tuko benedicto
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domenica 24 aprile 2011
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girato male, girate largo.
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premetto che prima del film avevo letto recensioni negative. ma io non ci ho voluto credere. ho pensato: non può un film così costoso essere tanto male come dicono. e sono andato in sala con la migliore delle disposizioni. ... avevano ragione. male che peggio non si può. non solo noioso e brutto ma anche irritante. irrita la macchina da presa che non si ferma mai, la mancanza di un racconto (gli alieni non si vedono, non si descrivono, non si raccontano: sono solo un nemico che spara), la stucchevole retorica (ma roba anni '50 (non esagero)), il compiacimento all'uccisione di questo manipolo di marines, e, al contempo, la violenza che non si esplicita.
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premetto che prima del film avevo letto recensioni negative. ma io non ci ho voluto credere. ho pensato: non può un film così costoso essere tanto male come dicono. e sono andato in sala con la migliore delle disposizioni. ... avevano ragione. male che peggio non si può. non solo noioso e brutto ma anche irritante. irrita la macchina da presa che non si ferma mai, la mancanza di un racconto (gli alieni non si vedono, non si descrivono, non si raccontano: sono solo un nemico che spara), la stucchevole retorica (ma roba anni '50 (non esagero)), il compiacimento all'uccisione di questo manipolo di marines, e, al contempo, la violenza che non si esplicita. chi pensa che se almenol non c'è l'invasione ma c'è la battaglia mi accontento di quella si disilluda: la battaglia (che occupa l'80% del film) è solo di fanteria, fracassona e confusa; non ci sono i mezzi, le armi, le strategie. Nulla. non fate come me: credete alla critica ed evitatevi questo tormento.
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[+] come si diceva.. vender aria fritta...?
(di hollyver07)
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renato volpone
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domenica 24 aprile 2011
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gli alieni ci rubano l'acqua
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Bel film d'azione, riprende temi già visti e ampiamente trattati: l'invasione degli alieni, la solidarietà tra commilitoni, i bambini e la guerra. All'inizio può sembrare un po' troppo scontato e melenso, ma si riprende durante il corso della proiezione, senza peraltro mai toccare livelli alti. Comunque la visione è scorrevole, non annoia e le due ore volano.
[+] beato te che non ti sei annoiato!
(di riccardo76)
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g_andrini
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sabato 23 aprile 2011
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non male
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E' il solito film americano con protagonisti i marines. Però non è realizato male, con un buon budget.
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watcher95
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sabato 23 aprile 2011
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un'invasione poco riuscita?
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Una imprevista pioggia di meteoriti su Los Angeles e altre località del mondo turba la popolazione mondiale, costringendo all' evacuazione di una parte della città Californiana. Ma i guai ben più grossi non tardano ad arrivare, e subito dopo i meteoriti si riveleranno delle astronavi aliene con intenzioni ostili. Così, una squadra di marine capitanata dal sergente Nantz verrà chiamata a fronteggiare la minaccia e a salvare i civili coinvolti nel conflitto, in un susseguirsi di grandi effetti speciali tra esplosioni e sparatorie e scene che inneggiano al valore militare e alla solidarietà tra i compagni di guerra.
World Invasion, come avrete capito, si propone come un vero e proprio film bellico, che vuole trasportare lo spettatore sul campo di battaglia come abbiamo visto in film come Black Hawk Down: l' inquadratura sarà quindi quasi sempre "mossa" durante le scene d' azione e nei momenti più tesi verrà posizionata spesso sulla spalla dei protagonisti.
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Una imprevista pioggia di meteoriti su Los Angeles e altre località del mondo turba la popolazione mondiale, costringendo all' evacuazione di una parte della città Californiana. Ma i guai ben più grossi non tardano ad arrivare, e subito dopo i meteoriti si riveleranno delle astronavi aliene con intenzioni ostili. Così, una squadra di marine capitanata dal sergente Nantz verrà chiamata a fronteggiare la minaccia e a salvare i civili coinvolti nel conflitto, in un susseguirsi di grandi effetti speciali tra esplosioni e sparatorie e scene che inneggiano al valore militare e alla solidarietà tra i compagni di guerra.
