Reality

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Un film di Matteo Garrone. Con Aniello Arena, Loredana Simioli, Nando Paone, Graziella Marina, Nello Iorio.
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Drammatico, durata 115 min. - Italia 2012. - 01 Distribution uscita venerdì 28 settembre 2012. MYMONETRO Reality * * * - - valutazione media: 3,15 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
maria f. domenica 19 gennaio 2014
evviva i buoni film! Valutazione 4 stelle su cinque
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Film azzeccatissimo. Garrone ha indovinato tutto: dagli attori, ai colori, ai dialoghi, è riuscito a disegnare con puntualità una fetta cospicua che popola la nostra società. Ha scelto di ambientare la storia a Napoli ma è una realtà che può appartenere a tutto lo stivale, i personaggi descritti possono far parte del ceto povero o ricco ma ciò che accomuna tutti è il basso livello culturale, condizione che li rende fragili e influenzabili e anche per questo si nutrono di programmi televisivi scadenti come il Grande Fratello. Apparire, il desiderio di avere visibilità partecipando al provino del G. F:, coinvolge Luciano Ciotola, famiglia e quartiere. [+]

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homer52 sabato 16 novembre 2013
la vita è uno stato mentale Valutazione 4 stelle su cinque
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 Fantastica rappresentazione di quel dramma esistenziale che può essere la ricerca d'una scorciatoia per il "paradiso" (ammesso e non concesso che il benessere economico e la notorietà siano il paradiso) attraverso la speranza d'un premio in alternativa ad una vita di duro lavoro. Il film si snoda attraverso un delicato intreccio fra umorismo e disperazione, con tinte felliniane, in una bellissima Napoli tanto aristocratica quanto decadente e termina con un'ostentata risata: ritrovata consapevolezza o irreversibile pazzia? Sì, perché in fondo, come dice il giardiniere del film "Oltre il giardino", la vita è uno stato mentale.

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mareincrespato70 domenica 3 novembre 2013
napoli come italia al cubo Valutazione 4 stelle su cinque
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Ero scettico di fronte a questo film di Garrone, pensavo avesse sconfinato in un campo minato rispetto al suo stile realistico-documentaristico.
Invece il "nostro" Matteo nazionale, romano che conosce Napoli in maniera ormai così profondamente sorpendente, si conferma autore e regista italiano di respiro internazionale, completo.
Reality è un film tanto spiazzante quanto acutamente intelligente nella sua analisi di come la fascinazione dell'orrendo barnum mediatico, con la finzione che elide e divora la propria realtà quotidiana, abbia conquistato la "gente".
Teatro, direi quasi naturale, della rappresentazione di questa ossessione pervicace che distrugge la vita del protagonista, è Napoli nella sua declinazione popolare e consumistica; palcoscenico partenopeo che ormai Garrone dimostra di conoscere sin nelle sue più intime pulsioni e rappresentazioni, con stupefacente abilità nel cogliere il "berlusconi in me" germogliato nell'anima partenopea (ma direi italiana; se non fosse che, Bocca, per me intelligentemente, definì Napoli come "l'Italia al cubo"). [+]

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stefano bruzzone giovedì 3 ottobre 2013
indefinibile Valutazione 2 stelle su cinque
20%
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sulla scia di Gomorra, Garrone gira un altro spaccato di vita napoletana raccontandoci la storia di un pescivendolo che per arrotondare compie piccole truffe. un giorno i figli lo convincono a fare un provino per il grande fratello e da quel giorno la sua vita sarà sconvolta sino alla pazzia. regia, dialoghi, fotografia e location sono da "già visto" in Gomorra. anche questo continuo ricorrere ai sottotitoli per comprendere lo stretto dialetto napoletano è roba già vista e alla lunga stufa. diciamo che passi per questi 2 film ma il prossimo, caro garrone, cambia genere. di contro bisogna riconoscere che garrone è bravo e gira bene e le location sono sempre suggestive ma, mentre gomorra aveva un'identità precisa e definita, qui il film risulta di difficile collocazione. [+]

