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supremo2000
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domenica 10 novembre 2013
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the facebook
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Un film che racconta la storia della nascita di Facebook a mio parere è bellissimo 5 stelle
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shiningeyes
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giovedì 10 ottobre 2013
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spiegazione del fenomeno facebook
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Penso che era proprio il caso di fare un film sul fenomeno più grosso degli ultimi anni: Facebook.
E penso che era anche il caso di affidarlo al bravissimo David Fincher, molto abile nel narrare storie travagliate con temi attuali ed interessanti (Fight Club esempio lampante).
Il film di Fincher parla della quasi casuale nascita del social network più popolato del mondo, di come un geniale programmatore come Mark Zuckemberg sia riuscito a creare un sito che lega miliardi di contatti e di come sia riuscito a diventare il più giovane miliardario del mondo. Tra beghe legali, soddisfazioni ritorte contro coloro che lo giudicavano un asociale nerdone e nullità, scelte pesanti e tanta passione per l'informatica, “The Social Network” è anche uno sguardo sulla superficialità dei giovani universitari americani e un'occhiata alla recondita passione della gente nell'infilarsi nella privacy della gente, aspetto che sembrerebbe essere messo sotto accusa dalla buonissima sceneggiatura di Sorkin.
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Penso che era proprio il caso di fare un film sul fenomeno più grosso degli ultimi anni: Facebook.
E penso che era anche il caso di affidarlo al bravissimo David Fincher, molto abile nel narrare storie travagliate con temi attuali ed interessanti (Fight Club esempio lampante).
Il film di Fincher parla della quasi casuale nascita del social network più popolato del mondo, di come un geniale programmatore come Mark Zuckemberg sia riuscito a creare un sito che lega miliardi di contatti e di come sia riuscito a diventare il più giovane miliardario del mondo. Tra beghe legali, soddisfazioni ritorte contro coloro che lo giudicavano un asociale nerdone e nullità, scelte pesanti e tanta passione per l'informatica, “The Social Network” è anche uno sguardo sulla superficialità dei giovani universitari americani e un'occhiata alla recondita passione della gente nell'infilarsi nella privacy della gente, aspetto che sembrerebbe essere messo sotto accusa dalla buonissima sceneggiatura di Sorkin. Il film, dotato di un montaggio preciso che si alterna tra la nascente idea di Zuckemberg ai tempi del college alle conseguenti citazioni effettuate da Eduardo Saverin, ex e unico amico di Mark, estromesso dalla società di cui era co-fondatore per alcuni suoi passati capricci (Garfield unico bravo del cast) e i fratelli Winklevoss, che accusano Zuckemberg di avergli rubato l'idea; tra queste questioni si snoda un racconto veramente spiegato benissimo (bella la regia di Fincher), che fa capire per bene la questione anche ai neofiti di informatica e di diritto. Convince poco però la figura di Zuckemberg, sembra poco reale e troppo stereotipata al tipico nerd asociale, vero che, obbiettivamente solo una persona con pochi contatti umani poteva creare una cosa come facebook, ma la superbia e il poco interessamento alla vita reale del Mark interpretato da Jesse Eisenberg lo fanno un personaggio un po' troppo fine a se' stesso e con la percezione che sia stato creato per essere antipatico a chiunque; non mi stupisce il fatto che il vero Zuckemberg si sia tirato indietro nell'aiuto della realizzazione del film.
In ogni caso, “The Social Network” è un esempio di film con perfetta narrazione e gran abilità di montaggio, oltre che, sapiente spiegazione di un fenomeno che ormai ci riguarda tutti, anche se devo un poco ostentare la sorpresa di tante nomination date dall'academy. Però, sinceramente, è un film da vedere e che cattura l'interesse di coloro che hanno un contatto facebook: quindi, di tutti.
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davide tuacris
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venerdì 5 luglio 2013
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un film che merita
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Gran bel film,molto coinvolgente ed interpretato anche molto bene.
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paride86
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lunedì 29 aprile 2013
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carino
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A metà tra il racconto adolescenziale e il legal movie, "The social network" racconta la storia di come Mark Zuckerberg sia diventato cio che è, ovvero uno degli uomini più ricchi del mondo.
