Non credo di aver mai visto un'opera peggiore e mal riuscita come Vento di Sicilia.
Considerato che non mi piace criticare senza esprimere le motivazioni, ecco che lo faccio di seguito:
innanzitutto vorrei esprimere il mio dispiacere per gli attori di grossa fama quali Madsen o Glover che si sono sottoposti a tale umiliazione; capisco che si tratta di un lavoro a basso budget e che le pretese non possono essere che mediocri ma alcune disattenzioni e scelte assolutamente sbagliate potevano essere evitate.
Il pubblico a metà film non desiderava altro che andar via; quelli che sono rimasti fino alla fine, oltre che essere totalmente annoiati, delusi e tristi, hanno abbandonato la sala con un dolore agli occhi dovuto al tentativo della produzione di proporre quel piacevole effetto bokeh (sfocatura dello sfondo facile da creare con delle lenti con diaframma chiuso) con -credo, l'effetto convoluzione di premiere o di after effect. Il risultato di tale obrobrio è che i personaggi sono terribilmente in risalto e lo sfondo non è sfocato ma confuso e opaco, pasticciato, il risultato è come vedere un film in 3d senza occhiali.
La fotografia è inesistente, errata e i colori, apparte alcune scene completamente sfalsati.
Altri effetti speciali, fatti con after effects o simili, degni del lavoro di un bambino di 10 anni (vedi esplosione macchina o vari spari) fanno capire che la pretesa di far un'americanata non è riuscita affatto. Fanno solo rattristire il pubblico in quanto i soldi spesi nella produzione, sarebbero potuti essere spesi in un miglior doppiaggio o in una migliore scelta della strumentazione.
Il doppiaggio.
Non si riesce a capire perché anche le scene in lingua italiana siano state doppiate in italiano. Le restani parti doppiate non esprimono alcuna emozione e non rispecchiano affatto il carattere dei personaggi, oltre che essere fuori tempo e mal studiate.
La trama.
Inconsistente e priva di senso. E' solo una serie di avvenimenti messi in fila, incorniciati dalla poco chiara storia di un boss (Madsen) e seguita da quella di un altro mafioso che torna in Sicilia e che racconta tutta la sua storia a un prete, su un treno.
D'accordo a tutti gli errori e le scelte sbagliate nella produzione, ma la parte portante, ovvero la storia, sarebbe potuta essere quantomeno decente. Indecifrabile il motivo per cui, alla fine della storia, appaiano altri personaggi privi di qualsiasi altro collegamento futuro o passato.
Alcune scene poi totalmente inutili e lunghissime, es.: la scena all'interno del bagno del cinema che dura diversi minuti e quella della polizia nella cava che, con la stessa inquadratura, lascia il pubblico per almeno 2 minuti abbondanti a domandarsi cosa stia succendendo nello schermo.
Insomma: un completo fallimento della produzione e del regista, auguro a questi di aver in futuro la possibilità di dimostrare le loro competenze.
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