Grande, grosso e Verdone

Niente a che vedere con il grande "Bianco Rosso e Verdone" e il suo mitico furio :-)

DA 1 A 5 10

è UN BELLISSIMO FILM DA ANDARE VEDERE SOPRATTUTTO PER IL COMICO CARLO VERDONE!!!

Nel primo episodio il personaggio bonaccione forse poteva essere sostituito dal personaggio secchione che ha il tic agitando le dita sulla fronte... poteva riuscire benissimo... non si meritava solo quel piccolo cameo nel 2° episodio.

Non tutti sanno che "Grande, grosso e Verdone" è una frase storpiata di Elena Fabrizi mentre dice a suo nipote bonaccione (in Bianco Rosso e Verdone)" ...rido perchè sei "Grande, grosso e fregnone"". Fa male leggere commenti negativi, forse molti sono delusi perchè si aspettavano lo stesso ritmo degli altri 3 film ad episodi, Questo ha un ritmo totalmente diverso dagli altri, innanzitutto perchè gli episodi non sono intervallati ma ad atti. Alcuni hanno detto che il 2° episodio è angoscioso se è così l'episodio è riuscitissimo, perchè significa che il personaggio è così credibile che esce fuori dallo schermo e coinvolge totalmente gli spettatori. Il terzo episodio Vecchiarutti nel tentare di tradire la moglie con la "dama bianca" è di suspens, permettetemi di dire che la scena tra Verdone e la Gerini in ospedale è veramente commuovente, per poco mi scappava anche una lacrima. [+]

Non tutti sanno che "Grande, grosso e Verdone" è una frase storpiata di Elena Fabrizi mentre dice a suo nipote bonaccione (in Bianco Rosso e Verdone)" ...rido perchè sei "Grande, grosso e fregnone"". Fa male leggere commenti negativi, forse molti sono delusi perchè si aspettavano lo stesso ritmo degli altri 3 film ad episodi, Questo ha un ritmo totalmente diverso dagli altri, innanzitutto perchè gli episodi non sono intervallati ma ad atti. Alcuni hanno detto che il 2° episodio è angoscioso se è così l'episodio è riuscitissimo, perchè significa che il personaggio è così credibile che esce fuori dallo schermo e coinvolge totalmente gli spettatori. Il terzo episodio Vecchiarutti nel tentare di tradire la moglie con la "dama bianca" è di suspens, permettetemi di dire che la scena tra Verdone e la Gerini in ospedale è veramente commuovente, per poco mi scappava anche una lacrima. Il primo è uno storpio di doppiaggi non si capiva chi parlava, sembrava solo Verdone. Massimo Marino nel ruolo delle pompe funebri è azzeccato ma poi farlo morire alla fine è esagerato, come è esagerato il prezzo delle prostitute e delle mance, non credo che sia attuale il 3° episodio anche perchè l'Italia sta vivendo una crisi economica che il telegiornale ribadisce ogni giorno: un italiano su due non riesce ad arrivare a fine mese e quindi un azzardo a tutte quelle mancie non è credibile, forse qualcuno lo fà, ma forse qualcuno che ha talmente tanti soldi che ha il carattere di spendaccione e buffone o forse malato sprecando tutti quei soldi per niente. Carlo attualmente si è maturato con questo film, bravissimo nell'interpetazione, però Vecchiarutti in alcuni tratti cadeva quando indossava gli occhiali e quando faceva il finto acculturato sembrava Callisto. Il film è di genere "Tragicomico" mi è piacito molto e devo dire che questo film è l'unico che mi ha emozionato rispetto ai precedenti, complimenti Carlo... per questo esame "TRENTA E LODE." [-]

