Advertisement
Viola di mare: due donne, due amanti nella Sicilia di fine '800

Valeria Solarino e Isabella Ragonese presentano il film.
di Gabriele Niola

Ispirato a un fatto vero
Isabella Ragonese (42 anni) 19 maggio 1981, Palermo (Italia) - Toro. Interpreta Sara nel film di Donatella Maiorca Viola di mare.

venerdì 16 ottobre 2009 - Incontri

Ispirato a un fatto vero
È un plotone di donne quello che si presenta al Festival di Roma per parlare di Viola di mare, l'ultimo film di Donatella Maiorca, qui in concorso. Oltre alla regista ci sono la sceneggiatrice Pina Mandolfo, la produttrice Maria Grazia Cucinotta, le protagoniste Valeria Solarino e Isabella Ragonese e anche Gianna Nannini, autrice della colonna sonora.
Il film prodotto da Medusa ruota intorno a un fatto vero che, come dice la regista: "passa per molti tradimenti", ovvero quelli del libro "Minchia di re" e poi quelli del film. Tradimenti che sono concessioni artistiche, licenze utili a creare una storia godibile intorno a un nucleo reale. E quel nucleo è la storia di due donne, due amanti nella Sicilia di fine '800, che scelgono di andare contro il sentire comune e vivere insieme.
"Non voglio parlare di politica" precisa subito la produttrice Cucinotta "trovo che uno dei problemi di oggi sia il fatto che ne parla chi non la fa, io porto avanti le mie idee con il mio lavoro e cioè con il cinema", come dire che il film parla per lei e in maniera abbastanza inequivocabile.

Una storia antica dal sapore moderno
La genesi di Viola di mare parla di un libro, quello di Giacomo Pilati, diventato trattamento per il cinema grazie all'apporto di Pina Mandolfo e poi rimaneggiato ancora fino alla forma attuale, una lavorazione travagliata per un'esigenza importante ben spiegata dalla Mandolfo: "Non è solo una storia tra due persone ma la storia della rottura dei codici più arcaici, ovvero del patto patriarcale basato sulla divisione delle donne, un sistema binario che divide la complicità femminile a favore degli accordi tra uomini. La protagonista rivendica la libertà e la giustizia sociale che il sistema patriarcale le nega. C'è una rottura delle tradizioni di passività tra donne e uomo che è importante".
Dello stesso avviso anche la regista Donatella Maiorca: "È una storia che parla della libertà di poter scegliere chi amare. Angela ama Sara fin da bambina, non qualsiasi altra donna ma lei, perché in lei trova una cassa di risonanza affettiva". Il film, come il romanzo (come il fatto vero), si svolge a fine '800 ma gli echi sono moderni: "Credo che nell'umanità ci sia un virus latente e ricorrente, che è il razzismo o comunque la violenza nei confronti dei diversi".
Ultima ma non per importanza anche Gianna Nannini ribadisce che il lavoro fatto è stato all'insegna della modernità: "Donatella mi aveva dato un riferimento musicale molto chiaro e del resto anche io volevo uscire dal luogo comune di una musica folk per un film in costume. La musica popolare di oggi è il rock".
Talmente è moderno il tema che ci sono stati anche diversi problemi con altre case di produzione "Medusa è stata coraggiosa perché all'inizio nessuno voleva fare questa storia, sono contenta di avercela fatta e per questo li ringrazio".

Valeria e Isabella, Angela e Sara
Valeria Solarino è Angela e Isabella Ragonese è Sara, due modi diversi di intendere l'amore per l'altra corrispondenti a due tipi di lavori diversi sul personaggio.
Comincia la Ragonese: "Il mio personaggio fa un percorso più sottile di quello di Valeria quindi ho cercato di dimenticare qualsiasi cosa attinente alla realtà, altrimenti non sarei mai riuscita a fare qualcosa di universale e fuori dal tempo. Ho pensato a un ragazza ingenua come molto altre che avrebbe intrapreso il normale percorso dell'epoca e ho cercato di capire cosa scatta in lei, di cosa si innamora, cosa perde e cosa acquista". Questo ma non solo, uno dei trabocchetti poteva essere ricadere nello stereotipo omosessuale: "Ho cercato di esasperare alcune caratteristiche tipicamente femminili come l'accoglienza e la maternità e ho quindi realizzato che in realtà a un certo punto il mio personaggio si innamora dell'amore che prova, perché rimane stupita di quanto può fare la passione".
Angela invece è diversa, si traveste e diventa Angelo, trovando così una maggiore accoglienza da parte della gente. Le due sono l'una lo specchio dell'altra e la cosa spiega il perché della loro attrazione. "Due esseri umani che si incontrano e si amano" nelle parole di Valeria Solarino "nei molti momenti di smarrimento che capitano (perché non si gira in sequenza) pensavo soltanto che Angela ama Sara e si sente donna dall'inizio alla fine". Smarrimento quindi ma anche una certa paura di non essere in grado di rendere il personaggio come si deve: "Ero un po' spaventata dal fatto di parlare con cadenza siciliana. Io ce l'ho un po' perché sono siciliana ma vivo da tanto a Torino, quindi è una lingua che più non mi appartiene molto".
Un ultima battuta è sulle scene di sesso e la risposta è di Isabella Ragonese è di quelle definitive: "È stato molto più facile che farle con un uomo!".

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati