The Burning Plain - Il confine della solitudine

Ma la splendida Charlize è una seduttrice disperata

L' andamento frammentario, a incoerenti salti temporali che sono tratto distintivo dei film di Inarritu tutti scritti dallo stesso Guillermo Arriaga qui debuttante nella regia, è altrettanto indisponente. Creativa, brillante, ma anche ostentata (non sempre indispensabile) prova di ricerca post-narrativa. Ci vuole un po' a capirlo che il passato sotto il sole feroce del New Mexico e il presente sotto la cappa grigia di Portland riguardano la stessa storia e le stesse persone. Ieri. Una coppia adultera (lei è Basinger) ha terminato i suoi giorni clandestinamente felici nel rogo di una roulotte, povero nido d' amore, e l' identità della mano che l' ha appiccato è importante. Sempre ieri, con enorme scandalo e reciproco odio delle rispettive e addolorate famiglie, la figlia di lei e il figlio di lui si attraggono, si amano, ancora genitori bambini concepiscono una bambina. Ma lei scappa da tutto. Oggi. Una giovane donna (Theron, splendore e tristezza) fa molto bene il suo lavoro di maître ma nel privato si butta via in un turbine di famelici e inappaganti convegni sessuali. Qualcuno ritornerà dal passato. L' incontro tra la colpa e l' offerta dell' amore redentore, imporranno una resa dei conti.
Da La Repubblica, 7 novembre 2008


di Paolo D'Agostini, 7 novembre 2008