rongiu
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lunedì 19 settembre 2011
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"occasioni come questa capitano di rado"
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“Occasioni come questa capitano di rado”.
E’ il 1976 il piccolo Popper alias “Sulle punte”, sa muoversi con disinvoltura tra bande di frequenza intercontinentali, microfoni e fili di impianti radiotrasmettitori. Il suo papà è sempre lontano e da lui ha imparato ad utilizzare il “bandplan” che gli consente di annullare le distanze, almeno quelle affettive. Già, il suo papà. Il suo unico e magico papà, in perenne viaggio “alla ricerca di ciò che cerca” che gli consentirà così di essere ricordato dalla comunità scientifica mondiale. Gli anni passano e con essi la magia che li avvolge, “Sulle punte” è cresciuto ed il microfono non è più tanto in alto, adesso gli è più facile parlare con “Aquila pelata”, i piedi son ben piantati per terra.
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“Occasioni come questa capitano di rado”.
E’ il 1976 il piccolo Popper alias “Sulle punte”, sa muoversi con disinvoltura tra bande di frequenza intercontinentali, microfoni e fili di impianti radiotrasmettitori. Il suo papà è sempre lontano e da lui ha imparato ad utilizzare il “bandplan” che gli consente di annullare le distanze, almeno quelle affettive. Già, il suo papà. Il suo unico e magico papà, in perenne viaggio “alla ricerca di ciò che cerca” che gli consentirà così di essere ricordato dalla comunità scientifica mondiale. Gli anni passano e con essi la magia che li avvolge, “Sulle punte” è cresciuto ed il microfono non è più tanto in alto, adesso gli è più facile parlare con “Aquila pelata”, i piedi son ben piantati per terra. Il suo, sempre magico papà, è sempre alla ricerca di ciò che cerca convinto più che mai “che occasioni come questa capitano di rado”.
Trascorrono così… trent’anni, avete letto bene, accidenti. Trenta lunghissimi anni.
Il piccolo, leale, cortese ed altruista “Sulle punte” è diventato mister Popper. Abita a New York, è un importante e intraprendente agente immobiliare; come quasi tutte le persone intelligenti, dinamiche e stimate è, purtroppo, un mister Popper pieno zeppo di sé. Veste con cura, attento ai più piccoli dettagli professionali, i clienti non sono persone, ma prede; come tali devono essere catturate e scuoiate. Il tutto, a maggior gloria dell’edificabilità e del valore che deve sempre essere inestimabile. Ama gli odori, in particolare quelli del toner che riempie le pagine dei contratti da far firmare. Può comunque capitare che qualche cliente tenta di “ripensarci” … beh! Ecco che il volto di mister Popper si trasforma. Il“dismorfismo di Carrey”, quello facciale, prende il sopravvento accompagnato da una fine arte oratoria e mimico gestuale. Se è vero che “ripensarci è valido quanto pensarci” è anche vero che “lo si fa dopo”. Ed è proprio il “dopo” che da fastidio al nostro osservato speciale. Il cliente deve avere un’idea del dopo in perfetta sintonia con il prima. Nelle sue performance, Popper è coadiuvato dalla fedelissima Miss Pippi \ Ophelia Lovibond / assistente personale che gli prepara i progetti e procura i periodici.
Non sono solo i soldi l’interesse principale di Mr. Popper ha ambizioni ben più appetitose, avere lo stesso potere decisionale di Franklin \ Philip Baker Hall /, Reader \ Dominic Chianese / e Yates \ William Charles Mitchell / i suoi datori di lavoro. Per poter far questo i tre gli affidano una nuova “preda”; appetibile, gustosa, difficile da stanare e domare. Si tratta di Mrs Van Gundy \ Angela Lansbury / anziana e proprietaria unica del prestigioso ristorante “Taver On The Green” sito in Central Park. La signora Selma Van Gundy ha rifiutato migliaia di proposte. La domanda netta, secca, priva di alternative, che i tre famelici costruttori rivolgono a Mr. Popper è la seguente :-) Hai un’unica occasione. Pensi di poter concludere? Potete ben immaginare la Popperiana risposta ^_^ Mi scusi ci conosciamo? Sono Tom Popper, chiudo contratti come questo, mentre dormo. Ci sono altre tre persone che condividono parte del tempo di Mr. Popper, anzi quattro. Amanda \ Carla Gugino / ex moglie, Rick \ JamesTupper / nuovo compagno della ex moglie; premuroso, disponibile, bello. Ed i suoi due figli.
