fabrizio friuli
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mercoledì 26 gennaio 2022
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una commedia western
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Nel selvaggio e spietato West americano, un umile pastore viene lasciato dalla fidanzata, dopo aver abbandonato un duello , prende la decisione di trasferirsi in una città diversa , dato che il Western americano è davvero un inferno per lui , ma una misteriosa donna bandita chiamata Anna manda in fumo i suoi piani , inoltre, egli scopre suo malgrado che la donna ha un consorte , ed è un crudele e bieco bandito a capo di una piccola cosca di farabutti.
Il regista ed attore principale ha osato cercando di girare ed interpretare una commedia Western, ed è ugualmente riuscito a garantire l'esistenza di una commedia puramente godibile, grazie al modo in cui il personaggio vede il West americano, infatti grazie al personaggio si comprende quanto sia orribile vivere in quel periodo, dato che bisogna essere duri come una roccia del Gran Canyon, altrimenti finisci in un oceano di guai , ma fortunatamente Albert ( il protagonista ) conta sul sostegno del suo caro amico Eduard , impersonato dal bravo attore Giovanni Ribisi , mentre Albert viene interpretato da Seth Macfarlane, il creatore dei Griffin e regista della commedia intitolata Ted.
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Nel selvaggio e spietato West americano, un umile pastore viene lasciato dalla fidanzata, dopo aver abbandonato un duello , prende la decisione di trasferirsi in una città diversa , dato che il Western americano è davvero un inferno per lui , ma una misteriosa donna bandita chiamata Anna manda in fumo i suoi piani , inoltre, egli scopre suo malgrado che la donna ha un consorte , ed è un crudele e bieco bandito a capo di una piccola cosca di farabutti.
Il regista ed attore principale ha osato cercando di girare ed interpretare una commedia Western, ed è ugualmente riuscito a garantire l'esistenza di una commedia puramente godibile, grazie al modo in cui il personaggio vede il West americano, infatti grazie al personaggio si comprende quanto sia orribile vivere in quel periodo, dato che bisogna essere duri come una roccia del Gran Canyon, altrimenti finisci in un oceano di guai , ma fortunatamente Albert ( il protagonista ) conta sul sostegno del suo caro amico Eduard , impersonato dal bravo attore Giovanni Ribisi , mentre Albert viene interpretato da Seth Macfarlane, il creatore dei Griffin e regista della commedia intitolata Ted. Oltre ai due attori citati è assolutamente lecito soffermarsi anche su Liam Neeson , l' attore che interpreta l' antagonista del film, perché non ha indossato la maschera dell' eroe inarrestabile, ed anche su Charlize Theron , l'interprete di Anna , ed è inutile dire che ha interpretato il suo ruolo alla perfezione, dato che lei è una delle colonne portanti della cinematografia americana, non per altro si è aggiudicata il premio Oscar per Monster. In quanto all' umorismo del film , è abbastanza volgare , ma è certo che sia stato reso volgare di proposito , però le battute sono carine , quindi , è possibile non criticare il suo umorismo soffermandosi sulla volgarità. La sceneggiatura del film è più che sufficiente, ed anche uno degli attori secondari ha saputo dimostrarsi all' altezza degli altri , ed è Neil Patrick Harris , che interpreta il ricco e pomposo baffuto Foy , colui che conquista l'ex fidanzata di Albert , interpretata da Amanda Seyfried. Perciò, Un Milione di Modi Per Morire Nel West è una commedia americana più che sufficiente che può essere vista , ma non riconosciuta da chiunque.
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martedì 22 settembre 2020
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manca l'indiano
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Giustissimo il riferimento ai due attori, che sembrano davvero divertirsi molto. Manca però il riferimento al capo indiano, qui depotenziato della terrificante espressione che mette veramente paura e una menzione speciale all'attore di origine italiana, Giovanni Ribisi, veramente perfetto nel ruolo del fidanzato cornuto e contento.
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robertosangiorgio
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lunedì 29 gennaio 2018
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la fatina dei denti non esiste
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Film eccellente, con la giusta dose di ironia ma comunque non adatto a persone dallo scarso intelletto che non riescono a trascendere la forma estetica di una rappresentazione e ad essa rimangono vincolati.
