noillusions
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martedì 17 luglio 2012
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una serie perfetta gettata nel nulla!
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Ma daiiiii! Ho letto che c’è chi trova positivo in questo film!! Ma come si fa! È stato semplicemente un errore farlo e la colpa non è di chi ha dovuto farlo, ma di chi ha deciso di far ripartire ancora una volta e senza alcun motivo la trama dall’inizio!! vogliamo dire qual è il vero problema? Il vero problema è che siamo nell’epoca del rifacimento continuo a tutti i costi come presunta panacea per garantire il mantenimento degli spettatori!
La trama lascia interdetti e questo film non ha nulla a che fare col fumetto se non la usuale comparsata di Stan Lee!! della serie: per cambiare a tutti i costi, non potendo ripetere le stesse cose, si è stai costretti a dire sciocchezze! la verità &egr
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Ma daiiiii! Ho letto che c’è chi trova positivo in questo film!! Ma come si fa! È stato semplicemente un errore farlo e la colpa non è di chi ha dovuto farlo, ma di chi ha deciso di far ripartire ancora una volta e senza alcun motivo la trama dall’inizio!! vogliamo dire qual è il vero problema? Il vero problema è che siamo nell’epoca del rifacimento continuo a tutti i costi come presunta panacea per garantire il mantenimento degli spettatori!
La trama lascia interdetti e questo film non ha nulla a che fare col fumetto se non la usuale comparsata di Stan Lee!! della serie: per cambiare a tutti i costi, non potendo ripetere le stesse cose, si è stai costretti a dire sciocchezze! la verità è che non si doveva rifare la serie già ora! l'attore che impersonava Spiderman nei precedenti tre film era perfetto ed era molto più adatto di questo tizio, e infinitamente più aderente al fumetto, come del resto la trama del film! si doveva ripartire da zero? Sì, tra dieci anni, forse! Ma ormai si deve rifare tutto ogni pochi anni, i film seguono la logica dei modelli d'automobile, è questo il guaio! E così invece di fare tranquillamente altri episodi della serie precedente, riuscitissima, si è ripartiti già ora, ancora una volta, da zero, finendo - questo è stato il risultato inevitabile - per dover fare una trama che lascia interdetti per non annoiare ripetendo le stesse cose, e cioè la storia vera del fumetto! Non parliamo del confronto tra questa Gwen e la Mary Jean dell'altro film, neanche il paragone tra la romanticissima storia della serie precedente - che a trovato il massimo in Spiderman 2, un film semplicemente perfetto in tutto! - e lo scialbo, semplicistico, sbiadito e superficialmente infantile rapporto tra i protagonisti di questo film! Non parliamo di altre "chicche" della trama, come la totale mancanza di plausibilità di scene chiave che cadono nel ridicolo, come quella in cui Peter, uno studentelllo di liceo, non solo entra al posto di un altro a una visita guidata senza che nessuno gli chieda un documento e prendendo addirittura in giro l'addetta ai controlli con un comico spagnolo improvvisato, ma riesce - come se fosse normale e ovvio! - a penetrare in quattro e quattr'otto in un laboratorio segreto e ultraprotetto e a farci dentro i suoi comodi per poi uscire tranquillamente!! Ma per favoreeeee, avevano in mano una serie perfetta con attori perfetti e l’hanno gettata al vento per l’ossessione attuale del rinnovamento obbligatorio continuo, che rende edotti di come chi produce questi film se ne freghi dell’arte e li consideri, semplicemente, merce!
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[+] grande!!!
(di regi1991)
[ - ] grande!!!
