Un prequel. Qualcosa di veramente eccezionale nel mondo della fiction. Ma anche un'operazione che i tanti fan del Commissario Montalbano chiedono da diverso tempo. Con la curiosità di chi a un personaggio si è ormai affezionato, lo sente parte della famiglia, lo vede come un insostituibile compagno di serate.
E così, proprio mentre Andrea Camilleri inizia a mescolare le indagini di Montalbano con il peso degli anni che gravano sulle sue spalle (già a partire da "L'età del dubbio", 2008), ecco che RaiFiction mette in cantiere sei puntate che scavano nel passato del Commissario. E che offrono agli spettatori le risposte a tanti quesiti rimasti finora irrisolti.

Protagonista della nuova serie, diretta da Gianluca Maria Tavarelli, sarà Michele Riondino, il trentenne attore tarantino che dopo essersi fatto conoscere con Distretto di Polizia (2003/2005) ha poi preso parte a progetti impegnativi quali Fortapàsc (2008), Dieci inverni (2009) e Noi credevamo (2010).

Sarà dunque un Montalbano dall'aspetto mediterraneo, con barba e folti capelli ricci, quello che gli spettatori vedranno prossimamente in TV. Un giovane coraggioso e solitario che fa pratica in un piccolo commissariato di montagna ma sogna la risacca e l'odore del mare. Che ha una fidanzata, Mary (Katia Greco), ma è irresistibilmente attratto da un'altra donna, la risoluta Livia (qui interpretata da Sarah Felbelbaum). Un promettente Commissario che costruisce, giorno dopo giorno, il suo brillante e turbolento futuro.

Le riprese, iniziate da pochi giorni e che dureranno in tutto 24 settimane, si concentrano negli stessi luoghi in cui si gira la serie del Montalbano adulto. Tuttavia, al barocco ibleo e al mare di Scicli si aggiungeranno – assicura la produzione – diversi scorci dell'agrigentino, come a voler omaggiare i luoghi in cui Andrea Camilleri ha ambientato tutti i romanzi sul celebre Commissario.