mr blonde
|
mercoledì 14 luglio 2010
|
non solo giocattoli, ma compagni d'infanzia
|
|
|
|
Sembra ieri, ma sono passati 15 anni, da quando ero seduto con la bocca spalancata mentre rapito guardavo quei giocattoli così realistici che prendevano vita sul grande schermo di un piccolo cinema di provincia.
Venerdì sera.Una serata tra amici, molti presenti anche al primo capitolo, altri nuovi.Si va a vedere Toy Story 3-D,ormai (quasi) adulto, ma con la stessa smania di ridere e entusiasmarmi.
Per la durata del film mi sembrava di essere tornato bimbo : con quegli occhialini che 15 anni fa potevano sembrare fantascienza ed ora sembrano volgere all'ordinarietà, nulla ascoltavo o guardavo all'infuori di quei fantastici balocchi della Pixar, che si combattono, alleano, tradiscono e perfino innamorano!
Fine primo tempo.
[+]
Sembra ieri, ma sono passati 15 anni, da quando ero seduto con la bocca spalancata mentre rapito guardavo quei giocattoli così realistici che prendevano vita sul grande schermo di un piccolo cinema di provincia.
Venerdì sera.Una serata tra amici, molti presenti anche al primo capitolo, altri nuovi.Si va a vedere Toy Story 3-D,ormai (quasi) adulto, ma con la stessa smania di ridere e entusiasmarmi.
Per la durata del film mi sembrava di essere tornato bimbo : con quegli occhialini che 15 anni fa potevano sembrare fantascienza ed ora sembrano volgere all'ordinarietà, nulla ascoltavo o guardavo all'infuori di quei fantastici balocchi della Pixar, che si combattono, alleano, tradiscono e perfino innamorano!
Fine primo tempo.Uffa, ma perchè è durato così poco?
Per quanto riguarda la storia non sembra esserci nulla di nuovo, la scelta scenografica è la solita : lo storico gruppo dei giocattoli di Andy è in pericolo e tocca al buon Woody salvare i suoi amici dalle grinfie dei bimbi dell'asilo Sunnyside e dell'orso-tiranno Lotso.
Infatti Andy, ormai 17enne, si vede costretto a lasciare casa per frequentare il college, e scontrandosi con la crescita deve inevitabilmente fare scelte sul suo futuro nel quale non sono previsti più i giocattoli.
Uscendo dalla sala ho ancora gli occhi che brillano e nel solito riepilogo tra amici non mancano le divergenze di opinioni, ma sono al massimo su quale personaggio sia il migliore!
Ovviamente il primo capitolo è (e per sempre sarà) inarrivabile, tuttavia terminare (?) questo "viaggio" con questo piacevole 3-D non è per nulla male, anzi.
Tutto sommato coinvolgente, emozionale, molto ben fatto e diverte.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mr blonde »
[ - ] lascia un commento a mr blonde »
|
|
d'accordo? |
|
babyeros
|
martedì 13 luglio 2010
|
grandissimo!!!!!
|
|
|
|
emozionante,divertente e pensare che ero andato per portarci la bambina.strepitoso buzz,da vedere a tutti i costi.per grandi e piccoli.
|
|
[+] lascia un commento a babyeros »
[ - ] lascia un commento a babyeros »
|
|
d'accordo? |
|
akane-chan
|
lunedì 12 luglio 2010
|
straordinario
|
|
|
|
Raramente mi sbilancio nei giudizi. E MAI ho fatto una cosa del genere per un sequel. Ma stavolta, ragazzi, la Disney Pixar ha veramente superato se stessa. Dire che il film è straordinario è dire poco.
Premetto che ero partita prevenuta: dopo il disastro di Shrek 3, dubitavo che un sequel, un numero 3 tra l'altro, potesse superare le mie aspettative. Temevo che questa meravigliosa saga che ho nel cuore da più di 10 anni, venisse rovinata.
Beh, MI SBAGLIAVO! Eccome!
La storia è estremamente buona, e plausibile. L'introduzione riprende, e migliora notevolmente, quella del secondo film. La trama è avvincente, il 3D dà molto risalto alle scene...non è una cosa fatta così a caso come fu per "A Christmas Charol" (dove venivano orribilmente gettati qua e là effetti 3D).
