innominato
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domenica 8 maggio 2011
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alieni, non guardate questo film...
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Un film fatto tanto per fare. Un'accozzaglia di azioni senza senso. La cinepresa che viene sbattuta convulsamente a destra e a manca. Questa invasione aliena ce la potevano proprio risparmiare; all'inizio la pellicola promette bene, si parte subito diretti, decisi, senza tanti giri di boa; senza tante inutili frivolezze sappiamo sin dal principio che degli oggetti non bene identificati stanno piombando sulla terra. Bene, se questo incipit poteva far pensare a un film con una trama avvincente e ritmi incalzanti, in realtà poi troviamo il vuoto. L'azione c'è, ma la trama è a dir poco ridicola: infatti abbiamo un gruppo di Marines che partecipano a sparatorie confuse (durante le quali non si riesce più a capire chi spara o chi viene colpito).
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Un film fatto tanto per fare. Un'accozzaglia di azioni senza senso. La cinepresa che viene sbattuta convulsamente a destra e a manca. Questa invasione aliena ce la potevano proprio risparmiare; all'inizio la pellicola promette bene, si parte subito diretti, decisi, senza tanti giri di boa; senza tante inutili frivolezze sappiamo sin dal principio che degli oggetti non bene identificati stanno piombando sulla terra. Bene, se questo incipit poteva far pensare a un film con una trama avvincente e ritmi incalzanti, in realtà poi troviamo il vuoto. L'azione c'è, ma la trama è a dir poco ridicola: infatti abbiamo un gruppo di Marines che partecipano a sparatorie confuse (durante le quali non si riesce più a capire chi spara o chi viene colpito). Ad un certo punto ti chiedi: "Ma dove stanno andando? E perchè?". Inoltre, se l'idea che gli alieni potessero "sbarcare" sulla terra per venire a rubarci l'acqua agli ideatori del film poteva sembrare un'astuta trovata, un'idea ingegnosa, appare in realtà una vera sciocchezza. Almeno potevano sviluppare quest'idea tagliando qualche scena di sparatorie, visto che ce ne sono tante e sono tutte uguali, ma non l'hanno fatto. Gli attori sono discretamente capaci, in particolare Aaron Eckhart è dotato di una notevole espressività; ma nemmeno i migliori divi di Hollywood sarebbero stati capaci di dare un pò di pepe a questi quasi 120 minuti di noia, con una sceneggiatura così deprimente . Di invasioni aliene se ne sono viste moltie negli ultimi anni, ma questa è senza dubbio tra le peggiori.
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ipno74
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martedì 3 maggio 2011
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attacco alieno
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Potremmo paragonare questo film a tanti incroci con altri, tipo,"black hawk down" per il ritmo serrato e la descrizione accurata della guerra, oppure alla "guerra dei mondi" per la trama. in quanto la terra vienne attaccata dagli alieni perchè portatrice di acqua, o al classico " visitors", o ancora paragonata ad un "Cloverfield" per le immagini su telecamera a spalla, ma sta di fatto che è veramente un buon film con un ritmo incalzante, buoni effetti speciali. una sceneggiatura classica ma scorrevole.
Più che un film di fantascienza sembra più un film di guerra, ma è piacevole e il tempo scorre molto bene come uno dei migliori film d'azione.
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Potremmo paragonare questo film a tanti incroci con altri, tipo,"black hawk down" per il ritmo serrato e la descrizione accurata della guerra, oppure alla "guerra dei mondi" per la trama. in quanto la terra vienne attaccata dagli alieni perchè portatrice di acqua, o al classico " visitors", o ancora paragonata ad un "Cloverfield" per le immagini su telecamera a spalla, ma sta di fatto che è veramente un buon film con un ritmo incalzante, buoni effetti speciali. una sceneggiatura classica ma scorrevole.
Più che un film di fantascienza sembra più un film di guerra, ma è piacevole e il tempo scorre molto bene come uno dei migliori film d'azione.
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nick castle
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lunedì 2 maggio 2011
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fantascienza faraonica appena sufficiente...