World Invasion, come avrete capito, si propone come un vero e proprio film bellico, che vuole trasportare lo spettatore sul campo di battaglia come abbiamo visto in film come Black Hawk Down: l' inquadratura sarà quindi quasi sempre "mossa" durante le scene d' azione e nei momenti più tesi verrà posizionata spesso sulla spalla dei protagonisti. Per aumentare la sensazione di impotenza nei confronti delle forze extra terrestri, il regista ha pensato bene di non rendere mai ben visibili i nemici, lontani per una buona parte della durata del film dai mirini dei soldati e nascosti spesso dalla polvere delle esplosioni causate dalle bombe che devastano Santa Monica. Nello spettatore si viene così a creare una sensazione di "vedo/non vedo" abbastanza riuscita, che aumenta il coinvolgimento in più di una scena. Ma a questi buoni spunti si affiancano difetti grossolani che minano l' intera visione, impedendo alla produzione di uscire dall' anonimato. Il film, infatti, può benissimo essere definito "la solita Americanata", con i marine descritti come eroi super buoni e super coraggiosi pronti a tutto e con situazioni ampiamente prevedibili, al punto che il copione si potrebbe definire un' accozzaglia di clichè presi da famose produzioni simili. Gli stessi protagonisti, che cercano di accaparrarsi un posto nel cuore del pubblico, risultano stereotipati e anche la stessa motivazione dell' invasione aliena è scontata. Sarà che lo scenario della guerra dei mondi non ha più nulla da dire?
In definitiva, World Invasion è un film godibile, con eccellenti effetti speciali e una discreta caratterizzazione della minaccia extraterrestre, e potrà essere davvero apprezzato se si tralasceranno i difetti che lo affliggono. Purtroppo alla fine l' intera produzione, che si proponeva come un vero e proprio Kolossal, scade parecchio a causa di numerosi clichè, e questo farà storcere il naso soprattutto a chi, come me, lo attendeva impazientemente. Ma la guerra non è ancora finita...
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watcher95
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sabato 23 aprile 2011
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l' invasione della terra ha inizio...
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Una imprevista pioggia di meteoriti su Los Angeles ed altre città allerta la popolazione mondiale, costringendo all' evacuazione di una parte della città Californiana. Ma i reali guai non tardano ad arrivare, e subito dopo si scoprirà che i meteoriti non sono altro che astronavi aliene con intenzioni ostili. Così, un gruppo di marines capitanato dal sergente Nantz sarà mandato in missione per fronteggiare la minaccia extraterrestre e portare in salvo i civili rimasti. La battaglia per Los Angeles ha così inizio, in un susseguirsi di sparatorie e grandi esplosioni.
Come in Black Hawk Down, il film vuole far sentire lo spettatore nel bel mezzo dello scontro, con inquadrature spesso mosse o posizionate a spalla ed effetti speciali davvero eccellenti.
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Una imprevista pioggia di meteoriti su Los Angeles ed altre città allerta la popolazione mondiale, costringendo all' evacuazione di una parte della città Californiana. Ma i reali guai non tardano ad arrivare, e subito dopo si scoprirà che i meteoriti non sono altro che astronavi aliene con intenzioni ostili. Così, un gruppo di marines capitanato dal sergente Nantz sarà mandato in missione per fronteggiare la minaccia extraterrestre e portare in salvo i civili rimasti. La battaglia per Los Angeles ha così inizio, in un susseguirsi di sparatorie e grandi esplosioni.
Come in Black Hawk Down, il film vuole far sentire lo spettatore nel bel mezzo dello scontro, con inquadrature spesso mosse o posizionate a spalla ed effetti speciali davvero eccellenti. La minaccia aliena è spesso lontana dal mirino dei soldati, risultando quasi invisibile in numerose scene per via della polvere portata dalle esplosioni delle bombe che devastano Santa Monica, creando anche in noi spettatori una sensazione di "vedo/non vedo" ben riuscita. Non mancano momenti ben riusciti e a tratti drammatici, e gli scorci della Los Angeles distrutta, con quegli egregi effetti speciali, risultano di forte impatto.
Quindi, World Invasion è un film pienamente godibile, ma pecca molto nello svolgimento della trama. Durante la visione, infatti, si sente che tutto sa di già visto, dalla caratterizzazione dei personaggi alla motivazione dell' invasione aliena, e molte scene risultano ampiamente prevedibili. Sarà che lo scenario della guerra dei mondi non ha più nulla da dire? Io dico di no, forse gli sceneggiatori dovevano impegnarsi di più a caratterizzare in maniera più originale i protagonisti, perchè il film non è affatto male, dopotutto.
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hollyver07
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venerdì 22 aprile 2011
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fantascientifica... fregatura!
