sverya
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domenica 30 marzo 2014
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uno dei più grandi flop della disney
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Frozen è,secondo il mio modesto parere da sostenitrice di film Disney,con la "D" maiuscola,il peggior film disney mai prodotto. Lo ammetto avrà anche dei risvolti positivi(il gesto d'amore che si traduce in amore fraterno,le protagoniste entrambe donne, e la mancanza di un uomo-principe che le aiuti),ma ne ha sopratutto di negativi:Primo: Le canzoni sono troppe e,sia per le voci delle cantanti,per nulla disneyane(anzi hanno preso una voce moderna fatta con lo stampino),e sia per i testi insignificanti,dal punto di vista del messaggio che dovrebbero comunicare, sono davvero incolori;Secondo: Vogliamo parlare dei personaggi? Bene.
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Frozen è,secondo il mio modesto parere da sostenitrice di film Disney,con la "D" maiuscola,il peggior film disney mai prodotto. Lo ammetto avrà anche dei risvolti positivi(il gesto d'amore che si traduce in amore fraterno,le protagoniste entrambe donne, e la mancanza di un uomo-principe che le aiuti),ma ne ha sopratutto di negativi:Primo: Le canzoni sono troppe e,sia per le voci delle cantanti,per nulla disneyane(anzi hanno preso una voce moderna fatta con lo stampino),e sia per i testi insignificanti,dal punto di vista del messaggio che dovrebbero comunicare, sono davvero incolori;Secondo: Vogliamo parlare dei personaggi? Bene. Le due protagoniste sono: una troppo caratterizzata(Anna),e l'altra completamente ignorata(Elsa) da questo punto di vista. Nessuna spiegazione giunge a noi riguardo all'origine dei suoi poteri,o riguardo a ciò che la affligge,a ciò che prova,alle sue emozioni.Nulla.Completamente lasciata nel dimenticatoio. I cattivi? Bhè,la domanda che mi son posta io alla fine della visione del film è stata: "Ma alla fine chi era il cattivo? C'era davvero?". Insomma credo che questo riassuma ciò che voglio esprimere,ovvero che in questo film non esiste un vero personaggio cattivo,ce ne sono addirittura due,e nessuno dei due impersona un vero cattivo(considerando che i cattivi sono per me uno Scar,del Re Leone,una Ursula,della Sirenetta,gli Unni di Mulan,ecc....). Arriviamo adesso alla parte peggiore riguardante i personaggi: le spalle comiche,ce ne sono tre(sven,olaf e kristoff) e,a parte qualche singola,sporadica,e rarissima occasione,non sono ne utili,ne comiche. Insomma tirando le somme non si salva nessuno in questo film,nemmeno le principesse,che,nella loro forza e indipendenza,ricordano molto Merida.Terzo: La storia.La storia è un'accozzaglia di idee non sviluppate nella loro completezza,unite ad una serie di clichè.In tutta la mia vita questa è stata(e spero che la cosa non debba ripetersi) la prima volta in cui ci sono rimasta così male vedendo un film d'animazione,poichè portava il marchio Disney che dovrebbe rappresentare il meglio del meglio in fatto d'animazione mentre stavolta così non è stato. Il successo ottenuto da questo film è derivato solo dalla grande pubblicità fattagli,e dall'uscita sotto natale come unico film natalizio d'animazione. Un'ultima precisazione: Sono del tutto consapevole che questo film è indirizzato sopratutto ad un pubblico la cui età spazia tra i 3-4 e i 10-11 anni,ma sinceramente io non lo proporrei mai ai (se mai ne avrò) miei figli poichè non trasmette alcun messaggio valido(a parte quello sull'amore fraterno).Con questo mi scuso infinitamente per ciò che mi sono ritrovata a dover scrivere(perchè odio dover recensire negativamente qualcosa),ma mi ci sono vista costretta.Un bacio a tutti e buona visione(perchè nonostante tutto ognuno deve visionarlo da solo e deciderne la validità,o meno,in completa soggettività. Il mio obiettivo è far riflettere,non demolire completamente,infatti io stessa,nonostante lo consideri un flop madornale, sono riuscita ad apprezzare alcune cose di questo film).
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ultimoboyscout
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martedì 25 marzo 2014
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il cuore non può gelare.
