Harry Potter e i doni della morte - Parte I

premettendo che sono un fan sfegatato di harry potter,questo film non lo trovo all'altezza degli altri insieme al precedente(harry potter e il principe mezzosangue).In particolare il film è lento nella parte centrale e gradevole solo all'inizio e nella parte finale,inoltre daniel radcliffe e emma watson non sono all'altezza del ruolo che interpretano.Infine come al solito David Yates non convince(avrei preferito Mike Newell che ha fatto un bellissimo lavoro con harry potter e il calice di fuoco)

Al susseguirsi della tragica morte del preside di Hogwarts, per Harry Potter si apre una nuova fase della sua vita, nella quale da adolescente diventa una persona adulta e più responsabile, dato che non ha più un mentore a cui appoggiarsi nel momento del bisogno. In ogni caso ad accompagnarlo nella sua spericolata avventura per distruggere tutti e sette gli Horcrux , nonostante all’inizio la sua testardaggine l’avrebbe spinto ad affrontare questesta missione da solo, saranno i suoi sempre migliori amici Ron e Hermione, anche loro profondamente cambiati dal sesto capitolo.
Ancora una volta , però, la loro amicizia verrà messa alla prova e nonostante i litigi ed i separazioni, neanche un pezzo di anima di Voldemort riuscirebbe a dividerli per sempre. [+]

Al susseguirsi della tragica morte del preside di Hogwarts, per Harry Potter si apre una nuova fase della sua vita, nella quale da adolescente diventa una persona adulta e più responsabile, dato che non ha più un mentore a cui appoggiarsi nel momento del bisogno. In ogni caso ad accompagnarlo nella sua spericolata avventura per distruggere tutti e sette gli Horcrux , nonostante all’inizio la sua testardaggine l’avrebbe spinto ad affrontare questesta missione da solo, saranno i suoi sempre migliori amici Ron e Hermione, anche loro profondamente cambiati dal sesto capitolo.
Ancora una volta , però, la loro amicizia verrà messa alla prova e nonostante i litigi ed i separazioni, neanche un pezzo di anima di Voldemort riuscirebbe a dividerli per sempre.
Avvolto in un’incantevole atmosfera, che si riesce a percepire senza dover varcare le mura di Hogwarts, I doni della morte – Parte Prima riflette molto sull’aspetto psicologico dei personaggi, sulle loro ansie, sulle paure, su ciò che desiderano. Harry e amici, oltre a superare i problemi della crescita, devono riuscire ad accettare la morte dei loro compagni (Silente Albus, Malocchio Moody, Dobby, Il Ministro della magia, Edwige).
 
Tra scene di azioni perfettamente orchestrate e ricche di effetti speciali (che raggiungeranno il top con l’ultimo capitolo) e momenti di assoluta calma e tranquillità rallentando il ritmo del film e coinvolgendo lo spettatore in una visione a cui non si era abituato e che lo può mettere leggermente a disagio, Harry Potter e i doni della morte – Parte Prima è un film che riesce nella sua impresa di soddisfare il pubblico ed incantare i fan della saga. Lo stile dark della produzione raggiunge la sua assoluta bellezza nella storia dei Tre Fratelli, realizzata con una stupefacente animazione ad alti livelli. Eccellente se non ottima la fotografia, migliore di quella dei precedenti episodi.
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Si è detto molto e visto dappertutto ma c'è poco da dire è sicuramente uno dei più riusciti,se nn il migliore. Inizio azzeccato e prosieguo ancor di più,per quanto mi riguarda yates si è espresso al meglio...nn a caso il film riceve 2 nomination agli oscar...un antipasto ricchissimo che ci prepara ad un finale strabiliante....peccato debba finire

Premetto che io non sopporto David Yates: ha mandato Harry Potter all'estremo del commerciale e i suoi capitoli della saga sono i più noiosi. Premetto che i migliori ad avere realizzato un ottimo Harry Potter sono Chris Colombus e Mike Newell. Mi aspettavo un grande film, ma ancora una volta mi sono ritrovato al cinema di fronte al terzo film di Harry Potter diretto da Yates che va a destra e a manca a trovare gli Horcrux di Lord Voldemort. Ma l'azione è poca, a parte qualche scena quà, e per tutto il tempo si assiste ai tre protagonisti che continuano a litigare tra di loro e i minuti intanto scorrono e scorrono, e proprio quando pensi che inizi la vera azione. [+]

