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casval
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domenica 4 maggio 2014
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onirico, introverso, glaciale!
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Un film onirico, introverso, nel senso che si limita a trasmettere impressioni e fascinazioni, senza volersi incardinare in un binario narrativo complesso. Un finestrino che si apre e si chiude: così i protagonisti sono contratti tra un passato taciuto e un finale inespresso.
Un racconto gotico, glaciale, macabro, a tratti anche scabroso, che non riscalda con forti emozioni, ma si attiene alla freddezza asettica del ghiaccio. Non un capolavoro hollywoodiano, ma un film che, senza sforzi, riesce a rivisitare il mito del vampiro.
Affascinante, seduttiva, tenera, come fredda, violenta e selvaggia, la piccola Eli si inserisce e rinnova perfettamente la tradizione del principe della notte.
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stephen k.
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sabato 13 aprile 2013
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ottimo horror vampiresco
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Lasciami entrare non è solamente un film sui vampiri, ma è anche un film che fa riflettere sui problemi della società odierna, come la criminalità giovanile e la sociopatia. In questa pellicola non vi è più la figura del vampiro adulto e assetato di sangue, ma quella di una ragazzina dodicenne che è addirittura recalcitante ad uccidere, ma lo fa perchè deve sopravvivere. Tomas Alfredson, al debutto come regista, transpone ottimamento il romanzo omonimo di John Lindqvist, che negli ultimi tempi sta emergendo come autore di letteratura orrorifica. Lindqvist stesso cura la sceneggiatura del film, che risulta molto accurata e variegata. I dialoghi del film sono giovanili e intelligenti e ricercati.
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Lasciami entrare non è solamente un film sui vampiri, ma è anche un film che fa riflettere sui problemi della società odierna, come la criminalità giovanile e la sociopatia. In questa pellicola non vi è più la figura del vampiro adulto e assetato di sangue, ma quella di una ragazzina dodicenne che è addirittura recalcitante ad uccidere, ma lo fa perchè deve sopravvivere. Tomas Alfredson, al debutto come regista, transpone ottimamento il romanzo omonimo di John Lindqvist, che negli ultimi tempi sta emergendo come autore di letteratura orrorifica. Lindqvist stesso cura la sceneggiatura del film, che risulta molto accurata e variegata. I dialoghi del film sono giovanili e intelligenti e ricercati. Anche la regia è buona, le inquadrature sono eccellenti come la fotografia e gli effetti speciali sono di buona fattura. Gli interpreti, al loro debutto nel cinema, interpretano bene le difficili arti di Oskar, il protagonista, ed Eli, la ragazza vampira. Kare Hedebrant interpreta bene la parte del protagonista assillato dai compagni. Altrettanto buona l'interpretazione della vampira da parte di Lina Leandersson. Effetti speciali poco presenti, ma che ritornano prorompenti nel finale, quando si vedono una testa mozzata e un braccio amputato e una grande quantità di sangue. Film che termina con un finale aperto e sospeso, vagamente onirico, con il protagonista che viaggia su un treno, allegoricamente un treno verso il futuro.Buona rilettura in chiave soprannaturale dei problemi che affliggono al giorno d'oggi la società, soprattutto la parte giovanile. Ottimo film che riprende ottimamente il ciclo vampiresco, certamente di migliore qualità rispetto al remake americano Blood Story, realizzato due anni dopo. Assolutamente consigliato per chi non l'avesse ancora visto.
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marzaghetti
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domenica 13 gennaio 2013
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glacialmente terrificante
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Straordinaria favola horror moderna, ambientata in una Svezia di periferia fredda e squallida, anonima, terribilmente quotidiana e proprio per questo glacialmente terrificante, Lasciami Entrare è un film di rara intensità, diretto magistralmente da Alfredson che riesce a fare di ogni inquadratura un dipinto astratto che la luce, un oggetto o un movimento animano d'improvviso. Fra lunghi silenzi e una musica davvero splendida, l'orrore è più insinuato che mostrato, ma il contrasto fra la giovane età dei protagonisti, il loro amore così tenero, e la ferocia dei loro segreti è agghiacciante.