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Cartoon tratto da "La regina delle nevi" di Hans Christian Andersen, storia in origine malinconica come malinconico è lo stesso Andersen. Ma Disney la plasma dandole decisamente brio: Anna è una ragazza vivacissima, intrepida ed estroversa, ultimogenita della famiglia reale di Arandelle, che insieme al montanaro Kristoff parte per un lungo e pericoloso viaggio alla ricerca della sorella Elsa che ha compiuto un incantesimo che ha intrappolato il regno di Arandelle in un freddissimo inverno perenne. Cinquantatreesimo titolo Disney, il secondo ispirato ad Andersen, vede nel ruolo di supervisore quel geniaccio di John Lasseter e per la prima volta in assoluto per la casa di Burbank una donna in regia, ovvero Jennifer Lee, che condivide il ponte di comando con Chris Buck.
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Cartoon tratto da "La regina delle nevi" di Hans Christian Andersen, storia in origine malinconica come malinconico è lo stesso Andersen. Ma Disney la plasma dandole decisamente brio: Anna è una ragazza vivacissima, intrepida ed estroversa, ultimogenita della famiglia reale di Arandelle, che insieme al montanaro Kristoff parte per un lungo e pericoloso viaggio alla ricerca della sorella Elsa che ha compiuto un incantesimo che ha intrappolato il regno di Arandelle in un freddissimo inverno perenne. Cinquantatreesimo titolo Disney, il secondo ispirato ad Andersen, vede nel ruolo di supervisore quel geniaccio di John Lasseter e per la prima volta in assoluto per la casa di Burbank una donna in regia, ovvero Jennifer Lee, che condivide il ponte di comando con Chris Buck. La tecnica di animazione al computer è la stessa utilizzata per il rpecedente "Rapunzel - L'intreccio della torre" ma è comunque un cartone incredibilmente realistico, epico e romantico, che ha la neve come protagonista, neve che non vuole andarsene per la sciare spazio alla primavera e al regolare corso della natura. A livello di storia invece siamo dalle parti di "Ribelle - The brave", la cura per i dettagli è spaventosa a cominciare dallo studio approfondito dell'estetica di ghiaccio e neve per rendere paesaggi e luci totalmente credibili ma sono curati anche narrazione e contenuti per far si che il cartoon sia attuale e senza tempo, un'avventura con uno spiccatissimo lato romance, un ritorno al vero stile Disney grazie ad una storia magica, a personaggi esilaranti e travolgenti e a una colonna sonora quasi perfetta (peccato per le canzoni, davvero troppe!). Il tutto impreziosito da una grafica digitale da urlo, già esplorata con enorme successo da Pixar. Gli elementi della tradizione ci sono proprio tutti, comprese le principesse che sono ben due, si ride grazie ai compagni di viaggio e si piange quando si capisce che la soluzione è l'amore, fraterno e non. E si rimane anche spiazzati quando si scopre il cattivo di turno. Ma a rapire è la bellezza perfetta degli scenari glaciali, un vero spettacolo per gli occhi, anche se si sa, la neve è bella quando dura poco. Due gli Oscar vinti all'edizione 2014, uno abbastanza scontato come miglior film d'animazione e uno per la miglior canzone, "Let it go".
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fuori dal coro
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giovedì 20 marzo 2014
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finalmente non sarà il solito principe a salvarci!
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Frozen lascia spazio a riflessioni diverse rispetto ai classici film della Disney, prima di tutto abbiamo due donne protagoniste, una Anna ottimista, forte e determinata, l'altra Elsa emotivamente instabile, depressa, ossessionata dal mantra "conceal don't feel", che vive in negazione e che riesce a liberarsi dalle sue paure solo nell'esplosione Let it go, degna di un musical Broadway!...anche per il vestito...forse eccessivo....let it go per Elsa è una sorta di outing...per tanto ha represso la sua vera natura e ora può essere finalmente se stessa...e qui possiamo dare tanti significati legati alle nostre moderne paure, alla paura di apparire diverso.