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Ciao. Atttendevo questa pellicola con molta curiosità, soprattutto dopo la delusione offerta da "Skyline". Risultato... altra delusione, non così cocente come la precedente, ma davvero non credo siamo troppo distanti. Il film è incentrato sulla narrazione dell'ennesima invasione aliena al pianeta terra. Detta invasione, operata essenzialmente sulle zone costiere del nostro pianeta, coinvolge anche un plotone di marines di stanza sulla West-coast, nei pressi di Los Angeles. Nel plotone è presente lo Staff Sergeant Nantz, un esperto ma disilluso sottufficiale il quale, anche a causa di un evento bellico precedente dove aveva perso alcuni uomini sotto il suo comando, aveva già compiuto l'iter burocratico di congedo dal servizio.
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Ciao. Atttendevo questa pellicola con molta curiosità, soprattutto dopo la delusione offerta da "Skyline". Risultato... altra delusione, non così cocente come la precedente, ma davvero non credo siamo troppo distanti. Il film è incentrato sulla narrazione dell'ennesima invasione aliena al pianeta terra. Detta invasione, operata essenzialmente sulle zone costiere del nostro pianeta, coinvolge anche un plotone di marines di stanza sulla West-coast, nei pressi di Los Angeles. Nel plotone è presente lo Staff Sergeant Nantz, un esperto ma disilluso sottufficiale il quale, anche a causa di un evento bellico precedente dove aveva perso alcuni uomini sotto il suo comando, aveva già compiuto l'iter burocratico di congedo dal servizio. Il prologo del film accenna alle storie di vita dei militari del suddetto plotone, ancora ignari del pericolo incombente, per poi proiettarli nella fase convulsa dell'invasione aliena. L'invasione ha inizio con le forze militari USA in mobilitazione, poi distribuite a protezione dei civili della megalopoli californiana. Le frenetiche e caotiche scene di combattimento avvengono essenzialmente in ambiente urbano, dove prevale l'uso della camera a mano allo scopo di far percepire la sensazione d'immagini action in "tempo reale". Il plotone verrà quindi impegnato nella ricerca e protezione di civili, riparatisi presso una stazione di polizia metropolitana. La narrazione prosegue con le vicissitudini, patite dai marines ed i civili superstiti, originate dagli scontri con gli alieni. Inoltre, nella trama, viene inserita la ricerca di un centro di comando-controllo alieno, il quale addiverrà l'obbiettivo fondamentale per la resistenza all'invasione. Dunque... è inutile proseguire il riassunto della trama perchè... è tutto un déjá vu...! In sostanza, questa pellicola non aggiunge nessuna novità registica, di trama, o interpretativa che riescano a qualificarla, oppure a renderla davvero degna di menzione cinematografica nell'ambito dei film d'azione e fantascienza. Punti deboli della trama: Personaggi, stereostipati DOC in salsa USA, capaci di dialoghi allucinanti (anche considerato il contesto di miltari professionisti e civili terrorizzati) - Alieni, quasi da "dizionario degli alieni" - strategìa dell'invasione, a dir poco ridicola, per gli alieni sembra quasi un "Vientam metropolitano" (Nota: per inciso... avrebbero fatto meglio a fare un corso accellerato di colonizzazione ai tempi dei conquistadores europei, oppure presso il casato reale inglese, o meglio ancora ai tempi di un certo Alessandro) "Indipendence day" al confronto è quasi un'opera d'arte (vecchio quanto si vuole ma...) - dialoghi, a cliché... suburbano, senza deviazioni di sorta da tutto ciò che sia d'origine "eroicamente dannato", prima cadi... poi risorgi... condito in salsa R&B e stars and stripes! - effetti speciali, abbastanza buoni ma insufficienti a sostenere (da soli) l'intero film. Il resto è solo abile mestiere cinematografico, tipico delle produzioni USA in materia fantasy. In definitiva, un film molto chiassoso e costoso, si può guardare senza attendersi (altresì) chissà quali innovazioni sul genere. Saluti a tutti
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fraba
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venerdì 22 aprile 2011
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veramnete bello
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holmes91
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mercoledì 20 aprile 2011
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minestrone insipido: bocciato!
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Dai critici é stato descritto come un mix tra „Black Hawk Down“,
„Independence Day“ e “Transformers”.In verità questo film è solo la copia di Black Hawk Down, ma al posto dei ribelli somali ci sono dei banali alieni poco originali. E´ uno sparatutto molto fastidioso con le sue riprese molto veloci che in teoria servono a farci sentire tra i soldati. Non c´è neanche una storia: un gruppo di Marines che deve portare in salvo una manciata di civili. Punto.
Ormai sono bravi tutti a creare alieni e astronavi al computer, il difficile e saperci fare qualcosa con queste creazioni. Lo spettatore interessato a vedere novità e colpi di scena verrà profondamente deluso da questa banalità. Per non parlare poi di alcuni particolari che fanno davvero ridere.