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Straordinaria favola horror moderna, ambientata in una Svezia di periferia fredda e squallida, anonima, terribilmente quotidiana e proprio per questo glacialmente terrificante, Lasciami Entrare è un film di rara intensità, diretto magistralmente da Alfredson che riesce a fare di ogni inquadratura un dipinto astratto che la luce, un oggetto o un movimento animano d'improvviso. Fra lunghi silenzi e una musica davvero splendida, l'orrore è più insinuato che mostrato, ma il contrasto fra la giovane età dei protagonisti, il loro amore così tenero, e la ferocia dei loro segreti è agghiacciante. Valutazione: 4,0.
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billyjo3
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giovedì 29 novembre 2012
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dalla svezia con orrore
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Terrificante, spaventoso, angosciante dramma/horror diventato un vero e proprio cult negli ultimi anni. L'incredibile profondità dei caratteri e le mille inquietanti sfaccettature dei piccoli protagonisti creano un vortice di tensione che incolla allo schermo, e tramortisce per intensità e forza emotiva. Fredda, glaciale e superficiale all'apparenza, ogni inquadratura nasconde mille ambiguità, dietro cui si rivelano con il contagocce momenti di orrore e a dir poco magistrali. La mano di Tomas Alfredson è sapiente ma anche la recitazione è notevole: i protagonisti hanno gli occhi persi nel vuoto di due anime sole in balìa del mondo circostante, Oskar deriso e maltrattato dai compagni di classe, Eli tenera ed abbandonata a sè stessa.
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Terrificante, spaventoso, angosciante dramma/horror diventato un vero e proprio cult negli ultimi anni. L'incredibile profondità dei caratteri e le mille inquietanti sfaccettature dei piccoli protagonisti creano un vortice di tensione che incolla allo schermo, e tramortisce per intensità e forza emotiva. Fredda, glaciale e superficiale all'apparenza, ogni inquadratura nasconde mille ambiguità, dietro cui si rivelano con il contagocce momenti di orrore e a dir poco magistrali. La mano di Tomas Alfredson è sapiente ma anche la recitazione è notevole: i protagonisti hanno gli occhi persi nel vuoto di due anime sole in balìa del mondo circostante, Oskar deriso e maltrattato dai compagni di classe, Eli tenera ed abbandonata a sè stessa. Si troveranno, si cercheranno e riusciranno a creare un loro modo di isolarsi dal male che li circonda, capendo che a volte anche le più grandi diversità possono avvicinare più di qualsiasi altra cosa. Appassionante e struggente nella sua struttura, ma anche visivamente notevole, la regia inoltre si lascia ammirare per lunghe e lente inquadrature che hanno il merito di dare vita a sensazioni profonde, con il focus puntato sulle mani che si sfiorano e si cercano, sugli sguardi che si perdono e si ritrovano. Divisa costantemente tra dramma sul disadattamento e horror per palati fini, la sceneggiatura è forte per la sua capacità di creare anche con un silenzio, di lasciare ai punti morti gran parte della narrazione, senza dover per forza colmarli con un dialogo, una battuta, che non siano strettamente necessari. Anche le scenografie (naturali), che isolano perfettamente, nel tempo e nello spazio, un mondo ed un modo di comprendere la vita lontani anni luce dal pensare dei giorni nostri contribuiscono a suscitare la sensazione di straniamento attorno cui ruota l'intera pellicola. La selva e la neve riescono in modo determinante a dare corpo alle tenebre dentro cui affondano le radici gli animi tormentati dei protagonisti. Un vero e proprio piccolo capolavoro, che è già arrivato al cinema nel suo remake americano "Blood Story". Di sicuro qui siamo di fronte ad un gioiello di pura poesia, stilistica e narrativa, che rientra nei canoni del cinema europeo per forma e sostanza, ma che poi distrugge prepotentemente con quel tocco di sangue e di tenebre, che lasciano con il fiato sospeso dall'inizio alla fine.
