longfellow now
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lunedì 24 settembre 2012
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un film da vedere
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Una donna per la vita è un ottimo film che fa onore al filone della commedia all'italiana.
E'moderno, con notevoli risvolti psicologici, ma riesce a non essere pesante ed è pieno di humor tipicamente partenopeo. Lo sforzo del regista-autore è senza dubbio notevole e coglie dei buoni risultati. La recitazione è piacevole e divertente anche se qualche stereotipo forse è un pò troppo sottolineato per ricavarne risultati comici. Insomma un film da vedere.
Lonfellow now
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arisa
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mercoledì 26 settembre 2012
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finalmente qualcosa di nuovo
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una donna per la vita mi ha incuriosito e l ho visto senza ascoltare le critiche, come faccio sempre, per fortuna! e' un film originalissimo, diverso dalle classiche commedie italiane, dove invece si ride solo a forza di rutti, volgarita',ed ignoranza...coragiosa la scelta del regista che si e messo in ballo esponendosi cosi.... sfido altri a farlo! il film e' tutto collegato, le scene, com' e girato, il tutto porta al finale e li capisci il perche' di quello che hai visto... trovo la regia fatta bene, gli attori protagonisti molto bravi, ma trovo un leggero accanimento su questo film che non merita affato! ormai siamo troppo abbituati ai femomeni mediatici, non sappiamo piu' scegliere la qualita' e questo e' il dramma del cinema italiano purtroppo! un bravo attore napoletano,elegante nella sua comicita come casagrande, che per tanti anni ha sostenuto un salemme, attacarlo cosi, non mi sembra giusto, un neri marcore bravo, delicato e delizioso non pensato dal pubblico che ha visto il film, una sabrica impacciatore straordinaria nella sua comicita' passata inosservata, una margaret made azzeccatisa per il ruolo che interpreta ma citata: tutto questo non viene calcolato e pensato affato.
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una donna per la vita mi ha incuriosito e l ho visto senza ascoltare le critiche, come faccio sempre, per fortuna! e' un film originalissimo, diverso dalle classiche commedie italiane, dove invece si ride solo a forza di rutti, volgarita',ed ignoranza...coragiosa la scelta del regista che si e messo in ballo esponendosi cosi.... sfido altri a farlo! il film e' tutto collegato, le scene, com' e girato, il tutto porta al finale e li capisci il perche' di quello che hai visto... trovo la regia fatta bene, gli attori protagonisti molto bravi, ma trovo un leggero accanimento su questo film che non merita affato! ormai siamo troppo abbituati ai femomeni mediatici, non sappiamo piu' scegliere la qualita' e questo e' il dramma del cinema italiano purtroppo! un bravo attore napoletano,elegante nella sua comicita come casagrande, che per tanti anni ha sostenuto un salemme, attacarlo cosi, non mi sembra giusto, un neri marcore bravo, delicato e delizioso non pensato dal pubblico che ha visto il film, una sabrica impacciatore straordinaria nella sua comicita' passata inosservata, una margaret made azzeccatisa per il ruolo che interpreta ma citata: tutto questo non viene calcolato e pensato affato.
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nicolaguarino
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martedì 25 settembre 2012
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un pezzo di commedia francese in italia.
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Buon film, apprezzabile il tentativo di tirarsi fuori dalla massa della cosiddetta commedia italiana media...ottimi riferimenti alla commedia francese di registi come Leconte e Veber...divertenti le citazioni..una fra tutte quella da BLADE RUNNER duetto perfetto con Salemme. Buona la scelta degli attori che peccano di alcuni eccessi. Il migliore è senz'altro Maurizio Casagrande che si ritaglia un ruolo da uomo "normale" anche qui ricordando un attore fenomenale come Daniel Auteil . Qualche difetto nello svolgimento della trama, alcuni intoppi che possono portare fuori rotta l'inconscio dello spettatore e spiazzarlo nella comprensione del finale. Un esperimento coraggioso da portare assolutamente a termine nel prossimo film.
