Le cose in te nascoste

Film 2008 | Drammatico 80 min.

Anno2008
GenereDrammatico
ProduzioneItalia
Durata80 minuti
Regia diVito Vinci
AttoriLea Mornar, Luigi Iacuzio, Elena Bouryka, Giovanni Izzo, Francesco De Sapio, Franco Trevisi .
Uscitavenerdì 28 novembre 2008
MYmonetro 2,75 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Vito Vinci. Un film con Lea Mornar, Luigi Iacuzio, Elena Bouryka, Giovanni Izzo, Francesco De Sapio, Franco Trevisi. Genere Drammatico - Italia, 2008, durata 80 minuti. Uscita cinema venerdì 28 novembre 2008 - MYmonetro 2,75 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Le cose in te nascoste tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento lunedì 21 ottobre 2013

Fabrizio e Chiara si incontrano in una sera di pioggia e si innamorano perdutamente l'uno dell'altra. In Italia al Box Office Le cose in te nascoste ha incassato 862 .

Consigliato sì!
2,75/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Rapina a mano armata nei non luoghi di Roma. Cinema indipendente che coglie l'anima e le derive di esistenze normalizzate.
Recensione di Marzia Gandolfi
venerdì 28 novembre 2008
Recensione di Marzia Gandolfi
venerdì 28 novembre 2008

Fabrizio ha un lavoro precario e una moglie in attesa di un figlio indesiderato. Durante un temporale e dentro una farmacia incontra Chiara, una giovane donna occupata in un negozio di abbigliamento. Chiara ha due lauree e un'inquietudine profonda che la spinge tra le braccia di amanti occasionali. Insieme a Fabrizio e a un terzo complice progetteranno di rapinare la banca di un centro commerciale, nella speranza di ricominciare e di trasformare in straordinario la loro ordinaria normalità.
I protagonisti del film di Vito Vinci vivono in uno stato di perenne insoddisfazione ma ugualmente pensano che tutto sia ancora possibile. Fabrizio e Chiara immaginano l'orizzonte di un altrove e il loro sogno è fatto di soldi e materializzato nell'immagine convenzionale di una fuga. La mediocrità della loro ambizione è riscattata dalla capacità e dal coraggio, quand'anche attraverso un atto criminale, di passare dal dire al fare, di uscire dalla stasi (il posto fisso o quello precario) per giocarsi letteralmente la vita. Attraverso la maschera del noir-poliziesco, Vito Vinci racconta la prigionia di una vita normale, l'incapacità di affrontare la realtà, di afferrare la felicità, la poesia e il sogno della fuga, vocazione illusoria e luogo della possibilità.
L'autore lavora sulla decostruzione temporale, costruendo e giustapponendo, attraverso un passaggio brusco fra passato e presente, una serie di quadri che costituiscono le tessere della storia e i momenti in cui personaggi fanno le loro scelte. Del resto il tempo che passa e incalza fino all'esito tragico della vicenda è un elemento importante del film: è la dimensione della crescita e della realtà, segna il desiderio di cambiamento e l'urgenza di fuggire prima che sia la vita a sfuggirti, prima che sia troppo tardi. Le cose in te nascoste non si diletta in universi della porta accanto (appartamenti, soppalchi, cucine e tinelli) ma abita i posti affollati che non pongono interrogativi a chi li frequenta e hanno come sfondo il consumo: centri commerciali, stazioni, mercati. Non luoghi che privilegiano la dimensione della breve durata e ammettono, anzi richiedono, la trasformazione rapida. Gli ambienti, le vie, le atmosfere metropolitane disegnano una zona limite che nasconde, sotto un'apparente normalità, una nuova antropologia, un sistema socio-culturale anomalo e un desiderio fuori misura che fa deragliare esistenze normalizzate. Il film di Vito Vinci è un piccolo tesoro da scoprire in cui si osserva una qualità estetica e si accompagna la capacità di cogliere e restituire l'anima e le derive di un popolo.

Sei d'accordo con Marzia Gandolfi?
Powered by  
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Maurizio Cabona
Il Giornale

«Meglio un delinquente che un borghese», diceva Ernst Jünger quand'era giovane. Poi si scontrò con un ampio numero di delinquenti organizzati in Stato e probabilmente si pentì del confronto. Vito Vinci avrà letto Jünger? Nelle Cose in te nascoste propone due giovani che diventano delinquenti, visto che non sanno esser borghesi. Il suo film passa da un ron-ron di semi-emarginazione a un'impennata criminale [...] Vai alla recensione »

RECENSIONI MYMOVIES
PUBBLICO
RASSEGNA STAMPA
SHOWTIME
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati