|
|
renato volpone
|
giovedì 22 marzo 2012
|
il diverso, compassione e paura
|
|
|
|
Dopo l'ultimo terrestre ecco un'altro Splendido film sulla paura del diverso, su ciò che potrebbe rappresentare per noi nel bene e nel male. Gaia viene condotta bendata in un luogo segreto per tradurre una conversazione in cinese con uno strano personaggio al buio. Ben presto scopre che il suo interlocutore è un alieno. Lo spettatore, in un crescendo di tensione, si trova a dover difendere l'arrendevolezza dell'ospite galattico, fino ad un finale a sorpresa. La bravura del regista e degli attori, l'uso delle luci e della musica, la capacità di coinvolgere il pubblico fanno perdonare tutte le piccole ingenuità e manchevolezze, forse volute, per avvicinare questa storia improbabile ad una realtà a noi molto più vicina.
[+]
Dopo l'ultimo terrestre ecco un'altro Splendido film sulla paura del diverso, su ciò che potrebbe rappresentare per noi nel bene e nel male. Gaia viene condotta bendata in un luogo segreto per tradurre una conversazione in cinese con uno strano personaggio al buio. Ben presto scopre che il suo interlocutore è un alieno. Lo spettatore, in un crescendo di tensione, si trova a dover difendere l'arrendevolezza dell'ospite galattico, fino ad un finale a sorpresa. La bravura del regista e degli attori, l'uso delle luci e della musica, la capacità di coinvolgere il pubblico fanno perdonare tutte le piccole ingenuità e manchevolezze, forse volute, per avvicinare questa storia improbabile ad una realtà a noi molto più vicina. Il film fa riflettere fortemente sull'uso della tortura, sulla prigione, sul "nemico". Ognuno è libero di trarne la propria morale. Ne consiglio la visione, fosse solo per l'animazione dell' alieno.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a renato volpone »
[ - ] lascia un commento a renato volpone »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
molenga
|
mercoledì 14 marzo 2012
|
la tolleranza è un fondamentalismo
|
|
|
|
Un' interprete di cinese, Gaia, viene contattata per una traduzione simultanea: c'è bisogno di lei sùbito, verrà pagata bene. Lei accetta ma i co0mmittenti sono misteriosi, la bendano affinché non capti il percorso e, quando giunge di fronte al personaggio da intervistare, la fanno lavorare a luci spente: a un certo punto, stanca, chiede almeno di poter vedere in faccia chi è l'interlocutore e, nonostante l'uomo che conduce l'interrogatorio( fantastichini9 la sconsigli dal farlo, insiste. Così cade il mistero, l'interrogato, detto" signor wang" , è in realtà un alieno che per inserirsi nel nostro pianeta ha appreso la lingua più parlata, il mandarino...
Diciamolo subito, i manetti resteranno sempre dei videoclippari, l'idea è interessante, l'atmosfera angosciante, quasi kafkiana, ma la sceneggiatura esplode solo nel finale, che salva un film altrimenti troppo scontato.
|
|
|
[+] lascia un commento a molenga »
[ - ] lascia un commento a molenga »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
anty_capp
|
mercoledì 14 marzo 2012
|
manetti perfetti, quasi.
|
|
|
|
E' perfettamente inutile inscenare una farsa perversa se si hanno solo i soldi e niente idee. Non è ovviamente il caso di questo "medio" dei Manetti Bros. che anche questa volta con il loro stile asciutto e geometrico creano un'atmosfera ansiosa, cupa, curiosa che appena cessa di essere tale diviene particolare e mantiene un buon tono di ritmo e linguaggio che comunque inchioda. Gli interpreti sono pochi su cui come di solito fanno i Manetti mi hanno abituato a focalizzare l'attenzione. Se tutto va così bene perchè allora poche stelle...cosa c'è che non va? Nulla, ma ha sempre le connotazioni di un corto e quindi non ha tali peculiarità perchè sia un film in piena regola.