Un giorno, inaspettatamente, Tomas Popper riceve in eredità dal padre, una fragile e poco ingombrante scatola. Provenienza, Antartico. Contenuto? Un meraviglioso pinguino papua. Nei giorni a seguire ne arriveranno altri, totale sei. Sei splendidi esemplari di pinguini papua. Questi palmipedi dal piumaggio orchestrale, definiti uccelli ma muniti di ali che servono da pinne, fondamentalmente monogami, dall’andamento ondeggiante e che si incantano nel vedere le imprese del vagabondo \The tramp/ più famoso del mondo \Sir Charles Spencer Chaplin/, rinnoveranno e per sempre la già stravolgente vita del nostro Mr. Popper. Tomas Popper l’inventore di sogni (sigh!), l’uomo che riesce sempre a superare se stesso (Sbarequack!), che non delude mai nessuno (sgrunt!), imparerà dai palmipedi che la cosa peggiore dell’avere tutto è scoprire quello che ti manca davvero? I nuovi compagni di Tomas hanno un nome e sono specialisti in qualche cosa. Conosciamoli meglio.
- Urlacchia: I suoi sport preferiti sono il calcio e scivolare sulla pancia. Una capacità con cui è praticamente nato.
- Amoroso: E’ molto orgoglioso del fatto che sta per diventare papà - per la terza volta!
- Mordicchia: Gli srumenti principali sono i denti, che lei ama spesso usare sulla gamba di qualche povero ignaro – in paricolare il signor Popper.
- Tontino: Se ti piace il pinguino amabile, spirito libero e soprattutto goffo, Tontino è il tuo ragazzo.
- Capitano: Il capitano è competente, serio e ora forse lei è pronta ad andare dove nessun pinguino è mai giunto prima!
- Puzzoso: Si può sempre contare su puzzoso… solo meglio non avvicinarsi troppo a lui dopo che ha avuto un pasto abbondante.
Diretto da Mark Waters, su soggetto di Richard e Florence Atwater; cosceneggiato da Sean Anders/Jared Stern/John Morris (Toy Story 2 e 3 voce di Andy), presentato in anteprima al Giffoni festival è un film che consiglio di vedere. L’occasione è buona per approfondire la conoscenza del nostro Tomas; è ghiotta per trascorrere del piacevolissimo tempo, magari con la propria ex perché “occasioni come questa capitano di rado”.
Good Click!
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mauritius
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giovedì 15 settembre 2011
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per famiglia
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I bambini si divertiranno. Gli adulti apprezzeranno ma sbadiglieranno anche.
Un poco fastidiosa la percepibile, per adulti, morale del ritrovare l'amore, se stessi, rifuggire l'avidita' e la carriera, etc ... visti molto meglio in altri film.
Jim Carrey non resiste e si prodiga in faccine stile Ace Ventura.
Sara' un mio limite ma i film che considerano altamente umoristiche le scene centrate sulla "evacuazione corporale" (sebbene qui sia un misto essendo guano) fatico ad apprezzarli. Certo se il target e' quello di giovani delle elementari ok, ma ci si poteva asspettare di piu' da un film peraltro tecnicamente corretto.
p.
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I bambini si divertiranno. Gli adulti apprezzeranno ma sbadiglieranno anche.
Un poco fastidiosa la percepibile, per adulti, morale del ritrovare l'amore, se stessi, rifuggire l'avidita' e la carriera, etc ... visti molto meglio in altri film.
Jim Carrey non resiste e si prodiga in faccine stile Ace Ventura.
Sara' un mio limite ma i film che considerano altamente umoristiche le scene centrate sulla "evacuazione corporale" (sebbene qui sia un misto essendo guano) fatico ad apprezzarli. Certo se il target e' quello di giovani delle elementari ok, ma ci si poteva asspettare di piu' da un film peraltro tecnicamente corretto.
p.s.
e' una impressione o JC assomiglia sempre di piu' a Kevin Bacon ?