[+]
Raramente mi sbilancio nei giudizi. E MAI ho fatto una cosa del genere per un sequel. Ma stavolta, ragazzi, la Disney Pixar ha veramente superato se stessa. Dire che il film è straordinario è dire poco.
Premetto che ero partita prevenuta: dopo il disastro di Shrek 3, dubitavo che un sequel, un numero 3 tra l'altro, potesse superare le mie aspettative. Temevo che questa meravigliosa saga che ho nel cuore da più di 10 anni, venisse rovinata.
Beh, MI SBAGLIAVO! Eccome!
La storia è estremamente buona, e plausibile. L'introduzione riprende, e migliora notevolmente, quella del secondo film. La trama è avvincente, il 3D dà molto risalto alle scene...non è una cosa fatta così a caso come fu per "A Christmas Charol" (dove venivano orribilmente gettati qua e là effetti 3D).
Scene comiche si alternano magistralmente ad azione, e...sentimento. Quel sentimento che si era profondamente sentito nel primo film, ed anche nel secondo (seppur meno). Ancora una volta la paura di essere dimenticati riaffiora, e stavolta è concreta, si fa sentire, ti coinvolge nel profondo. E quando sembra arrivata la fine dei giocattoli, quando si stringono per mano, tutti insieme...quell'unità che inizialmente sembrava persa, per via di incomprensioni, si ritrova e si rinsalda nel profondo ed unico legame che da sempre li lega.
La fine? Semplicemente poetica, meravigliosa. Ho visto ogni sorta di film strappalacrime, e vi giuro, non ho MAI, MAI pianto in vita mia. Neanche per il Titanic. Ma stasera, al cinema, eccomi lì, io, la persona razionale che semplicemente si RIFIUTA di piangere per un film, per quanto bello o toccante possa essere, che piange e singhiozza come una bambina. Per quanto triste possa essere, però, è un finale che semplicemente "ci sta", è lui, non è assurdo o forzato, non banale, non fatto solo per la scena...semplicemente, lui. Il finale perfetto. Un finale che lascia aperto un piccolo spiraglio per un seguito, ma che sicuramente chiude una bella, meravigliosa parentesi.
Ogni personaggio rispettava perfettamente il suo carattere, a distanza di 10 anni niente è stato modificato, se non in meglio. Ed...Andy che sceglie solo Woody da portare al college unicamente Woody? Perfetto. Semplicemente, perfetto. Lui è stato da sempre il suo giocattolo preferito, e lui sempre lo sarà. Indipendentemente dall'età. Fa parte di lui, è il suo migliore amico, dopotutto. E Woody...Woody è Woody. Saprà fare la scelta giusta, per sè, per Andy, per i suoi amici. Perchè lui è la star di Toy Story, lui sa sempre cosa fare, lui sa scegliere ciò che è meglio per sè e per gli altri. Perchè questo è il nostro Woody.
Non sono mai stata tanto colpita da un film, lo giuro. E' semplicemente straordinario, epico, meraviglioso. Saprà farvi reimmergere totalmente nel magico mondo di Toy Story, ed è per questo che vi dico, che non lo perderei per nulla al mondo.
[-]
[+] p.s.
(di akane-chan)
[ - ] p.s.
|
|
[+] lascia un commento a akane-chan »
[ - ] lascia un commento a akane-chan »
|
|
d'accordo? |
|
vik971
|
lunedì 12 luglio 2010
|
informazione
|
|
|
|
vorrei sapere se toy story 3 e trasmesso solo 3d oppure ce anche in versione normale e se c'e in che orario
[+] certo
(di mr blonde)
[ - ] certo
|
|
[+] lascia un commento a vik971 »
[ - ] lascia un commento a vik971 »
|
|
d'accordo? |
|
tintii
|
lunedì 12 luglio 2010
|
verso le quattro stelle e oltre!
|
|
|
|
Scusate se faccio di tanto in tanto qualche errore di scrittura o il testo sembra che non scorri bene, l'ho visto ieri il film e sono ancora emozionato!
Dopo [b]Il mondo dei giocattoli [/b]e [b]Woody e Buzz alla riscossa[/b], si conclude con un nuovo ed emozionante film la divertente trilogia di Toy Story, con [b]La grande fuga[/b].
