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tiamaster
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venerdì 10 maggio 2013
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una casa nel bosco.....di nuovo!
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Qual'è l'utilità di un remake? Probabilmente aggiornare un film, modificarlo con nuove tecniche e linguaggi, e modernizzarlo anche per le nuove generazioni, pur mantenendo intatto lo spirito originale.Quindi fare un remake de "La casa" era una grande occasione per fare un nuovo capolavoro horror. Ma è assolutamente inutile farlo se il tutto si riduce al'ennesima, sciatta storia di demoni nel bosco (come se non ce ne fossero state già abbastanza nel' ultimo decennio).Personaggi bidimensionali, creati solo per essere macellati. Di nuovo. Trama piatta, senza innovazioni. Di nuovo. Scene di gore inevitabili, ovviamente, ma questo anche l'originale.
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Qual'è l'utilità di un remake? Probabilmente aggiornare un film, modificarlo con nuove tecniche e linguaggi, e modernizzarlo anche per le nuove generazioni, pur mantenendo intatto lo spirito originale.Quindi fare un remake de "La casa" era una grande occasione per fare un nuovo capolavoro horror. Ma è assolutamente inutile farlo se il tutto si riduce al'ennesima, sciatta storia di demoni nel bosco (come se non ce ne fossero state già abbastanza nel' ultimo decennio).Personaggi bidimensionali, creati solo per essere macellati. Di nuovo. Trama piatta, senza innovazioni. Di nuovo. Scene di gore inevitabili, ovviamente, ma questo anche l'originale. Fede Alvarez non si sforza neanche di salvare il salvabile. Regia piatta, che non riesce mai a regalare atmosfera o stile al tutto. E a dirla tutta il film non fà nemmeno paura,anzi, prima che inizi il massacro il film è pure noiosetto.Il tutto è solo violenza estrema (e di nuovo, come tutti gli horror usciti da dieci anni a questa parte). Cosa aggiunge quindi questo film al genere horror?un taglierino in bocca e una sparatoria con una sparachiodi.Sai che roba! Riguardatevi l'originale. Mi preoccupo perchè dopo il successo di questo film vogliono rifare pure l'arma tra delle tenebre, altro capolavoro di Sam Raimi.Sigh!
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(di opidum)
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andreamoretto
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venerdì 10 maggio 2013
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troppi generi tutti assime
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Purtroppo il film non brilla di originalità ne nel racconto per immagini ne nel comparto visivo. La prima casa era innovativo anche nella parte visiva Sam Raimi metteva la mdp in angolazioni strane che ci proiettavano in un mondo malato...
Magari mi si obietterà che essendo un remake non può essere originale beh nel primo quarto d'ora il film mi ha piacevolmente sorpreso per la narrazione e i rimandi delle inquadrature. (non svelo di più ma l'inizio vale il biglietto del film).
il film è un horror moderno pieno di citazioni e non è un teen movie però le citazioni sembravano l'unico modo che il regista ha trovato per raccontare la sua casa l'entrata in scena della creatura ricorda ring i movimenti scattasi degli impossessati ricorda molti altri film horror giapponesi,l'amputare di arti (SAW l'enigmista), poi Descent etc.
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Purtroppo il film non brilla di originalità ne nel racconto per immagini ne nel comparto visivo. La prima casa era innovativo anche nella parte visiva Sam Raimi metteva la mdp in angolazioni strane che ci proiettavano in un mondo malato...
Magari mi si obietterà che essendo un remake non può essere originale beh nel primo quarto d'ora il film mi ha piacevolmente sorpreso per la narrazione e i rimandi delle inquadrature. (non svelo di più ma l'inizio vale il biglietto del film).
il film è un horror moderno pieno di citazioni e non è un teen movie però le citazioni sembravano l'unico modo che il regista ha trovato per raccontare la sua casa l'entrata in scena della creatura ricorda ring i movimenti scattasi degli impossessati ricorda molti altri film horror giapponesi,l'amputare di arti (SAW l'enigmista), poi Descent etc.
L'humour non è presente e manca Bruce :( anzi l'unico protagonista è la presenza che non si vede ma hai me si rivela.. e lì non mi proprio piaciuto peccato.
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[+] beh
(di lucabjork)
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boygio
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venerdì 10 maggio 2013
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ottimo film!
