droga leggera è usata a fiumi e quella pesante sta per arrivare. Il giallo si stempera nei colori delle magliette, delle gonne, nei fiori e nei capelli lunghi di una generazione nuova, che vince una battaglia contro il conformismo imperante ma perde la guerra e cede il passo ad altri valori, altri miti. [+]

[+] lascia un commento a vincenzo ambriola »
d'accordo?
lorenzo grigio domenica 1 marzo 2015
vizio di forma e sostanza Valutazione 2 stelle su cinque
100%
No
0%

Sembra che Paul Thomas Anderson utilzzi una storia difficile da seguire per far provare allo spettatore la sensazione del "trip da sostanza stupefacenti". a parte alcune battute geniali, la musica e la fotografia, si fa davvero fatica a stare seduti di fronte di un'accozzaglia di nomi per 2 ore e mezza.

[+] lascia un commento a lorenzo grigio »
d'accordo?
pagina: « 1 2 3 4 5 6 »
Vizio di forma | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Emanuele Sacchi
Pubblico (per gradimento)
  1° | peer gynt
  2° | adelio
  3° | teofac
  4° | valerypto
  5° | andrea cmt
  6° | bruce harper
  7° | zarar
  8° | jaylee
  9° | jackiechan90
10° | ultimoboyscout
11° | alex2044
12° | catcarlo
13° | storie di cinema
14° | dhany coraucci
15° | killbillvol2
16° | alexander 1986
17° | francirano
18° | iuriv
19° | flyanto
20° | cinemaniac98official
21° | liuk!
22° | ginger crouton
23° | kondor17
24° | francesco2
25° | sia21
26° | vincenzo ambriola
27° | howlingfantod
28° | gumbus
Premio Oscar (2)
Golden Globes (1)
Critics Choice Award (3)


Articoli & News
Approfondimenti
la dittatura dei seventies
Incontri
e il 1969
Libri
il libro
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 |
Link esterni
Sito ufficiale
Facebook
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies® Mo-Net s.r.l. P.IVA: 05056400483 Licenza Siae n. 2792/I/2742.
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale.
credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità