mich
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domenica 4 novembre 2007
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guardatelo
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Bel film con Kostner che dimostra di essere un grande attore. Per chi scrive "trama inverosimile" un appunto: siete esperrti di pazzi criminali per essere così sicuri? Io no quindi non giudico inverosimile la trama, magari qualche pazzo del genere esiste realmente. Bravissimo anche l'alter ego delprotagonista
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magillar
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sabato 27 ottobre 2007
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un buon costner
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film piacevole da sabato sera. troppo dure le critiche
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elisa
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venerdì 26 ottobre 2007
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trama inverosimile
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un kostner irriconoscibile,una trama inverosimile
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gabriella
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giovedì 25 ottobre 2007
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film dalla trama inverosimile.
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inverosimile e disturbante il rapporto simbiotico tra brooks ed il suo alter ego.il serial killer faccia d'angelo e marito premuroso e padre perfetto e lavoratore indefesso non convince ed e' altrettanto inverosimile.un kostner che non avrebbe dovuto accettare il ruolo ed un hurt altrettanto deprimente.una moore antipatica anche se l'unica che puo' stare nei panni del soggetto interpretato.scene violente e diseducative.alla fine del film si esce dalla sala con la certezza non solo di non avere imparato niente ma di essere peggiori.giudizio totalmente negativo.
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gabriella
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giovedì 25 ottobre 2007
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film dalla trama inverosimile.
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inverosimile e disturbante il rapporto simbiotico tra brooks ed il suo alter ego.il serial killer faccia d'angelo e marito premuroso e padre perfetto e lavoratore indefesso non convince ed e' altrettanto inverosimile.un kostner che non avrebbe dovuto accettare il ruolo ed un hurt altrettanto deprimente.una moore antipatica anche se l'unica che puo' stare nei panni del soggetto interpretato.scene violente e diseducative.alla fine del film si esce dalla sala con la certezza non solo di non avere imparato niente ma di essere peggiori.giudizio totalmente negativo.
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marila
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martedì 23 ottobre 2007
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bellissimo
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troppo bello sto film...assolutamente da guardare!
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jourdain
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domenica 21 ottobre 2007
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il desiderio umano esce di casa solo di notte
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Un uomo arrivato, "l'uomo dell'anno", non si accontenta del successo, dei soldi, di avere una bella moglie; vuole di più: si droga della morte degli altri, la sua dipendenza è il continuo ripetersi e confermarsi del suo strapotere sugli altri, sulla gente comune. Si sta parlando dell'infinito desiderio dell'uomo, si sta parlando dell'egoismo dell'uomo. Di giorno rispettabile borghese, di notte supera la sua stessa posizione rispettabile e uccide: distrugge ruoli e gerarchie sociali. Interessante è che, a distruggere le norme e le persone, è un uomo che "é sopra le regole e le persone". La trovata geniale è il fatto che i suoi omicidi sono razionalmente inutili (nel senso che non hanno alcun obiettivo), e appunto nella loro "inutilità" mostrano la distinzione netta ma spesso velata tra le classi ed i ruoli sociali.
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Un uomo arrivato, "l'uomo dell'anno", non si accontenta del successo, dei soldi, di avere una bella moglie; vuole di più: si droga della morte degli altri, la sua dipendenza è il continuo ripetersi e confermarsi del suo strapotere sugli altri, sulla gente comune. Si sta parlando dell'infinito desiderio dell'uomo, si sta parlando dell'egoismo dell'uomo. Di giorno rispettabile borghese, di notte supera la sua stessa posizione rispettabile e uccide: distrugge ruoli e gerarchie sociali. Interessante è che, a distruggere le norme e le persone, è un uomo che "é sopra le regole e le persone". La trovata geniale è il fatto che i suoi omicidi sono razionalmente inutili (nel senso che non hanno alcun obiettivo), e appunto nella loro "inutilità" mostrano la distinzione netta ma spesso velata tra le classi ed i ruoli sociali. L'inutilità razionale di questi omicidi conferma lo strapotere di certa gente: pochi "eletti" che hanno il privilegio di permettersi importanti azioni senza scopi, mentre la gente comune vive per degli obiettivi concreti. La trovata del film è il senso più interessante del film.
Questo film non è ne un "film brutto" ne un "capolavoro".
Trovo che sia un'opera che presenta tematiche interessanti, e che alterna scelte stilistiche positive (la città di notte) ad incompletezze (i personaggi secondari sono appena abbozzati).
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xxx
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sabato 20 ottobre 2007
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un'indecifrabile minestra di thriller, horror e dr
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Earl Brooks ha tutto quello che possa desiderare: un lavoro profiquo, soldi e una famiglia a cui è molto legato. Ma ognuno di noi ha un alter ego, un'altra faccia della nostra personalità. Di notte, egli si trasforma in spietato assassino di coppie. Dopo due anni di inattività, il killer della impronte, così definito, torna a farsi vivo. Ma nel momento dell'omicidio le tende erano aperte e qualcuno osservava dalla finestra di fronte...
Come definire questo film? Thriller, horror, drammatico? Il risultato è una brodaglia dei tre generi. Al di sotto di ogni aspettativa, il film si presenta inconsistente, macabro e scontato. Le varie situazioni sono create forzatamente e di conseguenza risultano molto inverosimili.
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Earl Brooks ha tutto quello che possa desiderare: un lavoro profiquo, soldi e una famiglia a cui è molto legato. Ma ognuno di noi ha un alter ego, un'altra faccia della nostra personalità. Di notte, egli si trasforma in spietato assassino di coppie. Dopo due anni di inattività, il killer della impronte, così definito, torna a farsi vivo. Ma nel momento dell'omicidio le tende erano aperte e qualcuno osservava dalla finestra di fronte...
Come definire questo film? Thriller, horror, drammatico? Il risultato è una brodaglia dei tre generi. Al di sotto di ogni aspettativa, il film si presenta inconsistente, macabro e scontato. Le varie situazioni sono create forzatamente e di conseguenza risultano molto inverosimili. La trama è discreta, interessante, ma perde molto nell'ambito del film stesso. Le riprese sono ottime e creano la suspence giusta. Stessa cosa per le musiche, violente e intimidatorie. Punto favorevole: le interpretazioni di Demi Moore, Kevin Costner e William Hurt. Dane Cook perde molto nel suo ruolo. La regia è discreta, anche se pare assente in alcuni momenti.
Voto finale: 2
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dino geromel
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domenica 14 ottobre 2007
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come direbbe grillo...
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caro abbasso i critici, come direbbe Grillo: " Vaff."!
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