Niente Schwarzenegger ma moltissimi alieni per Predators
R obert Rodriguez il Predator originale, quello con Schwarzenegger, lo sa a memoria "Io e mio fratello lo vedevamo di continuo quando avevamo 6 anni" e ammette che quel tipo di film come anche Commando sono stati un'influenza fondamentale per il suo cinema, che addirittura lui vorrebbe fare film di quel tipo ma alla fine, chissà perché, "realizzo pellicole che mischiano diversi generi".
Tutta questa passione e poi non sarà lui a dirigere Predators, il nuovo film sul celebre cacciatore alieno, che è prodotto dai suoi studios e si basa su una sceneggiatura dello stesso Rodriguez datata 1996. A stare dietro la macchina da presa sarà invece Nimrod Antal, stella nascente del cinema d'azione entrato nelle grazie del cinema americano dopo aver realizzato Kontroll in Ungheria e assurto agli onori della cronaca per Vacancy e poi Blindato (di prossima uscita in Italia): "Avrei tanto voluto dirigerlo io ma il film doveva uscire per questo Luglio. Essendo al lavoro su Machete non potevo occuparmi anche di quello ma ho voluto supervisionare. Era bellissimo finire il lavoro quotidiano sul mio film e poi fare una visita sul set di Predators".
Un segreto sul film? Lo dice lo stesso Rodriguez: "E' veramente sanguinolento!". Svolgendosi su un pianeta dove si trovano parecchi Predator (anche se non si tratta del loro pianeta natale "quello ce lo teniamo per un eventuale prossimo film!") ci sono molti alieni diversi, alcune razze da loro assoggettate, altre che cacciano e diverse tribù di Predator oltre ovviamente quello originale.
La risposta che Rodriguez è stato costretto a dare più volte? "No. Non ci sarà un cammeo di Schwarzenegger. Forse in un eventuale sequel...".

Le novità
Realizzare un film come Predators dà modo a chi lo fa di ampliare l'universo di riferimento di quel personaggio e a chi lo vede di saperne di più su quel mondo" seguendo questa filosofia Robert Rodriguez da accorto e appassionato produttore (nonché sceneggiatore) ha farcito Predators di molte indiscrezioni sulla razza guerriera, sul loro mondo, il loro stile di vita, la divisione in tribù e ancora le altre razze con cui hanno a che fare e gli "animaletti" che utilizzano: "Abbiamo introdotto armi nuove, personaggi nuovi e creature nuove. C'è un Predator Tracker e un Predator Hound, che sono creature da caccia, ma anche i Falcon Predator robottini che volano in giro riprendendo quello che vedono, le immagini poi vengono trasmesse in diretta ai Predator stessi in modo che possano monitorare tutto. Nessuno scappa da quel pianeta a meno che non ti lascino andare!". Unica cosa che non ci sarà sono i Predator femmina, anche se il regista ammette di aver visto alcuni artwork (disegni fatti da professionisti che funzionano da concept per la realizzazione di luoghi o personaggi fantastici).
La vera notizia per gli appassionati è che Predators sarà ambientato in una giungla. Dopo Predator 2 e Alien Vs. Predator si torna all'ambientazione originale: "L'azione si svolge in una specie di riserva di caccia dei Predator", la trama finge che i due precedenti film sul personaggio non siano mai stati girati e si colloca dopo il Predator originale anche se ovviamente è godibile anche per chi è vergine.
Invece i personaggi non saranno in alcun modo digitali come del resto gli sfondi. Niente green screen ma anzi una foresta mai vista prima: "Ho voluto trovare un luogo che nessuno avesse mai filmato in modo che sembrasse davvero un pianeta alieno". Gli unici inserti in computer grafica sembrano essere in parti gli altri alieni, sono un misto di effetti reali, trucco e poi effetti digitale per rendere tutto credibile: "Al lavoro c'erano sia i miei ragazzi degli effetti visivi sia parte del team che aveva lavorato al primo Predator".

Un film fatto in fretta
Poco, pochissimo c'è voluto per fare il film. Gli attori sono stati scelti tra i più disponibili, cioè quelli che al momento non avevano impegni: "Vuoi fare Predators? Cominciamo a girare domenica prossima" era quello che Rodriguez ha detto ad Adrien Brody o Lawrence Fishburne, attori comunque di calibro perché nelle parole del produttore "Un interprete di livello porta una storia fantastica su un terreno credibile. Quando lo vedi sullo schermo non pensi che è un film ma sei totalmente nella storia".
"Nimrod invece l'ho scelto solo per il nome" Rodriguez scherza sulla scelta caduta sul regista emerso in Ungheria con Kontroll e poi sbarcato in America con due produzioni di nicchia ma subito amate da critica e pubblico, ma in realtà il motivo vero per cui ha voluto Nimrod Antal è la sua nota abilità nel motivare il cast e la troupe: "Lui è uno che riesce a lavorare con attori molto individualisti come per dire Jean Reno o appunto Lawrence Fishburne, amalgamandoli bene, che è quello che ci serve visti i tempi stretti!".
Nel film come nella realtà della lavorazione infatti gli attori sono stati catapultati sul set senza preparazione allo stesso modo in cui i guerrieri finiscono sul pianeta alieno senza sapere nulla. Non si conosco eppure dovranno collaborare tutti insieme per rimanere in vita. Tutti tranne uno. Il personaggio affidato a Fishburne infatti è l'unico che sta sul pianeta da parecchio tempo e addirittura ha ucciso un Predator una volta. Se lo state pensando la risposta è ancora una volta "No! Non era pensato per Schwarzenegger".