Advertisement
Caterina e le sue figlie tornano con una nuova stagione

Da mercoledì 13 gennaio su Canale 5.
di Alessandra Giannelli

Virna e le sue figlie
Virna Lisi (Virna Pieralisi) 8 settembre 1936, Ancona (Italia) - 18 Dicembre 2014, Roma (Italia). Interpreta Caterina nel film di Alessandro Benvenuti, Alessio Inturri, Riccardo Mosca Caterina e le sue figlie 3.

lunedì 11 gennaio 2010 - Televisione

Virna e le sue figlie
Nuova stagione, la terza per l'esattezza, da mercoledì 13 gennaio, per la fiction che ha fatto un po' la storia di Canale 5: Caterina e le sue figlie. Un prodotto su cui l'azienda punta molto, dopo il successo delle prime due serie, a detta di Giancarlo Scheri, direttore fiction della rete, grazie anche alla sua veste più divertente (anche su richiesta della protagonista). Un cast nutrito diretto da Alessandro Benvenuti, Riccardo Mosca e Alessio Inturri. Un film di 800 minuti, in otto serate televisive. Alberto Tarallo, il produttore, prosegue il resoconto delle novità della terza stagione che, tra le altre cose, vede la partecipazione di attrici come Angela Molina (Maria Isgro') e Rossy De Palma (l'amata attrice di Pedro Almodóvar, nei panni della stravagante Estrella) che affiancheranno la protagonista Virna Lisi e altrettanto note e brave attrici italiane: da Giuliana de Sio (Cetty), alle tre figlie Alessandra Martines (Adele), Valeria Milillo (Agostina) e Sarah Felberbaum (Carlotta); e ancora: Eva Grimaldi (Eleonora), Iva Zanicchi (Liliana), con un'amichevole partecipazione di Manuela Arcuri (Morena la Spaccacuori), ma anche le new entry di Brando Giorgi (Michele Malimberti), Alessandra Barzaghi (Tatiana) e Francesco Testi (conte Francesco Pigna). Tutti per raccontare vicende divertenti, anche se non mancano drammi e sentimenti: una fusione perfetta tra melodramma e commedia, certamente godibile per la famiglia, in cui si affrontano temi scottanti, ma sempre con impegno ed ironia. Il regista Benvenuti, voluto dalla produzione anche per la sua nota vena comica (lui ha diretto le prime due puntate), confessa l'unità nella co-regia, che non è semplice da realizzare, per essere riusciti a dare un filo conduttore preciso e stilistico nel lavoro. Un lavoro che è stato accettato seriamente, pur essendo lui un autore di cinema e teatro, anche per la qualità della recitazione resa da tutti gli interpreti. Da un punto di vista professionale, aggiunge il regista, c'è da parte sua un certo orgoglio per un prodotto ben riuscito.

Un po' Virna un po' Caterina
Emozionata e felice Virna Lisi esordisce: "Questa Caterina mi sta entrando nel sangue, non so chi è Virna, non so chi è Caterina-dichiara l'attrice ironicamente-; un personaggio che racchiude tante sfaccettature: è una donna dura, determinata, tenerissima, mi è piaciuta molto. Mi piaceva molto andare a lavorare la mattina su questo set, era sempre tutto allegro, c'era una collaborazione piacevole. Tutti mi chiedono se si farà la quarta serie, non lo so, bisognerà vedere il successo che avrà questa, ed io spero tanto, perché è molto bella". Scheri ammette di aver già chiesto a Tarallo di pensare alla quarta serie, il quale, per scaramanzia, ha risposto di aspettare, ma il progetto già è nell'aria.
Sig.ra Lisi, per fare questo ruolo si è un po' rifatta a La Cicala di Lattuada?
"Devo dire che mi somiglia, anche se nel fare Caterina non ho pensato a La cicala, ma quando mi si mette in una certa situazione può sembrare. Quello è il personaggio che ho amato di più nella mia carriera".
Questa madre che differenze ha da quelle da lei precedentemente interpretate?
Lisi: "Ne La Cicala ho fatto una madre che soffriva molto, che fa un certo mestiere per mantenere una figlia; è stato un personaggio, ripeto, che ho amato alla follia, era molto drammatico, mi ricordo che, per la scena finale, Alberto Lattuada mi disse di fare quello che mi veniva e io esco dalla porta e vedo veramente una vita che sta bruciando davanti a me. Questa è stata, anche a detta di Alberto, la più bella. Si, ne ho fatte di madri e mi piace; mi piace pure fare la nonna, sono fatta così. Di fidanzatine innamorate ne ho fatte tante, adesso fare la madre, in bei ruoli, mi piace molto".