Il film è interessante ma un po' prolisso e noioso, soprattutto la parte in cui si dipana l'inchiesta giudiziaria. Notevole la somiglianza del protagonista.
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frank slade
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martedì 7 agosto 2012
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ecco da dove veniamo..
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Facebook ormai ci ha coinvolto da qualche anno nella sua rete infinita, ed era forse giunto il momento di spiegarci veramente cosa è e chi ha creato il social network che ha cambiato la vita e i rapporti di milioni di persone. La storia di un ragazzo comune, con idee comuni ma con una grande intuizione e capacità di trasformare un idea in realtà. La storia segue un certo ritmo anche abbastanza acceso e avvincente rispetto al genere, risulta quindi molto piacevole da vedere. Mark, particolarmente coinvolto dalla sua vita sul web, tenta di coinvolgere i suoi colleghi e coetanei creando quello che forse già volevano tutti. Alcuni colleghi e amici lo aiuteranno in questa impresa uscendone tutti schiacciati dalla sua fortissima personalità.
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Facebook ormai ci ha coinvolto da qualche anno nella sua rete infinita, ed era forse giunto il momento di spiegarci veramente cosa è e chi ha creato il social network che ha cambiato la vita e i rapporti di milioni di persone. La storia di un ragazzo comune, con idee comuni ma con una grande intuizione e capacità di trasformare un idea in realtà. La storia segue un certo ritmo anche abbastanza acceso e avvincente rispetto al genere, risulta quindi molto piacevole da vedere. Mark, particolarmente coinvolto dalla sua vita sul web, tenta di coinvolgere i suoi colleghi e coetanei creando quello che forse già volevano tutti. Alcuni colleghi e amici lo aiuteranno in questa impresa uscendone tutti schiacciati dalla sua fortissima personalità. Il ragazzo, spesso insolente e sicuro di sè, però cadrà alle lusinghe di Sean (Justin Timberlake) che lo porterà in mondo tutto suo del quale è convinto di sapere tutto. Sean è la brutta compagnia, è l'antagonista della vicenda che conquisterà con le sue movenze, la sua fama e le sue parole tutta la fiducia di Mark scavalcando pure Eduardo (Andrew Garfield) suo grande amico e il suo primo aiutante. Facebook è una bella macchina e ha anche un buon meccanico, manca solo un buon pilota per raggiungere la fama e Sean lo ha capito. Sarà la polizia a far tornare sulla terra e sui suoi passi Mark fermando la scalata vincente di Sean. La particolarità del film è la modalità del racconto che parte dal processo di Zuckenberg e che aiuta lo spettatore a capire le problematiche derivanti dalla creazione di Facebook. Sono due i processi avviati: uno con i due fratelli convinti di essere i creatori di facebook (meno interessante) e Eduardo schiacciato dal troppo lavoro di scrivania che lo porta a causa della sua gioventù e inesperienza a rovesciarsi dal trono di Facebook. Mi permetto di giudicare poco interessante il primo processo affidandomi alla frase di Mark "Se voi foste gli inventori di Facebook avreste inventato Facebook". Per quanto riguarda il secondo processo la dinamica si fa interessante: due amici accompagnati dai rispettivi legali si fanno guerra per i diritti della creazione. I due separati dal nuovo amore Sean adesso sono in tribunale, e proprio Eduardo nella realtà dei fatti ne uscirà vincente venendo risarcito con una somma tuttora sconosciuta. E' un film importante in quanto oggi facciamo uso di numerose teconlogie senza sapere chi e perchè le ha create, questa pellicola ci insegna chi ci ha cambiato la vita. Oltre al valore della trama, è di notevole valore il cast di giovani attori come Andrew Garfield che è destinato a diventare grande. La precisione dei dialoghi, dei luoghi e del vestiario dei personaggi trascina lo spettatore in un film che sembra raccontare il diario di un ragazzo, e forse data la presenza di attori semi sconosciuti sembra a tratti una storia vera; un film spontaneo.
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alex41
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martedì 7 agosto 2012
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david, perché l'hai fatto???