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makiri
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martedì 17 luglio 2012
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il ragno fighetto non disturba
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In questo reboot troviamo Andrew Garfield alle prese con un Parker più fighetto, ma divertente nelle sue movenze epilettiche da scienzato pazzo. Emma Stone si rivela una Stacy certamente migliore della macchietta del terzo Spiderman firmato Raimi, ma comunque rimane un personaggio quasi superfluo, da commediola romanticha americana. C'è anche un Lizard ben costruito, ma poco credibile nei suoi monologhi interiori. Il doppiaggio italiano diventa una pesante zavorra per alcuni personaggi quali lo stesso Spiderman. Terribile, che una mia compagna di visione del film, ha definito: "Quando parla, sembra che scoreggi una gallina". Certo una critica molto rude, ma esprime la disapprovazione. Il dottor Connors è impersonato dalla voce del capacissimo Insegno, di cui timbro però non avvertiamo mai l'appartenenza al personaggio, che ci aspetteremmo invece dalla voce più enigmatica di Lodolo, assegnata ad un personaggio in secondo piano, brutto errore.
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In questo reboot troviamo Andrew Garfield alle prese con un Parker più fighetto, ma divertente nelle sue movenze epilettiche da scienzato pazzo. Emma Stone si rivela una Stacy certamente migliore della macchietta del terzo Spiderman firmato Raimi, ma comunque rimane un personaggio quasi superfluo, da commediola romanticha americana. C'è anche un Lizard ben costruito, ma poco credibile nei suoi monologhi interiori. Il doppiaggio italiano diventa una pesante zavorra per alcuni personaggi quali lo stesso Spiderman. Terribile, che una mia compagna di visione del film, ha definito: "Quando parla, sembra che scoreggi una gallina". Certo una critica molto rude, ma esprime la disapprovazione. Il dottor Connors è impersonato dalla voce del capacissimo Insegno, di cui timbro però non avvertiamo mai l'appartenenza al personaggio, che ci aspetteremmo invece dalla voce più enigmatica di Lodolo, assegnata ad un personaggio in secondo piano, brutto errore. Effetti straordinari, buona regia scorrevole e attori capaci rendono il film godibile, ma non efficace come il primo della trilogia di Raimi. Molto si è perso della magia iniziale, come la meravigliosa colonna sonora, in questo reboot stiracchiata, che non colpisce affatto ( strano, trattandosi di Horner ), e la dolce e saggia Zia May, qui storpiata in una donna fastidiosamente intrepida e soprattutto ringiovanita di una trentina d'anni. Ma molto si è anche acquisito: un Peter più adolescente, anche se a volte troppo crudele nella sua infantilità, l'ironia tipica dell'eroe posta in secondo piano da Raimi ( anche se forse nel suo caso è stata reintegrata dalle situazioni comiche di Peter ). Da qui in poi inserirò degli spoiler, quindi chi non volesse averne, non legga. Spiderman ha sempre tentato di nascondere la sua identità a tutti ( anche ai cari, per non metterli in pericolo, come sottolineava con forza Raimi nella sua trilogia ) ed in questo film Peter non si fa proprio problemi ad urlarla ai quattro venti, volontariamente o stupidamente: Lizard scopre l'identità segreta di Peter guardando l'etichetta sul retro della macchina fotografica da lui dimenticata nel luogo dello scontro. E' stupido, totalmente stupido, un espediente cretino per chi non ha idea di come risolvere la questione della reciproca consapevolezza di identità fra Connors e Parker. Oltre a ciò, Peter non esita a rivelare alla sua bella la sua identità segreta ( cosa che nel fumetto non scoprirà mai ). Sintomo anche questo di stupidità assoluta, trattandosi della figlia del capo della polizia, che odia e vuole Spiderman dietro le sbarre. Insomma, qualche cretinata c'è, ma in fin dei conti è un film godibilissimo, scorrevole, divertente e con la giusta quantità di azione, amore ( seppur da diabete ) e introspezione. Il tutto è grandemente ispirato alla serie Ultimate, quindi non aspettatevi lo Spiderman anni '60-70 di Raimi. Un buon lavoro, non ottimo, ma buono. Una nota dolente è il costume: il tessuto sembra ricavato da un pallone da basket, e le lenti arancioni non si possono vedere, anche se non ci si fa quasi caso nel film.