[+]
E' perfettamente inutile inscenare una farsa perversa se si hanno solo i soldi e niente idee. Non è ovviamente il caso di questo "medio" dei Manetti Bros. che anche questa volta con il loro stile asciutto e geometrico creano un'atmosfera ansiosa, cupa, curiosa che appena cessa di essere tale diviene particolare e mantiene un buon tono di ritmo e linguaggio che comunque inchioda. Gli interpreti sono pochi su cui come di solito fanno i Manetti mi hanno abituato a focalizzare l'attenzione. Se tutto va così bene perchè allora poche stelle...cosa c'è che non va? Nulla, ma ha sempre le connotazioni di un corto e quindi non ha tali peculiarità perchè sia un film in piena regola. Ma è il modo di girare dei fratelli Manetti, che pagano la loro originalità con la loro novità. Quando il film è finito (tra l'altro un bellissimo finale) sono rimasto soddisfatto, ma si ha l'impressione di aver assistito ad un esercizio. I Manetti colpiscono se lasciano sempre il loro segno. Complimenti
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a anty_capp »
[ - ] lascia un commento a anty_capp »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
wildfire
|
lunedì 12 marzo 2012
|
alieni su roma
|
|
|
|
Credo che in questo piccolo e convincente film ci sia tutto il cinema dei Manetti con i loro pregi e difetti; ci sono personaggi caratterizzati con tratti molto marcati tipici del cinema di genere, ci sono atmosfere dark con un pizzico d'ironia, ambientazioni off-romane a volte un po' troppo caserecce; poi scarsa attenzione per i dettagli e molta immediatezza con la macchina da presa. Posto che parliamo quindi di registi con uno stile preciso e fedeli nel tempo ad una visione di cinema indipendente e personale (almeno in Italia ) ritengo che con L'Arrivo di Wang i due abbiano offerto il massimo del loro repertorio, deliziando chi li ama e indispettendo per l'ennesima volta chi non li stima.
[+]
Credo che in questo piccolo e convincente film ci sia tutto il cinema dei Manetti con i loro pregi e difetti; ci sono personaggi caratterizzati con tratti molto marcati tipici del cinema di genere, ci sono atmosfere dark con un pizzico d'ironia, ambientazioni off-romane a volte un po' troppo caserecce; poi scarsa attenzione per i dettagli e molta immediatezza con la macchina da presa. Posto che parliamo quindi di registi con uno stile preciso e fedeli nel tempo ad una visione di cinema indipendente e personale (almeno in Italia ) ritengo che con L'Arrivo di Wang i due abbiano offerto il massimo del loro repertorio, deliziando chi li ama e indispettendo per l'ennesima volta chi non li stima. Il film nasce da un idea molto originale e ricca di possibili spunti che non vengono tuttavia tutti sfruttati, mantenendo il film su una dualismo tra i due protagonisti che alla fine un po' stanca. Ad ogni modo la tensione c'è e cresce fino al finale che è di quelli che molti di noi avrebbero voluto vedere in alcuni film sci-fi hollywoodiani.
Discorso a parte meritano gli effetti speciali che occupano una parte importante del film e che a parte la scena conclusiva (sembra fatta di fretta...mah!) sono di indubbio livello con punte di eccellenza. Penso che per il panorama del cinema italiano costituiscano un autentico miracolo e mi auguro che non rimangano un episodio isolato e senza seguito. In conclusione quindi giudizio più che buono. Bravi tutti
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a wildfire »
[ - ] lascia un commento a wildfire »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
jigen71
|
domenica 11 marzo 2012
|
simpatico ma non troppo
|
|
|
|
Creare un opera fantascientifica low-cost per il cinema, in un panorama di serie televisivie che ci offrono effetti speciali e storie ben più avvincenti di questa mediocre cozzaglia di eventi incredibili male interpretati è molto azzardato.Idea già sfruttata in altre occasioni che poteva sfociare magari in qualcosa di "simpatico" ed accattivante come l'alieno, ma sicuramente con poche chances.Effetti speciali conclusivi...da dimenticare.Infine mi ha disgustato quella sorta di fatiscente quartier generale frequentato da circa 8 persone, vabbè che siamo dei poveri italiani... ma un minimo di dignità potevate lasciarcela agli occhi del mondo.
|
|
|
[+] lascia un commento a jigen71 »
[ - ] lascia un commento a jigen71 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
loriana rossa
|
domenica 11 marzo 2012
|
l'arrivo di wang
|
|
|
|
l'effetto speciale di wang è troppo finto... peccato l'idea è molto bella
|
|
|
[+] lascia un commento a loriana rossa »
[ - ] lascia un commento a loriana rossa »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
rongiu
|
venerdì 9 marzo 2012
|
generazione scifi.
|
|
|
|
Può una persona essere regista, sceneggiatore, produttore e via di seguito? E se questo accade, qual è il risultato che ci si deve attendere? Si che può; è la mia risposta alla prima domanda; ed i diversi ruoli, se ben armonizzati devono consegnare un risultato ottimo. Il motivo di queste affermazioni risiede semplicemente nel fatto che uno sceneggiatore, si parte sempre da una sceneggiatura, se ricopre anche il ruolo di regista, significa che di quella sceneggiatura, di quel film, ne ha una visione ampia, completa, spettroscopica, proprio per la natura intrinseca dei ruoli ricoperti. Il più piccolo dettaglio è stato pensato,valutato, rivalutato, scandagliato.
