flyanto
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giovedì 21 novembre 2013
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un'idea sommaria di un genio dell'informatica
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Film sulla biografia di Steve Jobs, il fondatore della Apple, di cui prende però principalmente in considerazione gli anni degli esordi (la seconda metà degli anni '70) della sua attività sino ai primi anni del duemila quando la suddetta società ha ormai acquisito una produzione ed una fama internazionali. Il ritratto di Steve Jobs che si evince da questa pellicola è quella dii un uomo ovviamente molto intelligente ma piuttosto capriccioso, parecchio collerico e ben consapevole delle proprie capacità nonchè indubbie e non comuni doti, a tal punto da porlo abbastanza soventemente in disaccordo con chi gli si oppone ed ha una concezione differente dalla sua sia nel modo di lavorare e progettare che nelle aspirazioni in generale.
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Film sulla biografia di Steve Jobs, il fondatore della Apple, di cui prende però principalmente in considerazione gli anni degli esordi (la seconda metà degli anni '70) della sua attività sino ai primi anni del duemila quando la suddetta società ha ormai acquisito una produzione ed una fama internazionali. Il ritratto di Steve Jobs che si evince da questa pellicola è quella dii un uomo ovviamente molto intelligente ma piuttosto capriccioso, parecchio collerico e ben consapevole delle proprie capacità nonchè indubbie e non comuni doti, a tal punto da porlo abbastanza soventemente in disaccordo con chi gli si oppone ed ha una concezione differente dalla sua sia nel modo di lavorare e progettare che nelle aspirazioni in generale. Così comportandosi, egli appare stringere e sciogliere spesso svariati rapporti professionali (come quello con la Macintosh), e perseguire costantemente ed intransigentemente le proprie idee ed aspirazioni. In generale il film risulta abbastanza interessante come puro mezzo d'informazione sulla vita e sull' attività di Jobs ma il tutto viene rappresentato in maniera piuttosto piatta ed abbastanza superficiale, senza grossi approfondimenti sia per ciò che riguarda la sua ideologia e professione e, forse meno interessante, esistenza personale. Ma al fine di dare un ritratto generico, direi, che l'opera di Joshua Michael Stern può considerarsi tutto sommato meritevole. Da segnalare soprattutto è l'efficacia del trucco usato in questo film per gli attori che sono stati tutti trasformati in maniera pressoché identica ai reali individui (che appaiono alla fine del film con i titoli di coda) che hanno gravitato intorno a Steve Jobs e Steve Jobs stesso.
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time_traveler
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venerdì 29 novembre 2013
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rapida cronostoria di un folle visionario
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Accomunati dalla passione per l'elettronica, Steve Jobs e Steve Wozniak fondano la Apple in un garage della Silicon Valley. In pochi anni la società passa da pochi collaboratori a migliaia di dipendenti, e la forte personalità e il carisma di Steve Jobs la guidano in un mercato emergente e in continua mutazione. Quando le cose si mettono male però, è proprio Jobs ad esser allontanato dall'azienda da lui fondata, per poi tornare, ad anni di distanza , a risollevare le sorti del colosso di californiano. Con una rapida (e non sempre esatta) escalation di eventi, dalla giovinezza agli anni del primo iPod (2001), il film ripercorre la vita di Mr Apple, concentrandosi principalmente su un Jobs appena ventenne che, grazie ad un carattere forte e deciso, si fa largo (non sempre correttamente) tra i grandi della neonata industria dei personal computer.
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Accomunati dalla passione per l'elettronica, Steve Jobs e Steve Wozniak fondano la Apple in un garage della Silicon Valley. In pochi anni la società passa da pochi collaboratori a migliaia di dipendenti, e la forte personalità e il carisma di Steve Jobs la guidano in un mercato emergente e in continua mutazione. Quando le cose si mettono male però, è proprio Jobs ad esser allontanato dall'azienda da lui fondata, per poi tornare, ad anni di distanza , a risollevare le sorti del colosso di californiano. Con una rapida (e non sempre esatta) escalation di eventi, dalla giovinezza agli anni del primo iPod (2001), il film ripercorre la vita di Mr Apple, concentrandosi principalmente su un Jobs appena ventenne che, grazie ad un carattere forte e deciso, si fa largo (non sempre correttamente) tra i grandi della neonata industria dei personal computer. Un carattere, è questa è la grande pecca , molto mitigato, levigato nella sua essenza, e spogliato di quel naturale appeal che, volente o nolente, sapeva far innamorare chi era intorno a lui. Un Jobs dipinto sostanzialmente come capriccioso e facilmente scorretto , oltre che fortunato. Non male l'idea di Stern, ma si poteva fare molto, ma molto di più. Incompreso.
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eleonora panzeri
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domenica 19 ottobre 2014
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una vita straordinaria
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Joshua Michael Stern riesce a ricostruire in modo profondo e poetico la vita dell’uomo che ha cambiato il mondo con le sue idee innovative e rivoluzionarie.
Quanti di noi vorrebbero avere la fortuna che ha avuto Jobs? Essere uno dei più potenti e famosi inventori del nostro millennio? Quanti vorrebbero disporre della sua genialità?
Ma qual è il prezzo per dare “un verso" (citando proprio un loro spot) così importante, il prezzo per fare la differenza?
Un prezzo molto alto, che a Steve è costato gli amici e la famiglia, per creare si prodotti straordinari capaci di influire sulla vita delle persone, ma lasciando nel suo cuore un'immensa solitudine.
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Joshua Michael Stern riesce a ricostruire in modo profondo e poetico la vita dell’uomo che ha cambiato il mondo con le sue idee innovative e rivoluzionarie.
Quanti di noi vorrebbero avere la fortuna che ha avuto Jobs? Essere uno dei più potenti e famosi inventori del nostro millennio? Quanti vorrebbero disporre della sua genialità?
Ma qual è il prezzo per dare “un verso" (citando proprio un loro spot) così importante, il prezzo per fare la differenza?
Un prezzo molto alto, che a Steve è costato gli amici e la famiglia, per creare si prodotti straordinari capaci di influire sulla vita delle persone, ma lasciando nel suo cuore un'immensa solitudine.
Non saprei dire se ne vale la pena, ognuno è padrone della sua vita e Steve ne ha vissuta una veramente straordinaria.
Grazie a lui ascoltiamo la nostra musica su piccoli dispositivi, navighiamo e facciamo foto in ogni dove, abbiamo la possibilità di dare il nostro verso, di immortalare i nostri sogni e portarli sempre con noi.
Una generazione strana la nostra, dove si crede, (forse a ragion veduta) che i rapporti umani stanno morendo. Forse Steve non ci ha fatto un grande favore?
Ai posteri l’ardua sentenza. Quello che posso dire di questo film è che è talmente bello da coinvolgere lo spettatore, da renderlo partecipe, a farti dire addirittura "io c’ero, ero li e ho visto cambiare il mondo!"
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