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Dai critici é stato descritto come un mix tra „Black Hawk Down“,
„Independence Day“ e “Transformers”.In verità questo film è solo la copia di Black Hawk Down, ma al posto dei ribelli somali ci sono dei banali alieni poco originali. E´ uno sparatutto molto fastidioso con le sue riprese molto veloci che in teoria servono a farci sentire tra i soldati. Non c´è neanche una storia: un gruppo di Marines che deve portare in salvo una manciata di civili. Punto.
Ormai sono bravi tutti a creare alieni e astronavi al computer, il difficile e saperci fare qualcosa con queste creazioni. Lo spettatore interessato a vedere novità e colpi di scena verrà profondamente deluso da questa banalità. Per non parlare poi di alcuni particolari che fanno davvero ridere.
Prima di tutto questi alieni-meteorite che con calma arrivano dallo spazio per poi cadere sulla città senza alcuna reazione da parte dell´esercito. Dico, è dagli anni ottanta che l’America ha iniziato a sviluppare scudi missilistici (scudi spazziali) contro eventuali attacchi da parte dell´Unione Sovietica, e adesso che ci attaccano gli alieni non ne facciamo uso?
Siamo quasi nel 3000 e i marines vanno ancora in giro con le mappe per la città senza capirci niente invece di usare un GPS , normale dotazione nelle attuali missioni.
Questa manciata di Marines che in mezza giornata sconfigge gli alieni è sorprendente poi, se si pensa che gli americani sono in Afghanistan da 11 anni e ancora non sono riusciti a combinare niente..
Interessante anche l´atteggiamento della veterinaria che collabora all´”autopsia” dell´alieno, mentre non si preoccupa di intervenire nel tentare almeno di salvare un civile in fin di vita: bell´esempio di umanità (o di superficialità da parte del regista!)
Scoprire poi che il cuore degli alieni, ovvero il loro “punto debole”, si trova un po´ più a sinistra di dove normalmente ce lo aspettiamo, è davvero esilarante. “Ora sappiamo dove colpirli” dice un Marines. Perché´, prima dove miravi, ai piedi?
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[+] bravo, ottime osservazioni!
(di riccardo76)
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federico albanese
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martedì 19 aprile 2011
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un baraccone..
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Parte anche bene la peliccola del sudafricano trasposto a NY Jonathan Liebesman, che narra la vicenda di un attacco di furiosi alieni pseudo robotici e tecnologicamente iperavanzati, che bramano la risorsa piu importante del nostro pianeta, l'acqua. Pare infatti che nel'intero universo misconosciuto, non esistano masse di h2o allo stato liquido, pari a quelle contenute sulla terra. Idea pressocchè balzana e poco probabile. La storia si sviluppa inizialmente sulla personalità di alcuni marines: il sergente Nantz, Eckhart, prossimo al congedo e reduce da un fallimento in una missione che costò la vita a diversi soldati, in qualche modo in cerca di riscatto. Il tenente Martinez, Ramon Rodriguez, giovane ufficiale prossimo a diventare padre, inesperto in missioni di combattimento.
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Parte anche bene la peliccola del sudafricano trasposto a NY Jonathan Liebesman, che narra la vicenda di un attacco di furiosi alieni pseudo robotici e tecnologicamente iperavanzati, che bramano la risorsa piu importante del nostro pianeta, l'acqua. Pare infatti che nel'intero universo misconosciuto, non esistano masse di h2o allo stato liquido, pari a quelle contenute sulla terra. Idea pressocchè balzana e poco probabile. La storia si sviluppa inizialmente sulla personalità di alcuni marines: il sergente Nantz, Eckhart, prossimo al congedo e reduce da un fallimento in una missione che costò la vita a diversi soldati, in qualche modo in cerca di riscatto. Il tenente Martinez, Ramon Rodriguez, giovane ufficiale prossimo a diventare padre, inesperto in missioni di combattimento. E la bella caporalessa Elena Santos, Michelle Rodriguez, una sorta di scienziata marine il cui compito è di scovare i punti deboli delle linee nemiche. Viene affidata ai marines una missione di controllo di un evacuazione, a causa di probabili meteoriti che stanno per colpire la terra, che scopriremo essere improbabili navicelle spaziali. Per le strade in costante attacco di Los Angeles, i coraggiosi soldati cerceranno di fronteggiare l'attacco nemico, ovviamente impotenti di fronte alla potenza tecnologica e militare degli alieni. Cloverfieldiano ma senza la magia di una creatura incredibile, una camera a spalla - imitando Micheal Mann - troppo frenetica e senza spessore, soliti,e continui clichè dell'orgoglio americano patriottico e banale, alieni mal disegnati e rozzi,- ricordano a tratti i fantomatici alieno-zingari di District 9 ma senza quella curiosa umanità che li contradistingueva. Droni robotici alla Star Wars senza fantasia. Non un passo avanti per il nostro giovane talento, regista di pellicole horror blasonate come Al Calar dell Tenebre o Non aprite quella porta ( il remake ), poco intense e malrecitate. Liebsmann si rifugia dientro un mondo di luoghi comuni, un operazione marchettara per sbancare il botteghino, non c'è grinta, milioni spesi per nulla. Due cose da segnalare quasi pregievoli, che lo salvano dall'essere uno dei peggiori film dell'anno, il fatto curioso che le macchine aliene sono alimentate ad acqua ,quasi a indicare che il futuro potrebbe essere in quella direzione; e una forma di parallelismo tra gli alieni del film e l'islam terroristico, che lottano per la'acqua anzicchè per il petrolio. In ogni caso, malfatto
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federico albanese
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domenica 17 aprile 2011
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baraccone post-fantascientifico improbabile...