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Buon film, apprezzabile il tentativo di tirarsi fuori dalla massa della cosiddetta commedia italiana media...ottimi riferimenti alla commedia francese di registi come Leconte e Veber...divertenti le citazioni..una fra tutte quella da BLADE RUNNER duetto perfetto con Salemme. Buona la scelta degli attori che peccano di alcuni eccessi. Il migliore è senz'altro Maurizio Casagrande che si ritaglia un ruolo da uomo "normale" anche qui ricordando un attore fenomenale come Daniel Auteil . Qualche difetto nello svolgimento della trama, alcuni intoppi che possono portare fuori rotta l'inconscio dello spettatore e spiazzarlo nella comprensione del finale. Un esperimento coraggioso da portare assolutamente a termine nel prossimo film. Nicola Guarino
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carlam89
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lunedì 8 ottobre 2012
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una donna per la vita
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Un bel film carino diverso da tutti gli altri ...si ride con intelligenza e non con volgarità (donne nude etc), ma e anche a suo tempo romantico ;) ....IL film va visto due volte fino alla fine....IL finale mi ha leggermente colpito mi ha fatto riflettere pensare ed emozionare ....Un mix di emozioni... complimenti per la musica scelta e complimenti al regista finalmente uno che sa raccontare una storia con un ottimo finale ;) Dopo questo film ci sarà il deserto nelle sale !!!!
Complimenti a tutti .... !!
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andrea volpe
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martedì 9 ottobre 2012
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bello, bello... bello!!
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Un film davvero bello. Casagrande riesce ad essere protagonista, spalla e caratterista. Si sente la sua zampata nel film, si ride sempre con un ritmo fuori dalla classica commedia. La cena con con Marcareth Madè è di una comicità fantastica. Caro Maurizio, Sabrina Impacciatore quando sale sulla macchina per rompere il vetro (il cambio di registo del film) è una forte emozione, nel mio caso ho pianto...
Film molto bello... Forse ho solo qualche dubbio sulle musiche... Non che siano brutte, solo qualcuna non mi ha convinto particolarmente.
Ma assolutamente un buon film!
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time_traveler
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lunedì 21 gennaio 2013
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l'orologio di papà
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Maurizio è ormai sul punto di mettere la parola fine al suo rapporto con l'irritante e innamoratissima Marina. Mentre sono in viaggio, i due restano vittime di un incidente con un tir. Sopravvissuti per miracolo, Maurizio decide di mettere fine al loro rapporto, vedendo nell'incidente a cui sono scampati, un segno del destino. Lei non si rassegna, e comincia a perseguitarlo notte e giorno. E intanto Maurizio conosce la bellissima Nadine, con la quale vuole andare via e ricominciare una nuova vita lontano dall'Italia. Una buona idea di Casagrande, che interpreta il ruolo dello stressatissimo Maurizio, alla regia della pellicola. Orfano ed eterna spalla di Vincenzo Salemme (che appare in un cameo del film, così come Biagio Izzo, Giobbe Covatta e Pino Insegno) , Casagrande riesce a metter su un lungometraggio piacevole, la cui parte centrale però, risulta eccessivamente scialba.
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Maurizio è ormai sul punto di mettere la parola fine al suo rapporto con l'irritante e innamoratissima Marina. Mentre sono in viaggio, i due restano vittime di un incidente con un tir. Sopravvissuti per miracolo, Maurizio decide di mettere fine al loro rapporto, vedendo nell'incidente a cui sono scampati, un segno del destino. Lei non si rassegna, e comincia a perseguitarlo notte e giorno. E intanto Maurizio conosce la bellissima Nadine, con la quale vuole andare via e ricominciare una nuova vita lontano dall'Italia. Una buona idea di Casagrande, che interpreta il ruolo dello stressatissimo Maurizio, alla regia della pellicola. Orfano ed eterna spalla di Vincenzo Salemme (che appare in un cameo del film, così come Biagio Izzo, Giobbe Covatta e Pino Insegno) , Casagrande riesce a metter su un lungometraggio piacevole, la cui parte centrale però, risulta eccessivamente scialba. Riesce a far ridere senza esser volgare, senza ricorrere ad un linguaggio poco colorito. Sebbene il ruolo di Maurizio sia quello principale,tutti i personaggi satellite riescono a far bene, ad entrare in sintonia col personaggio. Un film sicuramente non imperdibile ma piacevole e con un finale del tutto inaspettato. Un finale che darà diverso sapore a tutta la pellicola. Buona idea !
