francesco nardi
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domenica 8 ottobre 2006
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scoop. ebreo di nascita, convertito al narisismo.
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Si possono fare commedie senza errori, eludendo qualche cliché. Ed anche si possono fare commedie senza errori utlizzando, in opportuna combinazione, due o più cliché. E’ così che si può nascondere dietro la trama d’ un giallo una perfetta commedia degli errori. Lievissima, ché sarebbe ingrato dirla leggera.
Prova ne sia che il cinema d’autore soffre l’ insostenibile leggerezza della commedia, poiché fonda esclusivamnte sulla trasmissione di valori, o su una tensione tecnica a volte sfinente. La commedia d’ autore di tutto ciò se ne ride. E fa bene.
La commedia d’ autore trova il suo tempo, sempre. E concede che si recensisca glissando completamente su trama ed interpreti. Anche quando questi sono Woody Allen e Scarlet Johansson.
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Si possono fare commedie senza errori, eludendo qualche cliché. Ed anche si possono fare commedie senza errori utlizzando, in opportuna combinazione, due o più cliché. E’ così che si può nascondere dietro la trama d’ un giallo una perfetta commedia degli errori. Lievissima, ché sarebbe ingrato dirla leggera.
Prova ne sia che il cinema d’autore soffre l’ insostenibile leggerezza della commedia, poiché fonda esclusivamnte sulla trasmissione di valori, o su una tensione tecnica a volte sfinente. La commedia d’ autore di tutto ciò se ne ride. E fa bene.
La commedia d’ autore trova il suo tempo, sempre. E concede che si recensisca glissando completamente su trama ed interpreti. Anche quando questi sono Woody Allen e Scarlet Johansson.
Uno che della commedia all’ italiana ha sempre parlato male, ha detto, in un recente cammeo, che è sempre tempo per scrivere una commedia. Ed è vero. Sia detto con il dovuto ripetto…
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rossella
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domenica 8 ottobre 2006
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l'english humour passa il testimone a woody allen
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Gli elementi per un buon film ci sono tutti: mistero, amore e una buona dose di umorismo.
E la bellezza della Johansson fa da collante per la buona riuscita dell'ultima chicca del vecchio e saggio Woody.
Il grande registra non smette di vestire i panni che lo hanno reso celebre, regalando battute in ogni sua apparizione mentre affida ai nuovi attori la possibilità di definire e vivere le classiche situazioni di amori un po' bizzarri che nascono nei film del registra newyorkese sin dagli anni 70.
La campagna inglese e la sua società fanno da cornice a questa splendida e deliziosa pellicola da gustare comodamente seduti in poltrona.
E l'intrigo giornalistico è veramente un'idea ottima...chi non vorrebbe ricevere l'ultimo scoop da un defunto giornalista? Lo scoop che potrebbe cambiare radicalmente la tua carriera e perchè no.
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Gli elementi per un buon film ci sono tutti: mistero, amore e una buona dose di umorismo.
E la bellezza della Johansson fa da collante per la buona riuscita dell'ultima chicca del vecchio e saggio Woody.
Il grande registra non smette di vestire i panni che lo hanno reso celebre, regalando battute in ogni sua apparizione mentre affida ai nuovi attori la possibilità di definire e vivere le classiche situazioni di amori un po' bizzarri che nascono nei film del registra newyorkese sin dagli anni 70.
La campagna inglese e la sua società fanno da cornice a questa splendida e deliziosa pellicola da gustare comodamente seduti in poltrona.
E l'intrigo giornalistico è veramente un'idea ottima...chi non vorrebbe ricevere l'ultimo scoop da un defunto giornalista? Lo scoop che potrebbe cambiare radicalmente la tua carriera e perchè no...anche il corsio degli eventi della tua vita?
Indagare, seguire e magicamente innamorarsi del bellissimo rampollo di una famiglia benestante inglese. Ovviamente questo succede solo nei film...Parola di una giornalista in erba.
Ed il finale...bhe...degno di Allen. Non delude e fa abbozzare un sorriso fino all'ultimo minuto si pellicola.
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paolo apa
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domenica 8 ottobre 2006
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e' splendido, lo dico con il cuore in mano.