Dico già da subito che anche questo capitolo mi è assolutamente piaciuto, come tutti gli altri film Pixar del resto, e sono sicuro che me lo rivedrò in dvd.
L’inizio è cambiato, se nel precedente film si assisteva al videogioco di Buzz Lightyear, a cui i comandi erano affidati al simpatico Rex, stavolta si va a più fondo; spesso siamo molto superficiali e quando guardiamo un film non apriamo di tanto la mente ma ci limitiamo a seguirlo ma voi, non vi siete mai immaginati quale fantasia si stava creando nella mente di Andy o nel primo e nel secondo vi siete limitati a guardarlo giocare? Ad essere sincero non mi ero mai immaginato cosa stavo nascendo nella testa di Andy e già questo inizio mi ha fatto pensare.
[+]
Scusate se faccio di tanto in tanto qualche errore di scrittura o il testo sembra che non scorri bene, l'ho visto ieri il film e sono ancora emozionato!
Dopo [b]Il mondo dei giocattoli [/b]e [b]Woody e Buzz alla riscossa[/b], si conclude con un nuovo ed emozionante film la divertente trilogia di Toy Story, con [b]La grande fuga[/b].
Dico già da subito che anche questo capitolo mi è assolutamente piaciuto, come tutti gli altri film Pixar del resto, e sono sicuro che me lo rivedrò in dvd.
L’inizio è cambiato, se nel precedente film si assisteva al videogioco di Buzz Lightyear, a cui i comandi erano affidati al simpatico Rex, stavolta si va a più fondo; spesso siamo molto superficiali e quando guardiamo un film non apriamo di tanto la mente ma ci limitiamo a seguirlo ma voi, non vi siete mai immaginati quale fantasia si stava creando nella mente di Andy o nel primo e nel secondo vi siete limitati a guardarlo giocare? Ad essere sincero non mi ero mai immaginato cosa stavo nascendo nella testa di Andy e già questo inizio mi ha fatto pensare. La trovo, perciò, una geniale idea iniziare il film con il “punto di vista” di Andy e con il video che mostra la sua crescita da bambino a diciassettenne e a seguire, un adulto.
La sorellina Molly è cambiata, ora legge i soliti giornaletti per ragazze, ascolta la musica con l’I – pod e non è più la tenera bambina che si è intravista anche all’inizio del film.
Anche la madre ha subito un cambiamento, non è più tranquilla e serena come nei primi due film quando Andy era ancora un bambino e non dava le preoccupazioni che, invece, ha ora: separarsi da lui.
Noto che (anche) in questo film Pixar si dà molta attenzione alle caratteristiche e alle emozioni dei personaggi, un po’ meno per Barbie e Ken (intendiamoci, questa Barbie non è quella che si vede sempre nei film dedicati a lei come lo Schiaccianoci o le Sirenette o altri) ma molto per il cattivo Lotso, un orsacchiotto di peluches viola che profuma di fragole, che una volta era buono e gentile e molto affezionato alla sua padroncina che, un giorno, in un prato, se lo dimentica di portarselo con sé (mentre lui crede che l’abbia abbandonato) e lo rimpiazza con un altro orsetto uguale a lui, scatenando in lui l’odio verso i padroncini e l’idea che i pupazzi sono oggetti che per un po’ i bambini li usano e che dopo non se ne fanno più niente. Questa idea pessimista di Lotsola mantiene per tutto il film, e resta cattivo fino alla fine del film (per un attimo sembrava che avesse scelto la strada giusta) meritandosi la sua giusta punizione.
La fine è veramente molto triste, allegramente triste, c’è questa scena tutta dedicata ad Andy che dà l’addio ai suoi vecchi giocattoli regalandoli ad una bambina dolce che si prenderà cura di loro.
Animazione stra-stra-stra-strafantastica, 3d che non annoia e che non mi ha mai disturbato, ottima trama: Nuovo capolavoro PIXAR. Ah, ho notato che in Italia sta avendo poco successo... speriamo bene!
[-]
[+] e scusate ancora...