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Chiudete gli occhi (dopo aver letto!) e immaginatevi per un attimo, "Green Zone", "District 9" e "Cloverfield" uniti insieme, cosa ne scaturisce? World invasion naturalmente! Se volete la trama, basta che leggiate il titolo, è tutto lì. Nonostante l'assenza di una storia concreta, il sudafricano Jonathan Liebesman, per la prima volta a capo di un film non horror, mantiene comunque un certo controllo su questa pellicola, che risulta essere una lunga ed estenuante sequenza di combattimento, ben diretta però, e non venitemi a dire che Liebesman non è Paul Greengrass, perchè a questo punto Liebesman vale quanto Greengrass. Tanto per chiarirci, Indipendence Day non è migliore di questo.
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Chiudete gli occhi (dopo aver letto!) e immaginatevi per un attimo, "Green Zone", "District 9" e "Cloverfield" uniti insieme, cosa ne scaturisce? World invasion naturalmente! Se volete la trama, basta che leggiate il titolo, è tutto lì. Nonostante l'assenza di una storia concreta, il sudafricano Jonathan Liebesman, per la prima volta a capo di un film non horror, mantiene comunque un certo controllo su questa pellicola, che risulta essere una lunga ed estenuante sequenza di combattimento, ben diretta però, e non venitemi a dire che Liebesman non è Paul Greengrass, perchè a questo punto Liebesman vale quanto Greengrass. Tanto per chiarirci, Indipendence Day non è migliore di questo...
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[+] indipendence day?
(di marpione)
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barrakuda
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lunedì 2 maggio 2011
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corpo a corpo con l'alieno
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La semifanteria aliena é sconfitta sul campo da un pugno di marines con bambini e civili al seguito....Epilogo scontato e alla fine poco veritiero di una trama altalenante, che propone ci l'ennesima invasione planetaria, lasciandola pero' superficiale,senza mai o quasi mai,approfondire un evento.Le scene di guerriglia urbana sono anche decenti, ma é proprio l'approfondimento del perché e del per come che manca totalmente.Non se la possono cavare con l'acqua......ho paura che dovrò rivalutare SKYLINE...
[+] no, per favore... lascia perdere "skyline"
(di hollyver07)
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antonioamaro
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lunedì 2 maggio 2011
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guerra contro gli alieni non molto interessante
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A me non piacciono i film con le telecamere che si muovono come se ci fosse un continuo terremoto. Questi film pseudo-moderni, dove il cameramen esegue dei continui zoom sulle varie scene muovendo la telecamera, facendola tremare, a volte leggermente e a volte no, si comportano come se fossero dei dilettanti: gli attori corrono e c’è il cameramen che gli corre dietro con la telecamera sulle spalle, di conseguenza mi sembrano quei video, molto scadenti, fatti con il cellulare, e poi inseriti su you tube. Se poi si capita in una sala corta, anche in questo caso dico, pseudo-moderna dove ti ritrovi lo schermo gigante in faccia, allora le scene di movimento, diventano tutte sfogate.
Comunque a parte tutto, questo è un film di guerra tra soldati americani contro gli alieni.
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A me non piacciono i film con le telecamere che si muovono come se ci fosse un continuo terremoto. Questi film pseudo-moderni, dove il cameramen esegue dei continui zoom sulle varie scene muovendo la telecamera, facendola tremare, a volte leggermente e a volte no, si comportano come se fossero dei dilettanti: gli attori corrono e c’è il cameramen che gli corre dietro con la telecamera sulle spalle, di conseguenza mi sembrano quei video, molto scadenti, fatti con il cellulare, e poi inseriti su you tube. Se poi si capita in una sala corta, anche in questo caso dico, pseudo-moderna dove ti ritrovi lo schermo gigante in faccia, allora le scene di movimento, diventano tutte sfogate.
Comunque a parte tutto, questo è un film di guerra tra soldati americani contro gli alieni. Per me è un film di serie B che verrà dimenticato per sempre, e perciò non credo proprio che passerà alla storia. Effetti speciali semplici; musica brutta che non ti coinvolge; doppiaggio non perfetto; e poi a me non mi piace quando i mostri (in questo caso gli alieni) si vedono ma solo di sfuggita, perchè sicuramente il regista non vuole far scoprire, avendo la produzione speso pochi soldi (vado ad intuito) che i mostri sono solo dei semplicissimi trucchi cinematografici.
