Shark 3D

Una rapina in un supermercato viene interrotta da uno tsunami. Se pensate di aver assaggiato il peggio, siete stati fin troppo ottimisti, perchè assieme all'acqua, all'interno dell'esercizio, arrivano dei tremendi, affamatissimi squali! Storicamente, il cinema insegna che le rapine nei supermercati finiscono sempre male e che sono il luogo peggiore per fronteggiare minacce, specie se non umane. Il film, degno seguito dei piranha tridimensionali, rimanda ai più folli B-movie anni '70, quella della macelleria subacquea è una trovata gustosa e un pò retrò, è una pellicola che va presa per quello che è e se ci si approccia nella giusta maniera è capace di raggiungere livelli di piacevole assurdo impagabili,tipo l'armatura fatta di carrelli della spesa. Presente fuori concorso a Venezia (!!?!!), è un teen horror che mescola il classicissimo di Spielberg a "L'alba dei morti viventi", il sangue abbonda col bodycount che scatta inesorabile, lo spunto è valido e indubbiamente interessante, un pò meno lo svolgimento che non approfondisce a dovere i punti di partenza ma si lascia guardare. Nonostante interpretazioni mediocri, una regia piatta, personaggi discutibili e una trama assolutamente prevedibile, tra un sorrisetto e un ghigno, il film è godibile, teso e nasconde qua e la qualche sorpresa apprezzabile. Si fa forza di una certa autoironia, Rendall conosce i propri limiti e quelli della pellicola e ha il merito di non forzare, fa scelte tutto sommate giuste e sa regalare anche la chicca della morale finale. Nella speranza di non venir sbranati!