Non ho visto il film e non mi piace. Ho visto però il trailer e letto le recensioni..con i pezzi migliori! Non fa ridere niente. Il problema di fondo è che in Italia (a parte Sorrentino e qualcun altro, ma sono pazzi alienati), ci si ferma nel migliore dei casi alla sceneggiatura e ai dialoghi. Questi due elementi, considerati comunque una perdita di tempo vengono dopo "ci siamo divertiti a girarlo".. ecco, questi film sono fatti per chi li gira, per passare il tempo. E' inutile pretendere una regia (reggi-che?) che credo venga fatta in automatico, ci sarà un programmino standard visto che è uguale per tutti i film italiani. Non parlo della fotografia..seee..la fotografia, ma che è per non parlare del sonoro li scatta la denuncia. [+]

Non ho visto il film e non mi piace. Ho visto però il trailer e letto le recensioni..con i pezzi migliori! Non fa ridere niente. Il problema di fondo è che in Italia (a parte Sorrentino e qualcun altro, ma sono pazzi alienati), ci si ferma nel migliore dei casi alla sceneggiatura e ai dialoghi. Questi due elementi, considerati comunque una perdita di tempo vengono dopo "ci siamo divertiti a girarlo".. ecco, questi film sono fatti per chi li gira, per passare il tempo. E' inutile pretendere una regia (reggi-che?) che credo venga fatta in automatico, ci sarà un programmino standard visto che è uguale per tutti i film italiani. Non parlo della fotografia..seee..la fotografia, ma che è per non parlare del sonoro li scatta la denuncia. ..se perdi tempo pure col sonoro, allora sei proprio un pervertito. Andatevi a vedere "non è un paese per vecchi" e confrontate uno qualsiasi di questi elementi con un film italiano che abbia ricevuto pari attenzione..drammatico, comico, quello che volete. il confronto è improponibile. [-]

Se siete fan del primo Verdone, diciamo del Verdone fino a compagni di scuola e dintorni, evitate questo film, se pensate che il vero verdone sia quello da viaggi di nozze in poi allora è il vostro film. Il primo episodio è confezionato in maniera incomprensibile, il personaggio del bambinone cresciuto che nei suoi primi film si portava dietro una poesia e un'innocenza straordinaria viene rovinato per sempre. L'episodio è tutto incentrato sulla voce di leo e niente di più. Solo Massimo Marino a portare a casa lo stipendio.gli altri due episodi sono la continuazione di viaggi di nozze, qualche battuta qua e là, vista e rivista nei trailer e nulla di più. Certo non siamo ai livellidi remake tipo eccezziunale veramente perchè verdone è sempre verdone, però è come se avesse perso per strada le atmosfere e la malinconia di una volta di quando ti lasciava con l'amaro in bocca dopo che avevi riso fino a piangere per tutto il film. [+]

Se siete fan del primo Verdone, diciamo del Verdone fino a compagni di scuola e dintorni, evitate questo film, se pensate che il vero verdone sia quello da viaggi di nozze in poi allora è il vostro film. Il primo episodio è confezionato in maniera incomprensibile, il personaggio del bambinone cresciuto che nei suoi primi film si portava dietro una poesia e un'innocenza straordinaria viene rovinato per sempre. L'episodio è tutto incentrato sulla voce di leo e niente di più. Solo Massimo Marino a portare a casa lo stipendio.gli altri due episodi sono la continuazione di viaggi di nozze, qualche battuta qua e là, vista e rivista nei trailer e nulla di più. Certo non siamo ai livellidi remake tipo eccezziunale veramente perchè verdone è sempre verdone, però è come se avesse perso per strada le atmosfere e la malinconia di una volta di quando ti lasciava con l'amaro in bocca dopo che avevi riso fino a piangere per tutto il film. Il film viene pubblicizzato come un film che faccia ridere a crepapelle ma non è così è una commedia, coi suoi alti e bassi ma di battute come: Amitrano rifatti le foto che sei peggiorato...neanche l'ombra. [-]