Criticare un film di questo tipo, che espone le difficoltà della vita nel lontano west, equivale a reputare volgare il Satyricon di Petronio. La volgarità è uno strumento di espressione, e chi ha messo una stella a questo film dovrebbe passare meno tempo a depilarsi lo scroto.
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mabel97
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martedì 22 settembre 2015
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un po' splatter
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classica americanata. poteva riuscire meglio a mio parere. non fa particolarmente ridere, c'è qualche scena divertente ma di bassa qualità, non ci sono delle vere e proprie battute intelligenti ed esilaranti ma solo situazioni patetiche, bizzarre e volgari. la storia è scontata ma la cosa che più mi ha infastidito era la voce del protagonista che veramente non gli stava bene, assolutamente innaturale. di positivo c'era l'ambientazione e il cast anche non male.
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alexcold83
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sabato 27 giugno 2015
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un far west demenziale ma difficile da esportare
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Un pastore stile "presepe del west", classico "sfigato" e estraniato dalla società, viene lasciato dalla sua donna fuggente fra le braccia di uno più ricco, e quando sembra tutto volgere all'esilio all'improvviso entra un scena una misteriosa e fighissima bionda che aiuterà con ogni mezzo il "pastore" a diventare un provetto cowboy e riscattarsi socialmente fino a sconfiggere il proprio cattivissimo marito e a farlo rivalutare agli occhi della stupida ex. Trama "attira-looser" molto semplice e in parte di fantascienza (dalla bionda in poi), con cui un liftatissimo (davvero, in quanto a pelle levigata se la gioca con Stallone) Seth MacFarlane porta in prima persona sugli schermi lo stile comico nichilista che lo ha reso famoso nei suoi famosi "Family Guy" e "American Dad".
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Un pastore stile "presepe del west", classico "sfigato" e estraniato dalla società, viene lasciato dalla sua donna fuggente fra le braccia di uno più ricco, e quando sembra tutto volgere all'esilio all'improvviso entra un scena una misteriosa e fighissima bionda che aiuterà con ogni mezzo il "pastore" a diventare un provetto cowboy e riscattarsi socialmente fino a sconfiggere il proprio cattivissimo marito e a farlo rivalutare agli occhi della stupida ex. Trama "attira-looser" molto semplice e in parte di fantascienza (dalla bionda in poi), con cui un liftatissimo (davvero, in quanto a pelle levigata se la gioca con Stallone) Seth MacFarlane porta in prima persona sugli schermi lo stile comico nichilista che lo ha reso famoso nei suoi famosi "Family Guy" e "American Dad". Il problema è che la comicità demenziale basata sul "schifotuttoetuttofaschifo" con sottili riferimenti politici, fuori dai confini nordamericani, funziona poco. L'odio di MacFarlane sviscerato verso i "western" mal si combina con la voce di doppiaggio (pessima idea dare all'attore la stessa voce di Peter Griffin, un 30enne che parla come un 60enne), e le scene splatter di "visceri e sangue" non hanno lo stesso effetto comico che possono avere nelle animazioni virtuali.
In Italia, paese già da tempo ben abituato alla volgarità estrema, il film è stato praticamente ignorato nei cinema e giudicato alla stregua di un semplice cinepanettone, o di un nuovo esperimento "Ted" riuscito male. Peccato perchè la trama, seppur semplice e molto fantasiosa, merita, e la buona prova di Charlize Theron e Neil Patrick Harris, nonchè i piccoli cameo ("Ritorno al Futuro", "Django") e i piccoli riferimenti alla vita reale (la "meretrice" tutta casa chiusa e chiesa, a tante italiane saranno fischiate le orecchie) rendono discretamente godibile un prodotto "omaggio" a chi segue Seth da tempo più che al Far West, ma rovinato dal doppiaggio, dal minutaggio eccessivo e da un tipo di comicità che piacerà solo agli habituè della FOX.