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Lo dico con il cuore in mano, è un film bellissimo, ho sentito ondate d’amore e di sincerità dalla nuova musa di Wood Allen, Scarlett Johansson che interpreta una giornalista inerba. La battuta: “…ci sono andata a letto e non ho ottenuto neppure l’intervista, che razza di giornalista sono!? “ La battuta di mister Splendini (Wood Allen): “…suonavo lo Scacciapensiero, un tempo si chiamava l’arpa giudea, ma si sa come sono quelle persone, basta un accenno di antisemitismo e scrivono lettere..” E’ un classico, è difficile chiedere un film diverso ad un grande “vecchio” che non desidera altro che andare a cena e non soffrire di brucior di stomaco! bello
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chris darril
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venerdì 6 ottobre 2006
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brillante, spensierato, una commedia geniale!
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Il Match Point c'è stato, e alla stragrande, la partita però è stata vinta, e dopo periodi di oblio incombe fra le commediole scontate ed i noir velati da ironia subforme, Woody Allen ci regala un altro gioiello dopo il grande capolavoro drammatico dal finale sconcertante dell'anno scorso, ovvero MATCH POINT. Ora si tratta di un vero SCOOP, lo è il titolo del film, lo è la vincente coppia formata da Allen e dalla sua splendida musa Scarlett Johansson, lo è il tema principale del film in questione. In ballo fra la commedia noir ed il thriller paranormale, Scoop brilla di una comicità rara e brillante insolita in un film di tal calibro. Parte letteralmente dall'oltretomba, negli inferi, un malcapitato giornalista sta per compiere il tragitto verso il mondo dei morti, qui si ritrova fra le mani uno scoop che riesce successivamente ad affidare ad una giovane giornalista alle prese con un trucchetto di magia per mano di un buffo e ormai represso prestigiatore da quattro soldi.
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Il Match Point c'è stato, e alla stragrande, la partita però è stata vinta, e dopo periodi di oblio incombe fra le commediole scontate ed i noir velati da ironia subforme, Woody Allen ci regala un altro gioiello dopo il grande capolavoro drammatico dal finale sconcertante dell'anno scorso, ovvero MATCH POINT. Ora si tratta di un vero SCOOP, lo è il titolo del film, lo è la vincente coppia formata da Allen e dalla sua splendida musa Scarlett Johansson, lo è il tema principale del film in questione. In ballo fra la commedia noir ed il thriller paranormale, Scoop brilla di una comicità rara e brillante insolita in un film di tal calibro. Parte letteralmente dall'oltretomba, negli inferi, un malcapitato giornalista sta per compiere il tragitto verso il mondo dei morti, qui si ritrova fra le mani uno scoop che riesce successivamente ad affidare ad una giovane giornalista alle prese con un trucchetto di magia per mano di un buffo e ormai represso prestigiatore da quattro soldi. Quest'ultimi prenderanno tanto a cuore la faccenda del killer dei tarocchi che si spacceranno per padre e figlia. Nascerà così un'insolita coppia che li vedrà coinvolti in una serie di vicende a dir poco esilaranti, in cui Allen spara battute a raffica e la Johansson lo guarda indignata fra le smorfie più simpatiche della storia del cinema. Woody ha, per la seconda volta consecutiva, dato prova di essere un grande, stavolta anche come interprete, i suoi sketch sono memorabili, geniali, spontanei ma allo stesso tempo così brillanti. La Johansson invece che da sexy e provocante quale nei suoi ultimi due film (MATCH POINT e THE BLACK DAHLIA) è una ragazza sempliciotta, bella si, ma trascurata fra lunghi camicioni da gravidante e gonne da anziana signora, splendida nella scena da "predatrice" in cui si denuda dando sfoggio di un fisico tutto forme in costume da bagno. Ma oltre all'essere sorprendentemente brava e bella, dà anche, per la prima "vera" volta, di essere un'attrice incredibilmente divertente e spensierata: smorfie, e battutine sembrano esserle state tramandate dal genio di Allen. Hugh Jackman e Ian McShane sono entrambi capaci nei loro ruoli, ma solo delle ombre accanto ai già citati. Il film scorre piacevolmente, fra sorrisi, risate e veri e propri elogi al grande Allen capace di confezionare una commedia brillante e sinceramente strepitosa dopo un grande dramma a sfondo thriller.
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fidelio
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venerdì 6 ottobre 2006
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uno scherzo, ma molto intelligente...