Incitato dalla sua natura laboriosa e sospinto dai fans accaniti, Mr. Verdone ripropone i suoi più celebri personaggi: il timido, l’ intelligente e pedante, il cafone romanaccio, evolutisi- involutisi in tre scenari insoliti. Pur non perdendo la sua versatilità, la sua forte espressività gestuale e sonora, difetta nell’ abuso del grottesco e nella volgarità. Il “Vaccarutti” di Grande Grosso e Verdone, rischia di assomigliare a una di quelle macchiette dei cine-panettoni. Il resto è piacevole e comicamente genuino. Bisogna ammettere che il talento verdoniano gli permette di affrontare sia il registro comico, che il tragicomico (“Il mio miglior nemico” né è la prova vivente). Quest’ ultimo genere potrebbe affinare le sue qualità. [+]

Incitato dalla sua natura laboriosa e sospinto dai fans accaniti, Mr. Verdone ripropone i suoi più celebri personaggi: il timido, l’ intelligente e pedante, il cafone romanaccio, evolutisi- involutisi in tre scenari insoliti. Pur non perdendo la sua versatilità, la sua forte espressività gestuale e sonora, difetta nell’ abuso del grottesco e nella volgarità. Il “Vaccarutti” di Grande Grosso e Verdone, rischia di assomigliare a una di quelle macchiette dei cine-panettoni. Il resto è piacevole e comicamente genuino. Bisogna ammettere che il talento verdoniano gli permette di affrontare sia il registro comico, che il tragicomico (“Il mio miglior nemico” né è la prova vivente). Quest’ ultimo genere potrebbe affinare le sue qualità. Basta solo la volontà e l’ intelligenza di allontanarsi da un’ Italia cinematografica ignara ( eccezioni dovute) del proprio passato. [-]

Un distillato di pura volgarità senza la minima traccia di simpatia. Di cattivo gusto la storia della madre morta e sbattacchiata. La seconda storia col padre porco metteva angoscia e la storia dei due romani cafoni a Taormina non era davvero spiritosa. Non ci si aspetta questo da Verdone. L' unica figura un po' simpatica Geppi Gucciari. Dovrebbe essere un film comico? Assolutamente angoscioso e scontato. Sconsigliatissimo. P.s non per essere cattivi ma....

Io ho trovato il film molto noioso. Prima di tutto per la divisione delle storie, magari intervallate avrebbero fatto un effetto diverso. In secondo luogo trovo che i personaggi siano stati esasperati. Verdone è "tragicomico", e non comico e basta. Le sue storie, in genere, fanno ridere ma di un sorriso un po' amaro, di un sorriso che fa riflettere. Questa volta, volendo seguire lo stesso filone, a parere mio ha esagerato. La prima storia è a dir poco ridicola, direi quazi Fantozziana, è verissimo che in quel campo se ne approfittano tutti e c'è un tatto pari allo zero, ma il tutto è stato veramente esagerato e ridicolo. In più a parere mio si giocava e scherzava su un argomento molto delicato. [+]

Io ho trovato il film molto noioso. Prima di tutto per la divisione delle storie, magari intervallate avrebbero fatto un effetto diverso. In secondo luogo trovo che i personaggi siano stati esasperati. Verdone è "tragicomico", e non comico e basta. Le sue storie, in genere, fanno ridere ma di un sorriso un po' amaro, di un sorriso che fa riflettere. Questa volta, volendo seguire lo stesso filone, a parere mio ha esagerato. La prima storia è a dir poco ridicola, direi quazi Fantozziana, è verissimo che in quel campo se ne approfittano tutti e c'è un tatto pari allo zero, ma il tutto è stato veramente esagerato e ridicolo. In più a parere mio si giocava e scherzava su un argomento molto delicato. A me di ridere non veniva proprio. La seconda stoira è solo tragica. Il professore senza precedenti (io vado all'università, e di professori ne ho visti tanti, ma niente del genere), il figlio apatico, la ragazzetta insopportabile e la domestica che lo riverisce odiandolo. Tutto assurdo... per toccare il fondo poi con la storia delle catacombe. Il terzo episodio forse è stato l'unico plausibile. Due personaggi particolari ma verosimili, il pezzo della Gerini che torna a nuoto da chissà dove però.. assurdo. Ma poi perché il figlio non parlava si è capito?? Io non sono riuscita a capirlo. [-]