(di tintii)
[ - ] e scusate ancora...
|
|
[+] lascia un commento a tintii »
[ - ] lascia un commento a tintii »
|
|
d'accordo? |
|
the_end
|
lunedì 12 luglio 2010
|
immaginazione e cinema: la giusta combinazione
|
|
|
|
Cosa serve per trascorrere qualche ora in una realtà lontana? Cosa serve per lasciare il proprio mondo ed approdare in un altro? Quale magia può far volare la mente senza il bisogno di muovere un dito? La risposta ci viene data immediatamente dall’incipit di Toy Story 3: l’immaginazione e il cinema. Il film inizia, infatti, con un avvincente inseguimento che vede protagonisti gli eroi-giocattolo degli episodi precedenti; questo inseguimento è frutto della vivida fantasia di Andy, il bambino proprietario dei giocattoli protagonisti, fantasia che verrà subito dopo immortalata dalla madre per mezzo di video e fotografie. La magia cinematografica quindi, spinta al massimo dalla grafica computerizzata, viene subito evidenziata e anticipa ciò che vedremo: una storia impossibile in cui, comunque, ci immedesimeremo incredibilmente.
[+]
Cosa serve per trascorrere qualche ora in una realtà lontana? Cosa serve per lasciare il proprio mondo ed approdare in un altro? Quale magia può far volare la mente senza il bisogno di muovere un dito? La risposta ci viene data immediatamente dall’incipit di Toy Story 3: l’immaginazione e il cinema. Il film inizia, infatti, con un avvincente inseguimento che vede protagonisti gli eroi-giocattolo degli episodi precedenti; questo inseguimento è frutto della vivida fantasia di Andy, il bambino proprietario dei giocattoli protagonisti, fantasia che verrà subito dopo immortalata dalla madre per mezzo di video e fotografie. La magia cinematografica quindi, spinta al massimo dalla grafica computerizzata, viene subito evidenziata e anticipa ciò che vedremo: una storia impossibile in cui, comunque, ci immedesimeremo incredibilmente. A differenza dei due film precedenti, in questa nuova avventura i nostri eroi-giocattolo non sono più alle prese con difficoltà interne al loro mondo e che dovranno superare per restare uniti al fianco di Andy, ma si trovano a dover affrontare una situazione estrema ma inevitabile: il loro bambino è cresciuto e sta per andare al college.
Per una serie di eventi Woody (il cowboy) passa una giornata nella casa di una bambina, mentre il restante gruppo assaggia la furia irrefrenabile dei bimbi in un asilo controllato da perfidi giocattoli che impongono le loro rigide gerarchie “da ghetto” ai nuovi arrivati. Il richiamo del titolo – la grande fuga – al celebre film del 1963 risulta chiarissimo. Il piano elaborato da Woody per liberare i suoi amici dalla dittatura e dall’eterno nonnismo è minuzioso ed avvincente. Ma cosa faranno quando saranno evasi? Giaceranno inutilizzati in soffitta? Sono i giocattoli che hanno bisogno di un bambino o sono i bambini ad aver bisogno dei giocattoli? La risposta è naturalmente sia la prima che la seconda: il compito di questi oggetti di plastica è prendersi cura di un bambino il quale, a sua volta, riuscirà ad animarli con la sua fantasia fanciullesca; Andy però non c’è più, non è più un bimbo e Woody – che più di tutti voleva restare al fianco del piccolo padrone di cui era il beniamino – se ne rende conto quando vede le lacrime della mamma di Andy, capendo così di dovergli dire addio per sempre. Per i genitori è sempre triste constatare che i propri figli sono cresciuti e che devono iniziare a percorrere la loro strada da soli, ma è così che funziona e perfino i giocattoli devono rassegnarsi a fare una scelta: prendersi cura di un altro bambino.
