perla stella bastoni
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martedì 7 giugno 2011
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lieto fine non scontato
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Un film che racconta come nasce un amore imprevisto, dal finale non poi tanto scontato. Il crescendo dell'attrazione fra i due, che diventa vero amore, é il filo conduttore del film.
La trama è assai lieve, ma sostenuta da due attori formidabili nel delineare i contrastanti stati d'animo dei due personaggi.
Film di spessore, da non perdere.
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luigi chierico
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martedì 31 maggio 2016
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quando l’amore è tenerezza
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Non capita più facilmente di vedere un film che non abbia neanche una parola o scena volgare pur trattando l’amore. Forse perché in questo delizioso film ad innamorarsi non sono due giovani ma due persone mature che si trascinano dietro una serie di malcontento e delusioni. Un uomo ha perso la propria figlia andata a vivere con la madre e il patrigno, una donna ha rinunciato a mettere al mondo un figlio “A volte mi chiedo se l’avessi tenuto come sarebbe? sarebbe simpatico…”. Il caso ha voluto che i due viaggiando in un deserto di sentimenti e di socializzazione si incontrassero dopo essersi scontrati, per così dire. L’ amore non ha età, non ha fascino e ricchezza, è lì dietro l’angolo, dietro una nube che non passa e che ti impedisce di vedere le stelle, ma le stelle che non vedi ci sono e quando meno te lo aspetti ecco che puoi vederle e di una puoi farne la tua stella.
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Non capita più facilmente di vedere un film che non abbia neanche una parola o scena volgare pur trattando l’amore. Forse perché in questo delizioso film ad innamorarsi non sono due giovani ma due persone mature che si trascinano dietro una serie di malcontento e delusioni. Un uomo ha perso la propria figlia andata a vivere con la madre e il patrigno, una donna ha rinunciato a mettere al mondo un figlio “A volte mi chiedo se l’avessi tenuto come sarebbe? sarebbe simpatico…”. Il caso ha voluto che i due viaggiando in un deserto di sentimenti e di socializzazione si incontrassero dopo essersi scontrati, per così dire. L’ amore non ha età, non ha fascino e ricchezza, è lì dietro l’angolo, dietro una nube che non passa e che ti impedisce di vedere le stelle, ma le stelle che non vedi ci sono e quando meno te lo aspetti ecco che puoi vederle e di una puoi farne la tua stella. Dustin Hoffman ed Emma Thompson sono i grandi protagonisti di questa deliziosa storia, essi interpretano da veri sommi attori la parte di Harvey Shine e Kate Walker. Non c’è un sol momento in cui il film abbia una caduta, una bella fotografia, una vicenda romantica che passa attraverso la profonda tristezza, la solitudine, la delusione, e finanche al dolore che rasenta la drammaticità. Un ottimo film. La sceneggiatura è quella che si vorrebbe sempre ascoltare andando al cinema, invece che sparatorie ed auto in corsa e ahimè ad urla e spasimi di piacere. Harvey fa una corte lieve alla dolce e triste Kate, ma Dustin Hoffman non ha bisogno di parlare, seduto su una panchina in una grande piazza di Londra, anche essa deserta, con una fontana dai tanti zampilli, nel silenzio la guarda, ed il suo silenzio è così espressivo, così loquace, che mille e mille parole vi sono nei suoi occhi che non abbandonano Kate che ne è imbarazzata al punto da farle dire:”Smettila”. Un momento magico che da solo basta a far dare l’ottimo. Le labbra si sfiorano appena e si ascolta lieve il suono di un tasto di pianoforte emettere una nota musicale in un crescendo, un bacio che definirei per la sua castità un battito d’ali da farfalla. La notte è passata, è l’alba di un giorno nuovo. Entrambi soli, indossano con trascuratezza un impermeabile ed un soprabito ma nei loro cuori c’è tanta ricchezza da far dire con insisistenza ad Havey : ”vediamoci qui domani alle dodici,proprio a mezzogiorno” per sentirsi rispondere da Kate: “Parli così adesso ma domani, come la penserai domani?”…e lui “OGGI E’ GIA’ DOMANI.” Purtroppo di doman non c’è certezza e quella stella ancora una volta sparisce dietro una nube. Questi due ultra quarantenni non sono patetici perché hanno anche la capacità di non subire le avversità; lui l’abuso di una moglie e lei l’oppressine della madre che la vorrebbe sposata. Entrambi si ribellano e ad una importante festa di matrimonio si può mettere a tacere la moglie e ballare con la propria figlia, mentre Kate danza liberamente anche scalza, sì, si è liberata d’ogni complesso, lì non è col suo libro compagno fisso della sua solitudine ma col cuore che le batte ed il sorriso che l’illumina. Un ottimo film il cui regista Joel Hopkins ha dato prova di grande capacità perché per fare un buon film non bastono soltanto grandi attori. chibar22@libero.it
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lorenzo1287
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giovedì 16 giugno 2011
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commedia pacata senza pretese.
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Commedia pacata senza particolari sbalzi d’umore. La trama scorre senza difficoltà, uno dei difetti di questo film è proprio quello di non riuscire a trovarne, quantomeno di quelli grossolani. Recitazione impeccabile di Dustin Hoffman, il personaggio di Emma Thompson non le permette di dare fondo alle sue grandi capacità recitative, ella è come intrappolata nella medietà di quel personaggio, medietà che talvolta sconfina nella mediocrità, anche se è comunque adorabile. I personaggi di contorno sono senza alcun spessore. Sullo sfondo di una Londra apatica, nel complesso è un film che oscilla tra 2,5 e 3 stelle, non ha pretese di andare oltre.
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