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xxcallofcinema3dxx
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martedì 17 luglio 2012
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spider-man sei tornatoo
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QUESTO FILM,E' MOLTO BELLO,MOLTO PIU' BELLO DELLA SAGA DI RIAMI,E' TUTTO DIVERSO....IL FILM POI HA ANCHE QUALCOSA DI MYSTERY,OVVERO LA SCOMPARSA DEI GENITORI DI PETER PARKER,MA IL FILM PARLA MOLTO DELLA VITA DI PETER PARKER,IN 30 MINUTI HA PARLATO MOLTO BENE DELLA SUA VITA,MENTRE NELLA SAGA DI RIAMI LA DICE IN 10-15 MINUTI,ABBASTANZA MALE.
POI SI BASA PIU'SUL FUMETTO,CONSIGLIATO TANTISSIMOO :)
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dado1987
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lunedì 16 luglio 2012
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useless remake
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Son passati ormai dieci anni da quando la coppia Raimi-Maguire, portò sul grande schermo il quinto film Marvel, Spiderman I, riscuotendo successi di critica e di incassi a livello mondiale. Con questo remake (ora si dice reboot perché fa figo), hanno cercato di bissare tali successi, ma senza riuscirvi e ora vi spiego il perché.
Iniziamo a parlare del cast, in SM I c’erano Maguire, Franco, Dunst, Simmons, Banks e Dafoe, dove per raro caso, avevano scelto di ingaggiare un protagonista che non fosse il solito belloccio palestrato, ma un brutto-normale capace di un’ottima interpretazione, infatti Maguire non solo è un bravo attore, ma per la parte di Peter si allenò fisicamente per oltre sei mesi, questo vuol dire impegno.
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Son passati ormai dieci anni da quando la coppia Raimi-Maguire, portò sul grande schermo il quinto film Marvel, Spiderman I, riscuotendo successi di critica e di incassi a livello mondiale. Con questo remake (ora si dice reboot perché fa figo), hanno cercato di bissare tali successi, ma senza riuscirvi e ora vi spiego il perché.
Iniziamo a parlare del cast, in SM I c’erano Maguire, Franco, Dunst, Simmons, Banks e Dafoe, dove per raro caso, avevano scelto di ingaggiare un protagonista che non fosse il solito belloccio palestrato, ma un brutto-normale capace di un’ottima interpretazione, infatti Maguire non solo è un bravo attore, ma per la parte di Peter si allenò fisicamente per oltre sei mesi, questo vuol dire impegno. Per quanto riguarda il cattivo, Dafoe è di sicuro molto più bravo di Ifans, anche se Goblin non diventa bello come Lizard che sembra un Hulk squamato con tanto di codazzo e artigli. In generale sembra che in The Amazing Sm, abbiano riunito un cast che attirasse, infatti Garfield e Stone sono attori che vanno particolarmente di moda in questo periodo, così come il regista, che però di sicuro non ha molte frecce nel proprio arco.
Per quanto riguarda la trama, sono stati apportati piccoli stravolgimenti che al momento sembrano inutili, tipo la storia della morte dei genitori di Peter, la mancanza del Bugle e di Mary Jane, cose che ci sarebbero potute anche stare, se le modifiche avessero portato migliorie narrative, che purtroppo sono assenti. Sembra semplicemente che abbiano voluto strafare copiando dalla DC dei nuovi Batman, dove però Garfield non vale nemmeno un unghia di Bale e Webb non è nemmeno all’altezza di sostituire la carta igienica di Nolan. La cosa strana è che in casa Marvel erano già riusciti a migliorare enormemente un personaggio con un remake, mi sto riferendo ad Hulk e L’incredibile Hulk, lì si che ha avuto senso reinventare un personaggio da zero per fare un film migliore del precedente di diverse spanne, al contrario di questi due Sm a confronto, dove l’unico miglioramento riguarda quello tecnico, e neanche di molto, personalmente mi aspettavo molte più scene d’azione e combattimenti (d’altronde se uno volesse un film melenso si affitterebbe l’uomo che se sussurrava ai cavalli, no?).
Le uniche innovazioni significative sono il favoloso cameo di Stan Lee ed il finale segreto dopo i titoli di coda.