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ultimoboyscout
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martedì 18 febbraio 2014
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che stalker la impacciatore!
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Casagrande dirige (e si dirige) per la prima volta in carriera dopo tantissimi anni di militanza nel mondo dello spettacolo. Opera prima non perfetta di un non regista, ne bella ne brutta, si è visto sicuramente di peggio all'esordio: è la storia di una coppia divisa da un incidente stradale, una coppia già al limite dell'esplosione che una volta separatasi, avrà situazioni ed esiti opposti. Lui si innamora di un'altra, lei farà di tutto per riconquistarlo, diventando molesta all'inverosimile. Commedia sulle fasi alterne dell'amore che omaggia Napoli, città del regista, senza renderla folkloristica e che dimostra come, nonostante forti sconvolgenti e violente esplosioni d'amore, non sempre le cose sono come sembrano e che chiunque può nascondere segreti, spesso troppo grandi.
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Casagrande dirige (e si dirige) per la prima volta in carriera dopo tantissimi anni di militanza nel mondo dello spettacolo. Opera prima non perfetta di un non regista, ne bella ne brutta, si è visto sicuramente di peggio all'esordio: è la storia di una coppia divisa da un incidente stradale, una coppia già al limite dell'esplosione che una volta separatasi, avrà situazioni ed esiti opposti. Lui si innamora di un'altra, lei farà di tutto per riconquistarlo, diventando molesta all'inverosimile. Commedia sulle fasi alterne dell'amore che omaggia Napoli, città del regista, senza renderla folkloristica e che dimostra come, nonostante forti sconvolgenti e violente esplosioni d'amore, non sempre le cose sono come sembrano e che chiunque può nascondere segreti, spesso troppo grandi. Non si può non provar simpatia per quel concierge incidentato e stropicciato, per i suoi buffissimi duetti con i colleghi al lavoro e per qualche battuta davvero indovinata, Casagrande confeziona una pellicola che a livello corale funziona bene ma a cui manca l'acuto, manca lo spunto decisivo, il cambio di passo nei momenti clou e un personaggio leader. La storia, vissuta da Casagrande in prima persona nella realtà, viene raccontata in chiave comica al limite del surreale, con personaggi estremi se non assurdi, ribalta la routine rendendo eccezionale ciò che può sembrare banale. Il comico napoletano passa da spalla a protagonista, mentre si conferma comica di livello, adattissima a queste situazioni, Sabrina Impacciatore. Non si ispira alla tradizione napoletana, semmai alla commedia degli equivoci, di sicuro insegna a fare attenzione a non correre troppo quando si è alla guida.
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pentagrammamagazine.it
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sabato 25 febbraio 2017
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recensione: una donna per la vita
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Il film "Una donna per la vita" commedia scritta, diretta e interpretata da Maurizio Casagrande.
La storia è incentrata sulla vita sentimentale di Maurizio, "vittima" della pasticciona, eccentrica, stressante ma sopratutto estremamente innamorata compagna Marina, qui interpretata da Sabrina Impacciatore.
Dopo un incidente stradale che li ha coinvolti per colpa della donna, Maurizio decide di lasciarla e, dopo poco tempo nell' Hotel nel quale lavora come concierge, incontra Nadine, una chiropratica che gli mette a posto la schiena dopo un colpo della strega. Per Maurizio quell'incontro diventa un colpo di fulmine; lei, così perfetta: gli sembra impossibile che si innamori di lui eppure accade, tanto che Nadine gli chiede di trasferirsi con lei in un altro Paese, di partire lontano dall' Italia lasciando tutto e tutti.
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Il film "Una donna per la vita" commedia scritta, diretta e interpretata da Maurizio Casagrande.
La storia è incentrata sulla vita sentimentale di Maurizio, "vittima" della pasticciona, eccentrica, stressante ma sopratutto estremamente innamorata compagna Marina, qui interpretata da Sabrina Impacciatore.
