I «soliti ignoti» che oggi vivono in Sri Lanka
di Roberto Silvestri Il Manifesto
Il film amazzonico dalla parte dei Guaranì-Kayowa del regista italo-argentino Marcio Bechis (più radicale, almeno nelle intenzioni, di Mission e di Fitzcarraldo , perché mette al centro del sistema narrativo gli aborigeni drastici , come il miglior Herzog, anche se poi si tiene a distanza di sicurezza dalla loro potenza sciamanica), cioè La terra degli uomini rossi , è eccentrico rispetto al cinema italiano autorizzato e consentito, che obbliga a basare il sistema narrativo sulle «due camere e cucina patriottiche» (Ozpetek, Avati). [...]
di Roberto Silvestri, articolo completo (3373 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 12 settembre 2008