Vorrei dire una cosa a produttori, sceneggiatori, regista e attori di questo The Amazing Spiderman poco Amazing:
Da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
Avreste potuto fare un filmone, siete riusciti a stento ad arrivare allo stesso livello della vecchia pellicola.
Voto : 7
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[+] chiediamoci qual'è il potere di spiderman
(di micetta87)
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(di allucinato)
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derriev
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domenica 15 luglio 2012
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un reinizio inutile
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Troncata, è il caso di dire, la saga iniziata da Raimi, si è deciso di ricominciare la vicenda di Peter Parker, con l'escamotage di far sparire, almeno momentaneamente, alcuni protagonisti presenti nei film di Raimi.
Chi conosce la storia dell'Uomo ragno sa che le sue amiche erano due, Mary Jane e Gwen, che Parker lavorava al Daily Bugle sotto le grinfie del collerico ed ottuso direttore J.J. Jameson, che gli Osborne padre e figlio erano sempre presenti nella sua vita, oltre all'adozione da parte degli zii.
Ebbene in questa nuova saga Mary Jane è sostituita da Gwen, Jameson non c'è, Osborne è sullo sfondo e la vicenda dell'adozione è più complessa per dare spessore alla vicenda nel complesso.
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Troncata, è il caso di dire, la saga iniziata da Raimi, si è deciso di ricominciare la vicenda di Peter Parker, con l'escamotage di far sparire, almeno momentaneamente, alcuni protagonisti presenti nei film di Raimi.
Chi conosce la storia dell'Uomo ragno sa che le sue amiche erano due, Mary Jane e Gwen, che Parker lavorava al Daily Bugle sotto le grinfie del collerico ed ottuso direttore J.J. Jameson, che gli Osborne padre e figlio erano sempre presenti nella sua vita, oltre all'adozione da parte degli zii.
Ebbene in questa nuova saga Mary Jane è sostituita da Gwen, Jameson non c'è, Osborne è sullo sfondo e la vicenda dell'adozione è più complessa per dare spessore alla vicenda nel complesso.
In realtà molto dell'intreccio dà l'impressione di riempimento, giacché lo spettatore brama di vedere l'Uomo ragno in azione.
Il problema nasce anche da un avversario, Lizard (per chi ricordasse la vecchia Marvel) invero abbastanza evanescente: benché alto almeno tre metri e dotato di artigli spropositati, non riesce a fare nulla all'Uomo ragno, limitandosi a scaraventarlo contro pareti e muri...Gli effetti sono buoni, ma nulla di più di quello che la CG ci ha proposto da anni.
Da segnalare un uso moderato del 3 -D nell'apposita versione.
Il finale è solo disaster-movie: Lizard si preoccupa di contaminare la città con un gas trasformante gli umani in lucertole come lui; troppo sofisticato, secondo me.
In tal modo la vicenda perde di atletismo e si affloscia nella scontata "corsa contro il tempo" tipica dei disaster-movie.
Da segnalare la novità in questo film: l'identità dell'Uomo ragno-Parker è scoperta da Gwen, cosa che certo potrà portare qualche sferzata nei già previsti sequel.
Basterà?
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andrea bazzarini
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domenica 15 luglio 2012
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the amazing spider-man
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Nuovo inizio per Spider-Man dopo la saga di Sam Raimi: adesso dirige il tutto il non famosissimo e dal cuore tenero Marc Webb (500 giorni insieme), con macchine da presa che sorpassano alla velocità della luce ogni limite tecnologico e tecnico filmando 120 fotogrammi al secondo in un 3D che si nota poco. Andrew Garfield è più che capace nella recitazione e nelle giovani espressioni imbarazzate da finto timido, ma bello e impossibile per risultare credibile nella parte dell'impotentemente impacciato con le femmine Peter Parker, che diventa uomo ragno e cerca la vendetta per la morte dello zio tra i criminali del Queens a ritmo rap con battute sarcastiche.
