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L'erede - The Heir |
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Un film di Michael Zampino.
Con Alessandro Roja, Guia Jelo, Davide Lorino, Tresy Taddei, Maria Sole Mansutti
Noir,
durata 90 min.
- Italia 2011.
- Iris Film Distribution
uscita venerdì 8 luglio 2011.
MYMONETRO
L'erede - The Heir
  
valutazione media:
2,87
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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l'eredità
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| venerdì 8 luglio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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E' attorno all'eredità, più che all'erede, il film. Un'eredità scomoda anche di storie e relazioni che l'erede ignora. Un padre ha lasciato una villa di campagna apparentemente abbandonata e in disuso al figlio, radiologo in città. Lui scopre nella famiglia che vive e lavora accanto a quella proprietà un microcosmo di violenza, dinamiche familiari esplosive: una madre, Paola, asfissiante di attenzioni nei confronti del nuovo venuto, occhiuta e inquietante, che vanta dei diritti d'uso attorno all'immobile e che vorrebbe comprarlo per il prezzo di favore da lei stabilito, se non per altri meriti perché, sostiene, il defunto non ha scopato con nessuna mai come con lei; il figlio di lei, bambinone violento, geloso a sua volta degli studi e dei modi gentili dell'intruso, mentre lui si era fermato alle scuole medie ed ora fa il contadino. I due fanno pensare a Thunderdome (Tina Turner, Mel Gibson), dove c'è un corpo mostruoso composto da un energumeno senza cervello e da un nano deforme che gli fa da testa pensante. C'è anche una ragazza, forse preda di un rapporto forzato col "bambinone", che fatalmente è conquistata dalla diversa classe dell' "erede". Questo diventa presto vittima della madre e del figlio, uniti in una strana simbiosi; al violento che muore spinto dall'erede giù da un tetto segue il suicidio di sua madre. Il protagonista resta forse irretito dal luogo ereditato o dalla ragazza che vi è rimasta e decide, in un'area di servizio dove si è fermato nel viaggio di ritorno verso la città con la bella compagna di sempre, di tornare nel colle sventurato. La trama affidata a 4-5 attori, con la presenza di inquietanti conigli che compaiono spesso, risulta avvincente, coinvolge. Curioso di vedere come andrà nelle sale. La decisione di Bruno, l'erede, e il suo cambio di vita dalla città alla campagna, fa tornare in mente il film "Un'ottima annata", più bucolico e gaudente, non "noir" come questo.
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