Premetto che io non sopporto David Yates: ha mandato Harry Potter all'estremo del commerciale e i suoi capitoli della saga sono i più noiosi. Premetto che i migliori ad avere realizzato un ottimo Harry Potter sono Chris Colombus e Mike Newell. Mi aspettavo un grande film, ma ancora una volta mi sono ritrovato al cinema di fronte al terzo film di Harry Potter diretto da Yates che va a destra e a manca a trovare gli Horcrux di Lord Voldemort. Ma l'azione è poca, a parte qualche scena quà, e per tutto il tempo si assiste ai tre protagonisti che continuano a litigare tra di loro e i minuti intanto scorrono e scorrono, e proprio quando pensi che inizi la vera azione...il film è finito. Quasi un finale da soap opera. Per me questa prima parte del film è da buttare letteralmente...spero che l'altra metà non sia di questo livello, altrimenti dovrò presupporre che Yates come regista non valga una cicca. Incrocerò le dita!!

Ogni film della saga è stato molto discusso a partire dal quarto capitolo, dove l'atmosfera di hogwarts cambia completamente, e al posto di tante facce bambine, delle innocenti piccole avventure scolastiche inserite tra una rivelazione e l'altra e degli sgargianti colori di cui solitamente si dipingevano le scene, abbiamo ragazzi ormai cresciuti, il pericolo dietro ogni angolo e toni più cupi per accentuare la consapevolezza sempre crescente dei protagonisti, in parte angosciati dal grande punto di domana quale è il loro futuro. Harry Potter e i doni della morte parte I ha rivoluzionato ancora una volta l'andamento della saga, il suo ritmo e le sue componenti d'azione. [+]

Ogni film della saga è stato molto discusso a partire dal quarto capitolo, dove l'atmosfera di hogwarts cambia completamente, e al posto di tante facce bambine, delle innocenti piccole avventure scolastiche inserite tra una rivelazione e l'altra e degli sgargianti colori di cui solitamente si dipingevano le scene, abbiamo ragazzi ormai cresciuti, il pericolo dietro ogni angolo e toni più cupi per accentuare la consapevolezza sempre crescente dei protagonisti, in parte angosciati dal grande punto di domana quale è il loro futuro. Harry Potter e i doni della morte parte I ha rivoluzionato ancora una volta l'andamento della saga, il suo ritmo e le sue componenti d'azione. Non ci si aspettava un film così riuscito dal tanto criticato David Yates, che ha girato i due capitoli precedenti dandogli un'impronta più introspettiva e un ritmo meno incalzante (sebbene le scene clou siano perfettamente riuscite in ogni particolare), ed invece la sua opera è riuscita con risultati insaspettati e sorprendenti. Finalmente Yates è riuscito a caricare il film di introspettivita, senso di solitudine, senso di inadeguatezza e ad amalgamare bene l'elemento d'azione, la storia ricca di particolari e avvenimenti e la volontà di farcela a costo di dare la vita, riuscendo a non essere mai noioso o scontato. Affascinano i paesaggi che riempiono lo schermo e i silenzi sofferti, talmente ben fatti da emozionare lo spettatore e da avvolgerlo in tutti questi sentimenti. Un capolavoro fantasy ricco in ogni suo aspetto, magnifico in ogni particolare. Senza dubbio il capitolo meglio riuscito di tutta la saga.

Dopo il principe mezzosangue (che, anche se non aveva lasciato parti importanti, era stato fatto abbastanza bene) ecco l'ultima avventura della saga di Harry Potter questa volta però divisa in due parti. Appena sentii questa notizia fui subito d'accordo perchè altrimenti, se non l'avessero diviso, sarebbe venuto fuori massimo due ore e tre quarti (perchè tanto lo so che la WB non farà durare un film di HP tre ore o di più) e si sarebbero dovute tagliare parti importantissimi alla trama e quindi sarebbe venuto fuori un casino. Tornando a parlare del film, era dal primo che non provavo emozioni così forti e quindi devo dire che sono rimasto molto felice. [+]

