The End
Anche Damages si conclude. Per sempre. La decisione di FX di non realizzare una quarta stagione è definitiva. La ragione è evidente: il budget di produzione troppo elevato. New York è una location troppo costosa, e il cast, dai nomi altisonanti, composto da Glenn Close, Ted Danson, William Hurt, Martin Short, Timothy Olyphant, Campbell Scott, è impossibile da sostenere, soprattutto a fronte di un'audience, negli USA, inferiore al milione di spettatori negli episodi finali della terza stagione. Che fosse un anno di cambiamento lo si era capito dalle precedenti cancellazioni, tuttavia, un prodotto di qualità come Damages, vincitrice di 3 Emmy Awards e di un Golden Globe, sarà una grossa perdita per gli spettatori. In un'analisi più approfondita le ragioni della “morte prematura” della serie ideata da Glenn e Todd A.Kessler e Daniel Zelman sono da ricercare nella crisi delle serie “serializzate”, come abbiamo dichiarato più volte, di gran lunga più complesse da seguire per il pubblico rispetto a quelle con episodi auto-conclusivi. Sembra quasi ci sia un'involuzione nell'industria del piccolo schermo statunitense. Il genere legal-drama di livello è rappresentato oggi solo da Damages e da The Good Wife, in attesa di The Whole Truth prodotto da Jerry Bruckheimer. La terza e ultima stagione di Damages, che si conclude stasera alle 21,55 su AXN, risolverà il mistero in stile Madoff (questa volta però l'attualità non ha portato vantaggi alla serie) e ancora una volta Patty Hewes e Ellen Parsons si troveranno faccia a faccia.