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the scarecrow
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domenica 1 maggio 2011
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drammaticamente realistico il tema dell'invasione
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E a scriverlo è un appassinato di sci-fi letteraria da oltre trent'anni. Non capisco le critiche negative o, nel migliore dei casi, fredde che questo capolavoro di film ha ricevuto.
Non voglio paragonarlo ad altri film sicuramente più impegnativi usciti nel corso di questa stagione ma, come qualsiasi, fan della fantascienza sa ed è in grado di fare, basta operare la "sospensione dell'incredulità" (senza la quale non avrebbe senso vedere alcun film di sci-fi) ed immergersi nelle atmosfere del film altamente adrenaliniche, a tratti angosciose, ricche d'azione.
E' vero: mancano sicuramente i colpi di scena; la trama non è un granchè nel senso che non porta alcuna novità assoluta nel genere ma è anche vero che non è un correre inutilmente fra i tetti dello stesso grattacielo come in Skyline (!) od assistere a navi aliene che si rigenerano anche se colpite da un missile nucleare (.
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E a scriverlo è un appassinato di sci-fi letteraria da oltre trent'anni. Non capisco le critiche negative o, nel migliore dei casi, fredde che questo capolavoro di film ha ricevuto.
Non voglio paragonarlo ad altri film sicuramente più impegnativi usciti nel corso di questa stagione ma, come qualsiasi, fan della fantascienza sa ed è in grado di fare, basta operare la "sospensione dell'incredulità" (senza la quale non avrebbe senso vedere alcun film di sci-fi) ed immergersi nelle atmosfere del film altamente adrenaliniche, a tratti angosciose, ricche d'azione.
E' vero: mancano sicuramente i colpi di scena; la trama non è un granchè nel senso che non porta alcuna novità assoluta nel genere ma è anche vero che non è un correre inutilmente fra i tetti dello stesso grattacielo come in Skyline (!) od assistere a navi aliene che si rigenerano anche se colpite da un missile nucleare (...).
Qui la guerra si combatte per strada più che in cielo (dove abbiamo perso il controllo) ed una scena innovativa (forse mai vista in altri film del genere e che qui è passata probabilmente inosservata) è che, mentre i marines portano in salvo i compagni feriti, la fanteria aliena fa altrettanto: devo ammettere che mi ha fatto un po' impressione vedere un soldato alieno trascinare via un suo commilitone ferito nel bel mezzo della bataglia. Per un attimo si arriva a pensare che dietro quelle armature ci siano esseri viventi che stanno combattendo per la propria sopravvivenza anche se dal lato sbagliato (per noi) della barricata. Ma la sensazione dura solo un attimo, subito smorzata dall'incalzare dei combattimenti urbani per sopravvivere, per raggiungere l'ennesimo check point scampato alla distruzione prima che l'aviazione rada al suolo Santa Monica ("Cloverfield" docet).
E vedere Los Angeles completamente devastata e in fiamme non è un bello spettacolo.
In questa pellicola si respira l'aria drammatica e realistica di una vera invasione aliena su larga scala.
In questa pellicola non c'è il super-presidente degli Stati Uniti che sale sull'F/A-18 Hornet e va a prendere a calci gli alieni.
In questa pellicola non c'è un presidente granitico che viene atterrato solo da una gigantesca portaerei trasportata da un immane tsunami.
No, ci sono solo uomini comuni sterminati dalla cruda efficienza aliena (civili rapidamente messi in fila e brutalmente assassinati con un colpo alla testa senza alcuna spiegazione); ci sono marines che sudano, piangono, muoiono per difendere punti strategici; ci sono gli alieni che non spiegano il motivo del loro tentativo di colonizzazione ma, a differenza di altri film recenti con stessa tema, dimostrano appunto di avere valori simili ai nostri (protezione dell'alveare, dei propri simili, fretta di conquistare qualcosa di vitale per loro e in tale fretta forse commettono alcuni imperdonabili errori...).
Lo rivedrei più volte se non fosse che subirei un crollo delle finanze ma sicuramente posso affermare di aver speso veramente bene i soldi del biglietto: li vale tutti.
Nota a margine: è un caso che il film si chiami "World Invasion: Battle Los Angeles", visto come finisce? Preludio a "Wolrd Invasion: Battle New York/Tokio/Mosca ecc."? Mah... staremo a vedere anche se forse è meglio che finisca qui per non scadere nel remake insipido e conservare l'alta carica di azione e drammaticità del primo.
