Il macho di «300» e Jpdy Foster sull’isola deserta
di Silvia Bizio La Repubblica
Il macho di «300» e Jpdy Foster sull'isola deserta
Lo scozzese Gerald Butler, dopo essere stato re Leonida nel kolossal sulle Termopili,
è diventato uno dei nomi più gettonati di Hollywood. E con l'attrice ha girato «Alla ricerca dell'isola di Nim», un fantasy per bambini: «Non ne potevo più di sangue e violenza»
Diventato uno degli attori più ricercati di Hollywood. Così Gerald Butler passa la vita girando per il mondo: dopo il successo di 300 l'attore scozzese, 38 anni, ha tre film in uscita nel 2008 e altri due nel 2009: «Ancora non ci credo» dice lui, alle Hawaii con Jodie Foster per il lancio di Alla ricerca dell'isola di Nin. Nel film, diretto da Jennifer Flackett e Mark Levin, ha un doppio ruolo: è Alex, l'avventuroso eroe frutto dell'immaginazione della scrittrice Alexandra Rover (Foster) ma anche Jack, scienziato scontroso e solitario che, dopo la morte della moglie, si trasferisce con la sua bimba di nove anni (Abigail Breslin di Little Miss Sunshine) su una meravigliosa isola deserta.
Come mai, dopo il ruolo macho di 300, ha scelto un film per bambini?
«Per la voglia di fare una cosa leggera dopo tutto quel sangue e quella violenza. E poi mi piaceva l'idea di lavorare con Jodie e Abigail, su quell'isola in Australia». Con quale dei due suoi personaggi si identifica? «Da ragazzino mi sentivo più come Alex, forte, spontaneo, avventuroso, ma anche dolce, e affettuoso. Ma poi, quando cresci, ti rendi conto che non sarai mai così e che uno come Jack è un eroe moderno perché sacrifica la sua vita per la figlia. Ce ne fossero di più di adulti come lui».
Ha mai avuto la fantasia di andare a vivere su un'isola deserta?
«Spesso. Amo vivere da solo e amo la natura. Ma penso che dopo un po' mi domanderei: dove sono tutti gli altri?».
Da Il Venerdì di Repubblica, 11 aprile 2008
di Silvia Bizio, 11 aprile 2008