Dopo un incidente stradale che li ha coinvolti per colpa della donna, Maurizio decide di lasciarla e, dopo poco tempo nell' Hotel nel quale lavora come concierge, incontra Nadine, una chiropratica che gli mette a posto la schiena dopo un colpo della strega. Per Maurizio quell'incontro diventa un colpo di fulmine; lei, così perfetta: gli sembra impossibile che si innamori di lui eppure accade, tanto che Nadine gli chiede di trasferirsi con lei in un altro Paese, di partire lontano dall' Italia lasciando tutto e tutti.
Marina, però, fa di tutto per trattenere Maurizio a sè e per cercare di riconquistarlo, nonostante i rifiuti continui...
L'epilogo della storia non è affatto scontato e non è assolutamente prevedibile.
Una donna per la vita è il primo lavoro da regista di Maurizio Casagrande al quale seguirà qualche anno più tardi Babbo Natale non viene da nord.
Il film ha una trama originale, per nulla scontata che risulta molto scorrevole, briosa e divertente: si ride con gusto e con stile, senza parolacce e senza volgarità, caratteristiche tipiche di una recitazione e di un contenuto valido ad oggi rare, di certo un valore aggiunto. La storia è particolare, di un romanticismo misterioso che verrà capito dallo spettatore solo alla fine ma che lo accompagna lungo tutta la storia.
Emerge in questo film anche il talento degli attori che bene interagiscono tra loro e i quali regalano una tacca qualitativa in più. Un lavoro diretto con professionalità e ben riuscito: costruito con stile ed eleganza da attori come Neri Marcorè, Sabrina Impacciatore, Vincenzo Salemme e sopratutto dallo stesso Maurizio Casagrande che, con il loro talento, contribuiscono a dare spessore alla cinematografia italiana.
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renato volpone
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lunedì 24 settembre 2012
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come uccidere la commedia napoletana
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Così lento che se anche ti viene una risata sviene prima di uscire dalla bocca soffocata da uno sbadiglio. Il film vuole essere la classica commedia napolena, ma lo sceneggiatore pesca un po' qui e un po' là nella commedia di genere, non riuscendo a trarne nulla di buono. Neanche il benzinaio dove lui aspetta lei all'inizio del film è corretto, perché chiuso per restauri, ma le pompe funzionano ugualmente. E poi l'incidente che cambia tutto, lui che si stacca da lei e si ritrova massaggiato da una bellissima chiropratica, un non sense assurdo dove attori affermati come Neri Marcorè si sono prestati rendendo un danno irreparabile alla propria carriera.
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Così lento che se anche ti viene una risata sviene prima di uscire dalla bocca soffocata da uno sbadiglio. Il film vuole essere la classica commedia napolena, ma lo sceneggiatore pesca un po' qui e un po' là nella commedia di genere, non riuscendo a trarne nulla di buono. Neanche il benzinaio dove lui aspetta lei all'inizio del film è corretto, perché chiuso per restauri, ma le pompe funzionano ugualmente. E poi l'incidente che cambia tutto, lui che si stacca da lei e si ritrova massaggiato da una bellissima chiropratica, un non sense assurdo dove attori affermati come Neri Marcorè si sono prestati rendendo un danno irreparabile alla propria carriera. Sfiniti dalla noia e dalla lentezza del film, alla fine del primo tempo abbiamo lasciato lo spettacolo. Null'altro da dire se non sconsigliarlo assolutamente.
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[+] risposta ai killer volponi
(di biboo)
[ - ] risposta ai killer volponi
[+] una donna per la vita ;)
(di carlam89)
[ - ] una donna per la vita ;)
[+] inopportuno e fuori luogo.
(di djfigaro)
[ - ] inopportuno e fuori luogo.
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lollo-brigida
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mercoledì 26 settembre 2012
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deboluccio
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Casagrande cerca di imitare il suo amico Vincenzo Salemme (presente in una breve scena del film) con una commedia leggera e ricca di spunti divertenti. Ma la caratura di Casagrande attore non è quella del ben più bravo Salemme (che nella sua scena fa alzare subito la qualità del film).
A tratti la pellicola sembra non riuscire a scorrere, sia per la poca bravura degli attori, sia per una regia incerta. Alcuni ruoli secondari invece sono molto azzeccati e riescono a dare un po’ di brio ad un film fiacco.
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