Werner Herzog ottiene l'accesso esclusivo per filmare all'interno della grotta di Chauvet nella Francia meridionale. Espandi ▽
Scoperta per caso nel 1994 dallo speleologo Jean-Marie Chauvet, la grotta Chauvet, situata in Francia, lungo il fiume Ardèche, contiene quasi 500 pitture rupestri risalenti a 32000 anni fa. Stando alle conoscenze attuali, le più antiche mai ritrovate. Werner Herzog, incuriosito da un articolo del New Yorker, ottiene dal Ministero francese della Cultura il permesso di filmare per alcune ore al giorno, pochi giorni in tutto, all'interno della grotta, normalmente chiusa ai visitatori per proteggerne il clima eccezionale. Recensione ❯
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Con un gioco di analogie mai meccanico, Guzmàn scorge nella memoria l'arma di difesa verso l'oblio e l'anima stessa del suo film. Documentario, Francia, Germania, Cile, Spagna, USA2010. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film di dolore e poesia che tocca i valori fondanti dell'umanità. Espandi ▽
Nel deserto di Atacama, in Cile, è più facile vedere le stelle per via di una quasi totale assenza di umidità che assicura il cielo più terso della Terra. Alcuni osservatori astronomici puntano da lì il loro sguardo per questo motivo. Nel deserto di Atacama, poi, gli archeologi rinvengono mummie precolombiane perfettamente conservate, iscrizioni, resti della passata civiltà. Sempre ad Atacama l'orrore della dittatura di Pinochet è ancora ben presente: in quella distesa arida sorsero i campi di prigionia poi smantellati, lì ci sono ancora i resti delle vittime del regime a cui donne pietose vogliono riuscire a dare degna sepoltura. Fosse anche l'ultima cosa da fare nella vita. Recensione ❯
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Émilie Jouvet e Wendy Delorme filmano sette artiste che mettono in scena uno spettacolo provocatorio in giro per l'Europa. Espandi ▽
Sette artiste si spostano a bordo di un caravan in giro per l'Europa, per mettere in scena uno spettacolo alternativo che unisca scrittura, musica, attualità e sesso dal vivo, coinvolgendo anche il pubblico... Non mancano le riflessioni artistiche e politiche che completano questo accattivante manifesto politico femminista e sex-positive. Recensione ❯
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Un ex sicario al servizio del narcotraffico messicano racconta gli anni passati a rapire, torturare e uccidere chiunque desse fastidio al Cartello. Espandi ▽
La stanza anonima di un motel. Un uomo con il viso nascosto da un velo nero. Un quaderno dove l'uomo traccia schemi e organigrammi. L'uomo è messicano. Il racconto di una biografia di sangue al servizio dei cartelli dei narcotrafficanti. Ottanta minuti nella stanza in cui l'uomo ha nascosto e ucciso alcune delle sue tante vittime, dopo averle torturate nei modi più fantasiosamente atroci. Recensione ❯
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Una co-produzione cinematografica realizzata per raccontare la storia personale di uno degli architetti più originali della storia. Espandi ▽
Il film ripercorre l'ascesa di uno degli architetti più importanti del mondo, Norman Foster, e la sua ricerca senza fine di migliorare la qualità della vita attraverso il design. Recensione ❯
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Prima dei blog e di The Sartorialist, Bill Cunningham ha rivoluzionato il fotogiornalismo di moda. Una leggenda del New York Times e delle tendenze dettate direttamente dalla strada.. Documentario, USA, Francia2010. Durata 84 Minuti.
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Documentario che riprende alcuni esperimenti condotti intorno agli anni '60 e finalizzati a studiare i meccanismi dell'assoggettamento degli individui al potere totalitario. Un campione di 80 francesi è chiamato a prendere parte al quiz «La zone Xtrême», totalmente inconsapevole del fatto che si tratti di una incredibile messa in scena. I partecipanti, seduti su una poltroncina dotata di pulsante colorato, avranno il compito di di punire, attraverso la somministrazione di scariche elettriche, le risposte scorrette date dal (finto) concorrente. Man mano si alza la posta in palio l'intensità della scossa cresce, fino ad arrivare a 450 volt. Alla fine - proprio come intendeva dimostrare il regista - l'80% dei partecipanti arriverà a premere l'ultimo tasto, quello che prevede la scossa potenzialmente fatale. Recensione ❯
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La storia di un processo a Cleveland, un piccolo paese distrutto dalla grave crisi derivata dai mutui a basso costo. Il sindaco ha dato la colpa alle grandi banche americane per il disastro. Mentre due avvocati si confrontano in aula, sette testimoni vengono chiamati uno dopo l'altro. La giuria deve presentare il suo verdetto: colpevole o non colpevole? Il processo di Wall Street come una favola moderna sul capitalismo. Recensione ❯
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«Filmando la quotidianità di un bambino in un asilo nido di Gennevilliers cerco di fare del cinema con un attore di meno di tre anni. L'intento è quello di dar vita a un racconto senza parole sul tempo della prima infanzia. Un tentativo di filmare semplicemente ciò che accade quando noi siamo altrove.» (Joachim Lafosse) Recensione ❯
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Il primo racconto, attraverso le parole di Ingrid Betancourt e quelli che erano con lei, di ciò che è successo nella giungla colombiana durante il rapimento durato oltre sei anni. Recensione ❯
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Cinque giovani paraplegici, insieme a tre abili adolescenti, decidono di mettere su un gruppo musicale sicuramente fuori dal comune. Espandi ▽
Estate 2009. Cinque giovani paraplegici e la luce di abili adolescenti sul palco di fronte a un pubblico estasiato di 8000 persone. 'Benda Bilili' - che significa 'vedere oltre', è il nome di questa band del Kinshasa che ha acquisito un seguito a livello mondiale. Erano sottili le probabilità di successo in un primo momento per questi artisti disabili senzatetto, che hanno lottato per sopravvivere per le strade del loro capitale in rovina. 'Benda Bilili' non è un film musicale, è la storia di un sogno che è diventato realtà. È un tuffo nelle strade di Kinshasa senza rete di sicurezza. Recensione ❯
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Giugno 1959. Boris Vian muore di attacco cardiaco durante una proiezione privata del film tratto dal suo romanzo Sputerò sulle vostre tombe. Tale morte pare sottolineare la complessità della relazione tra Vian e il cinema lungo l'arco della sua vita. Recensione ❯
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