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peer gynt
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venerdì 20 marzo 2015
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l'eroe pavido e la bella pistolera
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Greve parodia western dotata di qualche scena indovinata, di un buon finale, di una pistolera simpatica (Charlize Theron) e di un villain convincente (un cinico Liam Neeson), ma anche piena di volgarità da caserma sia nel linguaggio che nell'esibizione ostentata dei residui corporali. Di fronte a questo film anche le peggiori invenzioni delle parodie di Mel Brooks diventano dei capolavori di intelligenza e raffinatezza! MacFarlane si pone decisamente sulla scia della comicità goliardico-demenziale melbrooksiana, ma il livello qualitativo e' notevolmente piu' basso.
Peccato perche', con una certa misura e una durata piu' breve, il film ne avrebbe certamente guadagnato.
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Greve parodia western dotata di qualche scena indovinata, di un buon finale, di una pistolera simpatica (Charlize Theron) e di un villain convincente (un cinico Liam Neeson), ma anche piena di volgarità da caserma sia nel linguaggio che nell'esibizione ostentata dei residui corporali. Di fronte a questo film anche le peggiori invenzioni delle parodie di Mel Brooks diventano dei capolavori di intelligenza e raffinatezza! MacFarlane si pone decisamente sulla scia della comicità goliardico-demenziale melbrooksiana, ma il livello qualitativo e' notevolmente piu' basso.
Peccato perche', con una certa misura e una durata piu' breve, il film ne avrebbe certamente guadagnato.
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onufrio
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venerdì 6 marzo 2015
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comic western
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La comicità americana cade facilmente nel volgare, e non gli è da meno Seth MacFarlane, regista e protagonista di questo strambo western che passa dalla commedia al dramma in un batter d'ali; a mantenere sufficiente o quantomeno "guardabile" questo film troviamo come nota positiva un cast di tutto rispetto con la Theron e Neeson, Seyfried e Ribisi. Ci si aspettava di peggio sinceramente.
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liuk!
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martedì 20 gennaio 2015
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ignobile ma con doc
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Il voto complessivo sarebbe zero in quanto trattasi di commedia piena di volgaritá gratuite e che, decisamente, non fanno ridere nemmeno per un secondo, ma voglio regalare una stellina per la citazione a Ritorno al Futuro 2, con una comparsata del mitico Christopher Loyd nei panni del caro vecchio Doc,
Tranne questo.. Il nulla.
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francesco totti
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martedì 13 gennaio 2015
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film ben fatto con sbalzi d'umore
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Un film divertente con molta volgarità, ma con lati positivi quali cambiamenti di genere: da commedia a western, da western a romantico, da romantico a drammatico, insomma, se si vuole ridere, guardatelo con Charlize Theron e Macfarlane ottimi.
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anonimatta
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mercoledì 5 novembre 2014
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un milione di modi per dire "lascia perdere"
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Versione di metà Ottobre all'americana del tipico cinepanettone di italico stampo. Ammetto con un certo imbarazzo di aver riso di gusto in alcuni momenti (memorabile la pecora non tosata da una settimana). E' triste però dover constatare come, con il passare degli anni ed in modo internazionale, la comicità risulti ormai inscindibile da un linguaggio volgare e troppo spesso gratuito.
Verso la fine della pellicola, forse per una crisi d'immagini splatter o dialoghi scurrili, MacFarlane si immerge in atmosfere surreali che definitivamente spogliano il film della veste western originaria.
Forse ci vorrebbe una riflessione un pò più approfondita sulla differenza tra animazione e cinematografia: la demenzialità, che in un cartone è spesso ben accolta, in un film rischia di lasciare l'amaro in bocca.
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Versione di metà Ottobre all'americana del tipico cinepanettone di italico stampo. Ammetto con un certo imbarazzo di aver riso di gusto in alcuni momenti (memorabile la pecora non tosata da una settimana). E' triste però dover constatare come, con il passare degli anni ed in modo internazionale, la comicità risulti ormai inscindibile da un linguaggio volgare e troppo spesso gratuito.
Verso la fine della pellicola, forse per una crisi d'immagini splatter o dialoghi scurrili, MacFarlane si immerge in atmosfere surreali che definitivamente spogliano il film della veste western originaria.
Forse ci vorrebbe una riflessione un pò più approfondita sulla differenza tra animazione e cinematografia: la demenzialità, che in un cartone è spesso ben accolta, in un film rischia di lasciare l'amaro in bocca.
Da vedere solo se le alternative scarseggiano.
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