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ultimoboyscout
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domenica 4 settembre 2011
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una simpatica favoletta.
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Film buono per famiglie e ragazzini, non a caso è liberamente ispirato proprio da un romanzo per ragazzi del 1938. A me non è piaciuto troppo, ma una cosa la dovremmo tutti capire: che sempre più spesso siamo noi che dovremmo andare a lezione di civiltà e umanità dagli animali. Per il resto gli ingredienti del gelato in piena stagione calda ci sono tutti, ma non rinfresca più di tanto: simpatici animaletti in frac che sembrano sempre fuori posto, attore giusto (anche se le sue smorfie ormai non fanno più lo stesso effetto dei tempi di Ace ventura) e tutti i più buoni, ma necessari, sentimenti del mondo. Perchè questo si chiede a film come lo è "I pinguini di Mr.
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Film buono per famiglie e ragazzini, non a caso è liberamente ispirato proprio da un romanzo per ragazzi del 1938. A me non è piaciuto troppo, ma una cosa la dovremmo tutti capire: che sempre più spesso siamo noi che dovremmo andare a lezione di civiltà e umanità dagli animali. Per il resto gli ingredienti del gelato in piena stagione calda ci sono tutti, ma non rinfresca più di tanto: simpatici animaletti in frac che sembrano sempre fuori posto, attore giusto (anche se le sue smorfie ormai non fanno più lo stesso effetto dei tempi di Ace ventura) e tutti i più buoni, ma necessari, sentimenti del mondo. Perchè questo si chiede a film come lo è "I pinguini di Mr. Popper": umorismo sano ed innocuo una coreografia da "Guarda come dondolo" e una valanga di affetto padre/figli/moglie/pinguini, con tanto di rocambolesca fuga finale che non guasta mai. Gli animali, seppure insoliti, anche stavolta sono riusciti a cambiare (in meglio) un'altra vita, anche se dalle parti di Hollywood si dice che la carriera di un attore sia agli sgoccioli quando il proprio partner è un bambino o un animale...di sicuro in questa commedia dall'impianto classico e già ampiamente testato, Carrey da il meglio del Carrey di questo momento, un'interpretazione di un realismo spaventoso e la regia di Waters appare abile ed intelligente a mettre in mostra un cinismo di fondo pazzesco unito ad una certa raffinatezza narrativa.
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ilfreddo1983
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giovedì 1 settembre 2011
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arrivano i pinguini
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Commedia semplice e leggera ovviamente senza pretese con un Jim Carrey sempre bravo in ciò che fà,pellicola che si lascia guardare facendo sorridere lo spettatore...
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marabellla
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sabato 27 agosto 2011
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film da vedere!
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Ho visto stasera con la mia bimba di sette anni e mio marito, devo dire che tutti noi ci siamo divertiti molto!il film è simpatico e alla fine anche molto commuovente un jim c. un po piu serio del solito, ma davvero meritevole come sempre d'altronde. film consigliatissimo
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picciartina
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giovedì 25 agosto 2011
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funny guy!
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E se l’infallibile Mr. Popper, asso del business, che tanto cerca di ottenere la promozione del secolo potendosi finalmente sedere al grande tavolo dei magnati dell’azienda per la quale lavora, incappasse in una grande scatola di legno proveniente dal polo sud, contenente qualcosa di veramente molto fragile come…dei Pinguini?
Ebbene sì. La trama del nuovo di film di Mark Waters (tratto da un romanzo a quattro mani) può essere riassunta in queste poche righe. Ma spesso e volentieri non è il così detto ‘plot’ che colpisce l’appassionato del grande schermo, bensì la capacità di un grande attore come Jim Carrey di affrontare un genere cinematografico prettamente rivolto alla sacra e unita famiglia del periodo estivo (e non).
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E se l’infallibile Mr. Popper, asso del business, che tanto cerca di ottenere la promozione del secolo potendosi finalmente sedere al grande tavolo dei magnati dell’azienda per la quale lavora, incappasse in una grande scatola di legno proveniente dal polo sud, contenente qualcosa di veramente molto fragile come…dei Pinguini?
