Una donna bella e spericolata La bellezza di Rosario Dawson è un tributo alla società multietnica. Come per altre affascinanti donne del cinema di oggi (Jessica Alba, ad esempio), nel suo sangue si sono combinate differenti razze ed etnie: geni irlandesi e nativi americani (da parte di padre) ma anche portoricani e afroamericani. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Un DNA così ricco non poteva non avere delle ripercussioni anche sulle capacità artistiche di Rosario che, oltre alle naturali doti fisiche e il talento interpretativo, si diletta con la musica: nel 1999 ha lavorato con Prince alla cover del classico dello stesso cantante di Minneapolis intitolata, appunto, 1999. Attrice, cantante e autrice di fumetti: da avida lettrice e appassionata la Dawson ha saltato la barricata e ha creato la miniserie Occult crimes taskforce. Una personalità intimamente poliedrica che si rispecchia anche nei ruoli interpretati, bellezze mozzafiato ma anche donne forti, anzi fortissime: dalla Naturelle de La 25ma ora alla esotica Mimi Marquez di Rent, passando per la prostituta dominatrice Gail di Sin city. Nel 2010 Rosario è nei panni di Persefone in Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo – Il ladro di fulmini. La 25ma ora Il film di Spike Lee fu strombazzato ai quattro venti come il primo a gettare un occhio sulle ferite ancora sanguinanti di New York. E in effetti mostrò Ground Zero, l'enorme cicatrice dove un tempo c'erano le Torri gemelle. Se ne parlò tanto che forse le aspettative crebbero troppo e il film, sotto alcuni punti di vista, sembra incompleto e New York, francamente, sembra un suppellettile ingombrante e messo lì per fare vetrina. Resta però l’ottima interpretazione di Edward Norton al cui fianco c'è una meravigliosa Rosario, conturbante nella scena del loro incontro al parco quando è vestita da scolaretta mentre dondola sull'altalena e semplicemente divina nella sequenza nella discoteca, in cui strega tutti con un seducente (e corto) vestito argentato. Alexander Il film di Stone stimola una domanda sul perché il regista di Platoon abbia girato un film tanto sconclusionato con una sceneggiatura a tratti risibile, bloccando sul nascere un analogo progetto, sempre sul condottiero macedone, di Baz Luhrmann, il quale dovette cambiare soggetto e puntare su Australia. Il risultato? Due pessimi film al prezzo di uno. Nelle vicende di Alessandro Magno Rosario fa comparsa da velina, nel senso che si limita a una sensuale danza per il suo re nonché marito e poco altro. Senz'altro si è trattato di un'opportunità entusiasmante per la Dawson, alle prese con una produzione dal budget importante.. Clerks II Diciamola tutta: non è proprio credibile una come Rosario chiusa in un oscuro fast food a vendere hamburger, oltretutto innamorata (e incinta) di quel pesce lesso anche un po' sovrappeso di Brian O'Halloran. Kevin Smith torna tra i suoi commessi per tentare di risolvere le loro vite in sospeso dietro un bancone e a Dante va di lusso, conteso da un bocconcino con quelle forme così sensuali. Proprio per questo Rosario è ancora più brava: bella come il sole riesce a mescolarsi e a sembrare perfettamente credibile nei panni un po' dimessi di una modesta manager di Mooby's confermando, oltretutto, un’attitudine assolutamente poliedrica nel sapersi muovere tra pellicole low budget come questa e progetti più complessi come Alexander o Sin city. Grindhouse Un tributo al cinema degli anni Settanta, ai film d’exploitation. Tarantino realizza il suo omaggio insieme all’amico Robert Rodriguez (che ha girato Planet terror) pensando Grindhouse come un "doppio spettacolo" ma il flop statunitense consigliò ai distributori di far uscire le due pellicole separatamente in Europa. La partecipazione di Rosario nasce sul set di Sin city, dove Tarantino conobbe l’attrice e la ammirò nei panni della leader di un gruppo di donne assassine. Ecco che, qualche tempo dopo, le offrì il ruolo di Abernathy, meravigliosa eroina insieme ad altre donne forti interpretate da Mary Elizabeth Winstead, Zoe Bell, Rose McGowan, Sydney Tamiia Poitier e Vanessa Ferlito. Per Kurt Russell non ci fu scampo. Sin City In un film che fa del fascino femminile un’arma tanto potente, Rosario è assolutamente a suo agio. Con lei un elenco molto lungo di stelle – e aspiranti tali – di Hollywood come Jessica Alba, Carla Gugino, Marley Shelton e la compianta Brittanny Murphy. La Dawson è Gail prostituta con una propensione per il sadomaso, leader delle ragazze che vivono la notte di Sin city. È l’occasione per Rosario per esaltare anche le sue doti da icona dei film d’azione, in un personaggio inusuale ma ricco di spunti che ancora oggi è uno dei più importanti tra quelli proposti da lei.