Dopo il principe mezzosangue (che, anche se non aveva lasciato parti importanti, era stato fatto abbastanza bene) ecco l'ultima avventura della saga di Harry Potter questa volta però divisa in due parti. Appena sentii questa notizia fui subito d'accordo perchè altrimenti, se non l'avessero diviso, sarebbe venuto fuori massimo due ore e tre quarti (perchè tanto lo so che la WB non farà durare un film di HP tre ore o di più) e si sarebbero dovute tagliare parti importantissimi alla trama e quindi sarebbe venuto fuori un casino. Tornando a parlare del film, era dal primo che non provavo emozioni così forti e quindi devo dire che sono rimasto molto felice. Realizzato molto bene segue bene la trama del libro (la riunione dei mangiamorti e la scena del lago sono meravigliose!) gli attori in questo film hanno dato proprio del loro meglio: Daniel Radcliffe è migliorato parecchio rispetto al sesto film, Alan Rickman, nonostante sia apparso solo per poco tempo, ha dato un'ottima impressione come al solito, Ralph Fiennes è perfetto nella parte di Voldemort, Helena bonham Carter è meravigliosa nel fare la pazza, Rupert Grint dimostra di essere un ottimo attore insieme ad Emma Watson e anche tutti gli altri se la sono cavata benissimo. Tecnicamente è stato fatto molto bene: gli effetti speciali sono i migliori della saga (per ora), le scenografie sono ottime e descrivono bene il senso di smarrimento e incertezza del famoso trio, la colonna sonora è bella, ma non può competere con quella del primo e terzo film. Favolova l'animazione della storia dei tre fratelli che merita davvero tanto. Ottima film e speriamo di vedere altrettanto nella seconda parte. Incrociamo le dita!
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Confesso di non aver visto tutta la saga del maghetto.
Ma molto tempo è passato dal Potter di Columbus, che aveva tanto di fiabesco e poetico.
Quest'ultimo capitolo di Yates è tetro e buio, con scene che potrebbero essere paragonate ad un buon horror.
La regia è ottima, e tiene un buon ritmo, anche se in certi momenti le scene erano molto lente e rasentavano la noia.
Comunque gli attori sono diventati bravi negli anni.
Ermione è diventata una bella ragazza e una potente maghetta.
Stiamo arrivando alla conclusione di questa saga che non ha mai avuto momenti di calo.
In questi giorni si proietta l'ultimo capitolo dei doni della morte e forse l'ultimo capitolo di tutta la saga. [+]

Confesso di non aver visto tutta la saga del maghetto.
Ma molto tempo è passato dal Potter di Columbus, che aveva tanto di fiabesco e poetico.
Quest'ultimo capitolo di Yates è tetro e buio, con scene che potrebbero essere paragonate ad un buon horror.
La regia è ottima, e tiene un buon ritmo, anche se in certi momenti le scene erano molto lente e rasentavano la noia.
Comunque gli attori sono diventati bravi negli anni.
Ermione è diventata una bella ragazza e una potente maghetta.
Stiamo arrivando alla conclusione di questa saga che non ha mai avuto momenti di calo.
In questi giorni si proietta l'ultimo capitolo dei doni della morte e forse l'ultimo capitolo di tutta la saga.
Chissà che fine faranno gli attori di questa lunga serie???
Ai posteri l'ardua senteza!!!
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dopo gli ultimi episodi scandalosi come, "L'ordine della fenice" e,il noiosissimo,"Il Principe Mezzosangue",il regista David Yates riesce finalmente a creare un prodotto valido ed incisivo,facendo seriamente pensare che i suoi due precedenti lavori non siano stati frutto della sua mente. Il regista comprende stavolta,come non fatto in precedenza,di non poter assottigliare al minimo il plot narrativo e decide quindi di dividere l'episodio in due parti.
Nel primo episodio,Harry,Ron ed Hermione,decidono di abbandonare Hogwarts con lo scopo di trovare e distruggere gli Hocroux rimasti,in modo tale da rendere mortale Lord Voldemort per poi stanarlo definitivamente. [+]