[+]
Può una persona essere regista, sceneggiatore, produttore e via di seguito? E se questo accade, qual è il risultato che ci si deve attendere? Si che può; è la mia risposta alla prima domanda; ed i diversi ruoli, se ben armonizzati devono consegnare un risultato ottimo. Il motivo di queste affermazioni risiede semplicemente nel fatto che uno sceneggiatore, si parte sempre da una sceneggiatura, se ricopre anche il ruolo di regista, significa che di quella sceneggiatura, di quel film, ne ha una visione ampia, completa, spettroscopica, proprio per la natura intrinseca dei ruoli ricoperti. Il più piccolo dettaglio è stato pensato,valutato, rivalutato, scandagliato.
Il film propostoci ieri sera dai fratelli Antonio e Marco Manetti, manca, così mi par di capire di luce propria; intesa questa come capacità di attrarre a sé il più potente dei telescopi \ l’attenzione degli spettatori /. L’attenzione è lo specchio che consente di catturare anche la più piccola particella di luce prodotta dalla sorgente. E ritengo falsa l’affermazione fatta da qualcuno, che i cinefili italiani sono poco attenti al genere scifi, specie se nostrano, prodotto in casa. Tutt’altro, è proprio l’attenta analisi di questi ultimi, che consente, attraverso ipotesi e/o speculazioni di migliorarci.
Non mi sono sentito coinvolto dalla storia, ciò non significa che il lavoro dei fratelli Manetti sia tutto da buttare e poi, questo è solo il mio personalissimo giudizio. La rabbia è dovuta anche al fatto che proprio non riusciamo ad entrare in una top ten per questo genere.
“Il cinema è l’arte perversa per eccellenza: non ti dà quello che desideri, ma ti dice come desiderare”. E se è vero come è vero che i due registi si rifanno all’universo Hitchcock mi piacerebbe conoscere il parere, certamente non vincolante, di Slavoj Zizek?
Luckiness!
[-]
[+] niente punto interrrogativo.
(di rongiu)
[ - ] niente punto interrrogativo.
|
|
|
[+] lascia un commento a rongiu »
[ - ] lascia un commento a rongiu »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
ariablu
|
venerdì 9 marzo 2012
|
poteva essere un ottimo cortometraggio
|
|
|
|
La traduttrice Gaia, il misterioso Wang e l'inquisitore Ennio Fantastichini sono attorno ad un tavolo intenti, ciascuno nel suo ruolo, a dare (o non dare) risposta alla domanda chi è Wang?
Chi è l'altro da me? Chi è colui che, così diverso, non posso dire se sia venuto in pace oppure no?
Il film è un lungo interrogatorio (forse troppo lungo...) con un colpo di coda finale in cui molte cose saranno rivelate e lo scenario si mostrerà molto più complesso di quanto immaginato nella claustrofobica stanzetta dell'interrogatorio.
Una buona idea, i primi 45 minuti passano veloci e ci si incuriosisce davanti al gioco delle parti dei tre protagonisti.
[+]
La traduttrice Gaia, il misterioso Wang e l'inquisitore Ennio Fantastichini sono attorno ad un tavolo intenti, ciascuno nel suo ruolo, a dare (o non dare) risposta alla domanda chi è Wang?
Chi è l'altro da me? Chi è colui che, così diverso, non posso dire se sia venuto in pace oppure no?
Il film è un lungo interrogatorio (forse troppo lungo...) con un colpo di coda finale in cui molte cose saranno rivelate e lo scenario si mostrerà molto più complesso di quanto immaginato nella claustrofobica stanzetta dell'interrogatorio.
