Una clip del film di Francesco Munzi, in concorso a Venezia 71.
In concorso alla 71a edizione della Mostra del Cinema di Venezia, Anime nere scritto e diretto da Francesco Munzi è ambientato ad Africo: il regista commenta così questa scelta: "Ho girato nel paese che la letteratura giudiziaria e giornalistica stigmatizza come uno dei luoghi più mafiosi d'Italia, uno dei centri nevralgici della 'ndrangheta calabrese: Africo. Quando raccontavo che avrei voluto girare lì, tutti mi dissuadevano dal farlo: troppo difficile la materia, troppo inaccessibile, troppo pericoloso. Era un film impossibile".
Il film racconta la storia di una famiglia criminale calabrese, in una terra dove il richiamo delle leggi del sangue e il sentimento della vendetta possono ancora avere la meglio su tutto. Una vicenda che inizia in Olanda, passando per Milano, fino in Calabria, sulle vette dell'Aspromonte, dove tutto ha origine, e fine. "Anime Nere" è la storia di tre fratelli, figli di pastori, vicini alla 'ndrangheta, e della loro anima scissa. Luigi, il più giovane, è un trafficante internazionale di droga. Rocco, milanese adottivo, dalle apparenze borghesi, imprenditore grazie ai soldi sporchi del primo. Luciano, il più anziano, che coltiva per sé l'illusione patologica di una Calabria preindustriale, instaurando un malinconico e solitario dialogo con i morti. Leo, suo figlio ventenne, è la generazione perduta, senza identità.
", commenta il regista Francesco Munzi.
Nella clip in esclusiva vediamo alcuni dei protagonisti intenti a confrontarsi durante una cena. Distribuito da Good Films, Anime nere uscirà nelle sale giovedì 18 settembre.