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[+] speriamo non facciano sequel
(di barrakuda)
[ - ] speriamo non facciano sequel
[+] sequel...?! no... per favore!!
(di hollyver07)
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simonakko
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venerdì 29 aprile 2011
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carico di effetti speciali
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Sicuramente un bel film, carico di effetto, sembra che il finale lasci presagire a un seguito
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riccardo76
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venerdì 29 aprile 2011
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sembrava un'invasione di alieni, ma è solo di noia
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Battle: Los Angeles si presenta discutibile già nella scelta del titolo per la versione italiana, vale a dire: World Invasion. Che senso ha cambiare il titolo originale con un altro sempre in lingua inglese? Forse si pensava che l’originale limitasse il coinvolgimento ad un pubblico esclusivamente statunitense, e che lo spettatore italiano avrebbe vissuto la battaglia come qualcosa che non lo avesse riguardato. Ciononostante, anche estendendo la battaglia a livello mondiale – come in effetti è – il film risulta essere l’ennesima pellicola celebrativa del patriottismo americano, oltre che del senso del sacrificio e dell’eccellenza dei Marines.
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Battle: Los Angeles si presenta discutibile già nella scelta del titolo per la versione italiana, vale a dire: World Invasion. Che senso ha cambiare il titolo originale con un altro sempre in lingua inglese? Forse si pensava che l’originale limitasse il coinvolgimento ad un pubblico esclusivamente statunitense, e che lo spettatore italiano avrebbe vissuto la battaglia come qualcosa che non lo avesse riguardato. Ciononostante, anche estendendo la battaglia a livello mondiale – come in effetti è – il film risulta essere l’ennesima pellicola celebrativa del patriottismo americano, oltre che del senso del sacrificio e dell’eccellenza dei Marines.
Va riconosciuto, però, che l’inizio non è male. Dopo una breve presentazione dei personaggi principali dell’esercito, tra cui spicca il sergente Michael Nantz, prossimo a lasciare il servizio e sul quale grava un passato segnato dalla perdita di alcuni soldati durante una missione sotto il suo comando, veniamo informati di una strana caduta di meteoriti sulla terra, che dopo pochi minuti si rivela essere un attacco alieno.
Niente di originale in tutto ciò, se non nel modo in cui il pubblico ne viene a conoscenza, vale a dire, attraverso le immagini confuse di video amatoriali trasmesse dai telegiornali. Ciò porta così ad una forte identificazione con i personaggi da parte dello spettatore, il quale si ritrova a vivere l’esperienza in tempo reale, condividendo con essi curiosità, timore e alla fine terrore per una situazione all’inizio confusa ma ben presto divenuta drammatica. Il film procede bene, attraverso delle riprese spesso mosse, dovute all’impiego della camera a spalla, che contribuiscono al coinvolgimento diretto dello spettatore, il quale continua a vivere l’esperienza in tempo reale, ritrovandosi nel bel mezzo di un’operazione di guerra (come era già avvenuto in Black Hawk Down di Ridley Scott). Questo espediente permette di tenere alta la tensione del pubblico, anche perché esso non riesce a capire subito la vera natura del nemico, il quale viene sempre ripreso da lontano in brevi sequenze.
Tuttavia, una volta scoperta la natura del nemico, il film comincia a diventare monotono, e tutto acquista il sapore del già visto, oltre che quello dell’assurdo. Non sono infatti poche le assurdità che lo spettatore si deve ingoiare, come il fatto che dei Marines nel 2011 utilizzino ancora le mappe di carta o che dopo un’estenuante vivisezione del corpo di un alieno venga scoperto che il loro punto debole è posto un po’ più a sinistra del nostro cuore – “Ora così sappiamo dove colpirli!” afferma il sergente come se avesse scoperto l’America – o, il non plus ultra, che una dottoressa in veterinaria riesca a vivisezionare il corpo di un alieno, ma poi non possa controllare la ferita di un umano! Senza contare la madre delle assurdità, alla quale ormai il cinema americano ci ha abituato: riuscire a sconfiggere un’invasione di alieni super tecnologizzati in una mezza giornata, quando le reali missioni americane durano anni e spesso senza risultati.