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Nuovo inizio per Spider-Man dopo la saga di Sam Raimi: adesso dirige il tutto il non famosissimo e dal cuore tenero Marc Webb (500 giorni insieme), con macchine da presa che sorpassano alla velocità della luce ogni limite tecnologico e tecnico filmando 120 fotogrammi al secondo in un 3D che si nota poco. Andrew Garfield è più che capace nella recitazione e nelle giovani espressioni imbarazzate da finto timido, ma bello e impossibile per risultare credibile nella parte dell'impotentemente impacciato con le femmine Peter Parker, che diventa uomo ragno e cerca la vendetta per la morte dello zio tra i criminali del Queens a ritmo rap con battute sarcastiche.
Soldi soldi soldi, tutto è già pronto per i sequel, e mentre il fantasma di Norman Osborn aleggia e si fa nominare nell'aria è ottima la versione 2012 del costume (spandex), gli effetti 3d quasi invisibili invece sorprendono e fanno sobbalzare dalla poltrona nelle sequenze d'azione in volo.
La sceneggiatura si concentra molto sul rapporto di coppia Peter-Gwen Stacy, la convincente bionda platinata Emma Stone dal nasino all'insù, e meno sul cattivo di turno, il lucertolone gigante Lizard, e su una delle figure più importanti della storia, l'immortale zia May. Webb impacchetta un blockbuster più delicato rispetto alle tendenze hollywoodiane, filoragnesca e contemporanea versione giovanile dell'arrampicamuri, (sempre) amichevole uomo ragno di quartiere che fa dello skate il suo mezzo di trasporto, porta felpe col cappuccio e occhiali dalla montatura spessa ormai diventati di tendenza. Nerd is the new sexy.
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angel23
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domenica 15 luglio 2012
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meglio se lo uccidono il nuovo spiderman
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I film di Sam Raimi erano migliori di questo, soprattutto gli effetti speciali, che secondo me sono scarsi.
il film inizia troppo veloce, non si capisce bene cosa stia succedendo, i genitori partono in fretta, e c'è poca azione.
ci sono alcune incongruenze, ma non sto a dirle.
Il film non mi è piaciuto tanto , soprattutto l'inizio, come ho detto, e Garfield è molto piu fico di Maguire, perche quest'ultimo aveva la faccia dell'imbranato, astigmatico.
invece qui, Garfield è ancora piu figo con gli occhiali.
DO 2 STELLINE, E SONO STATO BUONO!!!
ho visto che faranno il seguito, spero sia migliore di questo!
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didachos
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sabato 14 luglio 2012
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ho un dolore allo stan lee!
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Se Christopher Nolan ci ha insegnato qualcosa è che lui è sicuramente un buon regista, ma che con i supereoi non ha nulla a che fare, anzi, prende, stravolge e distrugge la mitologia dei personaggi fumettistici raccogliendone il nome soltanto e ignorando il passato editoriale dando il via ad un filone cinefumettistico nuovo ed errato, il cui ultimo figlio è AMAZING SPIDERMAN. Il film di Marc Webb infatti spacca il mio essere in assiduo lettore di fumetti (marvel principalmente) e cinefilo, ottenendo un risultato insoddisfacente: dal punto di vista registico niente da dire, un film di pregevole fattura (persino il 3D funziona finalmente alla grande), attori davvero bravi (perfetta la gwen Stacey di Emma Stone, e, nonostante la staticità facciale, anche il Peter Parker di Andrew Garfield, se la cava alla grande), riprese geniali come il volteggio in prima persona che regalano un senso di vuoto e adrenalina, e location perfette per l'arrampicamuri, ma dal punto di vista fumettistico (si tratta pur sempre di un film basato su un comic, e la cosa dovrebbe prevalere) non ci siamo proprio.