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Frozen lascia spazio a riflessioni diverse rispetto ai classici film della Disney, prima di tutto abbiamo due donne protagoniste, una Anna ottimista, forte e determinata, l'altra Elsa emotivamente instabile, depressa, ossessionata dal mantra "conceal don't feel", che vive in negazione e che riesce a liberarsi dalle sue paure solo nell'esplosione Let it go, degna di un musical Broadway!...anche per il vestito...forse eccessivo....let it go per Elsa è una sorta di outing...per tanto ha represso la sua vera natura e ora può essere finalmente se stessa...e qui possiamo dare tanti significati legati alle nostre moderne paure, alla paura di apparire diverso...una presa di coscienza che però dura 5 minuti...giusto il tempo che ci vuole ad Anna per salire sulla montagna e per risprofondare Elsa nella paura. Elsa unica regina del casato Disney, appare un personaggio fragile e complesso...mentre la sorella Anna, aperta alla vita, nel film incontra addirittura due corteggiatori, mai successo! (anche se Hans si rivelerà l'antagonista), Elsa al contrario non è interessata a nessuno, come se non potesse avere nessuno..."con Elsa nessuno aveva possibilità" dice Hans ad Anna mentre le svela i suoi piani...a me è piaciuto molto, è emozionante...ed è piaciuto anche alle mie figlie stregate dalle canzoni!...peccato davvero per le traduzioni in italiano che non rendono l'impatto emotivo e stravolgono il significato di alcuni passi....sbrigativo il finale...l'amore ci salverà!...spicciolo...fossi stata Anna mi sarei un po'risentita dopo 20 anni di porte sbattute in faccia..a saperlo prima!...a mio modesto parere per trama, personaggi, musiche e immagini...il più bello tra i film della Disney!
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pathisas
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sabato 15 marzo 2014
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non il tipico film disney
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Frozen si può considerare un film DIsney alla vecchia maniera con la grafica odierna.
Il film d'animazione è ispirato (moolto alla lontana) alla celeberrima fiaba di Andersen "La Regina delle Nevi", ma di base dalla fiaba ha tratto solo il tema del ghiaccio.
E' un film "all'antica" poichè viene ripreso lo stile musical e ad interpretare la parte di Elsa, la regina, è niente poco di meno che Idina Menzel, una delle più grandi stelle di Broadway, e a interpretare Anna, co-protagonista nel film, è Kristen Bell, famosa per essere stata la protagonista nella serie televisiva "Veronica Mars". L'interpretazione vocale è eccellente, in particolare il REPRISE di "For the First Time in Forever" ( "Oggi per la Prima Volta").
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Frozen si può considerare un film DIsney alla vecchia maniera con la grafica odierna.
Il film d'animazione è ispirato (moolto alla lontana) alla celeberrima fiaba di Andersen "La Regina delle Nevi", ma di base dalla fiaba ha tratto solo il tema del ghiaccio.
E' un film "all'antica" poichè viene ripreso lo stile musical e ad interpretare la parte di Elsa, la regina, è niente poco di meno che Idina Menzel, una delle più grandi stelle di Broadway, e a interpretare Anna, co-protagonista nel film, è Kristen Bell, famosa per essere stata la protagonista nella serie televisiva "Veronica Mars". L'interpretazione vocale è eccellente, in particolare il REPRISE di "For the First Time in Forever" ( "Oggi per la Prima Volta"). Il film è da vedere in inglese, per chi è poco esperto coi sottotili magari, poichè il doppiaggio italiano, al solito, ha devastato il testo originale, molto bello e soprattutto comunicativo, mettendogli frasi sdolcinate e spesso non collegate.
I dettagli grafici sono sbalorditivi, soprattutto nell'assolo di Elsa ("Let it go"), in cui i grafici si sono sbizzariti per la creazione dell''abito di Elsa (favoloso, scintillante, e di taglio Broadway) e la regia è veramente ben fatta (ci sono parecchie inquadrature panoramiche, e primi piani, soprattutto nelle parti cantate).
Ma questo film si distacca dai classici Walt Disney, poichè "rompe" quello che è lo stereotipo disneyano, soprattutto per tre punti principali:
- la caratterizzazione psicologica dei personaggi e più realistica, e vengono messe in evidenza le paure, soprattutto quelle di Elsa
- Hans, quello che all'inizio sembra il "vero amore" di Anna, si rivela essere l'antagonista della storia (quindi ci si avvicina ad una concezione realistica dell'amore, ossia che non è detto che il primo amore sia quello giusto)
- viene valorizzato l'amore fraterno, considerato (giustamente) molto più forte di quello normale
La cosa che lascia l'amaro in bocca di questo film è il finale, poichè è stato fatto troppo velocemente, e di base fa capire poco del cambiamento emotivo che avviene in Elsa e che porta quindi alla "soluzione" del problema.