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ragazzi l'originale va lasciato stare, ancora oggi a distanza di 32 anni è considerato un capolavoro e un cult del cinema horror....quindi la miglior cosa è andare a vedere questo reboot con la mente libera senza cercare sempre e dovunque un paragone o una critica con l'inattaccabile Evil Dead del 1981! Detto questo, ho visto il film ieri al cinema e mi è piaciuto tanto! Bella la storia e il sottile paragone demoni-droga.
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ragazzi l'originale va lasciato stare, ancora oggi a distanza di 32 anni è considerato un capolavoro e un cult del cinema horror....quindi la miglior cosa è andare a vedere questo reboot con la mente libera senza cercare sempre e dovunque un paragone o una critica con l'inattaccabile Evil Dead del 1981! Detto questo, ho visto il film ieri al cinema e mi è piaciuto tanto! Bella la storia e il sottile paragone demoni-droga. Il primo tempo è un po' un'intro che ci delinea la via per il secondo tempo: cioè ad una vera e propria MATTANZA.
I trucchi sono veramente fatti bene, i continui riferimenti all'originale si sprecano e mi hanno gasato non poco, la scena finale è epica, il tutto in mezzo ad un'ottima fotografia. Jane Levy è fenomenale, veramente brava, gli altri attori un po' più anonimi ma fanno il loro cmq. Il doppiaggio non è affatto male, non capisco come mai si debba dire il contrario! Avendo parecchie spalle larghe con centinaia di horror avisti devo dire che però non mi ha granchè terrorizzato, ma sono un caso a parte perchè il mio occhio è oramai abituato a tutto eheh!
Insomma, non vedo l'ora che esca il blu ray! Consigliatissimo!
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ombri
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venerdì 10 maggio 2013
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ottima riuscita di un compito difficile
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O voi, ferventi ammiratori come la sottoscritta dei film ad alto tasso emoglobinico, godetevi uno splatter costruito secondo i più classici topoi della categoria, ma in assoluto stato di grazia per merito di una valida regia, attori in parte e (udite udite) EFFETTI SPECIALI DELLA VECCHIA SCUOLA!!! Scusate ma qui ci scappa la lacrimuccia di nostalgica commozione... Basta con la computer grafica e con quegli effettacci simil-videogame buoni solo per i ragazzini! Finalmente si torna al sangue finto e al buon vecchio lattice!!
Ma veniamo al film in dettaglio: la trama ricalca fondamentalmente quella dell'omonimo capolavoro di Sam Raimi (cinque ragazzi in una casa isolata in mezzo al bosco che vengono massacrati da un'entità diabolica evocata tramite un antico libro), ma con un notevole colpo di genio: Alvarez infatti motiva la decisione dei ragazzi di isolarsi dal mondo con la volontà di aiutare una di loro a disassuefarsi definitivamente dalla droga.
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O voi, ferventi ammiratori come la sottoscritta dei film ad alto tasso emoglobinico, godetevi uno splatter costruito secondo i più classici topoi della categoria, ma in assoluto stato di grazia per merito di una valida regia, attori in parte e (udite udite) EFFETTI SPECIALI DELLA VECCHIA SCUOLA!!! Scusate ma qui ci scappa la lacrimuccia di nostalgica commozione... Basta con la computer grafica e con quegli effettacci simil-videogame buoni solo per i ragazzini! Finalmente si torna al sangue finto e al buon vecchio lattice!!
Ma veniamo al film in dettaglio: la trama ricalca fondamentalmente quella dell'omonimo capolavoro di Sam Raimi (cinque ragazzi in una casa isolata in mezzo al bosco che vengono massacrati da un'entità diabolica evocata tramite un antico libro), ma con un notevole colpo di genio: Alvarez infatti motiva la decisione dei ragazzi di isolarsi dal mondo con la volontà di aiutare una di loro a disassuefarsi definitivamente dalla droga. Ciò, oltre a rendere credibile il loro eremitaggio,permette al regista di realizzare un quadro allegorico di grande effetto.
