renato volpone
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martedì 25 ottobre 2011
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il ritorno del piccolo popolo
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Splendido film di animazione, tenero e dolcissimo. Le animazioni del verde e degli animali sono splendide, la colonna sonora avvolgente e tutto per raccontare una storia del piccolo popolo, che vive nascosto agli occhi degli umani, ma che è pieno di umanità.
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arcomatto
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sabato 22 ottobre 2011
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lo studio ghibli non delude
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Assolutamente da non perdere per gli amanti del genere e in particolare di Miyazaki.
Il film riesce ad esprimere come al solito la dolcezza che ha già caratterizzato film quali "Il mio vicino Totoro" senza però cadere nella ripetitività! Molto bello lo consiglio a tutti.
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peppe.simeone
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sabato 22 ottobre 2011
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una favola leggera come una foglia d'edera
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Arrietty è l'ennesimo capolavoro d'animazione partirito dallo studio Ghibli. L'elemento fantastico questa volta siamo noi ed il nostro mondo: attraverso gli occhi dei "Rubacchiotti" impariamo nuovamente a guardare e stupicirci del magnifico che c'è intorno e nel nostro quotidiano. La prospettiva è tutto: poche gocce d'acqua sono in realtà una sorgente, una foglia d'alloro come aroma per cucinare può bastare per un anno e un giardino diventa una sconfinata pianura piena di insidie e pericoi dove è facile perdersi. Un film sulla scoperta e sullo stupore, sulla tollerenza e sulla vita; ma leggero come una foglia d'edera, e magnifico come la casa di bambole importata dall'inghilterra.
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Arrietty è l'ennesimo capolavoro d'animazione partirito dallo studio Ghibli. L'elemento fantastico questa volta siamo noi ed il nostro mondo: attraverso gli occhi dei "Rubacchiotti" impariamo nuovamente a guardare e stupicirci del magnifico che c'è intorno e nel nostro quotidiano. La prospettiva è tutto: poche gocce d'acqua sono in realtà una sorgente, una foglia d'alloro come aroma per cucinare può bastare per un anno e un giardino diventa una sconfinata pianura piena di insidie e pericoi dove è facile perdersi. Un film sulla scoperta e sullo stupore, sulla tollerenza e sulla vita; ma leggero come una foglia d'edera, e magnifico come la casa di bambole importata dall'inghilterra. Inevitabile farsi catturare dalle immagini di rara bellezza.
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hollyver07
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venerdì 21 ottobre 2011
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semplice, delicato ed elegante
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Ciao. Film d'animazione, realizzato in pretto stile anime, contempla tutti i canoni correlati a rapporti semplici ma profondi, questo nonostante sia contraddistinto dall'estrema semplicità della storia che coinvolge esseri viventi, per vari motivi, estremamente diversi tra loro. A mio avviso la qualità di questo film è davvero ottima ed alcuni aspetti dell'intreccio dei rapporti tra i personaggi principali (curiosamente) mi hanno rammentato un altro film d'animazione, ovvero "La gabbianella ed il gatto". Sceneggiatura, dialoghi e ritmo narrativo appaiono estremamente in sintonia alla trama.
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Ciao. Film d'animazione, realizzato in pretto stile anime, contempla tutti i canoni correlati a rapporti semplici ma profondi, questo nonostante sia contraddistinto dall'estrema semplicità della storia che coinvolge esseri viventi, per vari motivi, estremamente diversi tra loro. A mio avviso la qualità di questo film è davvero ottima ed alcuni aspetti dell'intreccio dei rapporti tra i personaggi principali (curiosamente) mi hanno rammentato un altro film d'animazione, ovvero "La gabbianella ed il gatto". Sceneggiatura, dialoghi e ritmo narrativo appaiono estremamente in sintonia alla trama. Il tutto suportato da una colonna sonora molto elegante e davvero intonata al contesto. Non credo sia una pellicola d'animazione da definirsi memorabile, forse alcuni la troveranno molto banale. Personalmente l'ho apprezzata molto e la considero un'ottima realizzazione artistica che merita d'esser vista. Se vogliamo, la si può considerare come un valido esempio di produzione votata alla semplicità... però capace di esprimere una propria consistente personalità, attraverso contenuti delicati ed eleganti. Buona visione e saluti a tutti
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calimë
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mercoledì 19 ottobre 2011
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la bellezza di arrietty
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In Arrietty, come in molti film dello studio Ghibli, vige il culto del particolare;lo spettatore può gustare la precisione del disegno e dei suoni catturati in un film delicato ma non superficiale.