Una buona idea, i primi 45 minuti passano veloci e ci si incuriosisce davanti al gioco delle parti dei tre protagonisti. L'umorismo sconfina con la serietà delle domande in gioco, Francesca Cuttica, interprete della traduttrice è brava e naturale. Ennio Fantastichini più maschera che personaggio, Wang delizioso e ben pensato.
Poi la sceneggiatura arranca, le idee cominciano a mancare e prevale la noia.
Il colpo di scena finale non salva un film perso in lungaggini.
Peccato, come cortometraggio aveva chances notevoli!
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a ariablu »
[ - ] lascia un commento a ariablu »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
viaggiatore77
|
venerdì 9 marzo 2012
|
la fantascienza che non ha nulla da invidiare
|
|
|
|
Visto in anteprima alla 68a mostra del cinema di Venezia questo film ha saputo stupire; pur non dovendo ricorrere a chissà quali effetti speciali da assuefazione, l'atmosfera fantascientifica è ben resa. Sebbene a tratti siano un pò grotteschi, i protagonisti caratterizzano bene i propri ruoli; Francesca Cuttica è semplicemente straordinaria, con un'interpretazione che non si lascia scalfire neppure dalle difficoltà che possono scaturire dal doversi esprimere in giapponese. Il finale è sferzante e un pò spiazzante, ma pensadoci bene lo scopo del film non sta nel finale bensì in tutto l'interrogatorio che lo precede. Anche se le interpretazioni già da sole danno merito al film, è bene vederlo quando si è predisposti a qualcosa che è convenzionale solo all'apparenza, non va guardato tanto per guardare.
[+]
Visto in anteprima alla 68a mostra del cinema di Venezia questo film ha saputo stupire; pur non dovendo ricorrere a chissà quali effetti speciali da assuefazione, l'atmosfera fantascientifica è ben resa. Sebbene a tratti siano un pò grotteschi, i protagonisti caratterizzano bene i propri ruoli; Francesca Cuttica è semplicemente straordinaria, con un'interpretazione che non si lascia scalfire neppure dalle difficoltà che possono scaturire dal doversi esprimere in giapponese. Il finale è sferzante e un pò spiazzante, ma pensadoci bene lo scopo del film non sta nel finale bensì in tutto l'interrogatorio che lo precede. Anche se le interpretazioni già da sole danno merito al film, è bene vederlo quando si è predisposti a qualcosa che è convenzionale solo all'apparenza, non va guardato tanto per guardare.
[-]
[+] capita la lingua?
(di anty_capp)
[ - ] capita la lingua?
|
|
|
[+] lascia un commento a viaggiatore77 »
[ - ] lascia un commento a viaggiatore77 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
giuliacanova
|
venerdì 9 marzo 2012
|
chi è l'alieno?
|
|
|
|
Ho trovato suggestivo l'incipit di respiro teatrale. La storia del film è surreale e sorprendemente spiazzante, semina indizi per una lettura prima noir, poi psicologica, per poi virare nel finale nella pura fantascienza. La tagliente fotografia è funzionale alla sceneggiatura. Insolitamente coraggioso per essere un film italiano. Alcuni limiti però ci sono, per esempio nei personaggi di contorno, e anche nella figura dell'alieno a cui avrei dato un peso di maggior spessore nel cotradditorio con Fantastichini che regge quasi tutto il film sulla sua recitazione. Forse la regia risulta un pò "stemperata", più incisività e personalità nella direzione avrebbe giovato al film dando più autorevolezza alle licenze di genere.
[+]
Ho trovato suggestivo l'incipit di respiro teatrale. La storia del film è surreale e sorprendemente spiazzante, semina indizi per una lettura prima noir, poi psicologica, per poi virare nel finale nella pura fantascienza. La tagliente fotografia è funzionale alla sceneggiatura. Insolitamente coraggioso per essere un film italiano. Alcuni limiti però ci sono, per esempio nei personaggi di contorno, e anche nella figura dell'alieno a cui avrei dato un peso di maggior spessore nel cotradditorio con Fantastichini che regge quasi tutto il film sulla sua recitazione. Forse la regia risulta un pò "stemperata", più incisività e personalità nella direzione avrebbe giovato al film dando più autorevolezza alle licenze di genere. Tuttavia a me il film non è dispiaciuto affatto e va premiato il tentativo degli autori di staccarsi dalle sceneggiature troppo ripetitive di molte delle ultime pellicole italiane.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a giuliacanova »
[ - ] lascia un commento a giuliacanova »
|
|
d'accordo? |
|
|
|