Inghilterra, 1889. La 'donna invisibile' del titolo è Ellen Ternan (Felicity Jones), maestra di collegio tormentata da un passato difficile. Di lei si innamorò, ricambiato, il grandissimo Charles Dickens (Ralph Fiennes), già giunto all'immortalità letteraria grazie a molti libri e, soprattutto, già coniugato a una moglie dal cuore d'oro ma inguardabile.. Per scongiurare uno scandalo enorme nella società vittoriana, i due sono costretti a una segretezza che finirà col consumarli. Lo scrittore non rivelerà mai in pubblico la cosa e non lascerà neppure testimonianze epistolari: il suo amore trasparirà tuttavia fra le righe di 'Great Expectations', per chi le saprà cogliere.
Dopo aver vestito i panni di Magwitch in 'Grandi speranze' di Mike Newell (2012), Ralf Fiennes sembra essersi appassionato all'argomento e ciò lo conduce a riprovare il cimento dietro la macchina da presa dopo 'Coriolano' (2011).
[+]
Inghilterra, 1889. La 'donna invisibile' del titolo è Ellen Ternan (Felicity Jones), maestra di collegio tormentata da un passato difficile. Di lei si innamorò, ricambiato, il grandissimo Charles Dickens (Ralph Fiennes), già giunto all'immortalità letteraria grazie a molti libri e, soprattutto, già coniugato a una moglie dal cuore d'oro ma inguardabile.. Per scongiurare uno scandalo enorme nella società vittoriana, i due sono costretti a una segretezza che finirà col consumarli. Lo scrittore non rivelerà mai in pubblico la cosa e non lascerà neppure testimonianze epistolari: il suo amore trasparirà tuttavia fra le righe di 'Great Expectations', per chi le saprà cogliere.
Dopo aver vestito i panni di Magwitch in 'Grandi speranze' di Mike Newell (2012), Ralf Fiennes sembra essersi appassionato all'argomento e ciò lo conduce a riprovare il cimento dietro la macchina da presa dopo 'Coriolano' (2011). Del resto, la storia segreta tra Dickens e Ternan, portata in auge dal libro The Invisible Woman di Claire Tomalin (1991), ha già ispirato in Inghilterra un buon numero di produzioni. Il soggetto è interessante, ma non troppo perché concentra tutto il suo focus nello smentire l'aura di santità attribuita dalla tradizione a Dickens, e se anche avesse provato a illustrare i limiti e le contraddizioni della società londinese di due secoli orsono, si sarebbe andato a perdere nel mare di un tema inflazionato. Al di là di tutto questo, il film subisce lo scarso - o da affinare - talento registico di Fiennes. Troppo piatto, quasi aritmico, il fiume del racconto avvolge ma non coinvolge. Buone le ambientazioni e la ricostruzione storica, sufficienti le interpretazioni; il cast sembra composto da insetti ronzanti intorno alla stella-Fiennes. Si può dire a parziale consolazione di Ralph che la sua opera presenta in fin dei conti i medesimi pregi e difetti del film dickensiano diretto da Mike Newell.
Didascalico.
[-]
|
|