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Al di là della trama che si delinea con apparente semplicità (termine forse un pò banale...), l'aspetto più esilarante e ironicamente incantevole del film di Allen è l'aspetto parodico metalinguistico.
Tutto il film è un incastro equilibrato e raffinato di generi e controgeneri, cliché e controcliché: dalla oramai classica struttura a tragedia greca (L'inizio sembra proprio quella di un Prologo del Coro che ci fa incamminare nella storia) allo scioglimento finale dove viene ribaltato lo stereotipo del Melodramma ottocentesco (sequenza del lago) e a quello del salvataggio(L'eroe che strappa l'eroina da una triste sorte)...
Il tutto è poi condito con citazioni ribaltate: da Hitchcock ( l'inquadrature in cui la Johanson tiene in mano il bicchiere di latte) allo stesso Matchpoint (grande autoironia).
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Al di là della trama che si delinea con apparente semplicità (termine forse un pò banale...), l'aspetto più esilarante e ironicamente incantevole del film di Allen è l'aspetto parodico metalinguistico.
Tutto il film è un incastro equilibrato e raffinato di generi e controgeneri, cliché e controcliché: dalla oramai classica struttura a tragedia greca (L'inizio sembra proprio quella di un Prologo del Coro che ci fa incamminare nella storia) allo scioglimento finale dove viene ribaltato lo stereotipo del Melodramma ottocentesco (sequenza del lago) e a quello del salvataggio(L'eroe che strappa l'eroina da una triste sorte)...
Il tutto è poi condito con citazioni ribaltate: da Hitchcock ( l'inquadrature in cui la Johanson tiene in mano il bicchiere di latte) allo stesso Matchpoint (grande autoironia).
L'amore per il classico non poteva certamente impedirgli di presentarci un Caronte che traghetta sullo Stige...
Andrò più avanti sullo specifico perché non mi sembra giusto per chi deve ancora vedere il film...
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vale
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martedì 29 agosto 2006
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torna il vero allen
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Dopo una serie di film deludenti "la maledizione dello scorpione di giada" finalmente torna il vecchio Woody Allen
"Match Point," e stato un bellissimo puro thriller, e Scoop e un thriller ma nello stesso tempo divertente. Il reporter Joe Strombell (Ian McShane ) scopre che il serial killer conosciuto come il Tarot Card Killer e il famoso e aristocratico playboy Peter Lyman (Hugh Jackman). IE lo scoop della sua vita ma sfortunatamente la sua vita e appena terminata.
Strombell riceve l informazione da una delle vittime mentre e a bordo della barca di Caronte lungo il fiume Styx. Strombell non vuole lasciare da parte questa storia sensazionale, diventa quindi un fatasma e divide il suo scoop con Sondra Pransky (Scarlett Johansson) studentessa di giornalismo in vacanza a Londra.
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Dopo una serie di film deludenti "la maledizione dello scorpione di giada" finalmente torna il vecchio Woody Allen
"Match Point," e stato un bellissimo puro thriller, e Scoop e un thriller ma nello stesso tempo divertente. Il reporter Joe Strombell (Ian McShane ) scopre che il serial killer conosciuto come il Tarot Card Killer e il famoso e aristocratico playboy Peter Lyman (Hugh Jackman). IE lo scoop della sua vita ma sfortunatamente la sua vita e appena terminata.
Strombell riceve l informazione da una delle vittime mentre e a bordo della barca di Caronte lungo il fiume Styx. Strombell non vuole lasciare da parte questa storia sensazionale, diventa quindi un fatasma e divide il suo scoop con Sondra Pransky (Scarlett Johansson) studentessa di giornalismo in vacanza a Londra. Strombell puo comparire solo nella cabina magica del mago Sid Waterman, impersonato da Allen.
Come in misterioso omicidio a Manhattan Sondra e Sid inseguono Lyman attraverso tutta London. Quando Sondra si innamora del fascinoso sospettato, Sid fteme che possa diventare la prossima vittima del Tarot Card Killer
"Scoop" e assolutamente divertente.
Johansson e veramente eccezionale . Nonostante fosse nel ruolo di femme fatale in "Match Point," qui ha il ruolo standard del personaggio principale delle commedie di Allen
Scoop e decisamente il film migliore di Woody allen negli ultimi 10 anni.
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[+] mah, jackman è sempre il meglio...
(di anele)
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(di giovanni)
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