Ebbene sì. La trama del nuovo di film di Mark Waters (tratto da un romanzo a quattro mani) può essere riassunta in queste poche righe. Ma spesso e volentieri non è il così detto ‘plot’ che colpisce l’appassionato del grande schermo, bensì la capacità di un grande attore come Jim Carrey di affrontare un genere cinematografico prettamente rivolto alla sacra e unita famiglia del periodo estivo (e non). Immaginatevi la sala del cinema pronta a proiettare le disneyane avventure di Tommy Popper e dei suoi 5 intelligentissimi amici Pinguini. Ora, se foste lì seduti nel pubblico, voltandovi e dando così le spalle allo schermo…che spettacolo catturerebbe il vostro sguardo? Decine di famiglie composte da bambini, ragazzi, nonni e genitori, commossi dalle tenerezze del pinguino Amoroso, eccitati dal coraggio di Capitano (non vi sbagliate, è una femmina di pinguino!), perplessi per l’aver scoperto, grazie ad Urlacchia, che la gola di un pinguino non è poi così carina come ci si poteva immaginare, ma soprattutto noterete un bel sorriso disteso, rilassato e convincente sul volto di tutti. Merito di chi? Mr. Carrey, naturalmente! Certo, non siamo all’altezza del fantastico e coloratissimo The Mask, tanto meno all’assurdità tipica del buon vecchio Ace Ventura, ma bisogna ammetterlo: ovunque vada, Jim riesce a farci sorridere e a rendere divertente per molti (se non per tutti) anche un film così semplice ed estivo. Tanto di cappello!
Concludendo, un ringraziamento va anche allo splendido cameo di Angela Lansbury e alla bravissima Alina Moradei che con la sua voce ci ha fatto rivivere la Signora Fletcher in abiti eleganti come sempre, ma senza una macchina da scrivere e un taccuino sotto il braccio.
Insomma, chi deve vedere I Pinguini di Mr. Popper? Chi ha voglia di svagarsi un pò al cinema, tralasciando per una sera i grandi film con la “F” maiuscola, chi si sente un pò l’eterno Peter Pan della situazione, e tutti quelli che non sanno resistere ai faccini morbidi e coccolosi dei Pinguini!
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renato volpone
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mercoledì 24 agosto 2011
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mr popper e i pinguini di papà
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Commedia molto americana e buonista. Al ragazzino che aspetta per anni un padre esploratore arrivano in eredità sei pinguini, da qui una serie di situazioni simpatiche, divertenti e paradossali. Carrey sempre in forma, film leggero e divertente, simpaticissimi i pinguini
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giannuzzo1984
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mercoledì 24 agosto 2011
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film per tutti
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Film leggero adatto a tutte le età che cerca di comunicare per mezzo di metafora buoni sentimenti. Divertente a tratti e estremamente leggero. Jim Carrey si conferma un attore a 360*. Consigliato per trascorre una serata in compagnia.
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otnas
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sabato 20 agosto 2011
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divertente vecchia maniera
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Un film allegro e divertente, adattissimo ai bambini, ma anche gli adulti possono passare un paio d'ore di allegria e farsi quattro risate senza volgarità, doppi sensi, scene di sesso.
Molta ingenuità, parecchie cose inverosimili (ma d'altra parte dove sta scritto che le favole devono essere verosimili?), e sopratutto la bravura di Jim Carrey e dei suoi "figli".
Stupendo il lavoro di animazione: i pinguini appaiono assolutamente "veri" e "credibili" tanto da farti dubitare, a volte, che non siano veramente fatti di piume ed ossa; certo che da Roger Rabbit parecchia acqua è passata sotto i ponti.
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ivan92
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venerdì 19 agosto 2011
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commedia divertente ed adatta a tutta la famiglia
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Film simpatico e fresco (in tutti i sensi),la trama è semplice ma interpretata bene (Jim è il fuoriclasse degli attori comici),la comicità è viva in tutto il film ed è molto soft,cosa che la può far apprezzare da tutta la famiglia.
Non siamo ai livelli di "Una settimana da Dio" ma è un faro nella ormai caduta commedia statunitense.
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