Lei, si rende conto di essere un modello per le attrici che la circondano?
Lisi: "A me farebbe molto piacere se queste giovani ragazze, non parlo delle presenti che poi fanno le mie figlie e loro sono tutte bravissime e non hanno bisogno di consigli, mi chiedessero qualche consiglio. Ma oggi la maggior parte delle giovani che inizia a lavorare già si sente arrivata. Io sono sempre disponibile a dare un consiglio, ma è molto improbabile che lo facciano".
Iva Zanicchi: "Io sicuramente ho accettato di prendere parte, per la prima volta, ad una fiction quando ho saputo che l'interprete principale eri tu, Virna. Non avevo mai recitato, non so recitare, vado d'istinto, ma la signora Lisi è stata così carina che mi ha dato dei consigli. Il più importante è stato quello di non agitarmi tanto, di stare calma perché altrimenti avrei fatto una caricatura. Se sono riuscita abbastanza bene, lo dico pubblicamente, è grazie a te. Io ti ho copiata e imitata, grazie Virna!".
Giuliana de Sio, vedo che adesso ti piace molto la commedia e lavorare molto su questo tipo di personaggio. Ti somiglia Cetty?
"Se un attore è bravo nel comico, dopo non può non sconfinare nel drammatico. Io ho sempre avuto un'ammirazione sfrenata verso i comici, li ho guardati molto di più rispetto a quelli drammatici. Negli ultimi anni, anche nel teatro, mi sono specializzata molto in questi ruoli comici e drammatici al tempo stesso. La mia Cetty è un personaggio più comico che drammatico, ma nel corso della storia si trova a combattere su tanti fronti, quello della famiglia, del figlio adolescente, della legge, etc…La sceneggiatura offre situazioni molto comiche ed io la seguo con piacere. Lei ha un problema con la gestione della rabbia e lo dice tranquillamente, picchia tutti, spacca i denti, non credo che mi assomigli, ma la assecondo così come ho assecondato, nel mio percorso professionale, personaggi di vario genere, veramente vario".

Sig.ra Zanicchi, ha intenzione di recitare ancora?
Al di là di Caterina…penso proprio di no. Questa fiction mi diverte, il mio è un ruolo che mi diverte per questo personaggio che ha questo amore esasperato per quest'amica, è un inno all'amicizia, perché è un personaggio che mi somiglia tanto, anche io sono un po' tontolona, è un personaggio così simpatico. Se si dovesse fare la quarta serie, chiedo alla produzione che Caterina rimanga vedova, così saremmo due vedove in giro per il mondo! Mi son trovata bene con Rossy De Palma, ma anche con la Milillo mi sono trovata bene, è un'attrice talentuosa e una donna umana.
Sig.ra Martines, la sua immagine sempre elegante, che noi ben conosciamo, ha condizionato la sua carriera?
Si, è vero, ma principalmente in Italia perché in Francia non è successo. Devo ringraziare Alberto Tarallo, a questo proposito, perché, inizialmente, avevo paura a buttarmi in un ruolo, soprattutto in questa terza serie, più comico, era una parte che non avevo ancora esplorato come attrice. Ci sono scene in cui devo recitare in giapponese e volevo, oltre che a livello tecnico, renderlo credibile e Alberto si è battuto, mi ha convinta a farlo e pare che le scene siano molto divertenti. Voglio anche dire che, ancora prima di leggere la sceneggiatura della prima serie, io ho accettato perché c'era Virna, che poi è molto amata in tutto il mondo e anche in Francia, lì quando mi chiedevano che cosa stessi girando, rispondevo con orgoglio che stavo lavorando con Virna Lisi, che è l'unica italiana ad aver vinto un premio César (come attrice non protagonista nel 1995 per la La regina Margot, preferita a Dominique Blanc). Mi sono divertita tantissimo anche con Giuliana, che in alcune scene era così divertente che avevo difficoltà a recitare. A proposito di Virna, vorrei ricordare che Marcello Mastroianni, sul set di Miss Arizona, per recitare meglio, mi disse di non fare niente, di andare a levare, che è una cosa difficilissima, ma questo l'ho visto anche in Virna, che è veramente un'attrice sobria. La cosa bella è stata anche poter lavorare con tre registi diversi, è stato interessante, nonostante questa omogeneità nello stile, capire come ognuno di loro vedeva i personaggi, ciò ha permesso di arricchirsi nella recitazione. Con le due sorelle poi c'è un affiatamento di lunga data e complicità, ci siamo divertite parecchio.

Le altre interpreti
Ironica e piacevole Valeria Milillo sinteticamente dichiara: "Il mio personaggio è sempre lo stesso, dolcissimo, simpaticissimo, purissimo. Le capitano un sacco di cose, ecco…"; presente la bella Felberbaum: "Il mio personaggio è cresciuto, anche se la base di follia è sempre lì. Parte da una base di pessimismo cosmico che mantiene in tutte le otto puntate. Mi sono divertita molto quest'anno perché avevo delle chiavi nuove per interpretarlo, con cui giocare". E, per finire, la Grimaldi: "Troviamo una Eleonora più matura, più responsabile con una bambina che la impegna. Ci saranno molti colpi di scena!".
Un finale spumeggiante
A chiudere la conferenza della fiction ancora lei, Iva Zanicchi, che si sente in dovere di parlare bene di tutto il cast, precisando di non aver però lavorato con tutte le sue colleghe così da proferire elogi per tutte. Auspica una quarta serie, di lei e Caterina vedove e in giro per il mondo, preferibilmente con qualche "bel'omo" accanto, perché loro, sempre a detta della cantante-attrice, sono ancora bonazze!

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati