Vicky Cristina Barcelona

La tua recensione ha colto tutti i pregi e i problemi del film. Il messaggio culturale che Allen vuole dare è ammirabile. Si rifà chiaramente al ménage à trois (mi sono impegnato a scriverlo bene) del Truffaut di "Jules e Jim", persino le scene in bicicletta lo ricordano. La voce fuori campo forse è un po' invadente e spiega troppo, ma denota tutto il piacere che il regista prova nel narrare, o meglio, proprio nello scrivere, essendo la sua prerogativa registica. Bardem ha stile, la Cruz è un'esplosione e la Johansson non è all'altezza. Brava la Hall, la via di mezzo tra le altre due protagoniste. Il finale non mi è dispiaciuto, ma certamente non mi ha sorpreso. Passa via e con l'ultima frase sintetizza efficacemente il concetto delle occasioni mancate. [+]

La tua recensione ha colto tutti i pregi e i problemi del film. Il messaggio culturale che Allen vuole dare è ammirabile. Si rifà chiaramente al ménage à trois (mi sono impegnato a scriverlo bene) del Truffaut di "Jules e Jim", persino le scene in bicicletta lo ricordano. La voce fuori campo forse è un po' invadente e spiega troppo, ma denota tutto il piacere che il regista prova nel narrare, o meglio, proprio nello scrivere, essendo la sua prerogativa registica. Bardem ha stile, la Cruz è un'esplosione e la Johansson non è all'altezza. Brava la Hall, la via di mezzo tra le altre due protagoniste. Il finale non mi è dispiaciuto, ma certamente non mi ha sorpreso. Passa via e con l'ultima frase sintetizza efficacemente il concetto delle occasioni mancate. Ma non c'è l'emotività di "Io e Annie". Perché soprattutto manca New York. E' quello, secondo me, il problema fondamentale: già il passaggio dalla grigia Londra alla solare Barcellona ha giovato molto a Woody, ma quando è quando è nella Grande Mela che dà il meglio di sé, perché secondo me ci sono autori che sono un tutt'uno con il loro habitat. Li puoi mandare ovunque, saranno sempre grandi, ma nel loro mondo danno il meglio, ogni cosa funziona meglio. Va bene la musica spagnoleggiante con la Sagrada Familia, ma il jazz con Manhattan è un'altra storia, checché se ne dica. New York, anche se più "rigida" e meno calda di Barcellona, racchiude in sé tutta l'ironia malinconica di Allen. E' per questo che l'ultimo film per me è stato il suo vero ritorno. Purtroppo ha già girato il prossimo a Londra, anche se con un cast d'eccezione: Anthony Hopkins, Naomi Watts, Antonio Banderas e Josh Brolin. [-]

Come ben sapete adoro questo film..la recensione di Reiver è molto interessante ma la cosa che mi colpisce di più è osservare quanto sia differente dalla mia. Ed anche quanto il commento di Andrea che precede il mio sottolinei cose sicuramente importanti ma che per me, in relazione a questo film, contano molto poco. Forse dirò un'assurdità ma prima della passione, dei ménage à trois e di tutto quanto si possa collegare alla pura 'carnalità',di 'Vicky Cristina Barcelona' mi colpiscono il dolore e la malinconia che derivano dagli amori disperati che si intrecciano via via sullo schermo. Primo fra tutti quello tra Juan Antonio e Maria Elena, un amore folle e pericoloso, che è impossibile vivere e conciliare con la realtà, perchè come dice una mia amica 'non sempre due persone che si amano devono e possono stare insieme'. [+]

Come ben sapete adoro questo film..la recensione di Reiver è molto interessante ma la cosa che mi colpisce di più è osservare quanto sia differente dalla mia. Ed anche quanto il commento di Andrea che precede il mio sottolinei cose sicuramente importanti ma che per me, in relazione a questo film, contano molto poco. Forse dirò un'assurdità ma prima della passione, dei ménage à trois e di tutto quanto si possa collegare alla pura 'carnalità',di 'Vicky Cristina Barcelona' mi colpiscono il dolore e la malinconia che derivano dagli amori disperati che si intrecciano via via sullo schermo. Primo fra tutti quello tra Juan Antonio e Maria Elena, un amore folle e pericoloso, che è impossibile vivere e conciliare con la realtà, perchè come dice una mia amica 'non sempre due persone che si amano devono e possono stare insieme'...('anche se dovrebbero' aggiungo io. Quindi non sono totalmente d'accordo col titolo di Reiver. Non tutti i matrimoni sono come quello di Vicky) ed in secondo luogo quello tra Juan Antonio e Vicky, un amore meraviglioso ma sfortunato, che potrà vivrà solo nei ricordi. Non discuto sulle vostre idee e sulle emozioni perchè sono soggettive però vi assicuro che qualcosa di emozionale, per quanto mi riguarda c'è...anche più di qualcosa. ps. Anche in "Basta che funzioni" le stravaganze e le abitudini sessuali dei protagonisti sono un pretesto per qualcosa di molto più grande. [-]

Non ho ancora scritto la mia recensione, ma tu in parte mi anticipi.Questo non toglie che anche il commento di Reiner,abbastanza diverso da quello mio, sia molto argomentato.

...ah, ah, ah. Scherzo! Sei un po' cinichello, Reiver,non è proprio come hai detto tu... provocatore! Concordo, però, con la tua valutazione del film, ho avuto le tue stesse sensazioni vedendolo. Un saluto a tutti.

Intanto ringrazio tutti.Francesca,il titolo è a metà tra l'ironico e il riferimento a Vicky,che si sposa senza amore:so bene che per fortuna esistono moltissime coppie sposate e innamorate.E' vero anche però che spesso il matrimonio diventa una specie di società a fini di lucro,eh eh eh...Ma non è che io ce l'abbia con l'istituzione del matrimonio,forse ce l'ho con i matrimoni a cui mi invitanto,sono delle torture cinesi,eh eh eh...

... dopo quanti anni? Forse adesso stai eccedendo nell' altro verso...ah, ah, ah. Scherzi a parte, io mi sono sposata perchè avevo progettato di costruire il mio futuro insieme a lui, ci amavamo; oggi l' amore che provavamo allora si è trasformato, credo sia normale, ma lottiamo ancora insieme, a volte stringendoci la mano, altre soli. In certi casi(molti)il matrimonio è una società a fini di lucro, vero, altre un ripiego, io dodici anni fa ci avevo creduto. Oggi, però, la società è cambiata, non credo che l' istituzione "matrimonio" abbia il medesimo senso che aveva nel passato.

Saluto Francesca, che ritrovo con piacere, e Francesco2 al quale dico 'piacere!'. E dopo questa battutaccia chiudo...no, scherzo..Francesca ha ragione: il giorno del matrimonio si suppone ci si ami! :)Volevo postare la mia recensione per confrontare le idee ma il sistema non mi permette di farlo.