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Se Christopher Nolan ci ha insegnato qualcosa è che lui è sicuramente un buon regista, ma che con i supereoi non ha nulla a che fare, anzi, prende, stravolge e distrugge la mitologia dei personaggi fumettistici raccogliendone il nome soltanto e ignorando il passato editoriale dando il via ad un filone cinefumettistico nuovo ed errato, il cui ultimo figlio è AMAZING SPIDERMAN. Il film di Marc Webb infatti spacca il mio essere in assiduo lettore di fumetti (marvel principalmente) e cinefilo, ottenendo un risultato insoddisfacente: dal punto di vista registico niente da dire, un film di pregevole fattura (persino il 3D funziona finalmente alla grande), attori davvero bravi (perfetta la gwen Stacey di Emma Stone, e, nonostante la staticità facciale, anche il Peter Parker di Andrew Garfield, se la cava alla grande), riprese geniali come il volteggio in prima persona che regalano un senso di vuoto e adrenalina, e location perfette per l'arrampicamuri, ma dal punto di vista fumettistico (si tratta pur sempre di un film basato su un comic, e la cosa dovrebbe prevalere) non ci siamo proprio. Se un regista volesse realizzare un film sulla bibbia o narrazioni interne, non darebbe mai un interpretazione differente alle scritture, cosa analoga dovrebbe accadere per libri, eventi storici e fumetti, che invece vengono stravolti modificando origini, costumi e situazioni, ottenendo, come in questo caso, un film troppo lontano dall'idea originale di Stan Lee e Steve Dikto volendo cercare di portare il tutto in un troppo lontano realismo utilizzando ambientazioni notturne e dark per un quindicenne troppo poco nerd (l'idea iniziale dei due era quello di immedesimare il tipico lettore americano di comic nel personaggio Marvel) in calzamaglia rossa e blu morso da un ragno radioattivo che combatte contro un lucertolone gigante (da buon Spider fan, dico: rappresentato malissimo), azzeccata comunque l'oscurità della storia (che infatti appare anche tra le vignette molto scura e misteriosa); come ultima chicca: il film si intitola "AMAZING SPIDERMAN", riprendendo il nome originale della serie della casa delle idee, ma, sorpresa, di AMAZING non ha nulla o quasi niente, traendo molto invece dall'universo ULTIMATE.
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renato volpone
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venerdì 13 luglio 2012
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l'uomo ragno temporalmente modificato
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Il reboot di Spiderman sicuramente non è facile e la sua ambientazione nel tempo attuale lo colloca fuori dai canoni del fumetto, infatti la sceneggiatura e la costruzione degli ambienti lascia molto a desiderare. Si può perdonare, invece, l'eccesso di moralismo e di buoni sentimenti, che stanno alla base di tutti i personaggi della MARVEL. Azzeccatissime, invece, le musiche, che come sempre portano alla commozione. Bella anche la fotografia e le vedute notturne della città, anche se qualche perplessità non manca nel 3D. E che dire degli attori che interpretano Peter Parker e Gwen Stacy: giovani, belli e fanno innamorare, personalità decisa con un fondo di timidezza che sicuramente piacerà ai giovanissimi.
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Il reboot di Spiderman sicuramente non è facile e la sua ambientazione nel tempo attuale lo colloca fuori dai canoni del fumetto, infatti la sceneggiatura e la costruzione degli ambienti lascia molto a desiderare. Si può perdonare, invece, l'eccesso di moralismo e di buoni sentimenti, che stanno alla base di tutti i personaggi della MARVEL. Azzeccatissime, invece, le musiche, che come sempre portano alla commozione. Bella anche la fotografia e le vedute notturne della città, anche se qualche perplessità non manca nel 3D. E che dire degli attori che interpretano Peter Parker e Gwen Stacy: giovani, belli e fanno innamorare, personalità decisa con un fondo di timidezza che sicuramente piacerà ai giovanissimi. In effetti il film, come i fumetti in genere, si rivolge ad un pubblico giovane, ma se si chiudono un po' gli occhi può piacere a tutti, proprio come le vignette dell'uomo ragno.
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ludwig ii
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venerdì 13 luglio 2012
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boicottate questo film!!!
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Quali sono le aspettative di una persona che ama i film e che va al cinema in una torrida giornata di Luglio a vedere The Amazing Spiderman? Ovviamente quelle di stare in un locale condizionato e di vedere un film divertente e pieno di effetti speciali: in sostanza le aspettative sono quelle di divertirsi. Ebbene, il cinema era condizionato e le poltrone erano comode, ma il film è stato pessimo (pessimo è il superlativo 'assoluto' di cattivo!).