Comunque queste assurdità perlomeno suscitano qualche risata nello spettatore, che, grazie a ciò e alla tosta Michelle Rodriguez – in forma come in Avatar – riesce a restare sveglio di fronte ad un’invasione a livelli cosmici di noia.
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unodinove
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giovedì 28 aprile 2011
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mantiene quello che promette
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Non trovo per niente perinenti certi commenti che enfatizzano negativamente quello che è l'essenza del film...un film che fin dal titolo la dice tutta su quello che sarà il suo contenuto, senza nascondersi o ingannare il potenziale spettatore. Se non sei un tipo (o tipa, sopratutto) da sparatorie, esplosioni, battagle ed alieni mi chiedo che cavolo ci vai a vedere un film che si chiama WORLD INVASION, BATTLE FOR L.A....stattene a casa a vedere il Grande Fratello o al cinema a vedere un film filosofico o strappalacrime o comico o sentimentale. E' ovvio che ne uscirai deluso. Discorso che, in parte, non riguarda il critico (anche se anche su questo ci sarebbe da dire molto)
Ma se accetti il gioco, il film non delude.
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Non trovo per niente perinenti certi commenti che enfatizzano negativamente quello che è l'essenza del film...un film che fin dal titolo la dice tutta su quello che sarà il suo contenuto, senza nascondersi o ingannare il potenziale spettatore. Se non sei un tipo (o tipa, sopratutto) da sparatorie, esplosioni, battagle ed alieni mi chiedo che cavolo ci vai a vedere un film che si chiama WORLD INVASION, BATTLE FOR L.A....stattene a casa a vedere il Grande Fratello o al cinema a vedere un film filosofico o strappalacrime o comico o sentimentale. E' ovvio che ne uscirai deluso. Discorso che, in parte, non riguarda il critico (anche se anche su questo ci sarebbe da dire molto)
Ma se accetti il gioco, il film non delude. Due ore che filano via lisce senza noia. Certo, non è perfetto nè un capolavoro...ma non si andava al cinema cercare questo.
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trofio
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giovedì 28 aprile 2011
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senza infamia e senza lode
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Il voto giusto sarebbe 2 stelle e mezzo, ma non si può e allora arrotondo per eccesso perchè Aaron Eckhart ha fornito una delle sue migliori prove da attore.
Il film in pratica è una incrocio tra Black Hawk Down (per come è girato, per come sono rese le scene di Modern Warfare, per la caratterizzazione dei personaggi) e Indipendence Day (per la trama, l'esaltazione dei valori di patria, onore e coraggio).
Tuttavia gli manca la spettacolarità e , per certi versi, la drammaticità di Black Hawk Down principalmente per colpa degli alieni: sono veramente poco originali (ma li avete visti i seppioloni che guidano i reparti di fanti alieni? ridicoli...) e mancano di "personalità".
E gli manca anche la leggerezza di Indipendence Day che era sostanzialmente un film per famiglie.
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Il voto giusto sarebbe 2 stelle e mezzo, ma non si può e allora arrotondo per eccesso perchè Aaron Eckhart ha fornito una delle sue migliori prove da attore.
Il film in pratica è una incrocio tra Black Hawk Down (per come è girato, per come sono rese le scene di Modern Warfare, per la caratterizzazione dei personaggi) e Indipendence Day (per la trama, l'esaltazione dei valori di patria, onore e coraggio).
Tuttavia gli manca la spettacolarità e , per certi versi, la drammaticità di Black Hawk Down principalmente per colpa degli alieni: sono veramente poco originali (ma li avete visti i seppioloni che guidano i reparti di fanti alieni? ridicoli...) e mancano di "personalità".
E gli manca anche la leggerezza di Indipendence Day che era sostanzialmente un film per famiglie.
Tuttavia io l'ho trovato godibile, il reparto dei marines è ottimamente caratterizzato e le scene di battaglia sono ben fatte. L'epica dell'impresa c'è tutta (forse la menano un po' troppo nel glorificare il corpo dei marines, ma sono pur sempre americani...).
Tutto sommato la sensazione dopo averlo visto è che ci è mancava poco per tirar fuori un signor film, lo consiglio agli appassionati (come me) e a quelli che non hanno visto Black Hawk Down.
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