Con questo film la Disney si sta aprendo a nuove strade, mantenendo comunque quelli che sono considerati i suoi punti forza (come lo stile musical).
Frozen è un film d'animazione che fa pensare, ed è estremamente piacevole da guardare, sia per i bambini che per gli adulti
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therao
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mercoledì 12 marzo 2014
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animazione a parte, un film appena passabile
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Alla fine sono riuscito a vedere “Frozen”, l’ultimo film della Disney. Lo ammetto, partivo prevenuto, dal momento che avevo letto una serie di irritanti articoli che lo definivano come “il primo film Disney femminista” e cose del genere. In realtà tutto questo femminismo non ce l’ho visto. Una storia non è femminista solo perché le protagoniste sono due donne, e anche se così fosse la Disney sarebbe femminista già da un pezzo. Però non mi è piaciuto lo stesso. La storia è raccogliticcia e raccontata in maniera didascalica (ma scorrevole), nessun personaggio è memorabile (a parte il pupazzo di neve, una delle poche spalle comiche Disney che abbia trovato piacevole e non irritante), il doppiaggio non mi entusiasma e i testi delle canzoni in italiano sono brutti quanto una carestia.
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Alla fine sono riuscito a vedere “Frozen”, l’ultimo film della Disney. Lo ammetto, partivo prevenuto, dal momento che avevo letto una serie di irritanti articoli che lo definivano come “il primo film Disney femminista” e cose del genere. In realtà tutto questo femminismo non ce l’ho visto. Una storia non è femminista solo perché le protagoniste sono due donne, e anche se così fosse la Disney sarebbe femminista già da un pezzo. Però non mi è piaciuto lo stesso. La storia è raccogliticcia e raccontata in maniera didascalica (ma scorrevole), nessun personaggio è memorabile (a parte il pupazzo di neve, una delle poche spalle comiche Disney che abbia trovato piacevole e non irritante), il doppiaggio non mi entusiasma e i testi delle canzoni in italiano sono brutti quanto una carestia. Avevo sentito dire che questo film ha una bella animazione e, cazzo, ce l’ha davvero! Il che è un bene. Cioè, non rende assolutamente migliore il film in sé, ma i progressi fatti per quel che riguarda la grafica in “Frozen” serviranno per i prossimi film della Disney.
Il risultato finale, comunque, è decisamente deludente per una casa di produzione così rinomata.
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anne bonny
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martedì 11 marzo 2014
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la disney ritorna e in gran stile!!
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La Disney ci regala un cartoon a tutta neve,pieno di allegria e divertimento. C' era da aspettarselo, dai creatori di Rapunzel, chesi era presentatocome un film divertente e coinvolgente tanto ad arrivare alla nominations agli oscar!! "Frozen" liberamente ispirato alla favola di Hans-Christian Andersen, "La regina delle nevi" ci porta in un regno molto, ma molto lontano, qui vivono le due principesse Anna e Elsa, la seconda,oltretutto la maggiore ha il potere di ghiacciare,creare la neve e le due bambine utilizzano questo potere per giocare insieme.
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La Disney ci regala un cartoon a tutta neve,pieno di allegria e divertimento. C' era da aspettarselo, dai creatori di Rapunzel, chesi era presentatocome un film divertente e coinvolgente tanto ad arrivare alla nominations agli oscar!! "Frozen" liberamente ispirato alla favola di Hans-Christian Andersen, "La regina delle nevi" ci porta in un regno molto, ma molto lontano, qui vivono le due principesse Anna e Elsa, la seconda,oltretutto la maggiore ha il potere di ghiacciare,creare la neve e le due bambine utilizzano questo potere per giocare insieme. Un giorno però Elsa ferisce accidentalmente Anna. Questa ultima si salva grazie allamagia dei Troll ma alla piccola viene tolto il ricordo del potere di Elsa che per il bene di Anna comincia a escluderla, ci saranno anche molti eventi che segneranno la vita delle due sorelle come la morte dei genitori gli unici a sapere del potere di Elsa. Passano gli anni e Elsa viene incoronata regina ma il suo potere è sempre più forte così involontariamente intrappola un intero regno in un inverno senza fine e scappa via. Così Anna unendosi al boscaiolo Kristoff e alla sua rena Sven ghiotto di carote e al pupazzo di neve Olaf che "ama i caldi abbracci" si avventurano alla ricerca di Elsa.