Un connubio di luci e melodie evocanti la Bellezza.
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lalla spano
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mercoledì 19 ottobre 2011
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la magia dello studio ghibli e' sempre presente
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UN FILM INTENSO E MAGICO, I RITMI DELLA NARRAZIONE SONO QUELLI GIAPPONESI, CHE SANNO CATTURARE L'ATTENZIONE DELLO SPETTATORE SUI DETTAGLI PIU' DELICATI. LE STORIE CHE POSSONO SEMBRARE ADATTE PER I PIU' PICCOLI, SONO IN REALTA' RACCONTI SULLA VITA CHE SI SVELANO POCO A POCO.
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stefano pariani
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mercoledì 19 ottobre 2011
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una storia da vedere con gli occhi e col cuore
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I "prendimprestito" sono dei piccolissimi esseri dalle sembianze umane che vivono nascosti sotto i pavimenti in vere e proprie casette microscopiche. Di quando in quando escono dai loro rifugi per procurarsi beni di prima necessità sottraendoli agli umani nelle loro case, come una zolletta di zucchero, una foglia d'alloro o uno spillo, senza mai farsi vedere, muovendosi e scivolando silenziosamente tra gli enormi oggetti di queste dimore. La regola numero uno è proprio quella di evitare ogni contatto con l'uomo e di non intrecciare con lui alcun tipo di rapporto, ne andrebbe della sopravvivenza stessa della loro specie, già in via d'estinzione.
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I "prendimprestito" sono dei piccolissimi esseri dalle sembianze umane che vivono nascosti sotto i pavimenti in vere e proprie casette microscopiche. Di quando in quando escono dai loro rifugi per procurarsi beni di prima necessità sottraendoli agli umani nelle loro case, come una zolletta di zucchero, una foglia d'alloro o uno spillo, senza mai farsi vedere, muovendosi e scivolando silenziosamente tra gli enormi oggetti di queste dimore. La regola numero uno è proprio quella di evitare ogni contatto con l'uomo e di non intrecciare con lui alcun tipo di rapporto, ne andrebbe della sopravvivenza stessa della loro specie, già in via d'estinzione. Ma che succede se un ragazzo umano dall'animo sensibile, Sho, vede la minuscola Arrietty scivolare tra le foglie del giardino di casa o aggirarsi nella sua stanza in procinto di sottrarre lo zucchero? Arrietty è dapprima spaventata, poi intimidita e infine arrossisce per quel ragazzo che la osserva e le parla come fosse la cosa più naturale di questo mondo trovare un esserino a spasso nella propria casa. Non le fa del male, come le hanno sempre detto i suoi genitori, non la mette in strani contentori per studiarla da vicino, ma vuole diventare suo amico e la protegge dalle insidie degli animali e dalla curiosa domestica. Dopo l'iniziale diffidenza di Arrietty, indomita ragazzina dai capelli rossi e dallo sguardo fiero, nascerà tra i due un'amicizia che andrà al di là delle differenze e forse nascerà un sentimento ancora più profondo. Questa piccola e delicata storia sulla scoperta e l'accettazione del diverso porta la firma di Hiromasa Yonebayashi, che debutta alla regia dopo essere stato per anni il principale animatore del maestro Hayao Miyazaki, qui in veste di sceneggiatore. Sulla scia di Ponyo, una nuova, coloratissima opera dello Studio Ghibli, in linea con la poetica di Miyazaki, che celebra la gioia dell'amore universale. Manca quella complessità della trama degli ultimi film del maestro, come La città incantata o Il castello errante di Howl, ma nel panorama talvolta desolante dei film che passano in sala, questa è senz'altro una storia da vedere con gli occhi e con il cuore. Bella la colonna sonora.
