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gianca
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lunedì 23 marzo 2009
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centro
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Il film è gradevolissimo, ha un finale strepitoso, come raramente si vedono, e poi la scena dei pizzini entra di diritto nella storia del cinema!
rispetto al 7 e l'8 c'è una crescita, anche cinematografica!
Bravi!
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nino p.
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sabato 21 marzo 2009
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la conferma di una grande coppia comica
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Questo secondo film conferma il talento e la blasonata solidità del duo comico Picone e Ficarra. Signore e signori, il Cinema comico italiano finalmente, dopo diversi anni trascorsi in penombra, limitandosi ad accontentare il pubblico coi soliti filmetti comici di routine, finalmente trova in queste due nuove strepitose leve, in questi due nuovi egregi paladini appunto, grande linfa vitale per rigenerarsi in questi ultimi anni. Picarra e Ficone sono due invenzioni magistrali, capaci di farci sorridere con una comicità pulita, garbata e finalmente senza avvalersi delle solite scene banali e sguaiate che tanto hanno padroneggiato in questi ultimi 30 anni di genere comico da serie B e che stranamente tanto riscontro ha sempre avuto nel pubblico medio.
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Questo secondo film conferma il talento e la blasonata solidità del duo comico Picone e Ficarra. Signore e signori, il Cinema comico italiano finalmente, dopo diversi anni trascorsi in penombra, limitandosi ad accontentare il pubblico coi soliti filmetti comici di routine, finalmente trova in queste due nuove strepitose leve, in questi due nuovi egregi paladini appunto, grande linfa vitale per rigenerarsi in questi ultimi anni. Picarra e Ficone sono due invenzioni magistrali, capaci di farci sorridere con una comicità pulita, garbata e finalmente senza avvalersi delle solite scene banali e sguaiate che tanto hanno padroneggiato in questi ultimi 30 anni di genere comico da serie B e che stranamente tanto riscontro ha sempre avuto nel pubblico medio. La trama di questa pellicola è robusta: la storia di due cugini che si rincontrano dopo 20 anni e separati per così tanto tempo a causa dei loro genitori che avevano litigato in passato per questioni attinenti a lasciti ereditari; bello, inoltre, il finale dalle tinte commoventi ed ottimiste ove i due protagonisti si rappacificano completamente e ritornano alla loro spontanea sintonia amichevole di quando erano bambini. Ottimo film. Picarra e Ficone, mi raccomando, continuate così.
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lucia mazzara
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venerdì 20 marzo 2009
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comicità intelligente
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I due attori siciliani, Ficarra e Picone, ancora una volta sono riusciti a regalare, al grande pubblico cinematografico, un capolavoro, sia come interpretazione sia come regia. Prima di ogni altra considerazione è necessario notare che esiste ancora una comicità non volgare. Una comicità che non ha niente di stupido, ma che si sviluppa lungo una trama tessuta sul verosimile. Fatti e temi non si discostano da avvenimenti e considerazioni che possono avere un riscontro nella realtà, sia essa meridionale sia essa universale. Le realtà possono avere sfumature diverse, ma gli uomini tante volte si comportano in modo non diverso. Tanti sono stati i temi trattati, da quello dell’immigrazione a quello dei rapporti interpersonali difficili, anche tra consanguinei.
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I due attori siciliani, Ficarra e Picone, ancora una volta sono riusciti a regalare, al grande pubblico cinematografico, un capolavoro, sia come interpretazione sia come regia. Prima di ogni altra considerazione è necessario notare che esiste ancora una comicità non volgare. Una comicità che non ha niente di stupido, ma che si sviluppa lungo una trama tessuta sul verosimile. Fatti e temi non si discostano da avvenimenti e considerazioni che possono avere un riscontro nella realtà, sia essa meridionale sia essa universale. Le realtà possono avere sfumature diverse, ma gli uomini tante volte si comportano in modo non diverso. Tanti sono stati i temi trattati, da quello dell’immigrazione a quello dei rapporti interpersonali difficili, anche tra consanguinei. Altro tema di fondo il rapporto tra la società civile e il potere mafioso. La drammaticità del fenomeno del pizzo, pur essendo stato affrontato con tono ironico divertente, ha dato i segnali e i suggerimenti perché si affronti con la collaborazione delle forze dell’ordine, che riescono a vincere, nonostante il divertente equivoco del linguaggio cifrato. I due attori protagonisti corrono e si inseguono, in un groviglio intelligente di battute, di sguardi e di stupori. Lo possiamo definire il film in cui la pace riesce a primeggiare, l’odio viene sostituito dall’amore, e con esso trionfa anche l’intelligenza dell’essere umano.
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omissam
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giovedì 19 marzo 2009
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occasioni sprecate
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Sono un estimatore del duo Ficarra e Picone, li seguo da quando hanno fatto le loro prime apparizioni e li reputo, specie visti a teatro ed in alcune situazioni televisive, tra i più bravi comici che abbiamo in Italia, non banali e non volgari. Eppure anche per loro scatta la dura legge del cinema comico italiano per cui, tranne rare eccezioni, i film non sono altro che la trasposizione di quanto realizzato in ambito strettamente televisivo unito da una minima traccia idonea a provocare gag più o meno riuscite. Ed in questo film mi pare che di riuscito ci sia veramente poco, pochi i momenti davvero godibili, molti quelli in cui ci si chiede a chi sia diretto il film. Ho trovato alcune scene addirittura imbarazzanti (vedi funerale di uno dei fratelli con "macchietta" dell'omone che piange addosso a Ficarra).
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Sono un estimatore del duo Ficarra e Picone, li seguo da quando hanno fatto le loro prime apparizioni e li reputo, specie visti a teatro ed in alcune situazioni televisive, tra i più bravi comici che abbiamo in Italia, non banali e non volgari. Eppure anche per loro scatta la dura legge del cinema comico italiano per cui, tranne rare eccezioni, i film non sono altro che la trasposizione di quanto realizzato in ambito strettamente televisivo unito da una minima traccia idonea a provocare gag più o meno riuscite. Ed in questo film mi pare che di riuscito ci sia veramente poco, pochi i momenti davvero godibili, molti quelli in cui ci si chiede a chi sia diretto il film. Ho trovato alcune scene addirittura imbarazzanti (vedi funerale di uno dei fratelli con "macchietta" dell'omone che piange addosso a Ficarra). Ho portato con me mio figlio di 9 anni, non rideva neanche lui. Un film comico non deve essere necessariamente un capolavoro, né provocare necessariamente chissà quali pensieri profondi; se riesce a farci ridere e liberare sane energie positive già fa un buon servizio, a mio modo di vedere. Ma un minimo di "intelligenza" nel fare questo ci occorre. Se si escludono film come "Chiedimi se sono felice" o "Mi fido di te" o "La vita è bella"(ne dimentico sicuramente alcuni ed altri non li ho visti), film in cui c'è una vera storia ed in cui i personaggi sono al suo servizio (e non viceversa), purtroppo anche questa mi pare un'occasione sprecata.
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(di giacomo j.k.)
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