Gli attori sono dei cani! Spiderman (Andrew Garfield) per primo; il capitolo peggiore sicuramente è lei, la ragazza (Emma Stone); il padre della ragazza e anche sceriffo della città (Denis Leary) in questo film se la gioca per la peggior interpretazione di sempre .
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Quali sono le aspettative di una persona che ama i film e che va al cinema in una torrida giornata di Luglio a vedere The Amazing Spiderman? Ovviamente quelle di stare in un locale condizionato e di vedere un film divertente e pieno di effetti speciali: in sostanza le aspettative sono quelle di divertirsi. Ebbene, il cinema era condizionato e le poltrone erano comode, ma il film è stato pessimo (pessimo è il superlativo 'assoluto' di cattivo!).
Gli attori sono dei cani! Spiderman (Andrew Garfield) per primo; il capitolo peggiore sicuramente è lei, la ragazza (Emma Stone); il padre della ragazza e anche sceriffo della città (Denis Leary) in questo film se la gioca per la peggior interpretazione di sempre ... il resto del cast è passabile ma soverchiato da questi 3 cretini.
La scrittura è da cani! L'apice tragicomico del film è raggiunto quando spiderman lancia una ragnatela nel culo alla ragazza per acchiapparla in quello che doveva essere il momento del bacio romantico, e quando il film finisce con la battuta "[le promesse che non si possono mantenere] sono le mie preferite!". La psicologia dei personaggi tanto vantata da questo regista e proprio una psicologia della michia!!!
Ci sarebbero tantissime imprecazioni da spendere sulla regia, non ci sono tempi giusti, non ci sono riprese giuste (anche a costo di essere un po banali), moltissime scene potevano essere tagliate, non si crea neanche un po' di tensione... che la regia sia pessima è il minimo che si possa dire. Un film non può reggersi solo sugli effetti speciali per quanto belli. Ci vuole quantomeno un minimo di professionalità nel fare un film.
A questo punto la domanda sorge spontanea: ma a queste persone e giornalisti e critici professionisti che scrivono commenti positivi che ... passa per la testa?
Le ipotesi in ordine di probabilità sono:
1- c'era troppo caldo e il confort di un cinema ha totalmente distolto l'attenzione dal film che altrimenti sarebbe stato catalogato come scarsissimo;
2- dopo aver pagato 10 euro di biglietto si sono dovuti far piacere il film;
3- sono stati tutti corrotti dalla Columbia;
A cosa serve questo film?
Alle persone che hanno fatto questo film è mancato un minimo di professionalità nel fare il loro lavoro. Perché ciò è accaduto? Raimi d'altronde non era un bravo regista (come invece è Nolan), però gli ultimi Spiderman erano quantomeno dei film... bruttini ma funzionali: divertenti, con effetti speciali, chiassosi, etc.. Esperienza insegna che per fare film di questo tipo non c'è bisogno ne di un grande artista ne di un bravo regista. E allora la domanda torna, perché fare un film così? La risposta non può essere che una: soldoni facili! Oramai non ci vuole molto a produrre film con un buon effetto 3D, il film sarà stato girato in pochissimo tempo senza grandi spese di produzione, e con attori, scrittori, regista, tecnici di bassa lega.
In sostanza, il piano è quello di: pubblicizzare e pompare il film prima dell'uscita nelle sale pagando per pezzi e interviste positivi sulle riviste e sui giornali; rilasciare un trailer al vetriolo; sfruttare il nome della saga e della Marvel per catturare tutto il bacino di pubblico possibile; e fare un sacco di affari con videogame, dvd, e gadgets.
Io non sono contro "il fare il soldoni"; ma se pago 10 euro per divertirmi a cinema, e il risultato è questo allora mi pongo domande e mi incazzo!
Un consiglio, una preghiera: boicottate questa oscenità di "film"!
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