Per quanto riguarda il punto di vista formale, la grafica del film è migliorata rispetto ai due precedenti e ciò – soprattutto nella proiezione in 3D – aumenta il coefficiente di coinvolgimento. Coinvolgimento che funziona sia per i bambini, affascinati dal mondo dei giocattoli; sia per gli adolescenti, che dei giocattoli hanno ancora fresco il ricordo; sia per i genitori, che sanno quanto sia doloroso l’allontanamento dai figli; e sia per ogni altro spettatore che potrà riconoscere nell’universo fantastico dei giocattoli il proprio mondo reale, fatto di amicizia e malvagità, intesa e disaccordo, affetto e tristezza. Molto efficaci anche le situazioni comiche che giocano sui cliché in modo originale ed intelligente. Aconsejado!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a the_end »
[ - ] lascia un commento a the_end »
|
|
d'accordo? |
|
member87
|
lunedì 12 luglio 2010
|
la degna fine di una trilogia fantastica!
|
|
|
|
Ormai siamo abituati alle eccellenti produzioni della Pixar ma quando si parla di "Toy Story" ci si confronta con un capolavoro del genere cartoon di ultima generazione. Con questo film la Pixar ha concluso una trilogia di altissimo livello, dove ogni film è riuscito a superare in qualità e trama il precedente e forse, con questo ultimo capitolo, si è raggiunto veramente il massimo, con il giusto mix tra divertimento, azione, storia e nuovi personaggi spassosi. Un film assolutamente per tutte le età (anche se è ovvio che l'età giusta di riferimento è quella dell'adolescenza), ma chi ha la possibiltà, se lo guardi in visione normale perchè il 3d, oltre a non aggiungere nulla al film, in certe scene troppo buie lo penalizza.
[+]
Ormai siamo abituati alle eccellenti produzioni della Pixar ma quando si parla di "Toy Story" ci si confronta con un capolavoro del genere cartoon di ultima generazione. Con questo film la Pixar ha concluso una trilogia di altissimo livello, dove ogni film è riuscito a superare in qualità e trama il precedente e forse, con questo ultimo capitolo, si è raggiunto veramente il massimo, con il giusto mix tra divertimento, azione, storia e nuovi personaggi spassosi. Un film assolutamente per tutte le età (anche se è ovvio che l'età giusta di riferimento è quella dell'adolescenza), ma chi ha la possibiltà, se lo guardi in visione normale perchè il 3d, oltre a non aggiungere nulla al film, in certe scene troppo buie lo penalizza. Chissà se un giorno rivedremo ancora al cinema Woody e Buzz, forse tra un'altra decina d'anni, e allora, come oggi, ripenseremo al primo capitolo di questa saga e con un pò di nostalgia ci accorgeremo solo in quel momento quanto tempo è passato dall'ultima volta che ci siamo divertiti con i nostri vecchi giocattoli!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a member87 »
[ - ] lascia un commento a member87 »
|
|
d'accordo? |
|
jane a.
|
lunedì 12 luglio 2010
|
buon appetito!
|
|
|
|
Che dire ancora su questo film che non sia già stato detto? E' veramente completo ,ci sono tutti gli ingredienti dosati nella giusta misura affinchè il risultato sia perfetto:tanta fantasia,un bel pò di divertimento,un trito di valori ben amalgamati,cinque o sei lacrimucce di commozione e per confezionare il tutto una tecnica digitale sempre più all' avanguardia!Si esce dalla sala veramente soddisfatti,quindi,per chi ancora non l'ha visto, buon appetito!
|
|
[+] lascia un commento a jane a. »
[ - ] lascia un commento a jane a. »
|
|
d'accordo? |
|
mr. pricklepants
|
lunedì 12 luglio 2010
|
nuovi giocattoli
|
|
|
|
visto...meraviglioso, e meraviglioso vuol dire che mai mi sarei aspettato una cosa così nonostante mi aspettassi comunque azione divertimento e momenti drammatici...
intanto il 3d sappiatelo, è il 3d della pixar, quindi niente vi volerà addosso, poichè (come in up) fanno un uso più raffinato ed intelligente della stereoscopia creando una profondità di campo meravigliosa ed avvolgente (se poi volete le cose che "escono fuori" andate a vedere final destination o quella roba là) usata poi in manierea molto sperimentale nel corto che apre il film (ma anche geniale, varrebbe la pena anche solo per quello)...
i personaggi sono cresciuti, più maturi (woody soprattutto) ed il film è scitto in maniera perfetta ed intelligente, mantenendo i canoni dei precedenti con continue citazioni cinefile (vedi indiana jones ma anche altri che non dirò).