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Parte anche bene la peliccola del sudafricano trasposto a NY Jonathan Liebesman, che narra la vicenda di un attacco di furiosi alieni pseudo robotici e tecnologicamente iperavanzati, che bramano la risorsa piu importante del nostro pianeta, l'acqua. Pare infatti che nel'intero universo misconosciuto, non esistano masse di h2o allo stato liquido, pari a quelle contenute sulla terra. Idea pressocchè balzana e poco probabile. La storia si sviluppa inizialmente sulla personalità di alcuni marines: il sergente Nantz, Eckhart, prossimo al congedo e reduce da un fallimento in una missione che costò la vita a diversi soldati, in qualche modo in cerca di riscatto. Il tenente Martinez, Ramon Rodriguez, giovane ufficiale prossimo a diventare padre, inesperto in missioni di combattimento.
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Parte anche bene la peliccola del sudafricano trasposto a NY Jonathan Liebesman, che narra la vicenda di un attacco di furiosi alieni pseudo robotici e tecnologicamente iperavanzati, che bramano la risorsa piu importante del nostro pianeta, l'acqua. Pare infatti che nel'intero universo misconosciuto, non esistano masse di h2o allo stato liquido, pari a quelle contenute sulla terra. Idea pressocchè balzana e poco probabile. La storia si sviluppa inizialmente sulla personalità di alcuni marines: il sergente Nantz, Eckhart, prossimo al congedo e reduce da un fallimento in una missione che costò la vita a diversi soldati, in qualche modo in cerca di riscatto. Il tenente Martinez, Ramon Rodriguez, giovane ufficiale prossimo a diventare padre, inesperto in missioni di combattimento. E la bella caporalessa Elena Santos, Michelle Rodriguez, una sorta di scienziata marine il cui compito è di scovare i punti deboli delle linee nemiche. Viene affidata ai marines una missione di controllo di un evacuazione, a causa di probabili meteoriti che stanno per colpire la terra, che scopriremo essere improbabili navicelle spaziali. Per le strade in costante attacco di Los Angeles, i coraggiosi soldati cerceranno di fronteggiare l'attacco nemico, ovviamente impotenti di fronte alla potenza tecnologica e militare degli alieni. Cloverfieldiano ma senza la magia di una creatura incredibile, una camera a spalla - imitando Micheal Mann - troppo frenetica e senza spessore, soliti,e continui clichè dell'orgoglio americano patriottico e banale, alieni mal disegnati e rozzi,- ricordano a tratti i fantomatici alieno-zingari di District 9 ma senza quella curiosa umanità che li contradistingueva. Droni robotici alla Star Wars senza fantasia. Non un passo avanti per il nostro giovane talento, regista di pellicole horror blasonate come Al Calar dell Tenebre o Non aprite quella porta ( il remake ), poco intense e malrecitate. Liebsmann si rifugia dientro un mondo di luoghi comuni, un operazione marchettara per sbancare il botteghino, non c'è grinta, milioni spesi per nulla. Due cose da segnalare quasi pregievoli, che lo salvano dall'essere uno dei peggiori film dell'anno, il fatto curioso che le macchine aliene sono alimentate ad acqua ,quasi a indicare che il futuro potrebbe essere in quella direzione; e una forma di parallelismo tra gli alieni del film e l'islam terroristico, che lottano per la'acqua anzicchè per il petrolio. In ogni caso, malfatto. Federico Albanese
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