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memoriefuture
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giovedì 4 ottobre 2012
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gli svedesi dimostrano di essere avanti
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, almeno nelle storie ad alta tensione.....dopo "Uomini che odiano le donne" (bellissimo il remake di Fincher)......scopro un sorprendente film horror dal titolo “Lasciami entrare”
che ribalta o per lo meno umanizza la natura dei vampiri (quello vero è Tom Cruise in Intervista col vampiro, e non quella stronzata di Twilight).
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, almeno nelle storie ad alta tensione.....dopo "Uomini che odiano le donne" (bellissimo il remake di Fincher)......scopro un sorprendente film horror dal titolo “Lasciami entrare”
che ribalta o per lo meno umanizza la natura dei vampiri (quello vero è Tom Cruise in Intervista col vampiro, e non quella stronzata di Twilight)...incredibile come la storia riesca a risultare realmente romantica e tenera, ma anche inquietante allo stesso tempo, dimostrando un cuore quasi gotico e disperato.
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4ng3l
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mercoledì 29 agosto 2012
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il capolavoro
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5 stelle sono poche, forse non basterebbero neanche quelle in cielo.
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mr. mistery 98
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giovedì 5 aprile 2012
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film toccante. davvero ottimo...
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Film horror. Per film horror intendiamo sempre intestini, motoseghe e pugnali, ma questo magnifico genere di film può essere anche dolce e commovente... come in questo caso. Oskar è il classico ragazzino timido e introverso, deriso dai compagni di scuola, e vive in un quartiere si Stoccolma. Poi incontra Eli, una ragazzina che fin da subito dimostra strani comportamenti; alla fine ella si rivelerà una giovane vampira, obbligata a uccidere per vivere. Il film ha il lieto fine, e tutto si svolge con lo sfondo della neve. Questa ( mezzo ) capolavoro gioca sul tema dell'amore, ma anche di un problema attuale: il bullismo. Bello, bello, bello ! Film intenso, dolce e all'apparenza povero, ma ricco di contenuti.
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Film horror. Per film horror intendiamo sempre intestini, motoseghe e pugnali, ma questo magnifico genere di film può essere anche dolce e commovente... come in questo caso. Oskar è il classico ragazzino timido e introverso, deriso dai compagni di scuola, e vive in un quartiere si Stoccolma. Poi incontra Eli, una ragazzina che fin da subito dimostra strani comportamenti; alla fine ella si rivelerà una giovane vampira, obbligata a uccidere per vivere. Il film ha il lieto fine, e tutto si svolge con lo sfondo della neve. Questa ( mezzo ) capolavoro gioca sul tema dell'amore, ma anche di un problema attuale: il bullismo. Bello, bello, bello ! Film intenso, dolce e all'apparenza povero, ma ricco di contenuti. Due ore della nostra vita spese ( anche ) a piangere, a ridere e a riflettere.
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paride86
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sabato 25 febbraio 2012
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buono
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Romantico e dolce - cosa alquanto inusuale per una storia di vampiri - "Lasciami entrare" racconta di un'amicizia tra un bambino e un piccolo vampiro.
Si dà per scontato, nel film, che lo spettatore sappia già tutto sui vampiri, così non ci sono spiegazioni e digressioni sull'argomento.
La storia è raccontata con lentezza e sobrietà, sia sul versante horror che su quello drammatico-familiare.
Nel complesso un buon film che rientra pienamente, per canoni estetici e narrativi, nella tradizione scandinava.
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nerazzurro
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martedì 13 dicembre 2011
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bel film da vedere.
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Un film fatto molto bene con un atmosfera cupa davvero ad effetto. Il sentimento tra i due ragazzi e qualcosa che non dimenticherete facilmente. Consigliato!
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martino76
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domenica 9 ottobre 2011
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un capolavoro
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Inquietante, romantico e di una dolcezza infinita.
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