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5x1: Katherine Heigl, fascino mormone

La dottoressa Stevens ha un passato da modella e una forte attitudine spirituale.
di Stefano Cocci

Da modella ad attrice
Katherine Heigl (Katherine Marie Heigl) (45 anni) 24 novembre 1978, Washington (DC - USA) - Sagittario. Interpreta Isabel Evans nel film di Jason Katims Roswell.

martedì 24 novembre 2009 - Celebrities

Da modella ad attrice
È bella come può esserlo una cheerleader. Katherine Heigl rappresenta un archetipo di fascino femminile: bionda, formosa e soprattutto sexy, con un sorriso che può conquistare il mondo. Bella, Katherine Heigl, lo è stata fin da bambina, quando iniziò la carriera di modella. Fu un dramma però a segnare la sua vita, la morte drammatica del fratello. Dopo la sua scomparsa, i genitori si convertirono alla dottrina mormone ma quella morte, con il tempo, convinse Katherine che la vita va vissuta pienamente, oltre a renderla un’attiva sostenitrice della donazione degli organi. Così, si gettò a capofitto nel lavoro. Oggi è una delle stelle più importanti di Hollywood e non è spaventata dai frutti del successo. Costruita una solida carriera televisiva con i ruoli in Roswell, prima, e Grey’s anatomy, poi, oggi Katherine è una delle interpreti più richieste per commedie romantiche che esaltino il suo spirito così vivo e brillante. In ogni intervista riesce a far trasparire la donna forte e decisa, attenta alla propria immagine. Una storia professionale imperniata intorno al ruolo dell'aliena Isabel Evans (Roswell) e la dottoressa Isobel Stevens (Grey’s anatomy), intervallati da quello di Isabel Linton in una versione televisiva di "Cime tempestose". Ultima, in ordine di tempo, la battaglia dei sessi che combatte con il Leonida di 300, Gerard Butler in La dura verità.

Zyzzyx Road
Il film di John Penney con Tom Sizemore e la bellissima Katie ha battuto un record. Con un budget di circa 2 milioni di dollari è uscito solo in uno sperduto cinema di Dallas, riuscendo a incassare in 6 giorni di programmazione appena 30 dollari. Tradotto: il più grande flop se non della storia del cinema almeno degli ultimi dieci anni. Sicuramente, nemmeno i parenti più stretti del regista e degli attori si sono recati al botteghino texano per assistere a uno spettacolo; tanto meno il fidanzato dell’epoca di Katherine, l'attuale marito nonché musicista Josh Kelley, ha portato i membri della sua band a vederlo. All'epoca l’attrice aveva già iniziato la sua scalata, grazie al ruolo di Izzie in Grey’s anatomy. Quale può essere il segreto di questo insuccesso? Non la trama complicata – il film è la classica storia di amore, tradimento e vendetta – ma probabilmente il nome, assolutamente impronunciabile anche per gli americani, una sorta di codice fiscale dalla durata di 88 minuti.

Grey's anatomy
In televisione, i dottori acchiappano. Da quando è nato il piccolo schermo, il camice bianco ha sempre mantenuto alto il suo fascino. Ne sa qualcosa Richard Chamberlain. E.R. ha lanciato George Clooney e Scrubs che a fatica contiene il talento di Zach Braff. Grey’s anatomy, non ultimo in questa graduatoria, ha tirato fuori una nidiata di attori belli e bravi. Ellen Pompeo, Patrick Dempsey, Sandra Oh e la nostra Katherine, il cui successo, nel corso della quinta stagione, ha fatto nascere alcuni dubbi sulla sua permanenza nei panni di Izzie Stevens. Dubbi poi fugati – il cast ha firmato almeno fino all’ottava stagione, in programma nel 2012 – anche se in un’intervista rilasciata a USA Today ha rivelato una certa invidia per la collega Kate Walsh che ha potuto iniziare lo spin off Private practice.

27 volte in bianco
Ventisette volte damigella. È il fragile presupposto del film di Anne Fletcher, la regista di Step up e Ricatto d'amore nonché coreografa di Hairspray. Il film lancia la Heigl nello stardom delle commedie romantiche, in grado di raccogliere il testimone che, negli anni, è stato di Julia Roberts, Meg Ryan e Sandra Bullock. Tra queste, solo l'attrice di Speed e Miss Detective (che incrociò la Fletcher proprio in Ricatto d'amore) riesce a tenere ancora la scena. Oggi, queste attrici non sembrano più in grado di contendere all'astro nascente la palma delle regina delle rom-com mentre Katherine sembra essere perfettamente a suo agio tra le ovvie pieghe di storie d'amore che finiscono male, amori non ricambiati e principi azzurri che non arrivano. Anzi, riesce benissimo a riderci – e far ridere – sopra.

Molto incinta
Il volto del momento – era il 2007 ma ormai è sempre il momento di Katherine – incontra il gruppo di comici capitanato dal carismatico Judd Apatow. In scena con la Heigl, Seth Rogen. L'idea comica alla base di Molto incinta è divertente anche solo a leggerla: una super – bonazza stella della televisione, per un insondabile caso del destino, finisce a letto con un giovane disoccupato, brutto e probabilmente anche puzzolente. Le premesse per una commedia travolgente ci sono tutte e, in effetti, il lavoro di Apatow è eccellente, gli spunti ci sono e il film ha i suoi momenti. Peccato per l'eccessiva lunghezza della pellicola – 129 minuti per una commedia "leggera" sembrano davvero troppi - e le polemiche che seguirono dopo un'intervista della Heigl a Vanity Fair, in cui evidenziò come il film potesse sembrare sessista e maschilista. L'attrice, in parte, corresse le sue dichiarazioni ma l’incendio mediatico era già divampato e rischiarono di compromettere la sua carriera.

Roswell
Se gli alieni fossero tutti così si potrebbero consegnare a E.T. le chiavi della Terra. Il primissimo ruolo di un certo rilievo Katherine Heigl lo ottiene in una sci-fi molto seguita come Roswell, tratta dai libri di Melinda Metz. Purtroppo il telefilm dura solo tre serie ma l'attrice si guadagna uno spazio sempre maggiore nei panni di Isabel Evans, un'aliena il cui fascino inizia a sconvolgere la televisione. Cominciano a susseguirsi le classifiche in cui figura tra le più sexy del pianeta. Resta da specificare di quale pianeta si trattasse ma Roswell fu cancellato prima che il mistero fosse rivelato. Resta il favore con cui deve essere perseguita l'integrazione fra le razze intergalattiche, soprattutto con certe esponenti femminili.

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