Che differenza c’è infatti tra una possessione diabolica e la tossicodipendenza? In entrambi i casi si perde la propria identità e si obbedisce ciecamente agli istinti bestiali fomentati dall’entità “altra", si recidono legami affettivi e di sangue, si crea un mondo di dolore e sofferenza che coinvolge più persone, insomma in ultima analisi si concretizza un “inferno in terra” per scongiurare il quale l’unica via percorribile è lottare con ogni mezzo contro quella parte di sé che ha ceduto alla possessione. Questo astuto escamotage permette tra l’altro al regista di far “digerire” agli spettatori alcune incongruenze che si manifestano nel finale: come sennò si potrebbe tollerare il ritorno della protagonista dal mondo dei morti dopo una “defibrillazione” a dir poco casalinga e senza che il suo corpo porti la minima traccia delle mutilazioni subite?.. Per non parlare dello scontro finale tra "lei" e "l'altra" che mette a dura prova la disponibilità del pubblico ad accettare l’allegoria in questione, ma lo ricompensa con scene dall’impatto visivo straordinario, prima fra tutte la pioggia di sangue che ammanta ogni immagine di un satanico splendore.
Del resto l’intero film appare realizzato in maniera notevolmente professionale: anche le scene più estreme (arti amputati, lingue sezionate e quant’altro) risultano credibili grazie alla cura nella scelta delle inquadrature e nell’utilizzo di luci, colori e ambientazioni, nonché alla misurata interpretazione degli attori.
Insomma, un film che trasuda rispetto e ammirazione nei confronti dell’omonimo titolo di Raimi (gli appassionati si commuoveranno di fronte a varie scene di puro omaggio al predecessore, dalla prima inquadratura della casa stessa, alla soggettiva dello spirito malvagio che attraversa a gran velocità la foresta, all’amputazione della mano “posseduta” – che però ahimé non ingaggia una lotta senza esclusione di colpi e di gesti osceni contro la sua proprietaria come nell’intramontabile “La casa 2”) ma dal quale si discosta, oltre che per l’opulenza del budget, per un’impostazione totalmente e schiettamente orrorifica, senza alcuna concessione all’ironia né alcun momento di alleggerimento. Un horror “duro e puro” quindi, che affascinerà gli appassionati e disgusterà tutti gli altri: del resto questo è il risultato che ogni buon vecchio horror della “old school” si prefiggeva di ottenere.
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jhon
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venerdì 10 maggio 2013
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stupendo
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ash6088
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venerdì 10 maggio 2013
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il ritorno di un classico?
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Il punto interrogativo nel titolo dice tutto, si, il film è un remake dell'originale del 1982 e fa rivivere allo spettatore quell'emozione di un horror splatter di altri tempi come non se ne vedono più al cinema, perciò per chi non avesse visto l'originale o per i più giovani che film di questo tipo, con questa narrativa e con questo houmor horror non si sono mai confrontati, il film potrebbe risultare persino una novità. Riprendendo il discorso del remake è vero che crea qualle nostalgia di film di altri tempi e fa riferimento con parecchi particolari all'originale ma allo stesso tempo lo stravolge inserendo elementi futili nella trama e troppo pochi momenti "divertenti" fra l'altro neanche riusciti benissimo.
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Il punto interrogativo nel titolo dice tutto, si, il film è un remake dell'originale del 1982 e fa rivivere allo spettatore quell'emozione di un horror splatter di altri tempi come non se ne vedono più al cinema, perciò per chi non avesse visto l'originale o per i più giovani che film di questo tipo, con questa narrativa e con questo houmor horror non si sono mai confrontati, il film potrebbe risultare persino una novità. Riprendendo il discorso del remake è vero che crea qualle nostalgia di film di altri tempi e fa riferimento con parecchi particolari all'originale ma allo stesso tempo lo stravolge inserendo elementi futili nella trama e troppo pochi momenti "divertenti" fra l'altro neanche riusciti benissimo. Concludo dicendo che come amante della serie avrei preferito un remake "spappato" e identico al primo, sarebbe stato migliore, perciò resto un pò deluso; come film in se escludendo che sia un rifacimento posso dire che si tratta di un bel film, godibile e pieno zeppo di sangue, comunque un ottimo film.
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lucabjork
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venerdì 10 maggio 2013
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finalmente!!!!
