Un Kiarostami senza capo né coda
di Stenio Solinas Il Giornale
Se un produttore, Marin Karmitz, pur di produrre un film, Like someone in love di Abbas Kiarostami, ieri in concorso aCannes, decide di vendere all’asta da Sotheby’s un’opera di Yves Klein cui era affezionato, con che cuore e con che diritto noi recensori possiamo dirgli che avrebbe fatto meglio a tenersela appesa in salotto? Karmitz ha prodotto film di Chabrol, Malle, Kieslowski, Bellocchio, Godard e insomma di cinemane mastica. Quanto all’iraniano Kiarostami, ha vinto a Venezia nel 1999 con Il vento ci porterà via, è stato Palma d’oro a Cannes nel ’97 con Il sapore delle ciliegie e l’anno scorso, con Copia conforme, fece ottenere a Juliette Binoche il premio per la migliore interpretazìone femminile, e, insomma, è un mostro sacro. [...]
di Stenio Solinas, articolo completo (2374 caratteri spazi inclusi) su Il Giornale 22 maggio 2012