Ho voglia di un'amica
Allegra, diciassettenne introversa, e Luisa, trentacinquenne confusa, si scontrano e si incontrano in un periodo delicato della loro esistenza. Allegra vorrebbe essere accolta e considerata in famiglia e in società, Luisa vorrebbe una vita e una storia d'amore legittime. Insieme proveranno a resistere alle sventure della vita e a scegliersi un destino migliore. Dopo Ho voglia di te, film per adolescenti che navigava a vista sull'adolescenza, Luis Prieto raddoppia con una commedia al femminile trasposta dal romanzo omonimo di Maria Daniela Raineri. Claudia Gerini e Chiara Martegiani sono le due protagoniste che rivendicano con voce squillante il loro diritto alla libertà e alla felicità. Archiviando, almeno per il momento, il teen movie, il regista spagnolo confronta due donne e due generazioni, assediate da uomini non sempre all'altezza del loro amore e delle loro aspettative. Romantiche o realistiche, costruttive o autodistruttive, concilianti o inflessibili, Allegra e Luisa supereranno insieme lutti e abbandoni. A Roma per presentare il loro film, regista, attori, autori e produttori ci raccontano la loro esperienza sul set.

Dalla Spagna con amore
Luis Prieto: arrivai in Italia cinque anni fa per presentare alla Mostra del Cinema di Venezia il mio cortometraggio Bamboleho. Vinsi la Menzione Speciale della Giuria e il mio piccolo film divenne un prezioso biglietto da visita in Italia. Entrai in contatto con la Cattleya con cui cercammo subito un progetto da realizzare insieme. Arrivò così Ho Voglia di Te. In seguito decisi di trasferirmi in Italia, dopo essere stato in Argentina a girare un film per una produzione spagnola e in Spagna per alcuni spot pubblicitari. Questa volta ho scelto di realizzare una storia semplice, di raccontare la relazione tra due donne appartenenti a due diverse generazioni ma unite da un grande bisogno di amore. Mi piaceva l'idea di metterle a confronto. Allegra non ha fiducia negli uomini, Luisa al contrario si fida troppo. Attraverso la convivenza impareranno a smussare insicurezze e paure e a gestire in modo più equilibrato le loro vite.

L'altra donna
Claudia Gerini: ho amato subito il personaggio di Luisa, così rotonda e boccolosa, così accogliente e morbida, così in contrasto con Allegra, un'adolescente alta, magra, scura, decisamente dark. Luisa e Allegra sono due personaggi complementari, sono l'una il riflesso dell'altra e troveranno presto un modo per intendersi e superare i rispettivi ostacoli. Luisa è una donna romantica, che guarda al mondo in maniera positiva nonostante la sua vita sia totalmente irrisolta. È una trentacinquenne non ancora "sistemata" che però ha sempre voglia di mettersi in gioco, di crederci. Trovo che sia meraviglioso il modo in cui si prenderà cura della figlia del suo amante perduto, creando subito nel suo appartamento un'atmosfera familiare.

Due donne
Claudia Gerini: lavorare con Luis Prieto è stata davvero una bella esperienza, dopo esserci studiati a lungo abbiamo trovato il canale giusto per comunicare e per costruire il mio personaggio, una sognatrice un po' impacciata disposta a credere nel prossimo e a prendersi cura di un'adolescente confusa e traumatizzata. A convincermi ad accettare questo ruolo è stato soprattutto il fatto che al centro della storia ci fossero due donne. Di fatto il film racconta una bellissima storia di amicizia e solidarietà fra due donne che ci cercano, si proteggono e si ritroveranno a vivere insieme per uno strano caso del destino. Il clima sul set era sereno e disteso, Luis è una persona molto sensibile capace di accogliere anche alcune mie perplessità iniziali sul personaggio. Lavorare con Chiara poi è stato altrettanto stimolante, la sua giovane età, anagrafica e professionale, ha tirato fuori la chioccia che è in me, il mio lato materno. Ero molto protettiva con lei, soprattutto nei momenti in cui era più vulnerabile. A preoccuparla molto erano le sequenze drammatiche ma direi che è stata davvero brava.

La prima volta da protagonista
Chiara Martegiani: girare questo film è stata per me un'esperienza enorme, perché la storia è bella e commovente, perché con Luis è scattato già dai primi provini un'affinità elettiva, perché Claudia è stata una compagna di viaggio formidabile, accanto a lei ho imparato molto. All'inizio ero molto emozionata ma abbiamo fatto talmente tante prove che poi tutto è andato a meraviglia. Luis mi ha seguito sempre con grande attenzione, fugando dubbi e paure circa il mio personaggio, un'adolescente in piena crisi che perde troppo presto i suoi genitori e che desidera un amore che possa sostituire il loro. Luisa rappresenterà per lei una guida, un secondo genitore a cui chiedere aiuto e da cui correre nei momenti più bui.