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Un film che racconta del ragazzo più miliardiario del mondo, l'inventore del social network più famoso ovvero "Facebook". Ma dico....era necessario farne un vero e proprio film????? Poi, per carità, stilisticamente è fatto molto bene: ottimo il montaggio sonoro, bravissimi gli attori (Eisenberg, Garfield e Timberlake, tre attori di cui dubitavo fortemente e poi dopo questo film mi hanno stupito e ci ho ricreduto), bellissima anche la sceneggiatura. Ma la storia????? Perchè fare un film su Facebook, forse perché siccome è la moda di oggi è risaputo che sarà un successo commerciale, che infatti è stato, e chissà il motivo.
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Un film che racconta del ragazzo più miliardiario del mondo, l'inventore del social network più famoso ovvero "Facebook". Ma dico....era necessario farne un vero e proprio film????? Poi, per carità, stilisticamente è fatto molto bene: ottimo il montaggio sonoro, bravissimi gli attori (Eisenberg, Garfield e Timberlake, tre attori di cui dubitavo fortemente e poi dopo questo film mi hanno stupito e ci ho ricreduto), bellissima anche la sceneggiatura. Ma la storia????? Perchè fare un film su Facebook, forse perché siccome è la moda di oggi è risaputo che sarà un successo commerciale, che infatti è stato, e chissà il motivo. Peccato però che in tutto questo contesto Fincher, la mente che ha creato "Seven" e "Fight Club", per dire, abbia diretto un film come questo. Quindi, a parte per quello che ho scritto sopra, questo film non è nulla di indimenticabile, ma un film che parla di un argomento di moda, i social network. Se proprio dovete guardarlo fatelo perché se non altro è fatto bene, ma a parte questo rischia anche di annoiare in molti punti, pur avendo un ottimo montaggio dinamico. Fate voi la scelta, il mio voto personale è questo.
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spider alex
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domenica 15 luglio 2012
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ci facebookiamo ?
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davvero bello , un film brillante :) molto bravi i protagonisti jesse e andrew , mi sono piaciuti tantissimo :)
finalmente so come è nato facebook e la sua storia :)
consigliato a tutti :)
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luca scial�
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giovedì 31 maggio 2012
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la storia di facebook
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La storia del più famoso e popolare Social Network: Facebook. Come è nata l'idea di Mark Zuckerberg, i tanti problemi incrociati, gli errori commessi, gli sgambetti subiti. Dietro un grande successo globale e virtuale si celano i soliti pregi e difetti della specie umana.
Solo un grande regista come David Fincher, autore di un successo dopo l'altro, poteva parlare in modo non banale e pure avvincente di un sito internet. La cronistoria di Facebook è ricostruita attraverso un faccia a faccia legale tra Mark Zuckerberg e le altre persone che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo del più famoso Social Network. Largo spazio alle vicende umane dei protagonisti: i contrasti tra Zuckerberg e il suo amico-collaboratore Eduardo sullo sviluppo del sito; la denuncia degli studenti di Harward che gli hanno dato il La per la sua idea; ma soprattutto, la solitudine di Mark.
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La storia del più famoso e popolare Social Network: Facebook. Come è nata l'idea di Mark Zuckerberg, i tanti problemi incrociati, gli errori commessi, gli sgambetti subiti. Dietro un grande successo globale e virtuale si celano i soliti pregi e difetti della specie umana.
Solo un grande regista come David Fincher, autore di un successo dopo l'altro, poteva parlare in modo non banale e pure avvincente di un sito internet. La cronistoria di Facebook è ricostruita attraverso un faccia a faccia legale tra Mark Zuckerberg e le altre persone che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo del più famoso Social Network. Largo spazio alle vicende umane dei protagonisti: i contrasti tra Zuckerberg e il suo amico-collaboratore Eduardo sullo sviluppo del sito; la denuncia degli studenti di Harward che gli hanno dato il La per la sua idea; ma soprattutto, la solitudine di Mark. Il quale ha messo in contatto milioni di utenti ma alla fine resta solo con il suo fedele portatile.
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diego p.
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giovedì 29 marzo 2012
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sceneggiatura ottima, mark fastidioso come pochi!
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THE SOCIAL NETWORK
CRITICA DI: Diego Pigiu III
VOTO: 7 & 1/2
Breve trama: Il film parla della nascita del social network più famoso del mondo e racconta la storia dei suoi fondatori alternando la vita nel campus alle vicessutidini giudiziare che hanno portato Facebook a...d essere il secondo sito al mondo come visite dopo Google.