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brian77
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martedì 18 ottobre 2011
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bel film
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Bel film. Sulla linea più sottile e delicata di Ponyo e Totoro, non del gigantismo di La città incantata o del Castello di Howl. Mancano certi momenti più intensi di Miyazaki, ma l'impianto è analogo. In forma di racconto per bambini, ma la sua complessità e sensibilità soddisfa pienamente gli adulti.
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bolis
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lunedì 17 ottobre 2011
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il sapore delle favole lette da bambini
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I cartoni animati dello Studio Ghibli sono come una riserva protetta dove le emozioni, i sentimenti e la fantasia lasciano il posto e prevalgono sugli interessi di mercato. I loro film non vanno veloci, non cercano la risata facile e grassa, non solleticano bassi istinti di adulti e bambini contemporanei. Propongono un modello vero, sentimentale e poetico ricreando l'atmosfera magica e sincera delle favole che i genitori leggono ai bambini la prima di dormire.
Arrietty rientra appieno in questa filosofia. La storia è appassionante, i personaggi teneri ed ironici.
Portate i vostri figli a vedere questo film, non ve ne pentirete.
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robi wan kenobi
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lunedì 17 ottobre 2011
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effetti speciali del cuore
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Aspettavo con ansia l'uscita di questo nuovo film dello Studio Ghibli, di cui avevo sentito parlare già più di un anno fa, e temevo che nonostante la meritoria opera di diffusione della Lucky Red, il passaggio nelle sale, quand'anche ci fosse stato, sarebbe stato assai rapido. Avevo già letto commenti in Rete, ed erano quasi tutti all'insegna del "bellissimo, anche se al di sotto dei capolavori di Miyazaki". Ebbene, per quanto mi riguarda... niente di tutto questo. Hiromasa Yonebayashi, storico collaboratore di Miyazaki, al suo primo film da regista non tradisce il mandato del Maestro ed anzi ne coglie l'essenza migliore. Forse manca la magnificenza visiva quasi stordente di opere come "La città incantata" o "Il castello errante di Howl", ma "Arrietty" non vuole lasciarci a bocca aperta.
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Aspettavo con ansia l'uscita di questo nuovo film dello Studio Ghibli, di cui avevo sentito parlare già più di un anno fa, e temevo che nonostante la meritoria opera di diffusione della Lucky Red, il passaggio nelle sale, quand'anche ci fosse stato, sarebbe stato assai rapido. Avevo già letto commenti in Rete, ed erano quasi tutti all'insegna del "bellissimo, anche se al di sotto dei capolavori di Miyazaki". Ebbene, per quanto mi riguarda... niente di tutto questo. Hiromasa Yonebayashi, storico collaboratore di Miyazaki, al suo primo film da regista non tradisce il mandato del Maestro ed anzi ne coglie l'essenza migliore. Forse manca la magnificenza visiva quasi stordente di opere come "La città incantata" o "Il castello errante di Howl", ma "Arrietty" non vuole lasciarci a bocca aperta. Solo raccontarci, facendosi strada delicatamente dentro di noi, una storia. E nonostante la protagonista sia una ragazzina alta 10 cm, l'elemento fantastico non è la parte centrale del film. A ben guardare, di magie si tratta, ma di quelle che si creano, nella vita reale, nei rapporti tra le persone. Ecco, questo è il vero valore aggiunto, la vera magia del film: raccontare, a mezza voce, di cose maiuscole come Amore, Amicizia, Rispetto e Fiducia. Da vedere.
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