I registi svedesi Måns Mårlind and Björn Stein dirigono Shelter - Identità paranormali, thriller indipendente sul tema delle personalità multiple, giocando sulle conseguenze della sindrome e sul mistero legato ad alcuni omicidi irrisolti. Lo fanno attraverso lo sguardo scettico di Cara (Julianne Moore), psichiatra forense fortemente razionalista e, per questo, in perenne conflitto con il padre, il dottor Harding (Jeffrey DeMunn), convinto che tutto in realtà sia possibile.
Al fine di convincerla della fallacia delle sue idee, Harding consiglia alla figlia di studiare il caso di David Bernburg (Jonathan Rhys-Meyers), un giovane sulla sedia a rotelle arrestato qualche tempo prima per vagabondaggio. Cara accetta e, una volta fatta la conoscenza del paziente, si accorge che Bernburg divide il suo corpo con un certo Adam Saber, perfettamente in grado di reggersi in piedi da solo. Turbata dalla scoperta, Cara cerca maggiori informazioni su David Bernburg, scoprendo che quel nome appartiene alla vittima di un omicidio. Inizia così a dubitare delle proprie certezze e, quando le personalità di Adam/David si moltiplicano in corrispondenza di nuovi misteriosi omicidi, realizza che lei e la sua famiglia stanno correndo un serio pericolo.
Per Julianne Moore, quattro volte candidata agli Oscar, si tratta di un ritorno al cinema indipendente dopo la partecipazione ad alcuni film più commerciali: "Mi piace alternare – ha dichiarato l'attrice – è piacevole sapere di essere in grado di recitare sia nei film piccoli che nelle grosse produzioni". La scelta, del resto, sembra averla lasciata molto soddisfatta: "Credo che Shelter sia incredibilmente avvincente, ricco di suspance e di terrore – ha affermato – Ci si sente come in un dramma ma con molte scene che fanno paura. Non sai mai realmente se quanto avviene sia qualcosa di realistico o di soprannaturale".
Shelter sarà nelle sale, distribuito da Moviemax, a partire da venerdì 25 febbraio.