Frozen, il film di Natale di questo anno, come ho dettoprima ci porta in un mondo divertente e pieno di allegria, i personaggi secondo me sono azzeccati e sono irrstistibili e sicuramente sui faccini dei bambini sbucheranno dei sorrisetti di allegria.
Ha avuto la nomination agli Annie Awards insieme a I Croods e Cattivissimo me 2 e io penso che sia proprio Frozen a vincerlo, per la profonda morale del film che ha un bellissimo rapporto tra sorelle. Per la colonna sonora, è un musical ma le canzoni sono molto belle e ricordano le vecchie canzoncine della Disney anni 80 e 90. Poi ci sono Brignano, Autieri e Rossi che doppiano i personaggi del cartoon molto bene e le voci sono quelle giuste. Il personaggi migliore rimane Olaf, un pupazzo di neve che sogna l' estate,consapevole che lo annienterebbe.
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alfredo rodriguez
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mercoledì 26 febbraio 2014
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bellissimo, molto divertente e istruttivo
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Davvero bello è stato erano anni che non usciva un film della Walt Disney così bello hanno fatto un vero capolavoro e non mi dispiacciono poi le tre voci italiane famose tra cui: Serena Autieri, Serena Rossi e Enrico Brignano ma soprattutto non sapevo che la Autieri fosse bravissima a cantare vi consiglio a tutti di vederlo e ignorate l'invidia di certe persone quella fa brutti scherzi.
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andrea1605
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mercoledì 12 febbraio 2014
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delusione
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Non ho parole per la rabbia che mi ha provocato questo film. Metto subito in chiaro che il film non è brutto, anzi è piacevole e non sempre prevedibile. Ciò che mi ha spinto a definirlo una delusione sono le incredibili potenzialità non sfruttate. Alla base di questo nuovo film vi sono infatti delle idee straordinarie secondo il sottoscritto: amore fraterno, antagonista (semi)inaspettato, i troll, un potere abbastanza particolare e una possibilità di caratterizzazione molto buona. La rabbia inizia a nascere quando, dopo 60 minuti di film, ci si rende conto che mancano circa 30 minuti e che non riusciranno a fare un bel niente di ciò che tanto aspettavi. Niente! Avevo intravisto in questo film la possibilità di un capolavoro, diverso dai soliti classici e in grado sorprendere anche coloro che con la Disney ci sono cresciuti.
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Non ho parole per la rabbia che mi ha provocato questo film. Metto subito in chiaro che il film non è brutto, anzi è piacevole e non sempre prevedibile. Ciò che mi ha spinto a definirlo una delusione sono le incredibili potenzialità non sfruttate. Alla base di questo nuovo film vi sono infatti delle idee straordinarie secondo il sottoscritto: amore fraterno, antagonista (semi)inaspettato, i troll, un potere abbastanza particolare e una possibilità di caratterizzazione molto buona. La rabbia inizia a nascere quando, dopo 60 minuti di film, ci si rende conto che mancano circa 30 minuti e che non riusciranno a fare un bel niente di ciò che tanto aspettavi. Niente! Avevo intravisto in questo film la possibilità di un capolavoro, diverso dai soliti classici e in grado sorprendere anche coloro che con la Disney ci sono cresciuti. Bastava solo un pò di coraggio. Senza questo la Disney continuerà a fare film sì buoni, ma lontani dai veri capolavori passati.
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orlandothefurios
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giovedì 6 febbraio 2014
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un brivido emozionante
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Un film da vedere, sopratutto al cinema. La fantasia e il gioco delle forme di ghiaccio che si materializzano sullo schermo sono emozionanti e sublimi.
Un ottimo film pensato per un pubblico più piccolo, rispetto a Rapunzel. Tuttavia colcpisce anche gli adulti.
Buona la sceneggiatura, di fatto ci sono molte più canzoni rispetto al film precedente. Queste è preferibile ascoltarne in lingua originale, perchè non tutte le canzoni una volta tradotte in italiano riescono a ridare quel "non so che" ,che ti fa venire la pelle d'oca.
In conclusione dopo la visione di questo bellissimo film l'immaginazione e la fantasia sono pienamente attivi.
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Un film da vedere, sopratutto al cinema. La fantasia e il gioco delle forme di ghiaccio che si materializzano sullo schermo sono emozionanti e sublimi.
Un ottimo film pensato per un pubblico più piccolo, rispetto a Rapunzel. Tuttavia colcpisce anche gli adulti.
