Alla faccia di tutti i partecipanti ai talent show televisivi, le audizioni, le eliminazioni, le liti con i professori e i pianti, Justin Bieber è uno che si è fatto da sé e senza muoversi di casa. Alla giovane pop star canadese è bastato postare su YouTube un video in cui canta l'ultima hit r'n'b, le sopracciglia seminascoste da una bionda frangetta e quel faccino da pubblicità della Kinder, per far partire un meccanismo che lo avrebbe, di lì a poco, portato al successo planetario. È il talento a fare la differenza. I primi ad accorgersi di lui sono gli utenti di YouTube. A loro non interessa che siano filmati amatoriali, girati in casa; quel ragazzino ha la voce e la stoffa e questo basta per tenerli incollati allo schermo. Proprio come tutti gli altri, anche il talent newyorkese Scooter Braun si imbatte in quella giovane promessa navigando distrattamente in rete. Il resto è già leggenda.

A scuola da Michael Jackson
Per Justin Bieber, classe 1994, all'attivo un album di studio, una manciata di singoli e un paio di episodi di serie tv di successo come guest star, si sono scomodati gli ex cattivi ragazzi Usher, Snoop Dogg e Ludacris che nel documentario/film concerto Never Say Never gli stanno al fianco, consigliandolo e trattandolo come un fratello minore. Con il dovuto rispetto, s'intende. Bieber è il fenomeno del momento, l'enfant prodige che sta crescendo sotto alle luci dei riflettori come successe mezzo secolo fa a Michael Jackson. Certo, il talento di Bieber, per quanto naturale, è alimentato dalla leggenda del re del pop che ha mostrato alle generazioni successive come si maneggiava un palcoscenico. Gli ammiccamenti del giovane artista canadese, le movenze, persino i cambi d'abito nascono dalla scuola “Jacko” e questo è un fatto.

Fascino da (pop) star
Come è un fatto che Justin Bieber sia un ragazzino d'oro. Arriva lui in una città per esibirsi in concerto e orde di fan urlanti (neanche fossero arrivati i Beatles a bordo di una navetta spaziale) creano il panico per le strade così che le date vengono cancellate per insufficienza del sistema di sicurezza. Il ragazzino però ci sa fare. Regala biglietti a destra e manca, si concede per sessioni di foto con le “Beliebers” (crediatelo o no, così si fanno chiamare le sue ammiratrici), firma autografi, invita a turno le fan sul palco durante il concerto e regala loro fiori. È il fidanzatino d'America (pardon, del Canada). Le mamme pagherebbero per averlo come genero. Lui intanto passa dalle braccia di Kim Kardashian, a quelle della cantante Jasmine Villegas, a quelle dell'attrice Selena Gomez. Ma alle fan va bene così, purché continui a scuotere quel suo caschetto biondo facendole sospirare.