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è risaputo che Gareth Evans sia un tecnico spettacolare,capace di girare scene d'azione complesse e al cardiopalma con un savoir faire e un carisma unici,a seguito del successo del film The Raid Redemption,questo regista torna alla ribalta con il diretto seguito dell'opera che lo ha reso noto agli appassionati,migliorando tutti i difetti del primo film e aggiungendo nuovi personaggi,espandendo il microuniverso criminale indonesiano rappresentato in questi due film in maniera spietata e cruenta.
Il protagonista Iko Uwais si rivela essere un attore capace ma soprattutto uno stuntman provetto eseguendo le coreografie in maniera perfetta,con una velocità e una precisione rari nel settore,le arti marziali indonesiane portate in scena da Evans,da Uwais e dal resto del cast sono tra le più spettacolari da vedere e le più letali da subire,i combattimenti in The Raid 2 come nel primo sfruttano leve,slanci,calci,pugni,armi da fuoco,armi da taglio,muri e ogni elemento dell'ambiente atto a rendere più cruento e spettacolare ciò che si para davanti agli occhi dello spettatore,il tutto coadiuvato da una fotografia eccellente,un montaggio mai spastico e che rende più comprensibili le scene,un montaggio come non se ne vedevano da tempo e,inutile dirlo una regia a dir poco fenomenale,fatta di un equilibrio incredibile tra campi e controcampi,panoramiche,primi piani e piani sequenza che contribuiscono a rendere più fluidi i combattimenti,c'è inoltre una scena di inseguimento in automobile che è probabilmente una delle migliori che io abbia mai visto dai tempi del buon vecchio Walter Hill,con delle coreografie anche delle collisioni automobilistiche che Fast & Furious si sogna la notte e ci si masturba pure.
Oltre al lato tecnico Evans ha fatto un buon lavoro anche con la sceneggiatura creando,come ho detto un microuniverso composto da personaggi,le cui azioni possono portare a gravi conseguenze,lo stesso protagonista finirà invischiato in una spirale di violenza che non risparmierà nessuno.
Una cosa che ho notato e che mi ha fatto impazzire sono gli effetti splatter sanguinolenti e fastidiosi che rendono la pellicola unica nel suo genere è la classica violenza che annulla la morte,ovvero talmente eccessiva e campanellistica da suscitare il divertimento di chi guarda e non lo shock come invece faceva la violenza realistica di film come Drive di Nicolas Winding Refn.
In sintesi The Raid 2 è il classico esempio di come il cinema indipendente di arti marziali sia ancora validissimo e anzi superi di gran lunga certi filmacci d'azione fatti con i miliardi o qualsiasi film di Batman di Nolan uscito fino ad ora,se Nolan o Fincher sono dei registi ottimi,che cosa diamine è questo Gareth Evans? Se li mangia letteralmente,ritagliandosi uno spazio tutto suo nell'olimpo dei registi action migliori di sempre,non è tuttavia considerabile un semplice shooter in quanto da un contenuto non per dorza a livello di script ma anche a livello visivo,da solo The Raid 2 ha almeno dieci scelte registiche innovative,che un qualsiasi film action accettabile ma dimenticabile come I Mercenari si sogna. Un film da vedere e rivedere per capire come si può girare una scena d'azione,scavalcando il campo un paio di volte ma senza dare il minimo fastidio,un film che dovrebbe essere fatto vedere nelle scuole di cinema. Un capolavoro dell'intrattenimento e il cinema nella sua forma più pura.
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