Giudizio: film dal ritmo incalzante grazie ai velocissimi ( e a volte pure difficili) dialoghi tratti da un ottima sceneggiatura. Se non fosse che è una storia vera verrebbe da dire che è sempre la solita bella favola del ragazzo emarginato che riesce con il talento, e il cinismo aggiungo, arrivando a superare tutti: ed è cosi, solo che questa volta la vicenda non è stata partorita dalla penna di uno sceneggiatore bensì dalla realtà della vita di Mark Zuckerberg quindi la finzione hollywodiana può gran poco perchè è già tutto vero.
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THE SOCIAL NETWORK
CRITICA DI: Diego Pigiu III
VOTO: 7 & 1/2
Breve trama: Il film parla della nascita del social network più famoso del mondo e racconta la storia dei suoi fondatori alternando la vita nel campus alle vicessutidini giudiziare che hanno portato Facebook a...d essere il secondo sito al mondo come visite dopo Google.
Giudizio: film dal ritmo incalzante grazie ai velocissimi ( e a volte pure difficili) dialoghi tratti da un ottima sceneggiatura. Se non fosse che è una storia vera verrebbe da dire che è sempre la solita bella favola del ragazzo emarginato che riesce con il talento, e il cinismo aggiungo, arrivando a superare tutti: ed è cosi, solo che questa volta la vicenda non è stata partorita dalla penna di uno sceneggiatore bensì dalla realtà della vita di Mark Zuckerberg quindi la finzione hollywodiana può gran poco perchè è già tutto vero.
Il film è riuscito nonostante l'aspetto AMERICAN PIE di alcune scene, riesce a dare una visione sociologica del delle reti sociali ponendo lo stesso protagonista vittima dello stesso, nonostante ne sia il fondatore: si veda l' F5 F5 F5 F5.
Ritrarre una realtà che è tutt'ora in corso e che ancora non si sà dove porterà non deve essere stata missione facile ma mi sembra che il risultato sia stato più che buono.
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ultimoinquisitore
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giovedì 9 febbraio 2012
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travolgente!
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Sconsigliato agli over 30, che darebbero ascolto soltanto ai dialoghi in cui si parla di azioni e soldi! Tutto il resto è il ritratto di una nuova generazione di ragazzi che riesce a farsi pubblicità come non si era visto mai. La tecnologia ha preso una rapida impennata di sviluppo e i ragazzi la seguono a ruota, ma per la maggiorparte è perchè fa figo. Facebook è definito nel film "la festa dei single per eccellenza". Tutto ha alla base una nuovo metodo folcloristico a livello (ormai mondiale) per "abordare" le ragazze, o almeno poter fare i guardoni con più riservatezza, ma intanto si sa che lo fanno (quasi) tutti. Il film si fa piacere per l'ottima colonna sonora, il ritmo, i punti di riflessione, il coinvolgimento, ai protagonisti (formidabili) e una regia fincheriana che si evolve ancora: abbandona la pressione dell'obiettivo sulla scena ma interviene con fare "fantasma", più evoluzionistico negli ambienti e svela la sua onnipresenza.
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Sconsigliato agli over 30, che darebbero ascolto soltanto ai dialoghi in cui si parla di azioni e soldi! Tutto il resto è il ritratto di una nuova generazione di ragazzi che riesce a farsi pubblicità come non si era visto mai. La tecnologia ha preso una rapida impennata di sviluppo e i ragazzi la seguono a ruota, ma per la maggiorparte è perchè fa figo. Facebook è definito nel film "la festa dei single per eccellenza". Tutto ha alla base una nuovo metodo folcloristico a livello (ormai mondiale) per "abordare" le ragazze, o almeno poter fare i guardoni con più riservatezza, ma intanto si sa che lo fanno (quasi) tutti. Il film si fa piacere per l'ottima colonna sonora, il ritmo, i punti di riflessione, il coinvolgimento, ai protagonisti (formidabili) e una regia fincheriana che si evolve ancora: abbandona la pressione dell'obiettivo sulla scena ma interviene con fare "fantasma", più evoluzionistico negli ambienti e svela la sua onnipresenza. Il montaggio ne è una sonora prova.
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