Buona la sceneggiatura, di fatto ci sono molte più canzoni rispetto al film precedente. Queste è preferibile ascoltarne in lingua originale, perchè non tutte le canzoni una volta tradotte in italiano riescono a ridare quel "non so che" ,che ti fa venire la pelle d'oca.
In conclusione dopo la visione di questo bellissimo film l'immaginazione e la fantasia sono pienamente attivi.
Lasciatevi trasportare dalla magia del ghiaccio e dalla psicologia dei personaggio: ne varrà la pena.
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ilaria pasqua
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lunedì 3 febbraio 2014
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grande centro
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Due sorelle che da piccole erano legatissime, vivono separate in un grande castello. Anna sogna solo una vita piena di emozioni, fuori da quelle stanze e lontana da quell'isolamento, mentre sua sorella Elsa desidera solo di riuscire a controllare ciò che è, infatti sin dalla nascita è stata diversa: ha il potere di ghiacciare ciò che tocca e un incidente che ha coinvolto la sua sorellina l’ha costretta a una terribile solitudine. Le ragazze si rincontrano finalmente quando Elsa raggiunge la maggiore età e viene eletta regina.
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Due sorelle che da piccole erano legatissime, vivono separate in un grande castello. Anna sogna solo una vita piena di emozioni, fuori da quelle stanze e lontana da quell'isolamento, mentre sua sorella Elsa desidera solo di riuscire a controllare ciò che è, infatti sin dalla nascita è stata diversa: ha il potere di ghiacciare ciò che tocca e un incidente che ha coinvolto la sua sorellina l’ha costretta a una terribile solitudine. Le ragazze si rincontrano finalmente quando Elsa raggiunge la maggiore età e viene eletta regina. La verità sulla sua natura però non riesce a restare nascosta e costringe la ragazza alla fuga. La gente del castello e il paese in cui vive infatti sono terrorizzati da lei.
Anna così parte per ritrovare sua sorella che lontana dalle responsabilità ha potuto finalmente lasciarsi andare, essere se stessa senza paura, e riportarla a casa. Sul suo cammino incontrerà Kristoff, un ragazzo che lavora vendendo ghiaccio, e la simpatica renna Sven, ma non saranno i soli, si aggiungerà alla compagnia anche il mitico pupazzo di neve Olaf che ama l’estate… anche se non sa di preciso cosa sia perché non l’ha mai vista. E poi chiaramente c’è un cattivo a tramare nell’ombra…
Questo nuovo film d’animazione targato Disney è davvero riuscito. Guardando il trailer non ero riuscita a farmi l’idea giusta. Credevo fosse un susseguirsi di situazioni comiche senza nient'altro dietro, e invece ho trovato molto di più. Si sa che i cartoni della Disney hanno sempre una qualche tematica di fondo che dà sostanza alla storia, ma a volte finisce per perdersi tra un siparietto e l’altro. E negli ultimi tempi non sono mai uscita del tutto soddisfatta dal cinema. La principessa e il ranocchio non mi aveva convinta, Brave non mi ha fatto per nulla impazzire, Rapunzel invece mi era piaciuto molto ma questo mi ha folgorato.
La storia è bella ed è spinta avanti nella maniera meno banale possibile, prendendo anche vicoli inusuali. L’inizio con la canzone a due mi ha strappato il cuore e ho amato ogni singolo personaggio. Anna è tutto pepe, il tipo di ragazza che ora amiamo tanto vedere nei film, mentre Elsa è posata, controllata, l’opposto della sorella, e azzardo a dire che è anche il primo vero personaggio sfaccettato della Disney, molto più vicino a un attore in carne ossa, insomma il primo in cui si è tentato di dare qualcosa di più, se capite cosa intendo. Ma anche gli altri personaggi sono magnifici: Olaf e la renna Sven fanno sbellicare, e i troll sono divertentissimi, peccato solo si vedano poco.
L’animazione in Frozen poi è arrivata a livelli di perfezione impensabili. Andrebbe visto anche solo per il modo magnifico in cui viene utilizzato il ghiaccio.
Insomma a mio parere questa volta un pieno centro. Storia bella e appassionante, personaggi coinvolgenti, animazione strepitosa, canzoni molto gradevoli (a partire dalla bella Let it go), tante risate e lacrime, finale lieto fine. Meglio di così…
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