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gianleo67 martedì 3 settembre 2013
i paradisi artificiali della medialità Valutazione 4 stelle su cinque
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Fruttivendolo napoletano con moglie e 3 figli a carico nutre una passione istintiva per il mondo dello spettacolo e della televisione e nel frattempo sbarca il lunario con il suo mestiere e piccole truffe che ruotano attorno al mondo degli acquisti rateali di robot per cucina. Spinto dalla famiglia e aiutato da un suo conterraneo che ha vinto un famoso reality, partecipa alle selezioni per il 'Grande Fratello' sviluppando progressivamente una psicosi dissociativa legata alle immaginarie aspettative sulla sua partecipazione al programma fino a perdere il lavoro e la tranquillità familiare. Quando,supportato dalla moglie e dagli amici,sembra essersi ripreso...
Puntando sul dualismo tra mondo reale e la sua fittizia rappresentazione (riproduzione) televisiva e tra la percezione obiettiva della realtà e una sua deriva psicotica e irrealistica, Matteo Garrone costruisce con una infallibile progressione geometrica la lenta ed inesorabile (impercettibile) discesa agli inferi di un uomo qualunque stritolato da un meccanismo di suggestione collettiva che sembra sublimare e condensare le teorie popperiane sul potere di suggestione e coercizione del mezzo televisivo e sulla sua inesorabile pervasività. [+]

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beppe baiocchi domenica 23 giugno 2013
qualcuno mi sta osservando Valutazione 4 stelle su cinque
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Napoli, Luciano è un pescivendolo, un uomo comune che invogliato dalla famiglia a fare i provini del Grande Fratello, cade in una forte depressione non riuscendo più a capire i confini di ciò che è reale e ciò che non lo è.
Garrone dipinge un affresco della società moderna italiana (di un livello culturale medio-basso). Vada chiarito che questo non è un film denuncia sul Grande Fratello in se, ma il regista vuole mostrarci una decadenza culturale di una società. Il Reality che Garrone vuole metterci in mostra è quello di una società profondamente colpità da fenomeni socio-culturali legati a doppio filo con il dualismo di essere e apparire. [+]

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slowfilm domenica 9 giugno 2013
il nuovo eden dei reality Valutazione 4 stelle su cinque
67%
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Napoli, Luciano Ciotola è un pescivendolo con moglie e figli, un certo talento istrionico e il desiderio bruciante di partecipare al Grande Fratello, del quale adora i volti, gli applausi, la sottocultura. Quando un provino rende concreta la possibilità di entrare nella Casa, Luciano si perde nell’attesa, sviluppa un buon armamentario di nevrosi e paranoie, scollandosi progressivamente dalla realtà.
 
Reality è il film italiano più bello degli ultimi anni – e lo dico da non garroniano – su cui si potrebbe scrivere un libretto, a ricostruirne la portata estetica e contenutistica, l’amore per il cinema e la sua storia, lo specchio della riflessione sociale, le personalità attoriali. [+]

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zummone mercoledì 29 maggio 2013
il grottesco non basta, delusione! Valutazione 2 stelle su cinque
29%
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E Matteo Garrone fece un passo falso. Può capitare a tutti, soprattutto dopo il successo, anche internazionale, di un film come "Gomorra", quattro anni fa. Con "Reality" Garrone pecca di presunzione, pur mantenendo lo sguardo attento alle vicende umane più anomale.

 

La storia del film ruota intorno al suo protagonista Luciano (Aniello Arena), pescivendolo napoletano, animale da palcoscenico per la famiglia e gli amici, grazie alla sua simpatia. [+]

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g.trama giovedì 16 maggio 2013
rappresentazione della rappresentazione: l'ironia. Valutazione 5 stelle su cinque
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Ecco che finalmente un regista italiano si misura con il complicato e complesso tema del voyerismo, base e motore del mezzo cinematografico dagli albori ad oggi. Matteo Garrone si confronta con Hitchcock, Kieslowski, Powell, per citarne solo alcuni e lo fa con il suo personalissimo stile che coincide con l’ampio utilizzo della camera a spalla, di piani sequenza dal ritmo disteso, ma dai movimenti di camera improvvisi, di una colonna sonora in netta contrapposizione con il realismo delle immagini, di scenografie ora decadenti ora sfarzose, ma in entrambi i casi barocche, di una recitazione del tutto naturale. Ancora una volta e fortunatamente si ragiona sulla forma in modo da plasmare, in un secondo luogo, i contenuti o il contenuto, già ben esplicitato nel titolo stesso della pellicola. [+]

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marcos76 venerdì 5 aprile 2013
magnifico film. Valutazione 5 stelle su cinque
75%
No
25%

Grande film di qualità, da vedere e da rivedere, che trasmette una ferocie crirtica alla società attuale basata eslusivamente sull'immagine. Garrone si conferma ( se c'e n'era ancora bisogno) tra i più talentuosi giovani registi italiani.

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