dopo gli ultimi episodi scandalosi come, "L'ordine della fenice" e,il noiosissimo,"Il Principe Mezzosangue",il regista David Yates riesce finalmente a creare un prodotto valido ed incisivo,facendo seriamente pensare che i suoi due precedenti lavori non siano stati frutto della sua mente. Il regista comprende stavolta,come non fatto in precedenza,di non poter assottigliare al minimo il plot narrativo e decide quindi di dividere l'episodio in due parti.
Nel primo episodio,Harry,Ron ed Hermione,decidono di abbandonare Hogwarts con lo scopo di trovare e distruggere gli Hocroux rimasti,in modo tale da rendere mortale Lord Voldemort per poi stanarlo definitivamente.E' proprio l'allontanamento dalla scuola di magia che fornisce linfa nuova alla trama e ai personaggi stessi,i quali,usciti fuori da quella "gabbia" che in qualche modo li ha sempre protetti,possono dimostrare la propria maturità e coraggio nell'affrontare le difficoltà della vita,essendo giunti ormai a quel grado di consapevolezza tale da sentirsi artefici del proprio,e del destino dell'umanità.
Il film viaggia su ritmi incalzanti:Harry e gli amici scappano da un posto all'altro,braccati ormai dalle forze oscure ma non solo,perchè tutti sentono,tutti vedono...di nessuno ci si può fidare.

Il valore dei grifondoro e il castello di hogwarts cedono il posto a un Harry maturo, tormentato. determinato, ma soprattutto coraggioso. Quel valore che li aveva portati a vincere, a primo anno, la coppa della case, scorre ancora nelle vene del trio di maghi che ha sventato il piano diabolico di Raptor/Voldemort. Il Signore Oscuro è all'apice della sua ascesa, spietato e famelico, brama il sangue di Harry Potter. Il giovane mago appena diciassettenne ha assistito, impotente, alla morte di Albus Silente, il suo più grande alleato. Ma il vecchio Preside gli ha affidato una missione: scovare gli horcrux che compongono e alimentano l'anima di Colui-che-non-deve-essere-nominato. A questa missione Harry ha prestato fiducia. [+]

Il valore dei grifondoro e il castello di hogwarts cedono il posto a un Harry maturo, tormentato. determinato, ma soprattutto coraggioso. Quel valore che li aveva portati a vincere, a primo anno, la coppa della case, scorre ancora nelle vene del trio di maghi che ha sventato il piano diabolico di Raptor/Voldemort. Il Signore Oscuro è all'apice della sua ascesa, spietato e famelico, brama il sangue di Harry Potter. Il giovane mago appena diciassettenne ha assistito, impotente, alla morte di Albus Silente, il suo più grande alleato. Ma il vecchio Preside gli ha affidato una missione: scovare gli horcrux che compongono e alimentano l'anima di Colui-che-non-deve-essere-nominato. A questa missione Harry ha prestato fiducia. Ron e Hermione scelgono di accompagnare il loro migliore amico, anche perchè il defunto preside ha lasciato qualcosa in eredità anche a loro. Toccherà ai tre grifondoro, quindi, la disperata ricerca dell'anima del Signore Oscuro. Decisamente più gotico dei precedenti, la prima parte dell'ultimo capitolo della saga potteriana sembra disegnata da una predestinazione, da misteriose presenze amiche che vegliano su Harry, Ron ed Hermione. Gli attori sono cresciuti sui loro personaggi, più pronti, interpretano magistralmente una saga difficile da mettere in scena. Fantastica la perfida e sanguinaria intrepretazione di Helena Bonham Carter, dalla morte di Charity Bubbage sino alla scampata tortura di Hermione. Commovente l'intervento e il coraggio di Dobby, l'elfo indifeso che minaccia Bellatrix. Dolores Humbrigde riappare. Harry la fulmina, con la stessa saetta attraverso la quale l'aveva lasciata tra le braccia dei centauri: "Mi dispiace professoressa, io non devo dire bugie". Eccentrico e brillante Xinophilus Lovegood, che introdurrà i ragazzi nel mistero dei doni della morte. La bacchetta di Sambuco lascia il mondo magico sul filo del rasoio. Assolutamente da vedere. (Non solo per chi, come me, con Harry Potter ha passato la vita). [-]

Per chi ha letto il libro sembrerà un abominio, ma anche per chi non ha avuto ancora occasione di farlo perchè il film risulta davvero mediocre per il modo in cui è stato girato e realizzato. Nessuna tecnologia 3D, ormai affermata, trama completamente stravolta da un registra di fama non affermata.