[+]
visto...meraviglioso, e meraviglioso vuol dire che mai mi sarei aspettato una cosa così nonostante mi aspettassi comunque azione divertimento e momenti drammatici...
intanto il 3d sappiatelo, è il 3d della pixar, quindi niente vi volerà addosso, poichè (come in up) fanno un uso più raffinato ed intelligente della stereoscopia creando una profondità di campo meravigliosa ed avvolgente (se poi volete le cose che "escono fuori" andate a vedere final destination o quella roba là) usata poi in manierea molto sperimentale nel corto che apre il film (ma anche geniale, varrebbe la pena anche solo per quello)...
i personaggi sono cresciuti, più maturi (woody soprattutto) ed il film è scitto in maniera perfetta ed intelligente, mantenendo i canoni dei precedenti con continue citazioni cinefile (vedi indiana jones ma anche altri che non dirò)...i nuovi personaggi poi! tra tutti si elevano mr. priklepants (il cui nome non viene mai detto, viene chiamato barone von shhhhhh poi capirete) che nonostante le poche scene rimarrò nel mio immaginario per molto ed un personaggio rimasto segreto ed escluso dalla campagna di marketing proprio perchè credo volesse rimanere una sorpresa che quindi non vi rivelerò
dopodichè i momenti drammatici sono più pesanti di quello che sembra (c'è un giocattolo che si vede che è stato picchiato a sangue - ODDIO -) infatti pensavo alla reazione dei bambini in sala...cioè io ci stavo malissimo immagino loro
arrivato al finale c'è stata talmente tanto un'esplosione che non sono riuscito a fermare le lacrime, e a differenza di up dove erano una drammaticità oggettiva il motivo del pianto, qui dipende dai ricordi personali che ognuno ha, e quindi ha avuto una presa più personale, più interiore...
non perdetevelo
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mr. pricklepants »
[ - ] lascia un commento a mr. pricklepants »
|
|
d'accordo? |
|
mr.duff
|
domenica 11 luglio 2010
|
consigliato. sconsigliatissimo il 3d!
|
|
|
|
Allora devo dire che questo terzo capitolo non mi ha deluso. Non mancano le parti divertenti,la suspance e l'avventura! Una cosa di cui sono veramente infuriato è il 3D...è praticamente INESISTENTE!Consiglio a tutti di vederlo normale perchè veramente sono 10€ buttati, regalati!! Non ho visto nemmeno una scena tridimensionale dove qualcosa o qualcuno ti veniva addosso o sembrava uscire dallo schermo.NON VEDETELO IN 3D!
La trama l'ho trovata giusta e in linea con i 2 capitoli precedenti, anche se il primo rimane ovviamente il piu bello. Interessante e originale il ruolo di ken e barbie che rendono piccante e allo stesso tempo divertente il film (grazie anche alla voce di fabio de luigi)Beh che dire ve lo consiglio anche se usciti dalla sala (se avete un'eta dai 18 in su) non vi rimarrà nul
[+]
Allora devo dire che questo terzo capitolo non mi ha deluso. Non mancano le parti divertenti,la suspance e l'avventura! Una cosa di cui sono veramente infuriato è il 3D...è praticamente INESISTENTE!Consiglio a tutti di vederlo normale perchè veramente sono 10€ buttati, regalati!! Non ho visto nemmeno una scena tridimensionale dove qualcosa o qualcuno ti veniva addosso o sembrava uscire dallo schermo.NON VEDETELO IN 3D!
La trama l'ho trovata giusta e in linea con i 2 capitoli precedenti, anche se il primo rimane ovviamente il piu bello. Interessante e originale il ruolo di ken e barbie che rendono piccante e allo stesso tempo divertente il film (grazie anche alla voce di fabio de luigi)Beh che dire ve lo consiglio anche se usciti dalla sala (se avete un'eta dai 18 in su) non vi rimarrà nulla, solo quel senso nostalgico per i giocattoli che non vengono piu giocati!
[-]
[+] a proposito del 3d
(di mr. pricklepants)
[ - ] a proposito del 3d
[+] quasi giusto pricklepants
(di mr blonde)
[ - ] quasi giusto pricklepants
|
|
[+] lascia un commento a mr.duff »
[ - ] lascia un commento a mr.duff »
|
|
d'accordo? |
|
|