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bellissimo!!!! certo l'originale rimane insuperabile ma questo remake merita di essere visto...se solo avessero reso iù paurose la faccia e la voce dela protagonista principale..beh sarebbe stato perfetto...ma anche così ottimo risultato..già non vedo l'ora di rivederlo...di nuovo al cinema...e poi ancora in dvd
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diomede917
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venerdì 10 maggio 2013
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più crudo e meno ironia
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Scherza coi fanti ma lascia stare i santi…….è quello che avranno pensato i milioni di fan in tutto il mondo del cult horror “Evil Dead” da noi meglio conosciuto come “La casa” quando è stato deciso di mettere in cantiere il remake (anche se adesso si usa il termine reboot). Per di più la scelta di Sam Raimi (regista del primo nonché produttore di questo film) è caduta su un novellino uruguagio Fede Alvarez autore di un corto che lo ha totalmente stregato.
La cosa che colpisce di primo acchitto è il rispetto con cui si pone questa opera, non è la semplice operazione di ricalco innovata con qualche effetto che fa molto cinema 2.
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Scherza coi fanti ma lascia stare i santi…….è quello che avranno pensato i milioni di fan in tutto il mondo del cult horror “Evil Dead” da noi meglio conosciuto come “La casa” quando è stato deciso di mettere in cantiere il remake (anche se adesso si usa il termine reboot). Per di più la scelta di Sam Raimi (regista del primo nonché produttore di questo film) è caduta su un novellino uruguagio Fede Alvarez autore di un corto che lo ha totalmente stregato.
La cosa che colpisce di primo acchitto è il rispetto con cui si pone questa opera, non è la semplice operazione di ricalco innovata con qualche effetto che fa molto cinema 2.0.
Questa casa del 2013 ha una sua personalità, Fede Alvarez riscrive il film mantenendo i punti cardine dell’originale (5 ragazzi in un capanno nel bosco vittime sacrficali, un libro maledetto e una preghiera che libera un demone cattivissimo) ma inserendo un ‘inquietante antefatto e una personale terapia per disintossicarsi dalla droga come pretesto ambientale.
Nella versione originale il basso budget e la sana pazzia di Raimi sfociava in effetti speciali che chiamarli artigianali è un eufemismo e un uso del gore sfrenato giustificava la presenza di un’ironia o meglio un’autoironia che fecero della casa un vero feticcio. Alvarez trasforma tutto questo in una truculenza diretta, prende seriamente il suo compito usando uno splatter diretto ma mai compiaciuto.
Lo spettatore viene violentato da un punto di vista visivo e, forse, l’assenza di un qualcosa che stemperi questi 91 minuti di squartamenti, amputazioni e sangue a ettolitri si rivela l’elemento più debole della catena.
Ad avvalorare la mia tesi c’è anche la consapevolezza da parte di Alvarez che i veri fan sono adesso dei 40enni e di conseguenza tutte le dinamiche caratterizzanti i teen horror di questo periodo sono quasi assenti…….per intenderci nonostante i 5 malcapitati siano giovani non ci troviamo di fronte ai classici bimbiminkia oggetto dello sberleffo dei vari Scary movie, ma attori che riescono a esprimere il proprio malessere esistenziale come dimostra l’interpretazione della protagonista Jane Levy che fa della sua Mia la valida alter-ego al femminile che fu Bruce Campbell (Ash) tanti anni fa.
Ci troviamo comunque di fronte a un prodotto di pregevole fattura con le sue scene che difficilmente dimenticheremo come le amputazioni varie di arti e lingua, che ci ha fatto conoscere un bel talento latino e che fa ben sperare per una nuova linfa dell’horror di nuova generazione.
Voto 7+
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[+] si ma...
(di lexxx)
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alescio92
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giovedì 9 maggio 2013
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bellissimo
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Davvero ben fatto, ottimo film
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lucabjork
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giovedì 9 maggio 2013
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finalmente!!!!
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aspettavo da tanto e finalmente l'ho visto...e.....voglio subito rivederlo...bello..anzi molto bello...non ha un minimo di ironia...finalmente..nn se ne pujò più di film horror demenziali...qui l'atmosfera è decisamente cupa...unico difetto la faccia e la voce di Mia...la protagonista principale, quella della botola per intenderci...non fanno paura..sarebbe bastato ricopiare il timbro e la tonalità della voce di Reagan la bambina dell'esorcista e sarebbe stato più terrorizzante...a parte ciò...da vedere...il meglio che c'è in giro..anche meglio di Sinister
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